Bonus idrico nella Legge di Bilancio 2021
Un emendamento della Legge di Bilancio 2021 introduce un bonus da 1000 euro per le persone fisiche, da usufruire entro il 31 dicembre 2021, per la sostituzione di vasi sanitari in ceramica, rubinetti e miscelatori, con apparecchi nuovi che garantiscano risparmio idrico
La Commissione Bilancio della Camera dei deputati, oltre alla proroga del Superbonus 110% per sei mesi, ha approvato il bonus idrico, che ha una dotazione complessiva di 20 milioni di euro per il 2021, a sostegno degli interventi di efficienza idrica del nostro patrimonio edilizio, nell’ambito delle misure di riqualificazione sostenibile del patrimonio immobiliare italiano.
L’acqua è un bene prezioso e scarso e il bonus prevede un contributo di 1000 euro per le persone fisiche da utilizzare entro la fine del 2021, per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con apparecchi nuovi che abbiano un volume massimo di scarico non superiore a sei litri e di rubinetterie sanitarie, soffioni e colonne doccia a portata ridotta. Le opere idrauliche e murarie collegate e gli oneri di smontaggio e dismissione dei sistemi preesistenti rientrano tra le spese da considerare.
In uno studio realizzato nel 2013 dal CRESME per Confindustria Ceramica sono emersi gli altissimi consumi in Italia e gli sprechi di acqua: il 30% dei consumi medi giornalieri di un cittadino, pari a 250 litri, risultava legato all’uso dei vasi sanitari. Nel complesso i 57 milioni di vasi in esercizio consumano annualmente 1,4 miliardi di metri cubi di acqua, con un costo di 2,4 miliardi di euro.
Si tratta di sanitari che per più della metà risalgono a prima del 1990, con un utilizzo di 12-15 litri per ogni scarico. Confindustria Ceramica sottolinea che “la sostituzione di 28,4 milioni di vasi “ante 1990” con nuovi apparecchi, aventi scarico massimo pari a 6 litri, garantirebbe un risparmio strutturale di acqua pari a 414 milioni di metri cubi all’anno, un risparmio di 665 milioni di euro per le famiglie italiane ed una riduzione di 2,9 milioni di tonnellate di CO2 per minore uso di energia elettrica necessaria per l’approvvigionamento e la distribuzione”.
“Si tratta di un risultato importante per il settore della Rubinetteria sanitaria italiana, che mette in evidenza la capacità delle nostre aziende di unire ricerca nel design dei prodotti a tecnologie efficienti, in grado di fare la differenza anche dal punto di vista dell’impatto ambientale.” – ha sottolineato Maurizio Bellosta, Vicepresidente AVR (Anima Confindustria) / Capogruppo Rubinetteria – “In qualunque settore si operi, interpretare il Green New Deal europeo è un dovere di ogni azienda oltre che un’opportunità. Ogni cittadino europeo è chiamato a fare la sua parte, in questo senso è un contributo esponenziale quello che gli imprenditori possono offrire all’ambiente grazie all’applicazione della ricerca nei loro prodotti”.
Sandro Bonomi, Presidente di AVR – associazione industriale federata ANIMA Confindustria che rappresenta le aziende italiane del settore valvole e rubinetteria, sottolinea l’importanza dell’introduzione del bonus “per un settore che rappresenta una vera eccellenza del Made in Italy; il nostro Paese è infatti il terzo produttore mondiale di rubinetti. Siamo soddisfatti che la Commissione abbia dimostrato sensibilità verso un tema su cui, nel corso degli ultimi mesi, ANIMA e AVR – insieme a Confindustria Ceramica e FederlegnoArredo – hanno evidenziato l’importanza di intervenire per incentivare tecnologie più efficienti e con un maggiore risparmio idrico”.
Soddisfatto anche il neo Presidente di Aqua Italia – Associazione Costruttori Trattamenti Acque Primarie federata ANIMA Confindustria – Fabrizio Leoni, che sottolinea “incentivare fiscalmente l’utilizzo dell’acqua potabile, portando in detrazione le spese per installare i filtri che si possono montare a casa e nei locali pubblici, significa ridurre di almeno il 30% l’utilizzo delle bottiglie di plastica con un vantaggio per l’ambiente e per i cittadini-consumatori che avranno anche un risparmio in termini di costi”.
Un decreto del Ministero dell’Ambiente definirà le modalità e i termini per usufruire del bonus idrico.
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