Impermeabilizzare balconi e terrazze: attenzione alle infiltrazioni

Balconi e terrazze sono spazi preziosi nelle nostre abitazioni, soprattutto durante i mesi primaverili ed estivi, in quanto offrono estensioni all’aperto e un contatto diretto con l’esterno, permettendo di vivere momenti di relax.

Tuttavia, queste superfici orizzontali esposte agli agenti atmosferici sono anche tra le più vulnerabili ai danni da infiltrazioni d’acqua. L’acqua piovana, la neve e l’umidità possono penetrare nelle strutture causando danni estetici, ma anche strutturali, se non si interviene con una corretta impermeabilizzazione. Si tratta di un problema molto spesso sottovalutato, ma che dovrebbe essere di primaria importanza per tutti i proprietari di casa. Una giusta impermeabilizzazione può fare la differenza, sia in fase progettuale e di nuova costruzione, che nel tempo, con interventi di manutenzione e ripristino laddove necessario. Anche senza particolari competenze tecniche, chi vive l’edificio dovrebbe in prima persona monitorare anche solo visivamente la comparsa dei primi sintomi di degrado, intervenendo prontamente ed evitando di fare degenerare le eventuali problematiche.

Perché è importante l’impermeabilizzazione dei balconi e terrazzi

L’impermeabilizzazione dei balconi e delle terrazze è un aspetto fondamentale per la protezione dell’edificio e per la durata nel tempo dei componenti edilizi che lo costituiscono.

Balconi e terrazzi sono elementi particolarmente delicati quando si parla di impermeabilizzazione, in quanto spazi in continuità tra interno ed esterno, sicuramente molto apprezzati durante la bella stagione, ma allo stesso tempo particolarmente esposti agli agenti atmosferici durante l’inverno.

Proprio questa è la criticità di ogni superficie calpestabile esterna, soprattutto se non realizzata a regola d’arte. Una adeguata impermeabilizzazione, di conseguenza, è essenziale per proteggere le strutture e prevenire forme di degrado che possono compromettere la salute dell’edificio e, a lungo andare, anche la sicurezza dei componenti edilizi.

Le cause delle infiltrazioni in balconi e terrazzi

Le cause delle infiltrazioni hanno diverse origini: l’acqua piovana e l’umidità possono farsi strada in corrispondenza di balconi e terrazze a causa di errori progettuali, del degrado dei materiali esistenti, per una scarsa manutenzione, ma anche per l’uso di materiali scadenti o a seguito di assestamenti della struttura.

Ciò significa che è fondamentale non solo occuparsi della scelta del giusto impermeabilizzante e della sua posa, ma anche di verificarne lo stato di conservazione nel tempo. Le superfici esposte costantemente agli agenti atmosferici, infatti, sono inevitabilmente soggette a importante usura.

Per questi motivi, i professionisti e i tecnici dell’edilizia sono chiamati a conoscere le diverse tipologie e caratteristiche dei sistemi di impermeabilizzazione di balconi e terrazze, così da consigliare alla committenza le soluzioni più idonee alle specifiche necessità. Per ogni balcone e per ogni terrazzo, c’è la giusta tecnica di impermeabilizzazione.

I rischi delle infiltrazioni su balconi e terrazze

La continua esposizione ad acqua, umidità, gelo e vento, infatti, alla lunga può compromettere la pavimentazione, ma anche la struttura e la sicurezza di questi spazi aperti. I campanelli d’allarme, che possono mettere in guardia, sono diversi. È bene monitorare e alterazioni nella pavimentazione, che si può rompere, crepare, rigonfiare o in generale deteriorare.

L’acqua è davvero pericolosa per il benessere dell’edificio, in quanto può causare degrado dei materiali che compongono la struttura, con conseguenze sia estetiche, che funzionali.

Tra i principali fenomeni che si possono rilevare ci sono la rottura degli intonaci e dei materiali di finitura, pavimenti inclusi, anche a causa di fenomeni quali il ciclo di gelo e disgelo dell’acqua accumulata. Di conseguenza, compaiono crepe e fessure che devono essere riparate, previa correzione delle cause che hanno generato l’infiltrazione, altrimenti il rischio è quello di vedere il fenomeno ripresentarsi in poco tempo. L’acqua, inoltre, può causare anche la formazione di muffe e macchie nelle zone confinanti. Inoltre, è anche causa di danni strutturali, fino alla compromissione della sicurezza delle strutture.

Tutti questi fenomeni vanno attentamente monitorati, ricordando che spesso porre rimedio alle problematiche che derivano da una scorretta o assente impermeabilizzazione del balcone può richiedere l’esecuzione di opere economicamente onerose.

Come si esegue l’impermeabilizzazione di un balcone o una terrazza

La progettazione di un balcone o di una terrazza deve essere fatta in modo corretto e adeguato alla funzionalità di questi spazi, che altrimenti possono essere facilmente compromessi. Sono proprio i dettagli esecutivi a fare la differenza.

Gli accorgimenti presi in fase progettuale sono importanti tanto quanto una perfetta posa in opera. Le principali scelte da compiere riguardano la definizione del materiale più adatto o del sistema da installare, le pendenze per lo smaltimento dell’acqua e i punti di raccordo con il resto della struttura.

Tra le alternative da valutare ci sono il ricorso ad una membrana impermeabilizzante, con apposite guaine applicabili sia a freddo che a caldo; l’applicazione di una guaina liquida, con prodotti impermeabilizzanti da posare tramite pennelli e rulli da operatori esperti e competenti.

A questi interventi può essere abbinata un’impermeabilizzazione secondaria, necessaria ad evitare la propagazione dell’acqua nei vari strati più superficiali, proteggendo meglio massetto e pavimentazione. È necessario prestare attenzione a tutti i punti di raccordo del solaio con gli altri elementi strutturali, come pareti e murature varie o soglie, risvoltando adeguatamente l’impermeabilizzazione. Anche la pavimentazione, poi, deve essere opportunamente gestita, stuccando con materiali impermeabili le fughe.

Infine, si possono utilizzare delle malte cementizie impermeabilizzati, che sostituiscono la malta tradizionale e hanno la particolare caratteristica di proteggere le strutture dall’acqua. Questi prodotti sono utilizzati anche per le pareti, oltre che per le pavimentazioni.

Come intervenire su balconi e terrazzi esistenti degradati

Ci sono diversi modi con cui intervenire su balconi e terrazzi esistenti, da valutare a seconda dello stato di conservazione della struttura e della problematica rilevata. Chiaramente, le differenti modalità operative si distinguono anche in termini di invasività e costi economici.

Prima di procedere con qualsiasi intervento, è essenziale organizzare un sopralluogo tecnico con un esperto del settore al fine di valutare lo stato di conservazione del solaio, eventuali infiltrazioni già presenti, le caratteristiche del pavimento e del massetto esistenti, le pendenze in essere o la presenza di scarichi e pluviali. Senza un’analisi approfondita, infatti, si rischia di non scegliere la soluzione più adatta.

L’intervento più invasivo prevede di demolire pavimentazione e massetto esistenti, rimuovere eventuali guaine (se presenti), per poi ripristinare l’intera stratigrafia, eseguendola a regola d’arte e con i prodotti migliori. In questo caso, per quanto i costi e i tempi siano maggiori, è possibile intervenire come se si stesse realizzando un nuovo terrazzo, risolvendo tutte le possibili criticità. Ma questa non è l’unica soluzione, è possibile agire anche al di sopra della pavimentazione esistente. Al di là di ciò che si valuta di fare, è sempre necessario prestare attenzione a tutti i punti di raccordo del solaio con gli altri elementi strutturali, come pareti e murature varie o soglie, risvoltando adeguatamente l’impermeabilizzazione. Anche la pavimentazione, poi, deve essere opportunamente gestita, stuccando con materiali impermeabili le fughe.

Posso eseguire l’impermeabilizzazione senza rimuovere le piastrelle esistenti?

È possibile impermeabilizzare un balcone o un terrazzo anche senza rimuovere le piastrelle esistenti e, a seconda dei casi, si può optare per una delle seguenti soluzioni.

Nel caso in cui la pavimentazione esistente lo permetta, è possibile posare l’impermeabilizzazione al di sopra del pavimento esistente, per poi ricostruire una nuova finitura.

Oppure, se il solaio si trova in buone condizioni, è possibile procedere con l’impermeabilizzazione dello strato più superficiale, utilizzando delle apposite resine idrorepellenti o liquidi impermeabilizzanti. Senza dover demolire o costruire nulla, la resina penetra in tutte le fessurazioni e le aperture e, una volta asciutta, è in grado di creare uno strato continuo e impermeabile. In generale, comunque, sono trattamenti con una durata limitata nel tempo, che dovrebbero essere ripetuti con regolarità.

Quali sono i principali materiali impiegati

A seconda del tipo di intervento si possono utilizzare differenti materiali per impermeabilizzare le terrazze e i balconi. Nel caso di impermeabilizzazione al di sopra del pavimento esistente, ad esempio, i prodotti più indicati sono le guaine liquide. In alternativa, si possono utilizzare anche delle membrane, sopra le quali costruire delle pavimentazioni galleggianti. Questi prodotti sono spesso scelti anche nel caso di nuove realizzazioni. Per impermeabilizzare le piastrelle senza dover ricostruire nulla al di sopra di esse, si può utilizzare una resina trasparente e ricoprente, impermeabile. L’aspetto della pavimentazione risulta lucido.

I liquidi impermeabilizzanti hanno la stessa funzione delle resine e generalmente vengono stesi con un doppio strato, facendo asciugare la prima mano per alcune ore. Questi prodotti sono più economici delle resine e in alcuni casi più rapidi da posare, mentre condividono la durabilità limitata dell’effetto impermeabilizzante, che richiede più interventi di ripristino nel tempo.

Durabilità: quali controlli e manutenzioni sono necessari nel tempo

Anche quando si è realizzata una buona impermeabilizzazione, non bisogna mai abbassare la guardia. La manutenzione periodica è fondamentale per garantirne l’efficacia nel tempo e prevenire l’insorgere di problemi più gravi.

Le intemperie, gli sbalzi termici, l’usura naturale dei materiali e l’accumulo di sporco possono compromettere lentamente le prestazioni della barriera impermeabile, anche se inizialmente ben posata. Per questo motivo, è consigliabile non trascurare la manutenzione ordinaria periodica. In primo luogo, è essenziale effettuare la pulizia costante di scarichi e pluviali: foglie, detriti o nidi di uccelli possono facilmente ostruire il corretto deflusso dell’acqua piovana, causando ristagni che mettono sotto stress il sistema impermeabilizzante.

A questa operazione va affiancata una verifica visiva accurata dell’intera superficie, volta a individuare in tempo eventuali segni di deterioramento, come fessurazioni, rigonfiamenti, bolle d’aria o distacchi del rivestimento superficiale. Dopo di che è fondamentale intervenire tempestivamente qualora si rilevino anomalie, anche di lieve entità. La prevenzione, in questo ambito, è sempre l’approccio più economico e intelligente.

FAQ Impermeabilizzare balconi e terrazze: attenzione alle infiltrazioni

Perché è fondamentale impermeabilizzare balconi e terrazze?

Impermeabilizzare balconi e terrazze è fondamentale per prevenire infiltrazioni d’acqua che possono causare danni strutturali, degrado delle finiture e formazione di muffe. Protegge l’edificio nel tempo, garantendo sicurezza, comfort abitativo e mantenimento del valore dell’immobile. Oltretutto, una buona impermeabilizzazione evita costosi interventi di riparazione futuri.

Quali danni provoca l’acqua in caso di infiltrazioni?

Quando l’acqua riesce ad infiltrarsi all’interno delle strutture edilizie possono nascere problemi connessi all’estetica e alla preservazione dell’edificio. Da un lato è evidente il degrado di finiture e materiali, dall’altro potrebbero insorgere problematiche di natura strutturale, di sicurezza e anche di salubrità, a causa del proliferare di muffe e funghi.

Quali metodi esistono per impermeabilizzare (guaina bituminosa, liquida, resine, additivi)?

Esistono diverse soluzioni tecnologiche per impermeabilizzare balconi e terrazze, da valutare in base allo stato di fatto e anche alla tipologia di intervento che si sta realizzando. Tra le soluzioni principali ci sono la guaina bituminosa, molto resistente e adatta a grandi superfici più che a piccoli balconi, e le guaine liquide e poliuretaniche, che offrono soluzioni flessibili e continue, ideali anche per superfici complesse. Inoltre, additivi impermeabilizzanti possono essere miscelati nei massetti o nelle malte per aumentarne la resistenza all’acqua.

Quando è necessario rifare completamente la stratigrafia?

La stratigrafia del solaio di balconi e terrazze richiede un completo rifacimento nei casi in cui le condizioni di conservazione dello stesso non sono tali da poter agire in modo efficace sugli strati più superficiali. Se la struttura è compromessa, infatti, è importante procedere con un risanamento integrale dell’intero balcone o terrazzo. Si tratta in ogni caso di una valutazione che deve fare un tecnico esperto.

Quali incentivi fiscali si possono ottenere?

Per l’impermeabilizzazione di balconi e terrazze è possibile richiedere il Bonus Ristrutturazioni, noto anche come Bonus Casa, che consiste in una detrazione del 50% delle spese sostenute fino a un massimo di 96.000 euro. Nel caso in cui si intervenga su ponti termici o sul sistema di isolamento, può essere un’alternativa anche l’Ecobonus. Il consiglio è quello di richiedere una valutazione a un tecnico, così da prendere la decisione più conveniente.

 

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Articolo aggiornato – Prima pubblicazione 2022

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