Advertisement



Massetto e sottofondo, a cosa servono e come sceglierli

Massetto e sottofondo sono due strati che compongono i solai, che molto spesso sono confusi, ma che hanno caratteristiche e funzionalità differenti. Ecco che cosa sono, che caratteristiche e spessore hanno.

A cura di:

Massetto e sottofondo, a cosa servono e come sceglierli

Indice degli argomenti:

I solai si compongono di differenti elementi strutturali, tra cui anche il massetto e il sottofondo, due differenti strati che spesso vengono confusi o utilizzati, almeno per nome, in modo equivalente. Però, per realizzare correttamente un solaio è fondamentale conoscere adeguatamente tutti gli elementi che lo compongono e assicurare le migliori prestazioni in termini di resistenza, stabilità, sicurezza e isolamento.

Che differenza c’è tra massetto e sottofondo?

La principale differenza tra massetti e sottofondi consiste proprio nel fatto che le due parole hanno un significato differente e indicano due strati diversi della struttura del solaio. In generale si chiama sottofondo la parte di solaio che si trova tra la componente strutturale e il pavimento, al di sotto del quale si trova prima il massetto di supporto. In generale, si parla di sottofondo bistrato quando si sovrappongono proprio il sottofondo e un massetto, monostrato quando invece questi due strati diventano un unico elemento.

Che differenza c’è tra massetto e sottofondo

Entrambi elementi possono avere spessori differenti, a seconda del solaio e delle caratteristiche strutturali dello stesso. Infine, quando si interviene su un edificio esistente, spesso si consiglia di demolire e ripristinare il massetto, per poi procedere con la posa di una pavimentazione.

Il sottofondo, invece, viene generalmente lasciato inalterato. Ma ora, vediamo nel dettaglio entrambi gli elementi.

Che cos’è il sottofondo e a cosa serve

La funzione del sottofondo non è strutturale, ma il motivo per cui viene realizzato è principalmente quello di livellare in modo adeguato il solaio, oltre che favorire l’isolamento termico, ospitare eventuali elementi impiantistici, senza gravare sul peso della struttura. Si parla, molto spesso anche di strato di alleggerimento o di compensazione. Il suo compito è anche quello di distribuire il peso del massetto e del pavimento, oltre che di pareggiare tutte le eventuali irregolarità del solaio e permette la miglior posa possibile di massetto e pavimento.

Nel sottofondo possono essere alloggiate diverse tipologie di tubazioni, ad esempio dell’impianto elettrico, piuttosto che della distribuzione dell’acqua calda sanitaria. Fanno eccezione, invece, le tubazioni dei sistemi di riscaldamento radiante. In questo caso, i pannelli radianti sono posti al di sopra del sottofondo, che funge da valido e importante supporto.

In ogni caso, anche se non ha funzione strutturale, è importante realizzare il sottofondo nel modo corretto, in quanto potrebbe causare problematiche sia da un punto di vista tecnico, ma anche termico. Uno strato, quindi, che non deve essere sottovalutato.

Come si realizza un sottofondo e che materiali si devono scegliere

La scelta dei materiali per la realizzazione del sottofondo dipende proprio dalle prestazioni che questo strato deve assicurare. Ecco, allora, che una prima caratteristica importante riguarda sicuramente il peso dei materiali, in quanto il sottofondo deve assicurare leggerezza. Inoltre, vanno attentamente prese in considerazione anche le capacità isolanti, escludendo i buoni conduttori di calore. Chiaramente, poi, hanno il loro peso anche aspetti quali l’economicità di un prodotto e la facilità di posa in opera. La scelta dello spessore di questo strato dipende dall’intera stratigrafia del solaio, in quanto è necessario assicurare un minimo spessore tra la struttura del solaio e la pavimentazione, bilanciando gli elementi intermedi.

PERLICAL® è il sottofondo alleggerito termoisolante premiscelato di Perlite, a base di perlite espansa
PERLICAL® è il sottofondo alleggerito termoisolante premiscelato di Perlite, a base di perlite espansa

Il sottofondo viene posato si presenta come un prodotto fluido premiscelato. La maggior parte dei prodotti è a base cementizia, anche se si sono sperimentate soluzioni alternative, ad esempio con l’argilla. Il sottofondo può contenere anche dell’isolante, per ridurre la conducibilità termica del solaio e favorire il livello di isolamento. Il sottofondo è spesso considerato un manufatto minore, che non merita particolari attenzioni nell’esecuzione in opera; se eseguito male, però, può arrecare inconvenienti o compromettere la funzionalità di tutti i sistemi associati ad esso.

Tipologie di sottofondi

Tra le diverse tipologie di sottofondi possiamo trovare:

  • in sabbia cemento: questo tipo di sottofondo è realizzato in sabbia e cemento è utilizzato per raggiungere rapidamente la quota di progetto e procedere alla posa del pavimento vero e proprio;
  • autolivellante: questo sottofondo speciale permette, in maniera più accentuata rispetto agli altri sottofondi, di garantire una distribuzione equa e il livello alla quota desiderata;
  • alleggerito: questa soluzione, in cemento cellulare e con ottimo isolamento termoacustico, è ideale per quei pavimenti nei quali verrà inserito il sistema di riscaldamento degli stessi. Esistono diverse varianti di sottofondo alleggerito con l’aggiunta di diversi materiali, come sughero, polistirolo o perlite, che valorizzano alcune caratteristiche tecniche;
  • industriale: è realizzato in calcestruzzo ed è indicato per i pavimenti dei capannoni industriali e dei piazzali.
  • a secco, realizzati senza leganti o acqua, realizzati in differenti materiali, tra cui anche lastre di ripartizione di carico. Sono molto utilizzati nelle case prefabbricate in legno, ma anche nel caso delle ristrutturazione degli edifici storici.

 Che cos’è il massetto e che spessore deve avere

Quando si parla di massetto si intende quell’elemento utilizzato subito sopra al sottofondo, per assolvere diverse funzioni tecniche. In linea di massima, il massetto ha uno spessore variabile tra i 4 e gli 8 cm e viene gettato al di sopra del sottofondo.

 Che cos’è il massetto e che spessore deve avere

Qualunque tipo di rivestimento si scelga, il massetto deve essere liscio, planare, pulito, privo di fessure, compatto, stagionato, dimensionalmente stabile e meccanicamente resistente. Può essere chiamato ‘di finitura’ e quindi essere supportato da uno strato di alleggerimento-isolamento compensazione.

Il massetto alleggerito viene utilizzato soprattutto negli interventi di riqualificazione, quando sono necessari bassi spessori e tempi di lavoro abbastanza rapidi. In questo caso va posto uno strato superiore rinforzato, in grado di sopportare le varie sollecitazioni meccaniche.

FASSAFLOOR THERM, Massetto a base cementizia di Fassa
Massetto a base cementizia FASSAFLOOR THERM di Fassa ad alta resistenza meccanica e conducibilità termica, a presa ed essiccazione veloce è indicato sia in ambienti interni che esterni. E’ adatto per l’applicazione su impianti di riscaldamento/raffrescamento senza l’utilizzo di additivi aggiuntivi

In alcuni casi si sceglie di realizzare dei massetti desolidarizzati o galleggianti. Questi termini, innanzitutto, indicano che l’ultima parte di solaio – composta appunto da massetto e pavimentazione – è svincolata dal resto della struttura.

I solai desolidarizzati possono essere realizzati mediante l’interposizione di uno strato aggiuntivo che separa il solaio dal sottofondo, ad esempio tramite un telo in PVC che può fungere anche da barriera al vapore. Un solaio galleggiante, invece, prevede la posa di uno strato isolante al di sotto del massetto, sia termico che acustico. Questa soluzione viene spesso utilizzata nei solai interpiano per eliminare le problematiche dovute al rumore di calpestio.

In ogni caso, è importante fare attenzione alla posa del massetto per evitare eventuali rotture e incollare il pavimento una volta che il massetto è completamente maturato.

Tipologie di massetti

Tra le diverse tipologie di massetti troviamo:

  • a base naturale: è realizzato con calce pura naturale, ideale per le ristrutturazioni di edifici storici;
  • massetto autolivellante: si tratta di un prodotto realizzato con cemento, sabbia e additivi chimici, che, unito all’acqua, diventa molto fluido e facilmente livellabile;

    Ferri Floor: linea di sottofondi e massetti di finitura
    Il Massetto auto livellante radiante FZ 180 Bio thermal fa parte della gamma di sottofondi e massetti di finitura Ferri Floor. Si caratterizza per alta conducibilità termica ed è utilizzato per la realizzazione di sistemi di riscaldamento e raffrescamento a pavimento nel caso di pavimentazioni tradizionali o a basso spessore.
  • a secco: sono quelle tipologie di massetto che garantiscono le medesime prestazioni dei massetti tradizionali, ma con un consumo energetico più basso.
  • in sabbia cemento: è il massetto classico realizzato direttamente in cantiere con sabbia, cemento e acqua;
  • in argilla espansa: è un prodotto premiscelato molto leggero che assicura un’ottima resa sia a livello acustico che termico.

Scoprite i prodotti che Infobuild ha selezionato per voi

Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici

Commenta questo approfondimento