Il Codice degli Appalti funziona: le gare pubbliche sono in aumento

Crescono, secondo le statistiche dell’OICE, le gare in architettura ed ingegneria nell’ultimo trimestre ed in generale nei primi 8 mesi dell’anno.

architetti-progettisti-ingegneri

+41% in valore assoluto: un grande risultato secondo il presidente dell’associazione che sottolinea quanto la ripresa del settore necessiti di regole certe e continuative.
Dopo i primi periodi di incertezza, pare dunque consolidarsi il dato positivo per le gare pubbliche di progettazione che crescono, nel valore, del 27,2%.

Analizzando il trimestre giugno, luglio, agosto le gare di sola progettazione sono cresciute rispetto al trimestre estivo dello scorso anno del  41,1%.

Dall’entrata in vigore del nuovo codice, abbiamo assistito ad una prima fase di disorientamento delle stazioni appaltanti alla quale, subito dopo, ha fatto seguito una impennata del numero delle procedure affidate e del loro valore, ben al di là dell’andamento, pur in crescita, registrato  nei mesi precedenti.

In effetti, secondo l’aggiornamento della fine di agosto dell’OICE-Informatel, il numero delle gare per servizi di ingegneria e architettura sono state 453 (di cui 72 sopra soglia), per un importo totale di 91,4 milioni di euro (75,6 sopra soglia).
In riferimento allo stesso mese del 2015 il numero delle gare cresce del 44,3% (+100,0% sopra soglia e +37,1% sotto soglia), e il loro valore ha un balzo del 174,9% (+232,7% sopra soglia e +49,9% sotto soglia). Nel solo mese di agosto le gare di progettazione hanno registrato un incremento del 48,2% in numero e del 361,7% in valore.

Segno + anche per il confronto dei primi otto mesi del 2016 con gli stessi mesi del 2015: da gennaio ad agosto 2016 sono state bandite 3.013 gare per una cifra complessiva di 465,4 milioni di euro  che, rispetto agli stessi mesi del 2015, cresce del 14,7% (+35,0% sopra soglia e + 12,6% sotto soglia) e del 42,2% nel valore (+65,8% sopra soglia e -10,2% sotto soglia).

 

Tornando ai dati, continuiamo a registrare che sono sempre molto alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate. In base ai dati raccolti fino ad agosto il ribasso medio sul prezzo a base d’asta per le gare indette nel 2014 è al 30,2%, per le gare indette nel 2015 sale al 39,7%.

Le gare italiane pubblicate in gazzetta comunitaria sono passate dalle 243 unità dei primi otto mesi del 2015, alle 328 degli otto mesi del 2016 con una crescita del 35,0%. Nell’insieme dei paesi dell’Unione Europea il numero dei bandi presenta, nello stesso periodo, una crescita del 9,5%. L’incidenza del nostro Paese continua ad attestarsi su un modesto 2,5%, un dato di gran lunga inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 31,2%, Gennania 20,8%, Polonia 7,7%, Gran Bretagna  5,7%.

Gli appalti integrati (possibili anche dopo il 19 aprile nei settori speciali) da soli hanno, sempre rispetto ai primi otto mesi del 2015, un andamento analogo: calano in numero, -47,2% sul 2015, ma crescono in valore, +50,4%, questo nonostante che nel mese di agosto si sia registrato un solo bando con un valore di appena 126 mila euro. In tutto il 2016 il valore dei servizi di ingegneria e architettura compreso nei bandi per appalti integrati è stato di 61 milioni di euro, -11,4% rispetto al 2015.

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