Gare di ingegneria e architettura +26,5%

Gare di ingegneria e architettura +26,5%

Settembre risulta purtroppo negativo, ma in generale, i primi 9 mesi dell’anno il mercato pubblico dei servizi di ingegneria e architettura ha visto risultati positivi con le gare che hanno raggiunto si, un valore di 20,0 milioni di euro contro i 29,7 milioni di euro di settembre 2013, -32,7%, ma nonostante il calo di settembre i nove mesi del 2014 si chiudono con un +26,5% in valore rispetto allo stesso periodo del 2013.
Questi i dati emersi dall’osservatorio OICE-Informatel.
Le gare emesse da stazioni appaltanti pubbliche per servizi di ingegneria e architettura rilevate nel mese di settembre sono state 246 (di cui solo 14 sopra soglia), per un importo di 20,0 milioni di euro (11,1 sopra soglia, 8,9 sotto soglia); rispetto al mese di settembre 2013 il numero delle gare cala del 16,0% e il loro valore diminuisce del 32,7% (-43,2% sopra soglia e -12,8% sotto soglia).
I nove mesi dell’anno mostrano, come detto sopra, risultati positivi: sono state bandite in totale 2.756 gare che, rispetto ai primi nove mesi del 2013, diminuiscono del 4,0% in numero (-6,0% sopra soglia e -3,9% sotto soglia), e raggiungono un valore complessivo di 390,8 milioni di euro, con un aumento sul 2013 del 26,5% (+36,2% sopra soglia e +6,7% sotto soglia).
“Il risultato del terzo trimestre, +64,2% rispetto allo stesso trimestre del 2013, – ha dichiarato l’ing. Patrizia Lotti, Presidente OICE – ci conforta sulla possibile ripresa del mercato
pubblico, ma prima di lasciarci andare ad un facile ottimismo aspettiamo di vedere se i prossimi mesi consolideranno questa tendenza. Rimane infatti in tutta la sua evidenza la limitata disponibilità di risorse per il settore che ci auguriamo la prossima legge di stabilità possa iniziare a colmare, anche alla luce dei recenti tragici fatti di Genova. Sia in Liguria, sia nel resto d’Italia esiste infatti la necessità di interventi urgenti di mitigazione del rischio idrogeologico che non possono essere affrontati senza una adeguata progettualità e senza rapidi interventi. Quindi più risorse, ricorso al mercato e abbandono delle scorciatoie dell’in house; inoltre per garantire tempi certi, siamo dell’avviso che occorrerebbe valutare l’istituzione di sezioni speciali della magistratura amministrativa che possano decidere rapidamente eventuali ricorsi delle ditte appaltatrici.
Potrebbe essere questa una soluzione – ha concluso l’ing. Patrizia Lotti – peraltro adottabile per tutti gli interventi, anche per quelli previsti nello “Sblocca Italia”, caratterizzati da urgenza.”
Tornando ai dati dell’osservatorio possiamo rilevare che sono sempre troppo alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate. In base ai dati raccolti fino a giugno il ribasso medio sul prezzo a base d’asta per le gare indette nel 2012 è al 35,7%, per le gare indette nel 2013 sale al 36,5%.

Gare di ingegneria e architettura +26,5%
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