Bonus ristrutturazioni edilizie: aggiornata la Guida dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la Guida dedicata alle Ristrutturazioni Edilizie con le novità che interessano le agevolazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio, l’acquisto e la costruzione di box e posti auto, l’acquisto di immobili già ristrutturati e la detrazione degli interessi passivi in caso di mutui per ristrutturare casa. In particolare aggiornamenti su proroga al 2024 della maggiore detrazione, possibilità di optare per cessione del credito o sconto in fattura e bonus per eliminazione delle barriere architettoniche

Bonus ristrutturazioni edilizie: aggiornata la Guida dell'Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Guida aggiornata a Ottobre 2022: “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali che, in 54 pagine, fornisce tutte le informazioni per usufruire dei bonus in caso di interventi di riqualificazione edilizia, sia su singole unità abitative che su parti comuni de edifici condominiali.

Introdotta dall’articolo 16-bis del Dpr n. 917/86, prevedeva inizialmente una detrazione del 36% fino a un massimo di spese di 48.000 euro; il decreto legge n. 83/2012 ha poi alzato la detrazione al 50% e l’importo massimo di spesa a 96.000 euro. Da allora le varie Leggi di Bilancio hanno posticipato il bonus ristrutturazioni di anno in anno, fino alla legge n. 234 del 30 dicembre 2021, che ha prorogato al 31 dicembre 2024 la detrazione Irpef del 50% nel limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Salvo ulteriori proroghe, dal 1 gennaio 2025 la detrazione tornerà al 36% per una spesa complessiva di 48.000 euro. La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi.

La Guida ricorda inoltre che il Decreto Rilancio (34/2020), oltre ad aver dato il via al Superbonus, ha anche introdotto la possibilità di scegliere sconto in fattura o cessione del credito al posto della fruizione diretta della detrazione, purché siano rispettati precisi adempimenti, allargando così la platea dei possibili beneficiari. Ricordiamo che possono beneficiare della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno in Italia, proprietari degli immobili oggetto di intervento o titolari dei diritti reali/personali di godimento degli stessi.

I lavori di recupero del patrimonio edilizio ammessi alla detrazione del 50% interessano

Per le abitazioni singole

  • la manutenzione straordinaria,
  • il restauro e risanamento conservativo,
  • la ristrutturazione edilizia
  • interventi volti alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi,
  • interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche o che aiutino la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone con disabilità gravi
  • interventi per adottare misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi.
  • interventi volti alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico
  • interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici,
  • interventi per l’adozione di misure antisismiche (in questo caso le detrazioni possono arrivare all’85% fino al 31/12/24, grazie al sismabonus o al 110% con il super sisma bonus).
  • interventi di bonifica dell’amianto e di realizzazione di opere volte a evitare gli infortuni domestici.

Per le parti comuni degli edifici si aggiungono gli interventi di manutenzione ordinaria.

Per quanto riguarda l’eliminazione delle barriere architettoniche è stata introdotto dalla Legge di Bilancio un bonus del 75% valido fino al 31 dicembre 2022 per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti, da ripartirsi in 5 quote annuali di pari importo.

E’ anche possibile beneficiare del Superbonus per interventi trainati  realizzati per favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione alle persone con disabilità.

La detrazione Irpef per il recupero del patrimonio edilizio spetta anche per la realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali e per l’installazione di impianti fotovoltaici.

Negli anni sono poi state introdotte altre agevolazioni tra cui la possibilità di pagare l’Iva ridotta al 10% sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati sulle unità immobiliari abitative; di portare in detrazione gli interessi passivi pagati sui mutui stipulati per ristrutturare l’abitazione principale, sono state introdotte detrazioni per l’acquisto di immobili a uso abitativo che facciano parte di edifici completamente ristrutturati e detrazioni per la realizzazione o l’acquisto di posti auto.

 

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