Il MIT aggiorna le Linee guida per la classificazione del rischio sismico

Il MIT aggiorna le Linee guida per la classificazione del rischio sismico

Sismabonus: pubblicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il Decreto Ministeriale numero 24 del 09/01/2020 che aggiorna le linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e quelle con cui i professionisti possono attestare l’efficacia degli interventi 

Il MIT aggiorna le Linee guida per la classificazione del rischio sismico

Il MIT ha pubblicato sul proprio sito il Decreto Ministeriale numero 24 del 09/01/2020 che aggiorna il DM 58 del 28/02/2017, introducendo nuove linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e le modalità a disposizione dei professionisti abilitati per attestare l’efficacia degli interventi realizzati.

Il nuovo decreto si è reso necessario in seguito alle disposizioni regionali relative in particolare al rilascio dei titoli abilitativi, alle normative nazionali e alle disposizioni dell’Agenzia delle Entrate sull’applicabilità delle agevolazioni previste per il sismabonus, considerando anche la possibile demolizione e ricostruzione di edifici: circolare 34/E del 27 aprile 2018.

Il documento nell’allegato A specifica le nuove Linee Guida, inserendo 8 classi di rischio sismico, dalla A+ alla G. Per determinare la classe di rischio sono disponibili due metodi, quello convenzionale si può applicare a ogni tipologia di edificio, si basa sull’applicazione dei metodi di analisi previsti dalle Norme tecniche e permette di valutare sia il rischio sismico allo stato attuale che dopo l’intervento. Il metodo semplificato, basato sulla classificazione macrosismica dell’immobile, “è indicato per una valutazione speditiva della Classe di rischio solo degli edifici in muratura e può essere utilizzato per una valutazione preliminare e valutare la classe di rischio considerando l’adozione di interventi di tipo locale”.

L’Allegato B è dedicato ai professionisti abilitati con lo schema per l’attestazione dell’efficacia degli interventi e le tempistiche per la loro consegna per poter ottenere il Sismabonus.

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