La riqualificazione del patrimonio edilizio obsoleto ed energivoro

La riqualificazione del patrimonio edilizio obsoleto ed energivoro

Mercoledì 12 Dicembre l’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano propone un workshop che approfondirà le condizioni del patrimonio abitativo italiano e i possibili strumenti per la transizione verso città a zero emissioni

Il 12 dicembre a Milano convegno su la riqualificazione del patrimonio edilizio obsoleto ed energivoro

In Italia vi sono circa 12,1 milioni di edifici residenziali, il 74% di questi è stato realizzato prima degli anni ’80. Si tratta di un patrimonio abitativo vetusto e molto spesso mal conservato. Basti pensare che solo il 32%, ovvero 4 milioni di edifici, rientra in uno stato di conservazione “ottimo”. La situazione è ancora meno rosea se guardiamo ai condomini con più di 9 abitazioni: dei circa 550.000 immobili sono infatti 125.000 quelli che avrebbero urgente bisogno di interventi di riqualificazione perché rientrano  in uno stato di conservazione “mediocre” o “pessimo”, con conseguenze pesanti in termini di consumi energetici, sprechi, bollette alte, emissioni inquinanti.

Parte da questi dati il workshop organizzato il 12 dicembre dall’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano: “Inquinamento da riscaldamento urbano: le pompe di calore di nuova generazione come strumento per una città ad emissioni zero e per la riqualificazione del patrimonio edilizio“.

Gli impianti termici degli edifici nei mesi invernali sono infatti responsabili delle emissioni totali di CO2 in una percentuale che varia tra il 50% e il 75% e hanno un impatto sulle emissioni di particolato PM10, che supera il 10% delle emissioni totali.

Purtroppo vi sono forti barriere ad interventi di retrofit sugli edifici ma, d’altra parte, la SEN – Strategia Energetica Nazionale – fissa degli obiettivi nazionali di efficienza energetica e chiede una diminuzione dei consumi finali da 118 a 108 Mtep con un risparmio di circa 10 Mtep al 2030, di cui ben 3,7 Mtep da realizzare nel residenziale.

Non bisogna poi dimenticare che le detrazioni fiscali (ecobonus, sismabonus, conto termico), confermate dalla Legge di Bilancio per il 2019, rappresentano un valido incentivo a sostegno di interventi di efficientamento e riqualificazione energetica su vasta scala.

Nel corso del convegno si parlerà del possibile ruolo delle pompe di calore ad alta temperatura negli interventi di retrofit del patrimonio edilizio, considerando anche che l’elettrificazione dei consumi per il riscaldamento potrebbe andare nella direzione prevista dall’introduzione della delibera 300/2017 da parte dell’ARERA, con le pompe di calore viste come unità di consumo che concorrono al bilanciamento della rete.

Programma:

Ore 10:00 “Analisi comparativa dell’adozione di pompe di calore ad alta temperatura dal punto di vista economico e socio-ambientale”
Vittorio Chiesa, Direttore Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano

Case History
Ore 10:30 “Pompe di calore ad alta temperatura ed alta efficienza per azzerare l’inquinamento nelle aree urbane e ridurre la bolletta energetica”
Ferdinando Pozzani, AD di Teon S.r.l.

Ore 11:00 Tavola rotonda moderata da Cristian Pulitano, Managing Director Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano tra

  • Riccardo Bani, AD Veos S.p.A.
  • Simone Benassi, Project Leader E-Condominium Enel X
  • Katiuscia Eroe, Responsabile Nazionale Energia Legambiente
  • Alfio Fontana, Energy Manager e Responsabile CSR Carrefour Italia
  • Annalisa Galante, docente di Fisica Tecnica Ambientale Politecnico di Milano e membro del Centro Studi di ANACI Lecco
  • Piero Pelizzaro, Direttore Città Resilienti Comune di Milano

Ore 11:45: Q&A

Ore 12:00: Chiusura dei lavori

“Inquinamento da riscaldamento urbano”

Mercoledì 12 Dicembre ore 10.00
Politecnico di Milano – Campus Bovisa – Via Raffaele Lambruschini 4
Aula Magna Carassa Dadda – Edificio BL 28

La partecipazione è gratuita ma è necessario iscriversi

 

 

 

 

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