Bonus Mobili, detrazioni fiscali fino a 10.000 euro

Bonus Mobili, detrazioni fiscali fino a 10.000 euro

Chi ristruttura casa può usufruire, fino alla fine del 2016, del Bonus Mobili

Dimezzate le spese per chi cambia arredamento: lo dice la Legge di Stabilità
Dimezzate le spese per chi cambia arredamento: lo dice la Legge di Stabilità

Una detrazione fiscale del 50% sull’acquisto del nuovo arredamento per chi vuole rinnovare la propria casa.
E’ possibile grazie alla Legge di Stabilità 2016, per mobili destinati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione, anche se non totale.

La detrazione spetta per le spese che verranno sostenute fino al 31 dicembre 2016 per l’acquisto di mobili nuovi e di grandi elettrodomestici in classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni). Può beneficiare del bonus anche chi ha avviato i lavori a partire dal 6 giugno 2013.

Una grande occasione per rinnovare letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze fino ad un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro per ogni unità Legno massello: ancora più risparmio con la detrazione IVA

Un’ulteriore iniziativa mirata a rilanciare il settore dell’arredamento è promossa da Accademia del Mobile, realtà storica in Italia nell’ambito dei mobili in legno massello che offre un doppio risparmio a coloro che vogliono rinnovare la zona living o la camera da letto: al Bonus Mobili, l’Azienda veronese aggiunge, infatti, il rimborso dell’IVA (22%) per ogni acquisto effettuato, oltre a regalare il montaggio e il trasporto degli arredi.

L’iniziativa è valida in tutta Italia fino 15 Marzo 2016 presso i rivenditori che aderiscono all’iniziativa www.accademiadelmobile.it.

Quali sono gli interventi di ristrutturazione per ottenere la detrazione?

Il Bonus Mobili riguarda i lavori manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti o di parti condominiali: • sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso

  • realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate
  • sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare
  • realizzazione di una mansarda o di un balcone
  • trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda
  • costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti
  • adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti
  • ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio
  • installazione di ascensori e scale di sicurezza.
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Bonus Mobili: detrazione IRPEF al 50% fino al 31 dicembre 2016

Fanno eccezione i lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti come la tinteggiatura di pareti e soffitti, la sostituzione di pavimenti, la sostituzione di infissi esterni, il rifacimento di intonaci interni. Non è richiesto che ci sia un collegamento fra i mobili e l’ambiente ristrutturato. In altri termini, l’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici è agevolabile anche se i beni sono destinati all’arredo di un ambiente diverso da quelli oggetto di interventi edilizi, purché l’immobile sia comunque oggetto degli interventi edilizi.

La detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Unico persone fisiche). Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili. Inoltre, la detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

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