E’ online il concorso internazionale di progettazione della Cavallerizza Reale
E’ stato pubblicato sulla piattaforma Concorrimi il concorso internazionale per la progettazione dell’intervento di riqualificazione della Cavallerizza Reale di Torino.Obiettivo del concorso la riqualificazione della Cavallerizza Reale, il polo culturale di livello internazionale che sorge nel cuore di Torino e che necessita di un restyling sostenibile e fondato sulle tecnologie più avanzate.
L’edificio rinnovato ospiterà nuove funzioni culturali, formative, ricettive, sociali e terziarie, in linea con le indicazioni del piano regolatore e con il Progetto Unitario di Riqualificazione approvato dal Consiglio Comunale di Torino, offrendo una maggiore apertura al pubblico.
Cavallerizza Reale: una storia tramandata dal ‘600
La storia della Cavallerizza Reale inizia con la funzione di Zona di Comando delle operazioni governative e militari sabaude. Dalla metà del ‘600, la Cavallerizza Reale viene concepita come ampliamento del complesso di Palazzo Reale secondo un progetto voluto da Carlo Emanuele II.
Tale progetto prevedeva l’edificazione di monumentali gallerie adibite ad archivi, l’istituzione di un’accademia per i figli della nobiltà torinese ed europea, le scuderie reali, il Teatro Regio, le Pagliere, una biblioteca e la Zecca di Stato.
A partire dalla prima metà del ‘700 vengono eseguiti grandi lavori di ristrutturazione che permettono a Torino di acquistare una dimensione più internazionale. A rendere ancora più grande la città gli ampliamenti Ottocenteschi della Cavallerizza, che rendono ancora più monumentale e innovativo il complesso.
La Cavallerizza Reale è oggi parte del distretto culturale museale di Torino, dove si concentrano alcune delle principali istituzioni della città, quali i Musei Reali, il Teatro Regio e l’Auditorium Rai, per citarne alcune.
Il concorso di riqualificazione della Cavallerizza Reale
Il concorso vuole offrire a Torino un segno architettonico autorevole, iconico e riconoscibile, che diventi punto di riferimento per le attività culturali e turistiche del territorio.
Per questo motivo ai Gruppi di Progettazione è richiesto lo sviluppo di un progetto di riqualificazione che garantisca la conservazione del bene con adeguate opere di restauro e recupero e proponga soluzioni architettoniche interne ed esterne atte a soddisfare le esigenze funzionali connesse alle destinazioni d’uso valorizzando l’identità storica degli edifici.
Tutto ciò ricorrendo, ovviamente, a soluzioni e tecniche che sposino il tema della sostenibilità ambientale e sociale.
Le fasi del concorso
Il Concorso è pubblicato sulla piattaforma Concorrimi dell’Ordine degli Architetti di Milano e prevede due fasi:
- preselezione per curriculum e titoli e presentazione di una relazione sull’approccio metodologico, con lo scopo di selezionare fino a 6 candidati tra i concorrenti,
- presentazione di un progetto di fattibilità tecnico economica.
Ogni Gruppo di Progettazione dovrà prevedere la presenza di un giovane professionista laureato, abilitato all’esercizio della professione da meno di cinque anni.
Premio in palio e scadenze
È previsto un primo premio per il vincitore a copertura dei costi sostenuti per l’elaborazione del PFTE di 200.000 euro e corrisposto un rimborso spese ad ognuno dei rimanenti Gruppi di Progettazione partecipanti che abbiano presentato gli elaborati richiesti, pari a 28.000 euro.
La presentazione della domanda di partecipazione, dei progetti di referenza, del curriculum e della relazione metodologica deve essere avanzata entro il 27 luglio 2022.
La preselezione e la comunicazione short list avverranno entro il 15 settembre 2022. La presentazione PFTE da parte dei Gruppi di Progettazione selezionati avrà data di scadenza il 6 dicembre 2022 ed entro il 16 gennaio 2023 verrà proclamato il vincitore.
Il presidente della Commissione è l’arch. Michele De Lucchi.
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