Costruire edifici nZEB è ancora più facile con il BIM. Il progetto “La Casa di Carla”

Costruire edifici nZEB è ancora più facile con il BIM. Il progetto "La Casa di Carla"

“La Casa di Carla” è un progetto realizzato mediante l’utilizzo di tecnologia BIM con la quale è stato possibile dare forma a un edificio nZEB garantendo la massima efficienza in tempi rapidi.

A cura di Fabiana MurgiaLa Casa di Carla

Indice:

Grazie alla tecnologia BIM è possibile realizzare case confortevoli e sostenibili, progettate curando ogni dettaglio richiesto dalla committenza e sfruttando modelli di condivisione innovativi grazie ai quali è possibile coinvolgere tutti i soggetti che partecipano al progetto.

Ne è un esempio il progetto “La Casa di Carla”, intervento di demolizione e ricostruzione residenziale che incarna le vesti di case study di eccellenza sul BIM in occasione del One Team Tour.

Il progetto è stato presentato da Giampaolo Pilloni, CEO & Project Manager di GP Project Srl, a dimostrazione dell’ottimo lavoro di collaborazione intrapreso e portato avanti da diversi anni da GP Project e One Team sul BIM.

Intervento di realizzazione de “La Casa di Carla”

La realizzazione de “La Casa di Carla” ha previsto la demolizione e ricostruzione di un edificio residenziale ubicato a Noceto, in provincia di Parma, su indicazione del progetto ideato dallo studio GP Project, particolarmente sensibile alle tematiche energetiche ed ambientali tanto da avere più volte affrontato progetti di bioarchitettura con procedure BIM.Render di progettoLa demolizione si è rivelata indispensabile in quanto l’edificio versava in condizioni strutturalmente insicure e fortemente energivore e l’ipotesi di un recupero dell’esistente, volontà espressa inizialmente dal committente, avrebbe implicato una spesa eccessiva dettata dalla necessità di adeguare sismicamente ed efficientare una struttura in condizioni critiche.

Per questo motivo la soluzione ritenuta più opportuna ha coinciso con la demolizione e ricostruzione con modifiche consistenti per adibire il vecchio edificio agricolo, sviluppato su due livelli racchiusi in una pianta rettangolare, a completa residenza.

L’ottimizzazione degli spazi ha permesso di ricavare anche un’area esterna vivibile e una cantina su piano seminterrato.

Per la realizzazione del nuovo fabbricato si è scelto di utilizzare il sistema costruttivo strutturale prefabbricato a telaio leggero in legno lamellare Pablok; un sistema ideato e brevetto dagli stessi progettisti e pre-coibentato con paglia compressa grazie al quale i tempi di esecuzione si sono ridotti notevolmente ed è stato possibile raggiungere un’elevata classe energetica classificando l’edificio finale come nZEB.

Progettazione veloce e precisa, il BIM combinato a nuove tecnologie

Per la realizzazione completa del progetto “La Casa di Carla”, GP Project si è servito della metodologia BIM fino al LOD F (As Built), dirigendo i lavori e operando come General Contractor.
Questo ha permesso di condividere ogni fase di lavoro con tutti i soggetti coinvolti attraverso alcuni strumenti di condivisione dati; tra questi i modellatori hanno lavorato esclusivamente in un ambiente interno di Gpproject, mentre il dialogo con la committenza, con i vari artigiani e le varie imprese è avvenuto mediante Dropbox, permettendo di velocizzare la realizzazione della residenza.

Lo studio GP Project si è impegnato a stabilire un regolamento di processo, attraverso un BIM execution plan, che fosse rispettato dai vari soggetti, permettendo alla committenza di prendere visione di ogni passaggio progettuale ed esecutivo con conseguente approvazione da parte della stessa.

La tecnologia avanzata BIM ha permesso di utilizzare i visori per la realtà virtuale con i quali è stato possibile esplorare gli spazi e definire il passaggio degli impianti, mostrandoli direttamente su smartphone o tablet a tutti i soggetti interessati anche in contemporanea; inoltre è stato possibile visionare il capitolato informativo e le schede tecniche di prodotto con l’utilizzo dei QR code.

La costruzione dell’edificio residenziale si è estesa per sei mesi, impegnando due mesi ulteriori per la messa a punto del giardino, risolvendo un progetto di 400 mq di SLP con un importo di 600 mila euro che verranno in parte recuperati grazie agli incentivi fiscali in materia di sostenibilità.

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