Superbonus 2024: ecco le novità legislative e fiscali per chi ha usufruito della maxi agevolazione 19/04/2024
Bioedilizia ed edilizia circolare: ecco la startup italiana che produce materiali edili sostenibili dagli scarti 23/01/2024
Edilizia sostenibile e circolare: da buone idee e scarti naturali i componenti per costruzioni e ristrutturazioni 14/02/2024
Riqualificazione verde delle aree esterne aziendali: un’opportunità benefica e sostenibile 26/10/2023
Veranda in balcone o terrazzo, in quali casi serve il “permesso a costruire” e conseguenze legali 16/04/2024
Dalla diffusione delle comunità energetiche dipende il raggiungimento degli obiettivi UE al 2030 in materia di emissioni ed energia: la transizione riguarda utenza domestica e distretti industriali In occasione di MCE – Mostra Convegno Expocomfort sono stati presentati i risultati dello Smart Districts Report, studio commissionato da Reed Exhibitions Italia all’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano per indagare il ruolo delle comunità energetiche nel raggiungere gli obiettivi per il 2030 in materia di riduzione delle emissioni di gas serra, di quota di fonti rinnovabili nel consumo finale di energia e di miglioramento dell’efficienza energetica. Il ruolo delle comunità energetiche nel raggiungere il target 2030 La diffusione di comunità energetiche in Italia potrebbe essere determinante per raggiungere il target fissato dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) al 2030: 52 GW di impianti fotovoltaici (+30,6 GW rispetto all’installato a fine 2020). Con i ritmi attuali di installazioni, l’obiettivo sembra essere difficilmente raggiungibile. Proprio l’installazione di 2,7 – 4,6 GW di nuovo fotovoltaico installato collegato alle comunità energetiche potrebbe quindi dare un contributo determinante, stimato al 2026 (33,25 GW) del del 25-45%. A questi vanno aggiunti i benefici per l’ambiente, con una riduzione di emissioni pari a 0,9-1,6 MtonCO2eq/anno. E i benefici di tipo sociale, poiché nuove attività sociali potrebbero nascere sui territori in cui le comunità energetiche operano. Due scenari possibili Lo studio identifica due possibili scenari, uno conservativo e uno accelerato. Le stime proposte si basano sul mercato disponibile italiano, cioè rappresentato dal totale delle utenze energetiche al netto di vincoli presenti; sul numero di utenti domestici (pari a 29,5 milioni) e sul numero dei distretti industriali (141 secondo i dati Istat, comprensivi di circa 165.000 unità locali manifatturiere, quasi il 40% del totale nazionale). A seconda dello scenario che si concretizzerà, nei prossimi 5 anni saranno tra 960.000 e 1.630.000 gli utenti residenziali coinvolti in configurazioni di comunità energetiche o di autoconsumo collettivo. Ai privati cittadini si affiancherà un numero di aziende situate in distretti industriali compreso tra le 3.000 e le 6.000. L’incremento degli investimenti nel settore dei fornitori di tecnologia è stimato in circa 2,2-3,8 miliardi di euro. I presupposti per una transizione energetica efficace Affinché si verifichi lo scenario “migliore”, quello accelerato, è necessario che la Pubblica Amministrazione abbia un ruolo proattivo nel promuovere le comunità energetica. Dovranno essere messe a punto configurazioni non solo efficienti, ma anche scalabili e ripetibili. E saranno determinanti le detrazioni fiscali e i finanziamenti a tasso agevolato disponibili per i piccoli Comuni. Lo scenario conservativo, al contrario, ipotizza che tutto questo avvenga in maniera limitata, portando a uno sviluppo del mercato minore rispetto al suo potenziale teoricamente sfruttabile. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
16/04/2024 IoT per smart building: cresce il mercato delle soluzioni per edifici intelligenti A cura di: Fabiana Valentini Cresce la diffusione dell’IoT per smart building e in generale per l’abilitazione di servizi sempre più ...
08/04/2024 In arrivo il mini condono per l'edilizia A cura di: Federica Arcadio L'obiettivo del mini condono edilizio sostenuto dal MIT è regolarizzare le piccole difformità o le irregolarità ...
04/04/2024 Produzione in crescita del 3% per le costruzioni, valore a 600 miliardi A cura di: Tommaso Tetro Federcostruzioni: gli obiettivi del settore? Sostenibilità, formazione e innovazione. Le sfide? PNRR e direttiva Case Green.
29/03/2024 La climatizzazione, tra opportunità e nuove sfide A cura di: Federica Arcadio Assoclima ha presentato i dati 2023 del mercato della climatizzazione: mentre il settore terziario commerciale cresce, ...
27/03/2024 Le opportunità per l'edilizia della Direttiva case green A cura di: Raffaella Capritti L’attuazione in Italia della Direttiva Case Green richiede investimenti importanti ma offre opportunità a tutto il ...
25/03/2024 Rapporto Cresme: nel 2023 il valore dell’impiantistica supera quello delle costruzioni A cura di: Fabiana Valentini A MCE Mostra Convegno Expocomfort è stato presentato il Rapporto Cresme che fotografa il mercato dell’impiantistica, ...
19/03/2024 Crisi clima, in Italia i danni arrivano a 210 miliardi negli ultimi 40 anni A cura di: Tommaso Tetro Danni clima: il rapporto Censis e Confcooperative ritrae un Paese che paga un conto salato che ...
11/03/2024 Le emissioni del settore edilizio, già troppo elevate, sono in aumento A cura di: La Redazione La domanda di energia e le emissioni legate al settore delle costruzioni rappresentano oltre un quinto ...
07/03/2024 Immobiliare: aumentano gli acquisti per investimento e delle abitazioni più efficienti A cura di: La Redazione Il mercato immobiliare nel 2023 caratterizzato da inflazione e aumentano le compravendite di immobili efficienti energeticamente.
15/02/2024 La digitalizzazione avanza grazie al PNRR: le prospettive L’Italia ha messo a segno il 53% degli obiettivi di digitalizzazione che afferivano al PNRR, ora ...