Pagella per gli immobili

Cresce la richiesta di una certificazione di qualità per le costruzioni. In molti paesi europei la ricerca del “buon abitare” passa attraverso marchi e bollini blu. E’ quanto emerge da una recente indagine commissionata da Confedilizia sulla qualità degli edifici. Come spesso accade, l’Italia è dunque un’eccezione ad una regola diffusa. I certificati, ad esempio quelli spagnoli e francesi, possono riguardare elementi molto diversi: dagli impianti alle prestazioni dei materiali, dai costi di riscaldamento a quelli per la manutenzione.
L’impostazione europea fa leva sulla responsabilizzazione di tutti i soggetti coinvolti – progettisti, costruttori, acquirenti – e, soprattutto, introduce sul mercato una nuova figura: quella del certificatore. Si tratta d’organismi e tecnici indipendenti che attestano la conformità della costruzione e danno una sorta di “pagella” a qualità e comfort abitativo.
In Italia siamo in ritardo. Una delle più interessanti proposte, per colmare il divario che ci separa dal resto d’Europa, arriva dall’Ance, in dirittura d’arrivo per il varo di un suo marchio di qualità.

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