Demanio, trasferito il 65% dei beni per circa 919 milioni di euro

Demanio, trasferito il 65% dei beni per circa 919 milioni di euro

Con il Decreto Milleproroghe sono stati riaperti i termini per fare nuove richieste di trasferimento, da parte dei Comuni, di immobili di proprietà dello Stato.

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Scade infatti al 31 dicembre 2016, confermando così l’autonomia dei territori nella gestione dei propri patrimoni immobiliari ed individuando nelle Amministrazioni locali gli attori principali dei percorsi di riqualificazione territoriale”, il termine per fare nuove richieste per il recupero e la valorizzazione di beni appartenenti allo Stato, non più necessari agli usi governativi.

Dal 2013 è stato trasferito il 65% dei beni richiesti dai comuni per un valore di quasi un miliardo di euro, confermando così l’autonomia dei territori nella gestione dei propri patrimoni immobiliari ed individuando nelle Amministrazioni locali gli attori principali dei percorsi di riqualificazione territoriale.

L’Agenzia del Demanio gestisce oltre 45 mila beni statali appartenenti al patrimonio disponibile, indisponibile e al demanio storico artistico per un valore complessivo di circa 59 miliardi €. L’85% in valore del patrimonio gestito è in uso alle amministrazioni dello Stato, mentre il restante 15% è costituito da beni non strumentali che possono essere utilizzati e recuperati, sottraendoli dal degrado in cui spesso versano.

L’Agenzia in questo scenario è a supporto degli Enti territoriali grazie soprattutto a strumenti normativi come il Decreto Sblocca Italia e i Fondi immobiliari per gli Enti Territoriali, che possono agevolare gli investimenti ed accelerare e snellire i processi amministrativi. 

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