Ambiente urbano

Questo volume vuole mettere in evidenza come la pianificazione urbanistica e ambientale, sia per le città in declino che per quelle in rapida espansione, richieda con urgenza un significativo contributo delle scienze ambientali: ciò sia per assicurare una migliore qualità della vita che per contrastare la minaccia di eventi catastrofici, quali inondazioni, frane, terremoti, tsunami, epidemie, blackout, crolli di edifici per deficienze strutturali, incendi, ecc.

Il volume inizia con un breve esame di come le città siano state e vengano studiate, e tratta poi dello stretto legame fra le funzioni socio-economiche delle città e il loro ambiente bio-fisico. I flussi di energia e di materia, il cosiddetto metabolismo urbano, vengono considerati prima di passare alle analisi della geologia e della biogeografia delle città.

Il volume si pone come obiettivo l’approccio ecologico alla città, poiché affronta il sistema urbano sotto l’ottica dei suoi cicli bio-geo-chimici, con l’intento di mostrare non solo la struttura e le funzioni di un ecosistema sui generis quale è quello urbano, ma anche i processi antropici che portano all’inquinamento, alle malattie, ai danni patiti dal sistema urbano, e i modi per ridurre, attraverso una politica degli spazi verdi, della tutela degli habitat, del risparmio energetico, della accorta gestione della mobilità urbana, il pesante impatto sui cittadini del loro stesso stile di vita.

Il tentativo di applicare le leggi dell’ecologia al complesso sistema urbano deve essere un modo per cercare di migliorarlo: un “approccio integrato tra gli aspetti socio-economici e quelli ambientali” deve trasformarsi in “azioni di governo”, non solo in “azioni speculative”. Il libro vuole essere un’introduzione all’ecologia urbana, perché, fra la città e un ecosistema naturale, vi sono analogie ma anche forti differenze: ad esempio, un ecosistema naturale è equilibrato, per cui si riesce a comprenderne struttura e funzionamento; per la città questo tipo di approccio non funziona o funziona male; e ancora: mentre in un ecosistema naturale esiste un limite alla crescita, sembra che la crescita delle città mondiali sia illimitata.