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Viareggio è nell’immaginario collettivo la città che più di tutte in Italia ha legato il suo nome al Carnevale, diventandone la sua cornice più rappresentativa. Per questo il Comune ha voluto celebrare l’importanza di questa tradizione costruendo ex novo una cittadella denominandola, appunto, “del Carnevale”. Un luogo di produzione marginale e periferico è stato così trasformato in uno spazio urbano ed accogliente nel quale mettere in mostra, aprendolo al pubblico tutto l’anno, il complesso processo di produzione dei carri, un mestiere che si tramanda come sapere familiare, di generazione in generazione. L’organizzazione spaziale, architettonica e funzionale dell’intero intervento è infatti frutto di un accurato studio delle attività, delle tecniche e dei ritmi connessi con il lavoro di costruzione e movimentazione dei carri. Il vasto complesso è stato edificato in una zona periferica destinata a parco urbano e verde pubblico attrezzato di proprietà comunale. È un segno forte, ben visibile sin dalla strada provinciale per Camaiore, ma solo entrandoci a piedi si ha la reale percezione degli edifici dalle dimensioni spropositate: sedici giganteschi capannoni-laboratori per le realizzazione dei carri per le sfilate allegoriche, due nuclei di servizi e un edificio Museo. Attraversando la “via degli artisti” i visitatori possono vedere gli artigiani-artisti all’opera ed accedere alla piazza ellittica, sede di spettacoli e manifestazioni, concepita come giardino di cartapesta, da rimuovere e cambiare di volta in volta, a seconda degli eventi particolari ospitati. La piazza è totalmente pavimentata con dei masselli autobloccanti dello spessore di 8 cm, posati in modo da realizzare un disegno armonico con la scenografia complessiva. Forniti dalla Paver Costruzioni di Piacenza, sono stati utilizzati per tutte le zone di calpestio e di transito dei carri. In particolare è stato scelto un tipo di massello, Uno Pav Quarzo, atto a sopportare il traffico di mezzi pesanti e capace di garantire un’elevata permeabilità, diminuendo così il rischio della formazione di pozze d’acqua. Attorno alla piazza sono disposti, divisi in due blocchi ed intervallati con venti piccole torri che ne scandiscono le aperture, i capannoni i cui ampi portoni, quando sono chiusi, costituiscono il sipario abbassato di un particolare teatro che al suo aprirsi lascia comparire sulla scena i sedici straordinari attori: i carri del carnevale. In ogni capannone sono ubicati, nella parte retrostante, i locali di servizio: un ingresso, uno spogliatoio con servizi igienici, un laboratorio, un magazzino, un essicatoio ed uno studio. Questi fabbricati, che hanno una superficie utile di 396 m 2 ed una altezza libera di 15 metri, sono stati realizzati con una struttura verticale in cemento armato con murature in blocchi facciavista a finitura splittata della linea Cromabloc dalla Paver e con una copertura con struttura in acciaio e manto in lamiera di alluminio preverniciata ed elementi traslucidi per l’illuminazione. I blocchi facciavista tagliafuoco sono stati posati a regola d’arte, con la malta adatta ad ottenere, per l’intera muratura e non solo per i blocchi, una resistenza al fuoco REI 120. Le condizioni di sicurezza sono comunque garantite dalle quattro uscite poste negli angoli di ogni singolo capannone Scheda tecnica Committente Fondazione del Carnevale di Viareggio Progetto e direzione lavori Ing. Arch. Francesco Tomassi Impresa aggiudicataria ATI C.C.C. – Bologna e C.T.I. – Firenze Opere edili Consorzio Etruria S.p.a Opere in Ferro CFM – Modena Quantità blocchi 12.000 m2 Quantità pavimenti 18.800 m2 Materiali Blocchi facciavista splittati, colore arenaria Blocchi tagliafuoco facciavista, lisci, colore grigio Masselli mono e doppio strato finiture liscia e antidata Per ulteriori informazioni sui prodotti Paver Tecnica www.paver.it Consiglia questo comunicato ai tuoi amici
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