SICAM


Con oltre diciassettemila visitatori registrati nelle quattro giornate di apertura, è andata in archivio anche la sesta edizione di SICAM, il salone Internazionale dei Componenti, Accessori e Semilavorati per l’industria del mobile che si è chiusa questa sera al Quartiere Fieristico di Pordenone. Un risultato molto positivo e sicuramente al di là delle aspettative della vigilia, che ha lasciato soddisfatti gli espositori della manifestazione. Se i mercati esteri hanno rappresentato circa il 35% delle presenze, incrementando ulteriormente quindi il tasso di internazionalità di una manifestazione che su questo piano ha ben pochi rivali, non va tuttavia tralasciato il fatto che SICAM continua a confermarsi come l’evento per eccellenza per l’industria del mobile italiana: “Da una prima rapida scorsa alle registrazioni, e da quanto hanno raccontato gli stessi espositori – ha detto ancora Giobbi – possiamo dire che tutti i grandi nomi del mobile italiano sono stati in fiera in questi giorni: è di tutta evidenza che SICAM rappresenta il momento fieristico fondamentale per presidiare il mercato nazionale, che rimane comunque uno dei più importanti per il comparto mondiale dell’arredamento”.

A fronte del fatto che le aziende della filiera dell’arredamento sono da anni numericamente in contrazione, l’incremento di visite che SICAM 2014 ha fatto segnare costituisce un’iniezione di fiducia per il comparto e testimonia di un fervore che aiuta a pensare positivo. “Dobbiamo ancora analizzare bene le registrazioni – ha detto a questo riguardo Carlo Giobbi, organizzatore del Salone – ma quanto ci hanno raccontato anche oggi i nostri espositori va proprio nella direzione di un “ottimismo della ragione” per chi si proietta su tutti i mercati con idee e spirito innovativo”.

Un’altra conferma che emerge da SICAM 2014 è sul piano della qualità delle visite: il Salone di Pordenone ha dimostrato anche quest’anno di saper mantenere intatta la sua fama di evento leader internazionale, al quale partecipano non solo i top players sul piano dell’esposizione ma anche i leaders mondiali dell’industria del mobile con i loro decisori d’acquisto. Provenienti da novantacinque diversi Paesi dei cinque continenti, gli operatori stranieri hanno fatto segnare un livello di presenze sicuramente superiore a quello dello scorso anno. “Si è confermata in questo senso – ha ancora rilevato Giobbi – la forte valenza di SICAM per i mercati internazionali, soprattutto per gli emergenti ai quali guardiamo ogni anno con la massima attenzione. E la sua importanza quale vetrina delle novità, del design e delle innovazioni tecniche e di prodotto che l’accessoristica e la componentistica sanno generare ogni anno, per supportare nella maniera migliore i produttori di mobili e complementi d’arredo”.

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