Il progetto economico e finanziario

Si rende necessario, nelle prestazioni dei servizi di architettura e di ingegneria, affiancare al tradizionale progetto tecnico uno specifico progetto economico e finanziario, che indichi con precisione i costi da sostenere per la sua realizzazione e gestione, i mezzi finanziari da impiegare in ogni fase del ciclo, i fattori di rischio nella realizzazione. Questo manuale vuole costituire un ausilio in tal senso per tecnici ed amministratori.

Il volume oltre alla indispensabile trattazione sull’iter evolutivo dell’applicazione dei concetti di programmazione economica e finanziaria delle opere pubbliche, così come previste dalle leggi italiane, fornisce quindi gli strumenti per la valutazione dei progetti secondo procedure dettate anche da regole comunitarie.

La trattazione si addentra nello specifico dei contenuti del «progetto economico e finanziario» che deve concorrere con il progetto tecnico per sostenere non solo la fattibilità tecnica (del progetto medesimo) ma anche la sua fattibilità economica sia in sede di realizzazione sia nel corso della gestione.

L’analisi economica e finanziaria di programmazione delle infrastrutture è supportata da un quadro normativo e procedurale completo che viene esaurientemente illustrato e commentato: gli elementi costituiti dai costi di realizzazione, dai costi di manutenzione programmata, dalla verifica della copertura finanziaria devono essere attentamente valutati dal fornitore dei servizi di architettura ed ingegneria; la fattibilità di un progetto contempla quindi valutazioni di natura tecnica, ma anche di carattere economica-finanziario.

In allegato vengono illustrati due progetti reali, con l’obiettivo di dimostrare come la consapevole valutazione dei rischi individuabili nel ciclo di un progetto costituisca un fattore determinante del suo successo o del suo fallimento.

La presente seconda edizione tiene conto delle indicazioni presenti nel D.Leg.vo 88/2011 (Federalismo fiscale), nella L. 106/2011 (conversione decreto sviluppo) e dell’entrata in vigore del DPR 207/2010 (Nuovo Regolamento Codice dei Contratti).