PSC e PSS

Il contenuto proposto nelle pagine che compongono il manuale è suddiviso in due principali sezioni: la prima è una disamina della normativa di settore, passaggio obbligato per meglio comprendere i contenuti di un piano e le esigenze di chi quel piano lo deve attuare; la seconda è il “cuore” del piano vero e proprio, composta da quelle che, di seguito, verranno chiamate per semplicità schede. Esse guidano, come già accennato in precedenza, passo passo il compilatore nella redazione chiara, completa ed esaustiva del PSC o del PSS. Le schede analizzano in dettaglio ogni casistica, dall’organizzazione dei ponteggi alla preparazione di fondazioni, dalle demolizioni agli isolamenti termo-acustici, dalle aree di stoccaggio ai serramenti. Le schede presenti nel manuale non solo permettono di produrre i documenti che la normativa richiede, ma consentono anche di pianificare e gestire in modo efficacie e immeditato la sicurezza in cantiere: la struttura a check list dei vari documenti proposti definisce degli spunti di analisi che, attraverso una compilazione di facile intuizione, permette la massima personalizzazione e contestualizzazione dei documenti. Inoltre, risulta quanto mai doveroso sottolineare che la redazione completa del piano avviene con l’utilizzo di software di uso comune (editor di file in formato .doc ed .xls e software elaboranti file in formato .dwg) e che gli stessi presentano qualità intrinseche di personalizzazione e di gestione dei documenti che è ben maggiore anche dei più blasonati programmi utilizzati per la redazione automatizzata dei piani di sicurezza. Il presente manuale è un ausilio a tutti quei professionisti che, fino ad oggi, non hanno trovato uno strumento facile, veloce, essenziale nei contenuti per la produzione di PSC e di PSS.

L’attività professionale svolta nei cantieri edili nell’espletamento delle mansioni di coordinatori della sicurezza, di D.L. e di consulenti di impresa, accompagnata a esperienze qualificanti maturate nel corso del tempo, ha permesso agli autori di testare e valutare un numero consistente di documenti redatti dai datori di lavoro e/o dai coordinatori necessari alla pianificazione della sicurezza nel cantiere (PSC, POS, PiMUS, ecc.). Una costante che accomuna i predetti piani, pertinente all’argomento trattato da questo manuale, riguarda le loro modalità di composizione: in particolare è stato rilevato che essi sono redatti, nella maggior parte dei casi, con software dedicati, ma che sempre più professionisti tendono ad abbandonare i software o, in taluni casi, a integrare le elaborazioni informatiche con esecuzioni personali. L’utilizzo dei software specifici, seppur ricchi di funzionalità e di elevate potenzialità, tenda a non “aiutare” il redattore nell’elaborazione e costruzione di un piano dal contenuto realmente operativo ed esecutivo. La presunta velocità di redazione e di aggiornamento dei piani prodotti tramite software, ampliamente pubblicizzata, spesso riduce i piani a documenti di difficile lettura e comprensione (l’editing automatizzato di informazioni complesse, di cui una parte fondamentale proveniente da input esterni, tende inevitabilmente, a nostro avviso, all’ottenimento di un prodotto finale normalmente poco efficace). Determinante, per una gestione appropriata della sicurezza, è l’agevole e chiara comprensione dei piani, sia da parte dei responsabili della sicurezza delle imprese coinvolte sia da parte dei tecnici che sono preposti a garantire la loro applicazione. Per ultimo, ma non per importanza, garantire un’agevole lettura dei piani può confortare i funzionari addetti al controllo in merito alla professionalità con cui i medesimi sono stati redatti. La conoscenza diretta della gestione della sicurezza nei cantieri edili, maturata giorno per giorno nell’ambito dei rispettivi studi tecnici e sul campo, ha consentito di approfondire le varie problematiche originate dalla dicotomia fra l’esigenza di gestire la sicurezza in cantiere in modo efficace e la necessità di organizzare i lavori limitando le tensioni che si possono generare fra gli attori coinvolti. Questa conoscenza diretta è diventata la matrice della presente pubblicazione.