Array
(
[related_aziende_prodotti] => Array
(
[0] => WP_Post Object
(
[ID] => 756563
[post_author] => 32
[post_date] => 2025-12-02 17:26:57
[post_date_gmt] => 2025-12-02 16:26:57
[post_content] => Kerakoll Colors inaugura una fase inedita nel mondo dei materiali decorativi: un progetto completo che ridefinisce il ruolo del colore nella progettazione di interni ed esterni attraverso 1.500 tonalità coordinate, sviluppate con un approccio artigianale e con un’attenzione particolare alle tendenze del design contemporaneo.
La proposta, contraddistinta da una visione cromatica sofisticata, trasversale e condivisa, è pensata per porsi quale un riferimento nel settore della decorazione architettonica.
Kerakoll Colors amplia l’offerta in modo radicale:
1.500 colori per interni;
1.000 colori per esterni, pensati per creare perfetta continuità visiva fra superfici interne ed elementi architettonici esterni;
una palette comune articolata in 8 Color Chart: Neutral, Blue, Green, Brown, Yellow, Terracotta, Magenta e Purple, ciascuna composta da nuance Light, Mid, Deep e Bright che permettono abbinamenti tono su tono o per intensità cromatica.
La selezione dei colori nasce da un processo basato su prove di accostamento e ricerca del bello. Il risultato è un sistema cromatico che dialoga con materiali, finiture e superfici, dando al colore un ruolo progettuale centrale.
Le 8 Color Chart: un universo cromatico articolato
Neutral Chart: richiama paesaggi silenziosi, materiali naturali come pietra, marmo e sabbia.
Blue Chart: ispirata al cielo e alle transizioni marine, comprende azzurri, blu profondi e pigmenti ceramici.
Green Chart: trae ispirazione dal paesaggio boschivo, dai muschi e dal verde intenso delle foglie.
Brown Chart: rievoca essenze terrose, legno, tessuti naturali e metalli ossidati.
Yellow Chart: colori della luce naturale, dei paesaggi assolati, della sabbia e delle pigmentazioni minerali.
Terracotta Chart: terre calde, argilla, cotto e paesaggi mediterranei.
Magenta Chart: tonalità vibranti tra rosso e viola, dall’impatto visivo deciso.
Purple Chart: equilibrio cromatico tra il calore del rosso e la quiete del blu.
Questo impianto cromatico supera il concetto tradizionale di palette, configurandosi come uno strumento progettuale completo che consente infinite possibilità di personalizzazione.
Color Interior: pitture e rivestimenti per gli interni
La linea Color Interior offre una gamma completa di pitture, fondi, smalti e prodotti decorativi studiati per valorizzare ambienti residenziali e commerciali. Le 1.500 tonalità disponibili permettono di interpretare ogni spazio con creatività, dalle ville classiche ai loft industriali, dagli appartamenti moderni agli spazi retail, hospitality o ristorazione.
La collezione è suddivisa in diverse famiglie di prodotto: rivestimenti, pitture lisce, pitture texturizzate, prodotti speciali, smalti e micro-film.
Color Interior include inoltre prodotti tecnici specifici per esigenze come muffa, umidità o fuliggine.
Color Exterior: protezione e colore per le facciate
La linea Color Exterior comprende rivestimenti, fondi finitura, pitture e prodotti speciali (impregnanti, consolidanti, primer) progettati per proteggere e rinnovare le facciate.
Il colore, qui inteso come elemento urbanistico e architettonico, preserva l’integrità dei manufatti garantendo resistenza allo sbiadimento e continuità visiva fra interni ed esterni.
Sostenibilità e certificazioni
Kerakoll Colors è pensato in ottica di sostenibilità e responsabilità ambientale. La gamma si distingue per:
basse emissioni VOC, conformi agli standard AgBB 2021 e GEV-EMICODE;
idoneità per protocolli CAM, LEED, WELL e BREEAM;
studi EPD per l’analisi dell'intero ciclo di vita;
massima durabilità, che consente di prolungare la vita utile degli spazi e ridurre interventi di ristrutturazione.
[post_title] => Kerakoll Colors: la proposta cromatica per interni ed esterni
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => kerakoll-colors-la-proposta-cromatica-per-interni-ed-esterni
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2025-12-02 17:26:57
[post_modified_gmt] => 2025-12-02 16:26:57
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=prodotti&p=756563
[menu_order] => 0
[post_type] => prodotti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[1] => WP_Post Object
(
[ID] => 746298
[post_author] => 31
[post_date] => 2024-12-02 14:54:35
[post_date_gmt] => 2024-12-02 13:54:35
[post_content] => Kerakoll, con la Color Collection, offre una selezione completa di pitture e resine decorative per pavimenti e rivestimenti. La collezione include una palette esclusiva di 150 colori e 15 texture materiche uniche. Dai delicati colori pastello ai toni intensi e vibranti, ogni nuance è formulata con pigmenti di altissima qualità, garantendo una profondità cromatica straordinaria e un impatto estetico unico. La varietà di toni e trame consente di mixare e personalizzare gli ambienti per creare concept di interior design distintivi e originali.
La gamma Color Collection
La Color Collection Chart offre una selezione di 150 tonalità, suddivise in 15 scale cromatiche verticali, con tre gradazioni orizzontali di intensità: chiaro, medio e scuro. Questa disposizione facilita un'interpretazione immediata per la creazione di palette. Grazie alla loro versatilità, i colori, se combinati tra loro, permettono di creare mix & match in grado di esaltare le diverse esigenze architettoniche e d'arredo.
Texture e superfici
Essenziali ed eleganti, le texture sono parte complementare della linea Color Collection. Le incisioni che sembrano spontanee, evocando il cemento spatolato a mano, e le finiture in stile legno per parquet, offrono look e sensazioni materiche capaci di trasformare radicalmente un ambiente. Perfette per rivestire pareti e pavimenti di spazi sia interni che esterni, ogni trattamento superficiale è progettato per garantire performance, resistenza e versatilità. La gamma include Absolute, Decor, Wallcrete, Wallpaper, Patina, Stripe Living, Microresina, Microresina Floor, Microresina Parquet, Legno+Color, Cementoresina, Outdoor Paint e Outdoor Plaster. Ogni superficie, ispirata alla tradizione artigiana, è sviluppata per integrarsi armoniosamente con i 150 colori della Color Chart.
Uno sguardo alla sostenibilità
L'azienda non solo si impegna a garantire elevati standard qualitativi, ma rispetta e promuove la ricerca scientifica per un senso dell'abitare sempre più sostenibile all'interno di Kerakoll GreenLab, un centro completamente dedicato alla ricerca e allo sviluppo di prodotti a basso impatto ambientale. Questo si declina anche nella linea Color Collection e negli altri progetti di Kerakoll.
[post_title] => Color Collection: colori e superfici per la decorazione d'interni
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => color-collection-kerakoll
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2024-12-02 14:59:07
[post_modified_gmt] => 2024-12-02 13:59:07
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=prodotti&p=746298
[menu_order] => 0
[post_type] => prodotti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[2] => WP_Post Object
(
[ID] => 746275
[post_author] => 31
[post_date] => 2024-12-02 13:00:43
[post_date_gmt] => 2024-12-02 12:00:43
[post_content] => Color Fill di Kerakoll è la soluzione definitiva all'avanguardia per creare superficie continue e personalizzabili, ideali per ambienti moderni e di design. Con cinque prodotti e un'unica palette di 50 colori, Color Fill è perfetto per chi cerca uno stile contemporaneo abbinato a eccellenti prestazioni tecniche. Kerakoll, certificata Società Benefit e B Corp, è un riferimento nel settore delle superfici decorative da oltre 15 anni. Con Color Fill, l’azienda ridefinisce gli standard estetici e tecnologici per stucchi e sigillanti, offrendo una soluzione completa per la finitura di pavimenti e rivestimenti in ceramica, pietra naturale e mosaico.Le fughe non sono solo giunture, ma veri e propri elementi di design, dalle colorazioni eleganti e uniche, creano contrasti armonici e dinamici con l'ambiente, evidenziandone i dettagli ed esaltando gli spazi; grazie alla finitura omogenea e alla resistenza chimicae meccanica, è possibile avare una certa continuità estetica e funzionale tra fughe e superficie, inoltre grazie alla sua impermeabilità è ideale per la stuccatura di ambienti con alta concentrazione di umidità.
La gamma Color Fill Kerakoll: due stucchi e tre sigillanti
Color Fill è composta da cinque prodotti differenti, che condividono un'unica palette di 50 colori:
Fugabella Color
La resina-cemento decorativa Fugabella Color è disponibile in 50 tonalità moderne pensata per la sigillatura di ceramiche, mosaici e pietre naturali, offre innumerevoli combinazioni per progetti unici di interior, lasciando spazio ad un universo cromatico dove freschezza e gusto trovano la massima espressione.
Fugalite Color
Progettato per la sigillatura e l'incollaggio di ceramiche, mosaici e pietre naturali, Fugalite Color è una ceramica liquida che assicura un'elevata resistenza chimica e meccanica su qualsiasi superficie. Tra le sue principali caratteristiche spicca l'impermeabilità, che lo rende ideale per ogni ambiente. I test eseguiti secondo lo standard ISO 846:2019 Metodo A/B/C ne hanno confermato l'efficacia anche in condizioni di alta umidità, prevenendo la formazione di muffe e batteri.
I sigillanti decorativi: Silicone Color, Neutro Color, Silmat Color
Silicone Color, Neutro Color e Silmat Color sono i sigillanti decorativi di Kerakoll per rispondere all'esigenza di sigillare elasticamente e realizzare giunti di dilatazione e perimetrali perfettamente combinati cromaticamente con le superficie e i materiali adoperati. Nati per garantire ottime prestazioni, tenuta idraulica, adesione e resistenza ai raggi UV. Tutti i prodotti della gamma sono stati progettati per essere versatili e compatibili anche con i materiali da costruzioni comuni.
Caratteristiche e vantaggi principali di Color Fill di Kerakoll
Color Fill si adatta perfettamente a diversi ambienti, come abitazioni private, showroom, negozi e uffici, offrendo superfici resistenti e dal forte impatto visivo. Le sue superfici continue e prive di discontinuità conferiscono agli spazi un aspetto raffinato e contemporaneo, che dura nel tempo. Grazie alla sua elevata resistenza all’usura, ai graffi e agli agenti chimici, il prodotto preserva la bellezza delle superfici nel tempo. Inoltre, la superficie liscia riduce l’accumulo di sporco, facilitando la pulizia e la manutenzione.
E' la soluzione ideale per creare ambienti moderni e personalizzabili, con superfici continue e omogenee, senza fughe o giunti, per un effetto elegante e moderno. Color Fill è versatile e adatto a pareti, pavimenti e complementi d’arredo, permettendo di rinnovare qualsiasi ambiente con uno stile unico. Disponibile in una vasta gamma di colori, offre la possibilità di personalizzare spazi abitativi e commerciali seguendo le ultime tendenze. Inoltre, la sua produzione è realizzata nel rispetto dell’ambiente, rendendolo una scelta green per il design d’interni.
https://youtu.be/ln8SouBvGBY?si=W_BHz6INSOTgipRW
[post_title] => Color Fill di Kerakoll - superfici innovative per interni di design
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => color-fill-di-kerakoll
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2024-12-02 15:14:15
[post_modified_gmt] => 2024-12-02 14:14:15
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=prodotti&p=746275
[menu_order] => 0
[post_type] => prodotti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[3] => WP_Post Object
(
[ID] => 746234
[post_author] => 31
[post_date] => 2024-11-29 17:17:05
[post_date_gmt] => 2024-11-29 16:17:05
[post_content] => La linea Geolite di Kerakoll rappresenta l'eccellenza nelle geomalte minerali, offrendo soluzioni avanzate per il ripristino, la rasatura e la protezione del calcestruzzo ammalorato in un’unica applicazione. Grazie alla tecnologia rivoluzionaria del geolegante, Geolite garantisce interventi monolitici, superando i limiti del ripristino stratificato tradizionale.
Questa gamma si distingue per le sue prestazioni eccezionali, come la passivazione e protezione dei ferri d’armatura, e per il suo basso impatto ambientale, certificato da standard come EC 1 Plus e EPD.
[caption id="attachment_746242" align="aligncenter" width="1200"] Gamma Geolite Kerakoll[/caption]
Geolite rappresenta una soluzione sicura, innovativa e eco-compatibile per i professionisti del settore edilizio. Con prestazioni superiori rispetto alle tradizionali tecniche di ripristino e una lunga durata nel tempo, Geolite è la scelta ideale per chi cerca un prodotto ad alte prestazioni con una minima impronta ecologica.
Geolite: tecnologia innovativa, sicura ed eco-compatibile
La linea Geolite non solo garantisce elevate prestazioni in termini di durata e resistenza, ma si distingue anche per l’attenzione all’ambiente e alla salute dei lavoratori.
Basse emissioni di VOC: I prodotti Geolite sono testati per emettere bassissime quantità di composti organici volatili (VOC) durante e dopo l’applicazione, proteggendo l’ambiente e migliorando la qualità dell’aria nei cantieri.
Certificazioni ambientali: La gamma Geolite ha ottenuto il certificato EC 1 Plus, a testimonianza delle sue basse emissioni e del suo impatto ambientale ridotto, dimostrando l’impegno di Kerakoll verso un’edilizia più sostenibile e sicura.
Soluzioni personalizzabili per ogni esigenza
Le gamma di geomalte Geolite propone diverse soluzioni mirate a rispondere a ogni esigenza in cantiere, con prodotti progettati per adattarsi a vari contesti operativi e condizioni di applicazione.
La formulazione esclusiva delle geomalte Geolite permette di affrontare condizioni climatiche estreme, come le temperature sottozero, assicurando una perfetta adesione e una protezione duratura del calcestruzzo. Geolite include anche prodotti accessori come la geopittura decorativa e il gel strutturale, che non solo completano l’estetica finale, ma migliorano anche la funzionalità, offrendo maggiore protezione e resistenza a lungo termine per le superfici trattate.
Particolarmente adatte per interventi in ambienti estremamente esigenti, dove è fondamentale una protezione avanzata e un’elevata resistenza meccanica, le geomalte Geolite sono formulate per offrire resistenza agli attacchi chimici, sia acidi che alcalini, garantendo una protezione duratura delle strutture in calcestruzzo, anche in ambienti industriali o a contatto con agenti aggressivi.
Applicazione e manutenzione facili
La linea Geolite è pensata per rendere l’applicazione rapida e sicura, con istruzioni chiare e precise per ogni tipo di prodotto. Inoltre, la manutenzione è semplificata grazie alla durabilità e alla protezione che le geomalte forniscono alle strutture in calcestruzzo.
Formulazioni pronte all'sso: i prodotti Geolite sono facili da preparare e applicare, riducendo i tempi di intervento in cantiere.
Manutenzione minima: grazie alla loro resistenza e stabilità, le superfici trattate con Geolite richiedono una manutenzione minima, assicurando la durata nel tempo degli interventi di ripristino.
[post_title] => Geolite: innovazione e sostenibilità per il ripristino del calcestruzzo
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => geolite-geomalta-minerale-kerakoll
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2024-11-29 17:18:38
[post_modified_gmt] => 2024-11-29 16:18:38
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=prodotti&p=746234
[menu_order] => 0
[post_type] => prodotti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[4] => WP_Post Object
(
[ID] => 737601
[post_author] => 26
[post_date] => 2024-02-22 10:58:44
[post_date_gmt] => 2024-02-22 09:58:44
[post_content] => I Gel-Adesivi H40 sono la gamma di Kerakoll che sfrutta la Gel Technology, una formula Gel capace di massimizzare le caratteristiche di lavorabilità e prestazioni dei Gel adesivi, indispensabili al supporto di ogni posatore.
Grazie a un'attenta ricerca tecnico-scientifica la tecnologia di Kerakoll garantisce i più alti standard tecnici del mercato, assicurando affidabilità della linea posa e massima facilità di utilizzo, permettendo così di di lavorare in velocità e sicurezza e ridurre al tempo stesso gli errori in fase di esecuzione.
I Gel-Adesivi nascono dall'analisi dei comportamenti di materiali naturali eco-sostenibili, e si caratterizzano per le elevate prestazioni e la facilità di utilizzo con un'attenzione verso l'impatto ambientale.
L'equilibrio tecnico del gel si basa su sei parametri:
sostegno del peso,
bagnabilità totale,
resistenza agli stress termici,
resistenza al taglio,
resistenza in acqua e scorrevolezza.
La durabilità del sistema di posa è garantita dalla tecnologia Gel Kerakoll che, rispondendo a parametri tecnici e applicativi, raggiunge sia in laboratorio che in cantiere ottimi risultati permettendo un impatto sostenibile dell'intero ciclo di vita del progetto.
[caption id="attachment_737265" align="aligncenter" width="1200"] Posa dell'adesivo H40[/caption]
La gamma di Gel-Adesivi H40 si compone di tre prodotti
H40 No Limits
Gel-Adesivo strutturale flessibile multiuso tixo & fluido. Ideale per la posa su qualsiasi sottofondo, ad alti e bassi spessori, si adatta anche in condizioni particolarmente difficili.
H40 Revolution
Gel-Adesivo strutturale flessibile multiuso tixo & fluido ad adesione accelerata. Adatto a progetti che necessitano di una rapida pedonabilità e messa in servizio, anche a basse temperature, e per la posa di pietre naturali sensibili all’acqua.
H40 Extreme
Gel-Adesivo ibrido strutturale multiuso extra-flessibile extra-lavorabile. Pensato per le condizioni che richiedono massima adesione e flessibilità.
https://youtu.be/AXd-jYehycQ
[post_title] => Gel-Adesivi H40: gamma di adesivi con impasto a comportamento gel
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => gel-adesivi-h40-gamma-adesivi-impasto-comportamento-gel
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2024-02-22 11:43:12
[post_modified_gmt] => 2024-02-22 10:43:12
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=prodotti&p=737601
[menu_order] => 0
[post_type] => prodotti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
)
[related_prodotti_approfondimenti] => Array
(
[0] => WP_Post Object
(
[ID] => 751035
[post_author] => 4
[post_date] => 2025-05-21 03:31:17
[post_date_gmt] => 2025-05-21 01:31:17
[post_content] =>
[ez-toc]
Scegliere la migliore pittura per esterni non è semplice, soprattutto perché esiste una grande varietà di prodotti, ciascuno con le proprie caratteristiche. In ogni caso, si tratta di una scelta che, prima o poi, deve essere fatta, in quanto le facciate degli edifici sono esposte agli effetti degli agenti atmosferici, del sole e del passaggio del tempo, tutti fattori che causano il loro graduale deterioramento.
Quando si tratta di rinnovare la facciata di una casa o di un edificio, la scelta della pittura per esterni è fondamentale non solo per l’estetica, ma anche per la durata nel tempo e la protezione dalle intemperie. Oltre alla funzione decorativa, infatti, la pittura per esterni è una barriera protettiva contro gli agenti atmosferici, la polvere, l’umidità e i raggi UV.
Effettuare una corretta e regolare manutenzione delle facciate e della loro finitura è fondamentale per assicurare l’integrità dello strato più superficiale, necessario a preservare le strutture dell’edificio e a caratterizzarlo da un punto di vista estetico. Il periodo dell’anno perfetto per questi interventi è la bella stagione, quando tinteggiare le pareti esterni risulta più semplice ed efficace.
Una volta deciso di effettuare l’intervento, però, arriva il momento della scelta della pittura. Scegliere la pittura per esterni, infatti, è una decisione che dipende dalle caratteristiche che ricerchiamo e dal contesto in cui dobbiamo applicarla.
Ecologiche, lavabili, traspiranti, ad oggi esistono in commercio un’infinità di pitture specifiche, e spesso risulta difficile distinguere un prodotto dall’altro e soprattutto capire quali caratteristiche possiede e in quali situazioni è più indicato utilizzarlo.
In questo articolo, esploreremo le diverse tipologie di pitture per esterni, come scegliere la più adatta alle proprie esigenze, e daremo uno sguardo ai costi aggiornati nel 2025.
Le migliori pitture per facciate esterne
La scelta della migliore pittura per esterni dipende da fattori legati alla facciata oggetto di intervento e dalle prestazioni che si ricercano nel prodotto di rivestimento.
[caption id="attachment_751027" align="aligncenter" width="1200"] Sistema fassaColour® di Fassa Bortolo[/caption]
Il sistema fassaColour® di Fassa Bortolo va incontro alle richieste, sempre più numerose, di tinte per esterni particolarmente intense, nei toni neutri del grigio e del marrone, quando non addirittura del nero e accessi del rosso o del giallo. FASSADVANCE PROTECTION è una finitura per esterni ad alta protezione, sviluppata per poter scegliere quei colori saturi e di particolare impatto che, proprio per queste caratteristiche, tendono a subire un degrado più rapido a causa dell’azione del sole. Salvaguarda le facciate e garantisce una maggiore resistenza all’azione degradante degli agenti atmosferici, quali irraggiamento solare, pioggia e gelo. L’elevata idrorepellenza consente, inoltre, alle gocce d’acqua di defluire più facilmente, penetrando in misura minore ed asciugando così più velocemente la parete.
Le pitture per facciate esterne devono rispondere a criteri di resistenza, traspirabilità e protezione dagli agenti atmosferici.
Ecco i principali tipi tra cui scegliere
La pittura a base di calce è un prodotto naturale, perfetto per gli edifici storici e la bioedilizia. Si usa moltissimo tempo, è traspirante e resiste a muffe e parassiti.
Le pitture ai silicati offrono una protezione durevole e sono indicate per edifici storici o in zone con alte temperature. Questo tipo di pittura è in grado di traspirare e resistere all’umidità, ma è più adatta a superfici minerali.
La pittura al quarzo è un prodotto a base di polimeri organici, molto versatile e adatto a qualsiasi tipologia di intonaco. È idrorepellente e resistente, in quanto le particelle di quarzo permettono di uniformare le superfici e resistere agli agenti atmosferici.
Lepitture silossaniche sono altamente traspiranti, resistenti all’umidità e agli agenti atmosferici e quindi ideali per le zone più umide o per gli edifici esposti a condizioni climatiche severe
La pittura elastomerica è un prodotto riempitivo e si distingue per l’elevata elasticità, che le permette di resistere alle sollecitazioni meccaniche e di temperatura.
Le pitture acriliche, anch’esse molto resistenti e facili da applicare, ideali per ambienti dove è necessaria una buona protezione all’umidità, pur rimanendo esteticamente gradevoli.
Pitture speciali, ad esempio quelle mangia smog, pitture fotocatalitiche in grado di eliminare gli inquinanti presenti in atmosfera, o quelle autopulenti, che creano particolari film protettivi sulla facciata. Alcune di queste pitture realizzano un particolare film protettivo sulla parete che impedisce allo smog di depositarsi sulla facciata, così da farlo lavare via facilmente dall’acqua e mantenerle pulite più a lungo. Inoltre, alcuni prodotti sfruttano l’azione fotocatalitica delle particelle che contengono e sono in grado di ridurre in modo attivo il livello degli inquinanti in atmosfera. Le sostanze nocive sono trasformate in altri prodotti innocui, grazie solo ai raggi solari.
[caption id="attachment_751020" align="aligncenter" width="667"] Pitture per esterno Little Greene[/caption]
Disponibili in tutta la palette cromatica di Little Greene, le finiture includono pitture gloss e eggshell per legno e metallo, disponibili sia in sistemi a base d’olio che a base d’acqua, nonché Limewash tradizionale e Masonry Paint per mattoni, pietra e intonaco. Le tendenze decorative per gli esterni seguono molto da vicino quelle che osserviamo negli interni, con toni ricchi, caldi e marroni, e colori naturali terrosi, accolti accanto ai più tradizionali blu costieri e verdi marini. Anche l’uso di verdi foresta, smeraldo e foglia, come ‘Hopper’, ‘Goblin’ e ‘Mid Azure Green’, sta crescendo, con spazi di transizione e aree giardino immersi in splendidi verdi. Usare il verde come sfondo per le piante consente di estendere e amplificare la sensazione di essere avvolti dal mondo naturale.
Come scegliere la pittura per esterni
Pitture silossaniche o ai silicati: quali scegliere?
Entrambe le pitture sono ideali per esterni, ma differiscono per le loro caratteristiche tecniche. La pittura silossanica è particolarmente adatta per ambienti con umidità elevata, in quanto respinge l’acqua pur permettendo alla superficie di “respirare”.
Le pitture silossanichesono composte da resine ricavate dalla silice – tramite polimerizzazione – e resine siliconiche, o in alternativa altri prodotti organici, a seconda della specificità che si vuole ottenere dal prodotto.
[caption id="attachment_699140" align="aligncenter" width="650"]Saint-Gobain propone, con il marchio Weber, la pittura colorata ai silossani webercote AcSilcover L ad elevata resa specifica che garantisce un’ottima traspirabilità ed un elevato grado di resistenza agli agenti atmosferici. E' impermeabile e si caratterizza per facilità applicativa e vasta gamma di colori stabili alla luce.[/caption]
La peculiarità di queste pitture è proprio l’elevata idrorepellenza combinata alla traspirabilità: grazie alla particolare struttura reticolare questa pittura impedisce le infiltrazioni d’acqua dall’esterno, assicurando il passaggio del vapore attraverso la parete.
[caption id="attachment_699130" align="aligncenter" width="610"]Kerakover Kompact Pittura è una idropittura di Kerakolla base acrilica e silossani idrofobizzanti, riempitiva ad effetto compatto, organica minerale, coprente e opaca. Kerakover Kompact Pittura con additivi antibiodeteriogeni, è superlavabile, riempitiva, di pregiato aspetto estetico, con ottima copertura. Tra i plus assicura alta idrorepellenza ed è resistente agli agenti atmosferici.[/caption]
Hanno inoltre una buona resistenza alla corrosione dovuta all’inquinamento o all’attacco di muffe e microrganismi, resistono alle piogge acide e ai raggi ultravioletti e sono stabili agli sbalzi termici.
D’altro canto, la pittura ai silicati è più stabile nel tempo e offre un aspetto più naturale, ma è adatta solo alle superfici minerali come calcestruzzo o intonaco. La pittura per esterni ai silicati è adatta sia in caso di ristrutturazione che di nuova costruzione ed è contemporaneamente traspirante e idrorepellente, permeabile al vapore e impermeabile all’acqua, il che la rende maggiormente resistente agli agenti atmosferici e più duratura nel tempo. La componente chimica della pittura per esterni ai silicati non la rende sempre adatta agli interventi sugli edifici storici, che vanno attentamente valutati sulla base della natura dei materiali su cui si effettua l’applicazione.
La scelta dipende quindi dalle condizioni ambientali della zona e dalla tipologia di supporto da trattare.
Naturalezza e sostenibilità: pittura per esterni alla calce
La pittura a calce è un prodotto naturale privo di elementi plastici e agenti chimici, utilizzato in edilizia da moltissimo tempo, forse è la più antica forma di tinteggiatura per gli edifici architettonici. L’assenza totale di elementi plastici o tossici rende questa pittura un materiale totalmente naturale. Proprio per questo è la soluzione adatta quando si realizzano interventi di bioedilizia o quando si vuole prestare particolare attenzione ad aspetti come la salubrità, la sostenibilità e la naturalezza della propria casa.
L’elemento di base di questa pittura per esterni è il grassello di calce, ottenuto dallo “spegnimento” della calce viva, a cui si uniscono acqua, borace, caseina e terre naturali. È altamente traspirante, resiste agli sbalzi di temperatura ed è un biocida naturale, resistente a muffe e parassiti, risulta quindi molto indicata per l'isolamento delle pareti.
La pittura a calce spesso viene scelta per gli interventi di ristrutturazione degli edifici storici, in quanto non è aggressiva ed è compatibile con la maggior parte delle superfici architettoniche, pur adattandosi con maggior facilità a supporti porosi come intonaci a calce, pietre naturali o laterizi.
È una pittura adatta sia agli ambienti interni che esterni e può essere applicata sulla maggior parte delle superfici architettoniche, pur adattandosi con maggior facilità a supporti porosi come intonaci a calce, pietre naturali o laterizi.
Durabilità e facilità di applicazione: pittura al quarzo per esterni
Le pitture al quarzo sono ideali se si cerca un prodotto resistente alle intemperie, facile da applicare e che abbia una buona durata nel tempo. La pittura al quarzo per esterni sono composte da piccolissimi granelli di quarzo, resine sintetiche ed acqua.
Sono proprio le particelle di quarzo a rendere la pittura resistente e a darle una capacità riempitiva in grado di uniformare le eventuali irregolarità presenti sulla superficie. Questo tipo di pittura per esterni possiede inoltre ottime caratteristiche di idrorepellenza. Per queste sue proprietà la pittura al quarzo viene spesso scelte per la finitura di terrazze, balconi e cornicioni. Facile da applicare, questa pittura per esterni è altamente coprente e si ancora ad ogni tipo di supporto, garantendo una lunga durata nel tempo.
Differenze tra pittura acrilica e quarzo per esterni
La pittura acrilica è uno dei prodotti più versatili per esterni: offre una buona protezione, è facile da applicare e resiste all'umidità. D’altro canto, la pittura al quarzo è composta da una base di resina e sabbia, che la rende molto resistente agli urti e ai graffi, oltre ad essere particolarmente durevole nel tempo. La pittura acrilica è una soluzione resistente ma economica; la pittura al quarzo, invece, rappresenta una protezione extra e, pur essendo più costosa, offre una maggiore durata.
Aderenza alle pareti e proprietà riempitive: pitture elastomeriche
Le pitture elastomeriche sono a base di speciali polimeri elastomerici in dispersione acquosa e sono particolarmente indicate per la loro capacità di riempire fessure, micro fessure e crepe.
[caption id="attachment_564619" align="aligncenter" width="450"] La pittura elastomerica PE 224 ELAST fa parte della gamma del Sistema Elastomerico di Fassa Bortolo particolarmente adatta per interventi di manutenzione e ripristini e per minimizzare eventuali microcavillature delle facciate.[/caption]
La loro peculiarità è quella di possedere un’elevata elasticità, grazie alla quale sono in grado di subire sollecitazioni elastiche e di temperatura senza deformarsi. Sono anche molto resistenti e garantiscono un’aderenza al supporto eccezionale. Il rivestimento elastico che si forma sulle superfici ha inoltre un ottimo potere riempitivo ed un’alta resistenza alle microscrepolature. È un materiale idrorepellente, con un’elevatissima resistenza agli agenti atmosferici ed agli alcali, oltre che molto duraturo.
Come pitturare l’esterno casa fai da te
È possibile pitturare l’intonaco della propria abitazione in autonomia, ma è necessario seguire precisi passaggi.
Preparazione
Per prima cosa è necessario pulire bene la facciata e rimuovere eventuali tracce di muffa o sporco e ovviamente riparare eventuali crepe se presenti.
Scelta della pittura
La scelta della pittura per esterni in Italia dipende molto dal clima e dalle condizioni ambientali della zona geografica. Le caratteristiche da considerare includono umidità, esposizione al sole, salsedine, escursione termica e inquinamento.
Per il nord Italia i tipi di pitture consigliate sono le pitture silossoniche, con elevata traspirabilità e resistenti a umidità e muffe; le pitture ai silicati, ideali per climi freddi e muri minerali (es. case in pietra); e addittivi antimuffa e antialga da aggiungere alla pittura. Nelle aree centrali, con clima temperato ed escursioni termiche più moderate, si possono utilizzare le pitture acril-silossaniche, buon compromesso tra traspirabilità e resistenza e le pitture elastomeriche, consigliate per pareti con microfessure. Infine al sud, dove l’esposizione ai raggi UV è molto elevata, si possono utilizzare le pitture acriliche UV-resistenti, con ottima resistenza ai raggi solari; le pitture al quarzo: molto coprenti e resistenti agli agenti atmosferici, ma anche i rivestimenti elastomerici, per proteggere da crepe dovute alla dilatazione termica. E nelle zone costiere sono indicate le pitture resistenti alla salsedine.
Altri elementi da valutare sono le piogge, se molto abbondanti è opportuno utilizzare pitture silossaniche o ai silicati, finiture idrorepellenti e traspiranti e trattamenti antimuffa e antialga preventivi. Per la scelta dei colori, sono da preferire le tnalità chiare nelle zone molto soleggiate (riflettono il calore). E nelle zone esposte al traffico e all’inquinamento, si possono prediligere le pitture autopulenti o resistenti allo smog
Applicazione
È opportuno utilizzare un pennello o un rullo per stendere la pittura in modo uniforme, lavorando in sezioni. Se necessario, applicare due mani per una copertura ottimale.
[caption id="attachment_751023" align="aligncenter" width="1200"] Alpha BL Top Farbe, di Sikkens[/caption]
Alpha BL Top Farbe, di Sikkens, è una pittura murale all’acqua per esterno, particolarmente indicata per la realizzazione di tinte scure, brillanti, sature; a base di resina acrilica in dispersione acquosa, inerti silicei fini e pigmenti solidi alla luce ed agli alcali. Presenta un’ottima resistenza agli agenti atmosferici. Ha aspetto opaco ed è applicabile sia su prospetti intonacati che su cemento armato. Rappresenta, inoltre, una buona protezione contro la crescita di funghi e alghe.
Tipologie e caratteristiche delle pitture per esterni
Il primo passo da compiere è quello di valutare lo stato di conservazione della facciata. Infatti, le vernici sono prodotti di finitura, da utilizzare solo come ultimo strato a protezione dell’intonaco, e prima di tinteggiare è necessario assicurarsi dell’integrità del supporto sottostante. Coprire crepe, evidenti segni di umidità o altre forme di degrado semplicemente con un nuovo strato di pittura per esterni, senza indagarne cause e motivi, non è la scelta migliore. In questi casi, il supporto deve essere ripristinato.
Dopo di che, si valutano le caratteristiche e le prestazioni offerte dalla pittura, in base al risultato che si vuole ottenere e alla tipologia di facciata da rivestire. Ad esempio, se prevalgono sugli altri problemi di umidità si userà una pittura diversa rispetto a quando la principale criticità è quella dell’accumulo di polvere e sporco. In sostanza, per rispondere alla domanda qual è la migliore pittura per esterni, si può solo dire che la scelta giusta è il prodotto adeguato alle proprie necessità. Per ogni facciata, esiste una pittura per esterni perfetta.
Pitture traspiranti per esterni umidi
Per le zone ad alta umidità, è fondamentale scegliere pitture traspiranti che permettano al muro di “respirare”, evitando la formazione di muffa e condensa. Le pitture silossaniche e ai silicati sono le più adatte in questi casi, in quanto non sigillano la superficie ma la lasciano traspirare, mantenendo un ambiente sano e asciutto. Nel panorama dei rivestimenti murali per esterni, le pitture silossaniche e quelle ai silicati rappresentano due soluzioni di alta gamma, particolarmente apprezzate nell’ambito dell’architettura contemporanea e nel restauro di edifici storici, grazie alle loro eccellenti proprietà tecniche e alla compatibilità con i supporti minerali.
Come abbiamo visto la scelta tra pittura silossanica e ai silicati dipende fortemente dal contesto architettonico, dalle condizioni ambientali e dalla natura del supporto. Le silossaniche offrono una soluzione versatile e performante per edifici nuovi o ristrutturazioni in ambito urbano. Le pitture ai silicati, invece, restano il riferimento per interventi conservativi e bioarchitettura, grazie alla loro origine minerale e alla totale compatibilità con i materiali tradizionali.
[caption id="attachment_751024" align="aligncenter" width="489"] Façade Topcoat Matt di Sigma Coatings[/caption]
Da Sigma Coatings, Façade Topcoat Matt con tecnologia Quick Rain Resistance che già dopo soli 20 minuti dall’applicazione, protegge la superficie dal passaggio dell’acqua delle precipitazioni. A differenza delle pitture tradizionali, il prodotto è applicabile in tutte le stagioni (tra 2°C e 35°C), anche senza utilizzo di primer, ed è estremamente resistente agli agenti atmosferici. Il prodotto ha di recente sviluppato la propria formulazione introducendo materie riciclate e riducendo le emissioni di CO2.
Pittura bianca per esterno resistente
La pittura bianca per esterni è una delle opzioni più popolari per la sua capacità di riflettere la luce, mantenendo freschi gli ambienti interni. Una pittura bianca di buona qualità, come quella silossanica o acrilica, offre anche una resistenza eccellente agli agenti atmosferici e all’inquinamento.
È importante scegliere una vernice resistente ai raggi UV, per evitare che il colore svanisca nel tempo.
Pitture termoriflettenti per esterni
Le pitture termoriflettenti sono una novità interessante nel mercato delle pitture per esterni. Questi prodotti sono progettati per riflettere i raggi solari, riducendo l’assorbimento di calore e migliorando l’efficienza energetica degli edifici. Ideali per climi caldi, le pitture termoriflettenti possono ridurre il fabbisogno di aria condizionata e contribuire a mantenere l’ambiente interno più fresco.
[caption id="attachment_751026" align="aligncenter" width="500"] THERMOGEL PAINT di Ama Composites[/caption]
Ama Composites propone THERMOGEL PAINT, una linea di vernici formate da pitture termoriflettenti a base di Aerogel e altri pregiati componenti nanotecnologici. Si tratta di particolari vernici che riescono a ridurre i ponti termici e la formazione di muffe.
Costo del rifacimento della facciata con pittura
Il rifacimento completo di una facciata con pittura può variare in base alla tipologia di pittura e alla superficie da trattare. In generale, il costo totale per il rifacimento di una facciata con pittura professionale oscilla tra 30 e 60 euro al mq, a seconda dei materiali utilizzati e della difficoltà del lavoro. È importante affidarsi a professionisti esperti, in quanto la preparazione del muro è cruciale per un risultato duraturo.
Colori delle facciate nell’architettura attuale
Nel design moderno, i colori delle facciate stanno diventando sempre più audaci, con tendenze che vanno dal bianco e grigio per le case più minimaliste, ai toni pastello o naturali per un effetto più caldo e accogliente. Il grigio antracite, il beige sabbia, il blu navy e il bianco puro sono tra le scelte più popolari per una facciata elegante e contemporanea.
[caption id="attachment_751017" align="aligncenter" width="707"] Acrisyl Light di San Marco: protagonisti i colori Palermo e Trento della palette Deep Beauty, parte dei nuovi Color Trends 2025[/caption]
Contraddistinto da un’inedita leggerezza e indicato sia per superfici nuove che su vecchi intonachini, Acrisyl Light di San Marco è formulato con una materia prima alleggerente che garantisce alte prestazioni. Disponibile in due grane diverse, questa soluzione per esterni è caratterizzata da una speciale struttura microcellulare che determina un peso specifico inferiore rispetto ad un intonachino di pari grana. Il comportamento elastico di Acrisyl Light permette una maggiore compressione ed un migliore assorbimento degli urti; il rivestimento dona inoltre una texture molto compatta, indicata anche per le superfici disomogenee grazie al suo alto potere uniformante. Acrisyl Light assicura anche ottima idrorepellenza e traspirabilità al vapore acqueo: ostacola così l’assorbimento dello sporco, regalando esterni e facciate curate e pulite nel tempo.
Di recente il brand ha inoltre presentato Acrisyl Stone, che permette di riprodurre sulle facciate un'ampia gamma di effetti materici dal forte impatto visivo. Questa particolare soluzione consente infatti di replicare finiture strutturate che evocano la matericità della pietra e i toni della terra e, in combinazione con altri prodotti del brand, dare vita a scenografici effetti.
FAQ Pitture per esterni
Quali sono i colori più resistenti alla luce solare?
I raggi UV del sole possono danneggiare i colori, facendoli sbiadire più rapidamente rispetto a quelli meno resistenti. La scelta del colore giusto è quindi fondamentale non solo per l’aspetto estetico, ma anche per la sua durata nel tempo. I colori più resistenti alla luce solare sono generalmente quelli chiari e neutri, ma ci sono alcune sfumature da considerare: bianco e toni chiari, i colori chiari, come il bianco, il beige e il grigio chiaro, riflettono la luce solare e tendono a resistere meglio al calore e ai danni da UV. Sebbene tendano a sporcarsi più facilmente, i loro effetti di rifrazione aiuteranno a ridurre l’accumulo di calore sulla facciata; toni neutri, grigio, sabbia, crema e altri colori neutri sono anche resistenti ai raggi UV e ben tollerati dal calore. Questi colori si adattano facilmente alla maggior parte degli stili architettonici e rimangono esteticamente gradevoli nel tempo; colori scuri, seppure l’uso di colori scuri come il blu navy, il verde scuro o il marrone possa sembrare esteticamente interessante, questi tendono a sbiadire più rapidamente quando esposti alla luce diretta del sole. I pigmenti scuri assorbono maggiormente il calore, accelerando il processo di deterioramento della pittura.
È possibile pitturare esternamente in inverno e in estate?
Le temperature estreme e l’umidità possono influire sulla qualità e sulla durabilità della pittura. Pitturare in estate può sembrare una scelta ovvia, grazie alle temperature più calde e ai cieli sereni. Tuttavia, è importante evitare giornate troppo calde (oltre i 30°C), poiché il calore eccessivo può asciugare troppo rapidamente la vernice, impedendo una stesura uniforme. Inoltre, l’eccessiva esposizione alla luce solare diretta può compromettere l’adesione della vernice alla superficie. L’ideale è pitturare durante le prime ore del mattino o la sera, quando le temperature sono più miti.
Anche se la stagione invernale può sembrare poco adatta per i lavori di pittura, in alcune zone più temperate, questo periodo può essere ideale. L’umidità elevata o la presenza di piogge frequenti possono ostacolare il processo di asciugatura e compromettere la qualità della pittura. Tuttavia, con le giuste precauzioni, come l’utilizzo di vernici specifiche per basse temperature (dai 5°C ai 10°C), è possibile pitturare anche in inverno. L’importante è evitare di dipingere in condizioni di umidità troppo alta o con temperature sotto lo zero, che potrebbero danneggiare la vernice.
In generale, la primavera e l’autunno sono le stagioni più adatte per pitturare gli esterni, poiché le temperature sono moderate e l’umidità è sotto controllo.
Quanto costa far pitturare una casa esterna da un professionista?
Il costo per pitturare l’esterno di una casa varia significativamente in base a diversi fattori: le dimensioni della superficie da trattare, il tipo di pittura utilizzata, la complessità dell’operazione e la zona geografica in cui si trova l’edificio. In media, il costo di pittura esterna si aggira tra i 15 e i 30 euro per metro quadrato, ma i prezzi possono salire per lavori complessi o per pitture di alta qualità. La vernice resistente ai raggi UV, ad esempio, è più costosa rispetto alle pitture tradizionali. Se la casa richiede una preparazione preliminare, come la pulizia della facciata, la rimozione della vecchia vernice o la riparazione di crepe e fessure, i costi aumenteranno. Inoltre, se sono necessari lavori di edilizia, come il ripristino di intonaci, si dovrà aggiungere il costo dei materiali e della manodopera. Le pitture di alta qualità, resistenti ai raggi UV e alle intemperie, sono ovviamente più costose rispetto a quelle standard. È importante valutare il rapporto qualità-prezzo, considerando che una pittura di alta qualità avrà una durata maggiore, risparmiando così su interventi futuri di manutenzione.
Nel complesso, pitturare l’esterno di una casa da parte di un professionista può costare tra i 2.000 e i 5.000 euro, ma è sempre consigliabile richiedere preventivi personalizzati per avere un'idea precisa dei costi, in base alla superficie da trattare e alla tipologia di pittura scelta.
Articolo aggiornato
[post_title] => Pitture per esterni: quale scegliere e quanto costano
[post_excerpt] => Ecologiche, lavabili, traspiranti: sono le pitture per esterni di ultima generazione. Questa guida aiuta a scegliere quella giusta!
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => pitture-esterni-come-scegliere-guida
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2025-06-09 15:54:23
[post_modified_gmt] => 2025-06-09 13:54:23
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=approfondimenti&p=751035
[menu_order] => 0
[post_type] => approfondimenti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[1] => WP_Post Object
(
[ID] => 732087
[post_author] => 4
[post_date] => 2025-02-12 03:43:35
[post_date_gmt] => 2025-02-12 02:43:35
[post_content] =>
[ez-toc]
La ricerca industriale e le sollecitazioni ambientaliste hanno ridefinito il comparto delle vernici per la casa e amplificato la sensibilità dei progettisti verso di esse. Nelle pitture per interni c’è una grande varietà tra cui scegliere e in fase progettuale i criteri sono molteplici, non si tratta più solo di cercare le giuste tonalità cromatiche e di ottenere abbinamenti decorativi, le quinte di un interno favoriscono relazioni, tra chi le vive e tra ambiente interno e contesto esterno. La chimica è molto attenta al ciclo di vita e propone prodotti prodotti ecologici al 100% o bio based, rispettosi della direttiva europea in materia di VOC, facili da applicare e da manutenere, prodotti specifici per i diversi ambienti della casa, che concorrono alla qualità dell’ambiente domestico e di quello naturale, combattono l’umidità e la muffa grazie all’alto coefficiente di traspirabilità e collaborano al risparmio energetico.
E ulteriori innovazioni arrivano dalle materie prime naturali.
Nell’era della transizione ecologica, in edilizia, anche le pitture per interni hanno ridefinito la propria funzione e il proprio ruolo e le novità in materia aprono a soluzioni differenti: alle idropitture e alle idrorepellenti lavabili si affiancano le pitture isolanti e termoriflettenti, i prodotti a base di calce, colla vegetale, resine naturali.
Dipingere casa nel 2025 non è solo una questione estetica, ma anche etica.
Le vernici ecologiche, tra salubrità dell’aria e impegno per la sostenibilità
Il desiderio di connettersi con la natura e ritrovare il proprio equilibrio quando varchiamo la soglia di casa non è solo deputato a fattori estetici, ma, parlando di materiali per architettura, è spesso il riflesso di precise scelte etiche. Le vernici ecologiche sono diventate la scelta preferita di molti consumatori, non solo per l’impegno ambientale che comportano, ma anche per la loro salubrità. Le vernici tradizionali, infatti, possono contenere solventi e sostanze chimiche volatili, che rilasciano vapori nocivi per la salute e l’ambiente. Al contrario, le vernici ecologiche sono realizzate con ingredienti naturali o a bassa tossicità, riducendo l’impatto sull’aria interna e sull’ambiente.
Caratteristiche delle pitture ecologiche
Le autentiche vernici ecologiche sono quelle che sono composte esclusivamente da elementi naturali, quindi oli vegetali, resine naturali e minerali. Questi componenti non solo riducono l’impatto sull’ambiente, ma spesso offrono una qualità di finitura superiore rispetto alle vernici tradizionali. Se non assenti del tutto, i COV, ovvero composti organici volatili devono presentarsi in bassissima percentuale: le vernici ecologiche sono formulate per ridurre al minimo queste sostanze nocive, rendendo l’ambiente domestico più salubre. In merito alla durabilità e alla manutenzione, le vernici ecologiche non solo sono più sicure, ma offrono anche una maggiore resistenza. Molti produttori propongono soluzioni che non necessitano di frequenti ritocchi, riducendo così la necessità di nuove applicazioni e il consumo di risorse. A fronte dei bassi contenuti di sostanze chimiche, molte vernici ecologiche sono, inoltre, ipoallergeniche. Per valutare questi parametri è utile verificare quali certificazioni possiedono: diverse vernici ecologiche sono certificate da enti indipendenti, come Blue Angel (tedesca) e Green Seal (americana), che garantiscono l’aderenza a rigorosi standard ambientali e di salute.
[caption id="attachment_711245" align="aligncenter" width="600"] Weber - webercote calcecover L[/caption]
La pittura traspirante a calce webercote calcecover L del marchio Weber di Saint Gobain è una soluzione colorata in pasta a base di grassello di calce, ad effetto nuvolato o marmorino. E' adatta in particolare per l’applicazione con intonaci da risanamento e per edifici di interesse storico. Assicura un effetto estetico "nuvolato" tipico dei prodotti alla calce.
Come scegliere le pitture ecologiche
La scelta della vernice ecologica giusta dipende da diversi fattori, tra cui la superficie da trattare, il tipo di ambiente e il risultato estetico desiderato. Le pareti di gesso, legno o muratura richiedono prodotti specifici, le vernici a base di calce o silicato, ad esempio, sono perfette per superfici porose, mentre quelle a base di resine naturali sono ideali per le pareti più lisce.
[caption id="attachment_732088" align="aligncenter" width="748"] Boero - Painting Natural Protective[/caption]
La linea di Boero, di cui fanno parte Sanya Smalto Murale e Sanya Pittura, è composta da elementi igienizzanti batteriostatici a base di ioni d’argento che penetrano nel nucleo delle cellule batteriche che si depositano sulle superfici trattate e ne bloccano i sistemi di sopravvivenza, impedendo la crescita e la riproduzione.Lo smalto murale è indicato per ambienti in cui è richiesto un alto grado di igiene: ospedali, cliniche, ambienti medici, case di riposo e scuole, negozi, ma anche camerette dei bambini, studi, ingressi, corridoi. Può utilizzare il sistema tintometri, ottenendo colori personalizzati.
La scelta dei colori dipende poi dalla stanza in cui si intende applicare la vernice, per esempio, nei bagni e nelle cucine, è importante optare per vernici che siano resistenti all’umidità e facili da pulire. Inoltre, le vernici ecologiche sono disponibili in diverse finiture, da quelle opache a quelle lucide, le finiture opache sono ideali per ambienti più rilassanti, mentre quelle lucide offrono maggiore luminosità e sono più facili da pulire.
[caption id="attachment_748022" align="aligncenter" width="1200"] Le pitture ecologiche de La Banca della Calce - Credit @Elenora Ondola e Carlo Favero[/caption]
Calcelatte è una linea di pitture ecologiche de La Banca della Calce a calce per interni ed esterni a base di ingredienti naturali e grassello di calce invecchiato. La pittura a calce elimina le muffe e i batteri, non rilascia sostanze tossiche e rispetta l’ambiente, perché la calce nel suo processo di carbonatazione assorbe CO2.
Le certificazioni ecologiche
Le certificazioni ecologiche delle pitture per interni sono strumenti che attestano l’impatto ambientale ridotto di un prodotto, garantendo che siano stati rispettati criteri di sostenibilità, salute e sicurezza. Queste certificazioni sono particolarmente importanti per chi vuole ridurre l’esposizione a sostanze chimiche nocive e per chi cerca prodotti più sostenibili, sia in fase di produzione che di utilizzo. Ecco quali sono le principali.
Ecolabel UE (EU Ecolabel)
È uno dei marchi più riconosciuti in Europa per prodotti a basso impatto ambientale. Certifica i bassi livelli di emissione di sostanze nocive del prodotto e i processi di produzione responsabili dal punto di vista ambientale. Un prodotto certificato Ecolabel quindi presenta bassi livelli di emissioni di composti organici volatili e deriva da un processo produttivo etico.
Nordic Swan
È un marchio di certificazione ecologica nordico che si concentra su un ciclo di vita del prodotto sostenibile. Le pitture con questo marchio devono rispettare severi criteri ambientali e di salute. Il Nordic Swan valuta l’intero ciclo di vita della pittura, dal processo produttivo fino al fine vita del prodotto, considerando la composizione e la biodegradabilità.
Green Seal
Green Seal è un organismo di certificazione statunitense che si concentra sulla sostenibilità dei prodotti e dei servizi, tra cui le pitture. Le pitture devono rispettare limiti rigorosi sui COV e altre sostanze dannose. Negli Stati Uniti è un marchio autorevole e conosciuto, e garantisce che il prodotto sia sicuro per l’ambiente e per la salute.
Cradle to Cradle (C2C)
Questo standard certifica che un prodotto sia stato progettato per essere completamente sicuro per l’ambiente e la salute, oltre che per favorire il riciclo completo dei materiali a fine vita. Le pitture che ottengono questa certificazione devono essere prive di sostanze tossiche e in grado di essere riutilizzate o riciclate senza impatti negativi sull'ambiente. Si tratta di un approccio alla progettazione che contempla lo smaltimento delle diverse componenti del prodotto ancor prima che sia ultimata la sua realizzazione.
Blaue Engel
È un marchio tedesco che certifica prodotti a basso impatto ambientale, con particolare attenzione alla salute e alla sicurezza.
Scendendo ancora più a fondo nelle sigle delle etichette, laddove sia segnalato, EPD è una dichiarazione ambientale certificata di prodotto, che fornisce dati ambientali sul ciclo di vita dei prodotti in accordo con lo standard internazionale ISO 14025. Si basa su uno studio LCA (Life Cycle Assessment), che definisce il consumo di risorse (materiali, acqua, energia) e gli impatti sull’am- biente circostante nelle varie fasi del ciclo di vita del prodotto. E PEF (Product Environment Footprint), indica le prestazioni ambientali di un prodotto durante il suo ciclo di vita.
Comunicazione commerciale e green claim
È importante verificare la presenza delle certificazioni ecologiche per sapersi orientare in un mercato che spesso abusa del “green claims”, ovvero della pubblicità a sfondo ambientale, utilizzando termini e diciture talvolta fuorvianti e poche indicative dei prodotti.
Per venire in aiuto dei consumatori Assovernici si è fatta portavoce di una campagna informativa che mira a distinguere le informazioni reali del prodotto da quelli che sono invece i messaggi promozionali.
Vernici resistenti all’umidità: la grande sfida
Nel settore delle pitture, tra le sfide più difficili c’è quella della resistenza all’umidità, una delle principali cause di degrado delle superfici. L’umidità, infatti, può compromettere l’integrità dei materiali, causando macchie, deformazioni e, nei casi più gravi, la formazione di muffa e funghi. In questo contesto, le vernici resistenti all’umidità emergono come soluzioni cruciali per garantire la durata e la bellezza delle superfici in ambienti particolarmente soggetti a condense o esposizione a umidità elevata, come bagni, cucine, soffitte, scantinati e spazi esterni.
[caption id="attachment_748023" align="aligncenter" width="933"] SICURA G3[/caption]
SICURA G3 di Fassa Bortolo è una idropittura decorativa ultra opaca, con basso contenuto di VOC e assenza di formaldeide in formulazione; crea un film protettivo alla formazione delle muffe. Inoltre, grazie alla certificazione secondo norma UNI 11021:2002, è idonea anche per ambienti con presenza di alimenti e rispetta i requisiti minimi ambientali richiesti dal decreto CAM Edilizia. Presenta, inoltre attestato EPD (Dichiarazione Ambientale di Prodotto), che fotografa il ciclo di vita del prodotto.
Come funzionano le vernici resistenti all’umidità
Le vernici resistenti all’umidità si basano su formulazioni avanzate che impediscono l’assorbimento di acqua e la penetrazione di umidità nelle superfici trattate. Queste vernici non solo proteggono le pareti e le strutture da danni causati dall’umidità, ma agiscono anche come barriera protettiva contro la formazione di muffa, che è frequentemente causata dalla condensa in ambienti umidi. Una delle caratteristiche di queste vernici è l’utilizzo di resine speciali, come quelli a base di silicone o acrilico, che offrono una protezione duratura e che, a differenza delle vernici tradizionali, sono altamente impermeabili. Questi materiali creano uno strato invisibile e traspirante, che permette all’umidità di evaporare senza compromettere l’aspetto o l’integrità del supporto.
[caption id="attachment_748025" align="aligncenter" width="1024"] Linea di idropitture Dursilite di Mapei[/caption]
Le formulazioni delle idropitture Dursilite di Mapeisono state ottimizzate per ridurre al minimo le emissioni di componenti organici volatili e, come prevede il protocollo 2.5.13 dei CAM (Criteri Minimi Ambientali) per le pitture e vernici, le idropitture Dursilite sono prive di metalli pesanti, quali arsenico, piombo, mercurio.
Tipologie di vernici resistenti all’umidità
Le vernici a base di silicone sono ideali per ambienti con alta esposizione all’umidità, come esterni o bagni. Sono pitture durature e resistenti alle condizioni climatiche più avverse, e creano una superficie che respinge l’acqua, mantenendo però la traspirabilità.
Un’altra tipologia sono le vernici acriliche, molto comuni per applicazioni interne, in ambienti come cucine e lavanderie. Offrono una buona resistenza all’umidità, pur rimanendo relativamente economiche rispetto ad altre soluzioni più specialistiche. La loro versatilità le rende adatte anche per ambienti domestici a rischio di condensa. Molti prodotti vernicianti sono arricchiti con agenti antimuffa, che prevengono la formazione di muffa sulle pareti. Queste vernici sono particolarmente utili in ambienti chiusi con scarsa ventilazione, come scantinati, dove l’umidità può facilmente causare problemi a lungo termine.
Vantaggi delle vernici resistenti all’umidità
Oltre alla resistenza e alla durabilità, le vernici idrorepellenti conferiscono alle pareti altri vantaggi, come la facilità di manutenzione di queste, che risultano meno soggette alle infiltrazioni e quindi allo sporco; inoltre le vernici resistenti all’umidità fungono anche da isolanti, impedendo la penetrazione di acqua e la formazione di condensa e favoriscono quindi il risparmio energetico.
[caption id="attachment_748026" align="aligncenter" width="1000"] Linea Abitare il Benessere di San Marco[/caption]
Linea Abitare il Benessere di San Marco, composta da pitture inodori ed esenti da VOC. Ne fanno parte Sildomus Sana, Arum, Antica Calce e Antica Calce Elite, tutte certificate con il riconoscimento Eurofins Indoor Air Comfort Gold (dimostra la conformità del prodotto con criteri di bassa emissione di VOC stabiliti in Europa).
[caption id="attachment_748027" align="aligncenter" width="1200"] Idropittura lavabile Alphacryl Pure Mat SF di Sikkens[/caption]
Idropittura lavabile Alphacryl Pure Mat SF di Sikkens. Certificati: test emissioni IAC Gold; contenuto VOC; test assenza metalli pesanti. Il prodotto è coerente con i diversi requisiti ambientali richiesti dai protocolli di sostenibilità degli edifici, quali LEED, BREEAM e WELL, e i criteri ecologici obbligatori nelle procedure di gare d’appalto pubbliche (Criteri Ambientali Minimi - CAM Edilizia).
FAQ Pitturare casa
Come scegliere la giusta pittura?
Il supporto è fondamentale per la scelta della vernice giusta, come sottolinea il manuale di Assovernici “Pitture e Vernici per Edilizia”. Se la parete è nuova non ci sono particolari restrizioni alla scelta della pittura, solo utilizzare per il primo strato un prodotto con abbondante quantità di legante, in quanto questo primo strato fungerà da base per un numero indeterminato di successivi interventi manutentivi che faranno affidamento, per l’adesione alla parete, su questa applicazione iniziale.
Per le pareti in cartongesso sono ideali le idropitture formulate con una buona quantità di legante. È consigliabile, pertanto, utilizzare prodotti particolarmente “riempitivi” ed opachi, nei quali la presenza di cariche non finissime contribuisce a dare “struttura” al film finale.
Se invece siamo in presenza di un supporto in gesso, essendo un materiale molto assorbente, è opportuno tinteggiare le pareti con prodotti di qualità e a granulometria fine. Lo stesso per le pareti a stucco.
Nel caso, invece di ristrutturazioni, quindi di supporti già trattati, bisogna fare un’analisi delle materie preesistenti, ma l’ideale è pulire a fondo il supporto (carteggiatura e stuccatura) e riportalo alle sue condizioni originali.
Se il supporto ha una morfologia disomogenea è consigliato effettuare cicli a “spessore” in grado di uniformare l’aspetto e mascherare i difetti più evidenti presenti sulla superficie. Si fa ricorso a trattamenti con prodotti fondo/finitura di granulometria medio-alta (fino a 700/800 μm) o a effetti decorativi dotati delle stesse caratteristiche.
Come si sceglie la pittura a seconda della stanza?
Oltre all’etichetta e al supporto nella fase di scelta si si deve far riferimento alle caratteristiche del contesto. Per i locali di servizio sono indicate le tempere, sono le più economiche e sono più soggette all’usura; per il bagno e la cucina, invece, sono più appropriate le idropitture traspiranti, che combattono la formazione della muffa. Per gli ambienti asciutti, soggiorno e camere sono molto adatte le pitture lavabili. Per tutte le superfici a contatto con l’acqua sono ideali anche le pitture idrorepellenti, utilizzate anche negli ambienti che ospitano attività di gruppo, come le camerette dei bambini, possono essere, infatti, facilmente pulite con un panno umido. Anche le acriliche (in finitura lucida o opaca), grazie all’alto fattore coprente sono utilizzate in bagno e in cucina al posto delle piastrelle. E in questi stessi ambienti si possono utilizzare le pitture autopulenti.
Quanto costa mediamente pitturare una casa di dimensioni standard?
Il range di prezzo per pitturare casa è molto ampio, dipende sostanzialmente da tre varianti: qualità dei prodotti, dimensioni della struttura e condizioni della casa.
Una buona pittura standard lavabile ha un costo medio di 7 euro al mq, quindi un appartamento di 100 mq può essere pitturato al costo di circa 700 euro. Per gli smalti il costo sale di qualche euro (10/12 euro al mq).
Le pitture a tempera sono le più economiche, si aggirano intorno a 2 euro al mq; mentre poco più costose sono le idropitture: 2/5euro al mq e possono salire fino a 7/8 euro al mq se offrono funzione antimuffa. Al costo dei prodotti si aggiunge quello dell’imbianchino che si attesta intorno ai 10 euro al mq.
4/09/2023
Guida passo passo per pitturare casa da soli
Pitture multifunzione che decorano, proteggono, concorrono all’economia domestica, rispettano i principi del lifecycling e permettono di tinteggiare facilmente e con rapidità gli interni. Ecco come rinfrescare gli ambienti di casa con prodotti innovativi, che guardano all’ambiente
C'è bisogno di preparare le pareti prima di pitturare?
Il primo passaggio quando si pittura casa da soli (dopo essersi procurati gli strumenti necessari e i prodotti in base alla dimensione della superficie da tinteggiare) è quello di preparare l’ambiente: togliere lampade, arredi e complementi oppure proteggerli accuratamente con appositi teli di plastica. Sono, inoltre, da mettere in sicurezza tutte le parti che non devono essere pitturate, come le porte e i telai delle finestre (si può usare lo scotch carta). A questo punto va preparata la superficie: deve essere liscia e pulita, quindi deve essere stroninata bene con la carta vetrata e poi ripulita con un panno per non lasciare residui; bisogna accertarsi anche che sia ben asciutta. Adesso sono necessari altri due passaggi per la preparazione: la copertura di eventuali fori o irregolarità con lo stucco e, successivamente, l’applicazione di un prodotto antimuffa se il contesto lo prevede.
Preparazione del prodotto
Sempre nel manuale di Assovernici si specifica che la preparazione del prodotto è fondamentale per una eccellente resa finale dell’opera, in particolare il passaggio della diluizione che oggi avviene a base di acqua con quasi tutte le pitture: “Le diluizioni devono essere chiaramente indicate dal produttore e devono essere scrupolosamente seguite allo scopo di non incorrere in problematiche applicative o post applicative. Oltre alla documentazione cartacea, molti produttori permettono la consultazione e il download di materiale tecnico direttamente dal sito web aziendale. Generalmente, le pitture richiedono una diluizione maggiore rispetto ai prodotti a spessore in pasta, i quali sono solitamente pronti all’uso o necessitano di una minima diluizione”.
Come si passa la vernice?
Se si utilizza il rullo si procede dall’alto verso il basso, dal soffitto al pavimento. Il movimento con il rullo deve essere obliquo, come tracciando una V.
Quante mani di vernice si passano?
Si applicano generalmente due mani di vernice, facendo passare alcune ore tra l’una e l’altra (bisogna assicurarsi che la prima sia perfettamente asciutta, dipende quindi dal clima dal fattore di areazione, dalla temperatura).
Quanto tempo ci vuole per completare la pittura di una casa?
Le tempistiche dipendono da tanti fattori: dalla stagione, dal tipo di vernice, dal numero di mani che si applicano. Possiamo approssimativamente dire che tinteggiare un appartamento di 80/100 mq richiede mediamente una settimana.
Quali sono le precauzioni di sicurezza da seguire durante il lavoro di pittura?
Quando si utilizza il rullo è importante non saturarlo di vernice, quindi assicurarsi che non perda gocce e non fare troppa pressione sulla parete, per non lasciare segni.
Quali attrezzi sono necessari per pitturare casa in modo professionale?
Gli strumenti di base per pitturare casa sono: la vernice, lo stucco, un prodotto antimuffa, pennelli di diverse dimensioni (quelli più piccoli sono molto utili per gli angoli), una scala, uno scotch di carta, un rullo.
Articolo aggiornato
[post_title] => Pitturare casa tendenze colori e vernici ecologiche
[post_excerpt] => Pitturare casa: la scelta delle pitture per le pareti va ponderata attentamente tenendo conto di diversi fattori, tra cui lo stile personale, le dimensioni della stanza, la luminosità e, sempre più spesso, la qualità degli elementi che compongono le pitture.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => pitturare-casa-prodotti-tecniche-aambiente
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2025-03-20 16:28:07
[post_modified_gmt] => 2025-03-20 15:28:07
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=approfondimenti&p=732087
[menu_order] => 0
[post_type] => approfondimenti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[2] => WP_Post Object
(
[ID] => 748001
[post_author] => 4
[post_date] => 2025-02-11 03:19:13
[post_date_gmt] => 2025-02-11 02:19:13
[post_content] =>
[ez-toc]
L’interior design è frequentemente orientato dalla ricerca e i materiali innovativi per pavimentazioni e rivestimenti si distinguono per una estetica nuova, frutto anche della tensione verso la sostenibilità.
Finiture orizzontali e verticali aggiungono così, ad un aspetto accattivante e alle prestazioni elevate, una decisa attenzione per l’ambiente, declinata sia nel prodotto finale sia nei processi di realizzazione.
Rivestimenti durevoli, belli e ecologici
Lo sviluppo nel settore delle finiture per interni si concentra da sempre su alcuni concetti chiave, a cui si è recentemente unito indissolubilmente quello della sostenibilità.
Che in realtà ha rimodulato anche gli altri termini:
durata, al fine di resistere nel tempo all’utilizzo e agli agenti chimici per la pulizia ed evitare sostituzioni o integrazioni, con relativa spesa economica e soprattutto produzione di scarti edili e consumo di fonti energetiche;
prestazioni, utili a qualificare lo spazio abitativo dal punto di vista ad esempio dell’impermeabilità, della resistenza al fuoco, della sicurezza, ma ormai anche della riciclabilità a fine vita e della derivazione da processi produttivi a zero impatto;
estetica, per soddisfare ogni desiderata in merito a dimensioni, colore, texture, trattamento superficiale;
sostenibilità, nel segno del green e dell’ottimizzazione dei cicli sia di vita del rivestimento sia di industrializzazione.
Materiali innovativi per pavimentazioni e rivestimenti
Che si tratti di rifacimento del pavimento di casa o di una nuova costruzione, tra le proposte più interessanti spiccano diverse tipologie di materiali, sia industrializzati sia naturali, in questo secondo caso lavorati e potenziati mediante tecniche avanzate.
Finiture innovative industrializzate
Materiali compositi
La resinae i rivestimenti cementizi di nuova generazione, come ad esempio il microcemento(composito a base di cemento, legante resinoso, additivi e pigmenti minerali), sono ideali per ottenere superfici continue, di gusto minimalista e dal grande impatto espressivo.
Grazie alla versatilità, questi materiali innovativi per pavimenti e rivestimenti sono declinati in una ampissima gamma di colori e di superfici. E si possono applicare anche su scale e elementi decorativi, se non addirittura arredi, per ambienti dallo stile assolutamente contemporaneo.
Le nuove versioni poi sono a base acqua, dal medesimo potere legante e dalle caratteristiche chimico-fisiche ottimali per una ottima resa.
[caption id="attachment_748003" align="aligncenter" width="1200"] Collezione Formelle[/caption]
Gli elementi decorativi tridimensionali Tondo (design Elisa Ossino) della collezione Formelle di Cimento® sfruttano un composto dalla formulazione brevettata, ottenuto da una miscela di aggregati minerali uniti da un legante cementizio. Lavorato artigianalmente, soddisfa gli standard attuali di qualità e di sostenibilità.
[caption id="attachment_748004" align="aligncenter" width="670"] PerfectCombination di HDsurface - Appartamento, Montepulciano - Ph Vito Corvasce[/caption]
PerfectCombination di HD Surface nasce dal desiderio di unire la naturalezza espressiva del cemento alla durezza, all’elasticità e all’impermeabilità della resina. Ideale a pavimento e a parete, anche in ambienti umidi, è una malta bicomponente epossi-cementizia miscelata con legante a base acqua, declinata in un’ampia palette cromatica. Il risultato è un effetto nuvolato, minimale eppure materico.
[caption id="attachment_748005" align="aligncenter" width="750"] Cementoresina di Kerakoll[/caption]
Cementoresina di Kerakoll (qui in variante KK 79) è un pavimento di resina dalla texture spatolata, colorata in pasta, e dalla finitura naturale high-performance. Increspature, marezzature cromatiche e vibrazioni materiche, frutto delle imperfezioni della lavorazione artigianale, ne caratterizzano la superficie, di soli 3 mm di spessore. A bassissime emissioni VOC, è resistente allo sviluppo dei batteri e idoneo anche ad ambienti destinati alla preparazione alimentare.
Rivestimenti resilienti
L’innovazione materica si è indirizzata anche sulle finiture resilienti, come ad esempio PVC e linoleum, che, rispetto al passato, hanno subito processi evolutivi significativi, in termini sia di design sia prestazioni. Grazie alla resistenza all’usura, al calpestio, all’umidità, sono ideali negli ambienti ad alto traffico e, poiché sono in grado di assorbire il rumore, risultano adatti in situazioni in cui necessiti un grado elevato di comfort acustico.
Appartengono alla medesima categoria anche le nuove pavimentazioni tessili, interessanti per gli effetti grafici sofisticati e l’incremento della quota di riciclabilità e di rigenerazione dei componenti, orientato all’eco-design.
[caption id="attachment_748006" align="aligncenter" width="667"] Newstalgia di Radici, disegno Brick - photo Beppe Brancato[/caption]
La collezione di superfici tessili Newstalgia (design Tekla Evelina Severin) di Radici rielabora i pattern anni Sessanta e Settanta, giocando con colori e proporzioni. In otto disegni – Monogram, Elliptic, Weave, Brick, Net, Snake, Folding, Backgammon –, ciascuno proposto in due varianti, ha come supporto la pavimentazione Bloom Back del marchio, realizzata con filato Econyl a struttura accoppiata monocomponente di poliammide, sostenibile poiché completamente riciclabile a fine vita.
Materiali ceramici
Le lastre ceramiche di ultima generazione, sempre più grandi e nel contempo sottili grazie all’avanzamento dei processi produttivi, vedono protagonista il gres porcellanato e si distinguono per prestazioni elevate. Resistenti, durature, declinate in una varietà praticamente infinita di colori e di effetti materici – per assomigliare alla pietra, al marmo, al legno, al cemento, al metallo… - sono ormai ottenute con procedimenti “a scarto zero”, dato che i materiali naturali che le compongono possono essere sempre riutilizzati, e a basso impatto ambientale.
[caption id="attachment_748007" align="aligncenter" width="1200"] Intrecci di Marazzi[/caption]
La collezione Intrecci di Marazzi, di gres effetto legno con motivo a cassettoni, ripropone il gusto senza tempo del parquet unito alla praticità del materiale ceramico. Green friendly, ad elevata sostenibilità e rispettosa dell’ambiente, la serie comprende tre tonalità – Miele, Castagno, Nocciola – realizzate con innovativa tecnologia Premium 3D Ink, dalla texture superficiale tridimensionale e materica.
[caption id="attachment_748008" align="aligncenter" width="1200"] Beat di Ceramiche Refin[/caption]
Beat di Ceramiche Refin esalta l’effetto pietra naturale con la superficie Ribbed, ottenuta con l’innovativa tecnica 3Deep™ sviluppata dall’azienda, che sovrappone alla superficie ceramica una grafica in grado di ricreare l’ombreggiatura dello spessore. Ispirata al mondo tessile, questa collezione esalta profondità e volume del materiale anche nelle versioni Linear, con grandi lastre di dimensioni diverse, e Carved, formati diversi dal bordo scolpito, che rende ogni pezzo unico.
Materiali innovativi per pavimentazioni e rivestimenti naturali
Nel continuo avanzare della ricerca, non si possono tralasciare i materiali di provenienza naturale – legno, sughero, marmo… -, reinterpretati in chiave contemporanea grazie alle lavorazioni e ai trattamenti superficiali. Che ne aumentano durata nel tempo e resistenza, modificandone spesso anche l’aspetto.
Le qualità ecologiche vengono supportate dalla provenienza controllata e dalle certificazioni della materia prima, nonché dalle sue peculiarità intrinseche. Il legno ad esempio è una fonte rinnovabile e soprattutto un eccellente “serbatoio” di CO2, anche dopo la lavorazione dei tronchi. E il sughero, per acquisire maggiore resistenza e compattezza, non necessita di leganti: basta sottoporlo a un processo termico elevato (intorno ai 300° C) di espansione, liberando la frazione cerosa in esso naturalmente contenuta, che fa da collante.
[caption id="attachment_748010" align="aligncenter" width="815"] Parquet a spina di pesce di Berti Pavimenti Legno[/caption]
La nuova versione curva del classico parquet a spina di pesce di Berti Pavimenti Legno crea superfici dall’inusuale senso di movimento fluido. Garantita dalle certificazioni FSC e PEFC, che assicurano l’uso di legnami da fonti gestite in modo responsabile, è verniciata con finiture ecologiche prive di solventi e di formaldeide, che protegge comunque dall’usura mantenendo nel tempo il fascino del legno.
[caption id="attachment_748011" align="aligncenter" width="750"] Marmo Arredo[/caption]
Shield® e Absolute Shield®, trattamenti innovativi di Marmo Arredo (Scapin Group) per preservare la bellezza naturale del marmo, assicurano resistenza ed eleganza nel tempo con un film sottilissimo e invisibile di silice, sicuro anche a contatto con gli alimenti. Ideali per proteggere la materia lapidea da macchie, abrasioni e agenti chimici, garantiscono che venature, texture e colori rimangano immutati, esaltando la preziosità e l’unicità originale della pietra.
Come scegliere il rivestimento innovativo migliore
Non esiste un rivestimento, pur innovativo, migliore rispetto ad un altro. La scelta di una finitura per pavimento o superfici verticali va valutata infatti in base a diversi fattori: rispondenza al progetto architettonico, aspetto estetico, gusto personale, durata nel tempo, semplicità di manutenzione, budget. Nonché, grado di sostenibilità, quindi presenza di certificazioni da parte del produttore o di enti terzi.
Vantaggi di un materiale innovativo di rivestimento
L’opzione innovazione, nel caso dei materiali per pavimentazioni e rivestimenti, è fondamentale per una serie di vantaggi, spesso non ottenibili con un prodotto di tipo tradizionale:
espressività molte volte superiore e più originale;
aumento della durata e della resistenza, con conseguente riduzione dei costi di manutenzione e di eventuale sostituzione;
miglioramento del comfort abitativo, grazie alle prestazioni elevate, tra cui anche quelle in termini di salubrità o di isolamento termo-acustico;
riduzione dell’impatto ambientale, per via dell’utilizzo di materiali riciclati o provenienti da fonti rinnovabili, della riciclabilità completa a fine vita, del taglio dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 durante la produzione.
FAQ materiali per pavimenti e rivestimenti
Quale è il migliore rivestimento per pavimenti?
La scelta del miglior rivestimento per pavimenti dipende da diversi elementi e non può essere assoluta. La selezione infatti si deve basare sulle esigenze personali specifiche di utilizzo, sullo stile desiderato, sul budget a disposizione e, non da ultimo, sulle caratteristiche architettoniche dell’ambiente in cui verrà posata la pavimentazione.
Quale è il materiale più sostenibile?
I criteri per la valutazione della sostenibilità di un prodotto possono essere:
provenienza, con tipo di approvvigionamento e di trasporto poco impattante;
salubrità, con ridotta se non nulla emissione di sostanze nocive come i VOC;
supporto all’efficienza energetica dell’edificio, grazie ad esempio a proprietà isolanti, che riducano il fabbisogno di riscaldamento o di raffrescamento dei locali;
durata nel tempo, per evitare sostituzioni frequenti e conseguente aggravio ambientale ed economico;
certificazione ambientale, come ad esempio, per il legno la provenienza da foreste controllate FSC® o per altri materiali l’Ecolabel.
Un’analisi più sofisticata può essere quella sull’interociclo di vita dei materiali innovativi per pavimentazioni e rivestimenti, mediante LCA, strumento utile a valutarne l’impatto in ogni fase: dall’approvvigionamento dei materiali ai processi realizzativi, fino allo smaltimento o all’eventuale riciclo. Informazioni riportate anche dalla dichiarazione ambientale di prodotto EPD.
[post_title] => Materiali innovativi per pavimentazioni e rivestimenti: la sostenibilità al servizio del design
[post_excerpt] => Le nuove tecnologie sostengono la produzione di materiali innovativi per pavimenti e rivestimenti, durevoli e sostenibili.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => materiali-innovativi-per-pavimenti-e-rivestimenti
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2025-03-20 16:31:37
[post_modified_gmt] => 2025-03-20 15:31:37
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=approfondimenti&p=748001
[menu_order] => 0
[post_type] => approfondimenti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[3] => WP_Post Object
(
[ID] => 607553
[post_author] => 4
[post_date] => 2024-11-19 03:52:05
[post_date_gmt] => 2024-11-19 02:52:05
[post_content] =>
[ez-toc]
Il pavimento di resina è una soluzione contemporanea e versatile sia in ambito domestico che residenziale. Realizzato con miscele sintetiche ad hoc, si distingue per la superficie continua, priva di fughe, dall’elevata resistenza meccanica e declinabile in una gamma materico-cromatica pressoché infinita. Semplice e veloce da posare, il pavimento di resina si adatta a ogni progetto e stile di arredamento, anche per coprire vecchie finiture ammalorate o passate di moda, e oggi si presenta anche in veste green, più attenta all’ambiente.
Si tratta di pavimenti tecnologici, come i pavimenti in microcemento, solid surface,vinileolaminato, con interessanti caratteristiche di facilità di applicazione e manutenzione, resistenza e durata.
Come per qualsiasi altro materiale la cosa più importante è scegliere il prodotto giusto in base alle proprie esigenze.
Cosa è il pavimento in resina
Il pavimento in resina è una superficie continua, senza fughe, ottenuta con preparati sintetici di diversi tipi, classificabili in base alle componenti principali.
Applicato su massetto o rivestimento preesistente (anche in verticale, ad esempio su vecchie piastrelle), forma uno strato compatto, solidale con il supporto sottostante.
Tale strato può essere unico, a film sottile dallo spessore ridotto (ideale come rivestimento a parete), oppure multistrato, dalla maggiore durezza e più resistente. Esistono anche soluzioni autolivellanti, che portano a livello un sottofondo non perfetto, al fine di ottenere una pavimentazione liscia e uniforme.
La finitura ultima dipende dai prodotti e dalle esigenze di utilizzo, oltre che dal gusto: il pavimento di resina può essere infatti lucido, opaco, texturizzato.
Le resine possono essere utilizzate anche sulle pareti, nei casi in cui si debbano ottenere superfici impermeabili e resistenti ad esempio, si parla, quindi, più in generale di un materiale per rivestimenti.
Questa tipologia di pavimento si presenta completamente uniforme, senza fughe o punti di giunzione, ma sotto forma monolitica e omogenea, assicurando un piacevole impatto visivo. La resina è inoltre un materiale resistente anche dal punto di vista chimico, molto igienica, visto che il pavimento è continuo e senza fughe, facile da pulire e insensibile a muffe e batteri.
Inoltre il pavimento in resina è una soluzione adatta anche nelle abitazioni dotate di riscaldamento a pavimento, scelta sempre più condivisa negli interventi di ristrutturazione, la resina aiuta infatti il passaggio del calore.
Sono proprio tutti questi vantaggi che, negli ultimi anni, hanno fatto sì che la resina raccogliesse tanto consenso anche nel settore privato. La resina vanta inoltre proprietà impermeabilizzanti, motivo per cui viene utilizzata anche in esterni.
Le principali tipologie di pavimento di resina
Le pavimentazioni continue sono realizzate con prodotti differenti, classificabili in base alle componenti base principali. Le quali hanno proprietà tecniche diversificate e sono quindi da selezionare in base alle esigenze di progetto.
Pavimento di resina epossidica
Molto comune, soprattutto in ambienti industriali e commerciali, data la resistenza all’utilizzo, alle sostanze chimiche, agli sbalzi termici (ma non ai raggi UV).
la resina epossidica è costituita da due componenti (resina stessa e indurente) da miscelare al momento della posa.
Pavimento di resina poliuretanica
Superficie maggiormente elastica di quella epossidica, quindi più resistente alle vibrazioni e agli urti, oltre che ai raggi UV e agli sbalzi termici, è adatta in interni domestici e nei complessi scolastici e sportivi.
Pavimento di resina acrilica
Economico e semplice da applicare, poiché monocomponente, è impermeabile e resistente, oltre che veloce da essiccare e ideale per spessori elevati.
Pavimento di resina cementizia (microcemento)
La resina cementizia è caricata con polvere di cemento (o con granuli di pietra naturale o sintetica di calibro maggiore, per un effetto “a terrazzo”) e con pigmenti minerali. L’aspetto superficiale è molto simile a quello del calcestruzzo industriale battuto, più o meno grezzo, ma in pochi millimetri di spessore.
Inoltre, esistono delle resine speciali, studiate per applicazioni specifiche: ad esempio additivate con fibre diverse, che ne aumentano stabilità e prestazioni chimico-meccaniche, oppure quelle dalle proprietà ionizzanti e purificanti dell’aria, grazie all’aggiunta di principi attivi o di perossido di idrogeno con ioni d’argento.
Pavimento in resina autolivellante
Questo tipo di pavimento in resina è progettato per essere autolivellante, quindi la resina viene versata sul pavimento e si distribuisce uniformemente da sola. Questa caratteristica lo rende ideale per la creazione di superfici lisce e uniformi in ambienti commerciali e industriali.
Pavimento di resina green
L’evoluzione del settore sta portando a una maggiore sensibilità nei confronti del rispetto ambientale e della sostenibilità e le aziende hanno a catalogo sempre più prodotti ecologici.
Le resine attuali sono così per la maggior parte a base acqua, invece che solvente, dunque più sicure e atossiche. Queste nuove formulazioni sfruttano materie prime naturali e leganti green, a basse, se non addirittura zero, emissioni di composti organici volatili (VOC). Oppure contengono derivati vegetali (come le biomasse) in grandi percentuali.
Inoltre, le soluzioni più qualitative per la realizzazione dei pavimenti di resina sono ormai certificate – LEED® o BREEAM – per poter essere utilizzate in edifici sostenibili e virtuosi.
Pavimenti di resina, dove posarli
Un altro fattore che incide sulla differenziazione dei pavimenti in resina è la tipologia di posa in opera.
La prima cosa da fare quando si posa un pavimento in resina è quella di verificare il fondo su cui verrà applicata, perché nel caso fossero presenti rotture o irregolarità di una certa entità è necessario provvedere a sistemarlo. Invece, nel caso si tratti di una nuova realizzazione, è sempre opportuno verificare che il supporto sia completamente asciutto e stabilizzato. Comunque, per favorire l’adesione al supporto si può scegliere di applicare un primer fissativo.
Una volta verificato il supporto e fatte le operazioni del caso, è possibile procedere con l’applicazione della resina, operazione che può essere svolta grazie all’utilizzo di un apposito rullo o di spatole. A differenza di molti altri pavimenti, quello in resina prevede la posa di un unico “elemento” ovvero proprio l’impasto di resina e polimeri, che man mano solidifica e asciuga. Un’ultima operazione, se ritenuto necessario, è quella di applicare anche uno strato protettivo. In linea di massima, dopo alcuni giorni il pavimento risulta calpestabile.
Tra le applicazioni principali si trovano le resine autolivellanti, in forma liquida e in grado di autolivellarsi in fase di indurimento, con uno spessore finale di circa 2 mm. Sono generalmente i pavimenti più uniformi e lisci. In alternativa, ci sono le resine multistrato, ossia posate in più strati sovrapposti di uno spesso di circa 1,5 mm, per ottenere caratteristiche di resistenza più elevate, perfette nei locali industriali. La pavimentazione spatolata, invece, si presenta più materica e meno liscia, distinguendosi anche da un punto di vista estetico rispetto a quella autolivellante.
Al di là della tipologia scelta, la posa di un pavimento in resina richiede sempre di preparare adeguatamente il supporto, che deve essere liscio e uniforme, ma anche asciutto e stabile. Dopo di che, si procede con la posa, che può richiedere un primer fissativo per favorire l’adesione della resina, di cui è sempre meglio si occupi personale qualificato e competente.
In origine proveniente dall’ambito extra domestico, soprattutto industriale, una pavimentazione di resina grazie alle prestazioni, oltre che all’estetica, si adatta a molteplici applicazioni anche in casa.
Pavimenti di resina per uso domestico
Le superfici di resina da interni sono ideali per qualsiasi ambiente, inclusi quelli umidi, grazie alla semplicità di pulizia e all’impermeabilità della resina. Inoltre, poiché la superficie risulta priva di giunti o fughe, si ampliano le prospettive e si conferisce un senso di continuità all’insieme.
Pavimenti di resina industriali
In campo non residenziale, le pavimentazioni di resina si possono trovare nei magazzini, nei laboratori, nelle officine e nelle industrie alimentari, ma anche nelle palestre e nei centri commerciali. Una eterogeneità data dalla resistenza, anche ad agenti chimici e solventi, oltre che al traffico intenso, dei prodotti adatti a questo tipo di edilizia, e all’igienicità, data dalla facilità di manutenzione e dall’inattaccabilità.
IPM Italia ha realizzato tutte le pavimentazioni di resina della Città dei bambini e dei ragazzi di Genova, intervento di recupero che ha conservato le vecchie pavimentazioni preesistenti, fessurate e ammalorate, con il massetto epossidico IPM Blindo ad alto spessore, addittivato con fibre Technibond per aumentarne la coesione, regolarizzando le aree disomogenee.
[caption id="attachment_745858" align="aligncenter" width="750"] Pavimentazioni di resina di IPM Italia per la Città dei bambini e dei ragazzi di Genova[/caption]
A bassissime emissioni di VOC, dalle prestazioni chimico-meccaniche elevate, il massetto è stato completato poi con superfici IPM Aquaperm® Design, idro-disperse traspiranti decorative ad effetto spatolato. Rapide da posare (e addittivabili con IPM Sanix, capace di eliminare fino al 99,9% dei batteri), sono resine che resistono ad alti tassi di umidità, a zero VOC e solvent free. In questo caso inglobano anche stampe adesive sotto a un leggero strato antisdrucciolo, che indicano percorsi e aree esperienziali.
Personalizzazione e stile con il pavimento in resina
La resina è un alleato da non sottovalutare quando si parla di restyling della propria casa. Sognate di cambiare look alla cucina o al bagno senza dover spendere una cifra eccessiva?
Sappiamo perfettamente che cambiare i pavimenti è una delle voci più costose nel budget di una ristrutturazione. Ecco perché la resina si presenta come una scelta economica e semplice da applicare perché non richiede la demolizione della pavimentazione precedente.
Dopo aver parlato delle sue interessanti caratteristiche tecniche, è il momento di fare un breve excursus anche sull’aspetto estetico. Sappiamo bene che anche l’occhio vuole la sua parte: la resina offre un ampio ventaglio di opzioni e palette cromatiche che consentono di creare lo stile dei propri desideri.
Tra le diverse finiture è possibile optare per una finitura lucida, sempre molto elegante e perfettamente adatta ad un’abitazione dallo stile classico oppure ad un ufficio. Per ricreare uno stile raffinato l’ideale è scegliere una resina effetto marmo: ricercata, glamour e decisamente più economica del prezioso materiale.
Perché non provare a ravvivare l’ambiente con una finitura dall’effetto particolare? La resina cementizia permette di riprodurre la sensazione tattile e visiva del cemento. Una scelta ideale per chi vuole ricreare un mood industrial e contemporaneo.
Le possibilità di personalizzazione non si esauriscono qui. La resina consente di “giocare” con le finiture e scegliere tra opaco, lucido, satinato, spatolato. Basta un pizzico di creatività per rendere unico ogni ambiente.
La resinanon limita la creatività, anzi lascia libero spazio ai gusti e ai diversi arredamenti grazie ai tanti colori dai più tradizionali e delicati ai più accesi, alle nuance più brillanti e cangianti, all’aspetto, dalle finiture opache a quelle lucide, con il possibile inserimento di inserti decorativi, alla consistenza, ruvida o liscia per effetti sorprendenti e unici, in grado di personalizzare le stanze.
Spatolato, monocromatico, nuvolato. Sono davvero tantissimi gli effetti che è possibile ottenere con la resina.
[caption id="attachment_745861" align="aligncenter" width="750"] Cementoresina Color Collection di Kerakoll[/caption]
Cementoresina Color Collection di Kerakoll, finitura a pavimento di resina con texture spatolata colorata in pasta ad effetto naturale high-performance, ha una texture caratterizzata da increspature, marezzature cromatiche e vibrazioni materiche frutto delle imperfezioni della lavorazione artigianale. In 5 strati (per un totale di 3 mm di spessore) trasferisce alle superfici orizzontali un carattere decisamente espressivo. Data l’impermeabilità è adatta anche a piatti doccia e vasche, oltre che agli ambienti umidi. Facile da pulire, resistente ai batteri, idoneo agli impianti di riscaldamento radianti, Cementoresina non rilascia VOC. Appartiene alla Color Collection dell’azienda, gamma di colori e di superfici per la decorazione di interni declinata con pitture e resine ecocompatibili, coordinate in una palette di 150 colori contemporanei e 15 texture.
Vantaggi e svantaggi di un pavimento di resina
Rispetto a una pavimentazione tradizionale, il rivestimento di resina offre una serie di vantaggi:
resistenza all’abrasione, allo sporco, agli agenti chimici, ai raggi UV e all’umidità;
durata nel tempo, per via della compattezza, richiedenti una manutenzione minima;
impermeabilità, grazie alla superficie compatta e priva di fughe, per questo adatto anche in ambienti umidi, come cucina e bagno;
igienicità, data la non porosità del film, semplice da pulire e da sanificare;
versatilità, disponibile in una ampia gamma di colori e di finiture che, uniti ad eventuali ulteriori lavorazioni superficiali, danno un risultato personalizzabile e sempre diverso.
A queste qualità fanno da contraltare solo due nodi critici, nella scelta dei rivestimenti di resina:
necessità di un posatore professionista, per un lavoro a regola d’arte (un tecnico esperto sa infatti come operare correttamente e riconosce anche lo stato di fatto del massetto preesistente, che deve essere pulito, liscio, senza crepe e umidità, pena la mancata adesione perfetta della resina, che potrebbe staccarsi nel tempo);
impegno economico, generalmente più elevato di alcune finiture tradizionali, anche se tutto dipende dal prodotto, dallo spessore della colatura, dall’estensione della superficie da ricoprire e dagli eventuali effetti decorativi desiderati (spatolato, nuvolato, sabbiato, con additivi speciali…).
Durata negli anni e manutenzione ridotta delle pavimentazioni di resina possono tuttavia ridurre l’incidenza della spesa iniziale, facendo propendere per tale opzione.
Manutenzione di un pavimento di resina
Questo tipo di rivestimento è molto semplice da gestire, soprattutto se si trova in ambito domestico. Per la pulizia ordinaria basta infatti rimuovere polvere e sporco superficiale con aspirapolvere o scopa e passare un panno bagnato con acqua e detergente neutro, risciacquando con acqua pulita.
Attenzione solo ai detergenti aggressivi o abrasivi, che possono danneggiare il film superiore della resina. In caso di macchie persistenti si possono usare prodotti sgrassanti ad hoc, con formulazione specifica per i pavimenti di resina, ma in tal caso è importante seguire le istruzioni riportate dal produttore sulle confezioni.
Tecnologie avanzate per le pavimentazioni in resina
L’evoluzione delle pavimentazioni in resina nel 2025 è guidata da soluzioni ad alte prestazioni e sempre più attente alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza degli ambienti.
Tra le innovazioni più rilevanti troviamo:
Formulazioni solvent-free e a VOC zero, sviluppate per ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità dell’aria indoor. Le nuove resine a base acqua rappresentano una risposta concreta alle normative europee su emissioni e salubrità.
Certificazioni ambientali LEED®, BREEAM e CAM, oggi sempre più richieste in ambito progettuale. Le resine certificate garantiscono compatibilità con edifici sostenibili, agevolando anche l’ottenimento di crediti per la progettazione green.
Additivi antibatterici e purificanti, integrati in formulazioni di nuova generazione. Queste pavimentazioni rilasciano ioni attivi (come l’argento o il perossido di idrogeno) in grado di abbattere batteri, virus e agenti patogeni, contribuendo alla creazione di ambienti più sicuri.
Queste tecnologie non solo rispondono alle esigenze estetiche più attuali, ma elevano la resina per pavimentazioni a materiale strategico per progetti all’avanguardia, sia in ambito residenziale che professionale.
Quanto costa un pavimento di resina
Il costo dei pavimenti di resina varia considerevolmente, a seconda di diversi fattori, in primis la tipologia di prodotto, con caratteristiche e quindi prezzo differente. Altre variabili sono lo spessore della resina (uno strato maggiore richiede più quantità di materiale), la finitura, soprattutto se con effetti decorativi particolari (spatolato, nuvolato, 3D…). A ciò vanno aggiunte eventuali opere di preparazione del fondo e la manodopera in generale.
Indicativamente il range di prezzo varia tra le poche decine di euro al metro quadrato, per una resina spatolata monocroma dallo spessore di euro, fino al centinaio di euro ed oltre per soluzioni più sofisticate o con trattamenti particolari.
Il costo delpavimento in resina, compresa la posa, quindi, corrisponde alla la somma di:
Eventuali interventi di ripristino del fondo;
Resina e altri materiali, come il film protettivo;
Eventuali lavorazioni particolari;
Mano d’opera.
Che si tratti di rinnovare un’abitazione, valorizzare uno spazio commerciale o ottimizzare un ambiente industriale, le pavimentazioni in resina offrono un mix unico di estetica, performance e sostenibilità. Grazie alla loro natura continua, all’assenza di fughe e alla grande libertà progettuale, rappresentano una soluzione d’avanguardia per superfici funzionali e di grande impatto visivo. Valuta il supporto di un professionista qualificato per ottenere il massimo da ogni applicazione: il futuro della pavimentazione è già presente, e parla il linguaggio della resina.
FAQ Pavimenti in resina
Quanto dura un pavimento di resina?
Una pavimentazione continua di resina ha una durata e una resistenza negli anni sensibilmente maggiori rispetto ad altri materiali più soggetti ad usura e ad invecchiamento – ad esempio il parquet – ma sono comunque necessarie alcune accortezze.
È chiaro che, come tutte le pavimentazioni, può essere soggetta a usura nel corso del tempo: si suggerisce di scegliere di utilizzare un trattamento ad hoc o una certa finitura per il tipo di ambiente in cui viene posato il pavimento. Un esempio è il trattamento impermeabilizzante, ideale per le superfici che vengono poste in bagno oppure negli ambienti esterni. Le tipologie di trattamento sono differenti: oltre all’impermeabilizzazione è possibile applicare sigillanti antimacchia o soluzioni indurenti. Per ripristinare la bellezza di un pavimento e rigenerarlo non è necessaria una manutenzione complessa: il professionista di riferimento potrà utilizzare un prodotto protettivo trasparente per ripristinare il suo aspetto originario.
La qualità dei materiali è sempre un fattore importante che va a determinare la durata di una pavimentazione, così come le tecniche di posa: tutti questi fattori sono strettamente legati alla scelta del professionista che segue il lavoro. L’esperienza, la qualità dei materiali e l’attenzione sono elementi fondamentali che possono fare la differenza per il vostro progetto.
Non dimentichiamo infine le piccole accortezze quotidiane: per la manutenzione ordinaria di un pavimento in resina dovrete pulire prontamente le macchie laddove si presentino. Il pavimento in resina non ha fughe e quindi è estremamente semplice da pulire e in generale è un iter meno impegnativo di un parquet o del marmo.
In primis la selezione del materiale, il suo spessore (multistrato è più duro di un film sottile) e una posa a regola d’arte, poi la frequenza di utilizzo e la manutenzione. Ovviamente un pavimento di resina in ambiente industriale è soggetto a maggiore ammaloramento superficiale rispetto ad uno residenziale. Anche la cura ha la sua importanza, controllando e riparando eventuali danni, lucidando le aree eventualmente opacizzate e pulendo la superficie con prodotti non aggressivi. In questo modo una resina può avere un tempo di vita anche ultradecennale.
Qual è la differenza tra resina e microcemento?
Entrambi materiali per la realizzazione di pavimenti continui, dall’aspetto moderno, resina e microcemento differiscono per la miscela di componenti ma soprattutto per l’effetto finale. La resina infatti ha un aspetto liscio, più o meno lucido. Il microcemento è ugualmente un preparato a base resinosa, ma include nel mix polveri di cemento, aggregati minerali e pigmenti. Ha un aspetto più materico e texturizzato, molto simile alle superfici di calcestruzzo, ed è steso in spessori sottili, poiché non ha proprietà autolivellanti come molte resine.
La scelta tra le due opzioni dipende dalle esigenze specifiche di un progetto, considerando aspetti come l’estetica, le prestazioni nonché il budget a disposizione.
[caption id="attachment_745860" align="aligncenter" width="600"] Wall2Floor di Novacolor[/caption]
Wall2Floor di Novacolor è un microcemento per superfici orizzontali e verticali, Rivestimento bicomponente, è particolarmente adatto ad ambienti umidi o a contatto con l’acqua. In pasta, è spatolabile e la superficie risulta ad elevata resistenza all’usura. Disponibile in una ampia gamma cromatica, è certificato A+ per le basse emissioni di sostanze volatili nell’aria.
Il pavimento di resina è adatto anche all’esterno?
I pavimenti di resina da esterni sono sempre più diffusi. date le numerose qualità di questa finitura. La resina (soprattutto poliuretanica) è infatti resistente agli agenti atmosferici e mantiene inalterate le sue caratteristiche nel tempo: ideale per terrazze e balconi, piscine e aree gioco, grazie alla non porosità semplifica la manutenzione e può avere anche una texture antiscivolo, ideale in situazioni outdoor.
Perché usare la resina per la pavimentazione outdoor? Le motivazioni sono davvero tante: è resistente all’usura, agli urti e alle abrasioni. Ma non solo: l’idrorepellenza è un altro plus legato all’uso di questo particolare materiale. Tra le altre qualità citiamo anche la facilità di pulizia e sanificazione e ovviamente anche la proprietà antiscivolo: le superfici in resina sono trattate per garantire una maggiore sicurezza.
Spaziocontinuo di Litokol - finitura SpazioMetallo, OcraAll’acqua e totalmente sostenibili, le resine decorative per interni Spaziocontinuo® di Litokol offrono una ampia selezione di superfici, di effetti materici e di colori per texture epossidiche all’acqua flessibilizzate: SpazioCemento, decorativo ad effetto spatolato dalla tonalità materica e uniforme, particolarmente resistente, SpazioResina, ad effetto spatolato liscio con delicate ombreggiature cromatiche, SpazioLamina, con effetti metallici particolarmente espressivi. A bassissime emissioni VOC, certificate, le resine sono prodotte con tecnologia Zherorisk® rispettosa dell’ambiente e delle persone. Inoltre, la tecnologia Sanithized abbatte il 99,9% di batteri a 24 ore e il 99,7% di carica virale a 6 ore dal contatto in superficie.
Quali sono i vantaggi delle pavimentazioni in resina?
Le pavimentazioni in resina offrono numerosi benefici: sono prive di fughe, igieniche, resistenti a umidità, sostanze chimiche e abrasioni. Perfette per ambienti moderni e ad alto traffico, uniscono funzionalità e design in un’unica soluzione.
15/09/2023
Pavimenti in resina 3D: creativi e originali
Quando si parla di personalizzazione non possiamo non citare una delle tendenze più creative in fatto di pavimentazioni: la resina consente di creare originali decorazioni tridimensionali.
I pavimenti in resina 3D riproducono in modo realistico l’immagine desiderata. Un mare azzurro, una spiaggia oppure un prato disseminato da piante e fiori: la resina effetto 3D come “per magia” dà vita a ogni fotografia o motivo decorativo portando in casa composizioni creative e inusuali.
Il “fattore sorpresa” è assicurato: la tridimensionalità dell’immagine colpisce al primo sguardo ed è un ottimo mezzo per catturare l’attenzione del pubblico negli spazi commerciali.
[caption id="attachment_689988" align="aligncenter" width="800"] Pavimenti in resina 3D decorativi di Pavimento Moderno[/caption]
I costi del pavimento in resina 3D possono variare in base al tipo di lavorazione. In linea generale possiamo stimare che il prezzo per la stampa tridimensionale può andare dai 200 euro al metro quadro a salire.
Articolo aggiornato
[post_title] => Pavimentazioni in resina: cosa sono, dove usarle e quanto costano
[post_excerpt] => I pavimenti in resina hanno caratteristiche come elevata resistenza meccanica, alla temperatura e agli agenti chimici e si adattano alla personalizzazione di ogni tipo di ambiente.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => la-guida-ai-pavimenti-in-resina
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2025-08-25 10:41:08
[post_modified_gmt] => 2025-08-25 08:41:08
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?post_type=approfondimenti&p=607553
[menu_order] => 0
[post_type] => approfondimenti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[4] => WP_Post Object
(
[ID] => 743016
[post_author] => 4
[post_date] => 2024-08-01 03:41:31
[post_date_gmt] => 2024-08-01 01:41:31
[post_content] =>
[ez-toc]
Realizzare una piscina nel proprio giardino, aumentando comfort e nel contempo valore dell’immobile, non è più un lusso come poteva essere un tempo, grazie alle soluzioni disponibili e all’innovazione. Anche se il progetto richiede comunque una attenta pianificazione e una altrettanto accurata valutazione, sia del luogo sia delle opzioni possibili.
Piscina interrata e fuori terra
Le piscine si distinguono essenzialmente secondo due principali situazioni realizzative, interrate e fuori terra.
Le prime, tradizionali, richiedono opere di scavo ma si integrano perfettamente con il paesaggio circostante e danno anche una sensazione di maggiore spaziosità e di profondità. Risultano così più onerose dal punto di vista costruttivo, ma offrono nel contempo anche una buona regolazione termica dell’acqua: il posizionamento entro terra e la struttura di muratura mantengono infatti più a lungo la temperatura ottimale, al contrario di altri materiali edili.
Personalizzabili nelle finiture, sia dentro la vasca sia fuori, possono essere realizzate su misura, creando una struttura di calcestruzzo, impermeabilizzata e successivamente rivestita di pietra o mosaico, oppure prefabbricate, inserendo nello scavo preparato, con una platea di calcestruzzo sul fondo, dei sistemi modulari autoportanti a pannelli o un guscio monoblocco di metallo o di altro materiale ad hoc. Questa seconda ipotesi, più veloce e di conseguenza economica, non esclude la possibilità di scegliere poi i rivestimenti a proprio gusto.
La piscina fuori terra, costruita con soluzioni autoportanti ad elementi plastici oppure di cemento – celati poi da rivestimenti lapidei o inseriti in volumi con involucro di deck o di altro materiale –, si completa velocemente, senza la necessità di scavo o di complessi lavori edili. Alcune tipologie di vetroresina, leggere e autoportanti, nonché economiche, sono addirittura smontabili a fine stagione.
Una via di mezzo, la piscina seminterrata
Esiste anche la possibilità, specialmente quando il terreno ha un dislivello, di avere una piscina seminterrata: una sorta di via di mezzo tra le due opzioni interrata e fuori terra, che in alcuni casi funziona anche da elemento architettonico di raccordo tra piani diversi. Grazie alla parte sporgente dal terreno, non è richiesto uno scavo troppo profondo e ciò riduce sensibilmente tempistiche e costi.
[caption id="attachment_743019" align="aligncenter" width="1200"] La piscina a sfioro parzialmente interrata di Villa Il Gioiello (progetto Pierattelli Architetture), nella campagna fiorentina, è rivestita con quarzite bianca.[/caption]
Come funziona la piscina a sfioro?
Gran parte delle piscine tradizionali – come quelle delle società sportive, per intenderci – ha il sistema di filtraggio a skimmer, ovvero mediante fessure posizionate perimetralmente sulla parte alta delle pareti verticali della vasca, che aspirano l’acqua, inviandola al sistema di filtraggio (da cui poi viene reimmessa in utilizzo). Il liquido così non raggiunge necessariamente mai il bordo superiore, ma resta sempre a un livello più basso del piano di camminamento.
[caption id="attachment_743020" align="aligncenter" width="1200"] Piscina temporanea di Myrtha per le Olimpiadi di Parigi[/caption]
Le piscine temporanee di Myrtha (marchio di Piscine Castiglione) alla Défense Arena di Parigi per le Olimpiadi e le Paralimpiadi 2024 sono realizzate con un sistema costruttivo industrializzato di acciaio inox e di pannelli riutilizzabili, che ha ridotto della metà le emissioni di CO2 rispetto ai metodi tradizionali, e una membrana composta per il 52% di materia prima riciclata e totalmente riciclabile.
Inoltre, l’impianto, dotato di tecnologia Breathe, elimina i derivati volatili della disinfezione solitamente presenti in questi ambienti e aiuta il risparmio sia idrico sia di prodotti chimici. Al termine della manifestazione le due piscine verranno smontate e ricollocate in altrettanti impianti sportivi nei pressi della capitale francese.
I modelli a sfioro sfruttano invece, per il filtraggio, una canalina perimetrale continua posizionata in orizzontale, protetta da una griglia: l’acqua arriva al pelo di quest’ultima e defluisce verso il filtro. Si tratta di un sistema particolarmente elegante da vedere, ma anche migliore dal punto di vista della qualità dell’acqua, poiché pulisce lo strato superficiale, che è solitamente il più sporco (poiché vi si posano foglie e insetti).
Il cosiddetto sfioro “a infinito” funziona come quello classico, ma su uno dei lati della piscina – solitamente quello affacciato verso un paesaggio scenografico – ha la griglia ribassata, per cui l’acqua che esce dalla vasca ricade a cascata, sembrando quasi fondersi con la linea dell’orizzonte.
[caption id="attachment_743021" align="aligncenter" width="1200"] Piescina dell'hotel DEOS di Mykonos[/caption]
Le piscine private delle camere dell’hotel DEOS di Myconian Collection a Mykonos (progetto GM Architects), di muratura ea sfioro, sono progettate per diventare trait d’union tra cielo e mare.
I permessi per realizzare una piscina
Le normative a cui fare riferimento per la realizzazione di una piscina variano da comune a comune, in base ai diversi piani regolatori, ma generalmente, a maggior ragione per soluzioni impattanti sullo stato di fatto del terreno e delle preesistenze vicine, è necessario ottenere un permesso di costruire, da richiedere all’ufficio tecnico comunale. Una piscina risulta infatti una nuova costruzione normata dal D.P.R. 380/2001 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, poiché “dotata di autonoma rilevanza urbanistica” secondo la giurisprudenza e comportante una trasformazione duratura del terreno.
Il progetto dettagliato della struttura, firmato da un tecnico abilitato, deve essere pertanto conforme alla normativa urbanistica del luogo e al piano regolatore vigente, e, se collocato in area di valore storico-paesaggistico o ambientale, ottenere preventivamente l’approvazione della Soprintendenza competente o l’autorizzazione paesaggistica.
Locali anche le norme da rispettare in fatto di sicurezza di una piscina – protezioni, percorsi, scale di accesso – e di trattamento delle acque reflue.
Unico caso in cui si può saltare la burocrazia dei permessi è quello delle piscine fuori terra in appoggio, smontabili a fine stagione, che non implicano modifiche del suolo.
Piscina ecosostenibile, come fare
L’attenzione per l’ambiente può passare anche dalla scelta di una piscina sostenibile, nei materiali e nel funzionamento. Considerando l’intero ciclo di vita di una vasca, meglio optare per materiali frutto di processi produttivi virtuosi e totalmente riciclabili, oltre che ovviamente di lunga durata.
La tecnologia poi può fare la sua parte: sistemi di funzionamento, filtraggio e pulizia a basso consumo energetico, sfruttamento di fonti rinnovabili (come quella solare) per il riscaldamento e l’illuminazione a LED. Inutile poi svuotare totalmente la vasca, sprecando liquido prezioso, a fine utilizzo: basta installare una buona copertura e controllare periodicamente la pulizia, togliendo eventuali depositi.
Biopiscina naturale
Le biopiscine, molto diffuse soprattutto all’estero – in particolare nell’Europa del nord –, depurano l’acqua senza sostanze chimiche (come il cloro), sfruttando elementi presenti normalmente in natura negli ambienti fluviali e lacustri, come la sabbia, alcune piante, le rocce, i batteri.
In genere di medie dimensioni (si parla spesso infatti di stagno o di laghetto, poiché più è estesa la superficie più aumenta la varietà della cosiddetta area di rigenerazione, il polmone verde della piscina, e di conseguenza meglio lavora l’insieme), ricreano dei veri e propri ecosistemi acquatici simili a quelli presenti lungo le sponde dei bacini di acqua dolce, a basso impatto ambientale. Ridotto anche il costo di realizzazione e di manutenzione, rispetto a una piscina tradizionale, oltre che il risparmio per i prodotti chimici e per il consumo idrico (non c’è svuotamento stagionale) e più in generale energetico.
Quanto costa fare una piscina?
Il costo complessivo di una piscina dipende da molti fattori: dimensioni e tipologia (quelle interrate o a sfioro, ad esempio, comportano una spesa maggiore), materiali costruttivi, apparecchi accessori (pompe, illuminazione, riscaldamento…), finiture.
Il range di prezzo, comunque, varia dalle centinaia di euro per una piscina fuori terra prefabbricata e smontabile, alle decine di migliaia di euro per i modelli più grandi e sofisticati.
[caption id="attachment_743025" align="aligncenter" width="1200"] DIVE-IN Pool di Culligan[/caption]
DIVE-IN Pool di Culligan è una soluzione plug&play grazie alla struttura monoblocco, facile e veloce da posare. Non essendo necessarie vasca di compensazione e opere edili accessorie, riduce la complessità e la tempistica del cantiere, aggiungendo nella soluzione “chiavi in mano” una zona relax, funzioni personalizzabili e diversi accessori (giochi d’acqua, panca “millebolle”, nuoto controcorrente, bocchette idromassaggio). In vetroresina, disponibile in quattro colorazioni (bianco, grigio chiaro, beige, celeste), può essere anche rivestita con mosaico. E per il risparmio energetico, è dotata di filtri a basso consumo idrico, illuminazione a LED, pompe di ultima generazione e sistemi di filtraggio di qualità.
[caption id="attachment_743026" align="aligncenter" width="1200"] Fugabella Color di Kerakoll[/caption]
Fugabella Color di Kerakoll è una resina-cemento decorativa per la stuccatura di ceramica, mosaico, pietra naturale, declinata in 50 tinte contemporanee. Evidenzia le texture materiche delle pavimentazioni e crea superfici dall’uniformità estetica. Idrorepellente e ad elevata resistenza, è ideale per dare omogeneità e stabilità del colore a lungo termine anche in esterno.
[post_title] => Piscina privata, semplice e anche ecosostenibile
[post_excerpt] => Realizzare una piscina, fino a qualche tempo fa lusso per pochi, è sempre più facile e in linea con le istanze ambientali .
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => piscina-privata-semplice-e-anche-ecosostenibile
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2024-07-31 10:17:48
[post_modified_gmt] => 2024-07-31 08:17:48
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=approfondimenti&p=743016
[menu_order] => 0
[post_type] => approfondimenti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[5] => WP_Post Object
(
[ID] => 578943
[post_author] => 4
[post_date] => 2024-05-10 03:21:23
[post_date_gmt] => 2024-05-10 01:21:23
[post_content] =>
[ez-toc]
Soluzione sempre più diffusa, anche per coprire vecchie finiture ammalorate o passate di moda, il pavimento di resina si distingue per il carattere architettonico, dato da superfici continue, prive di fughe, e da palette materico-cromatiche pressoché infinite. Semplici e veloci da posare, a patto che lo si sappia fare alla perfezione, le resine si adattano ad ogni progetto e ad ogni stile di arredamento interno e oggi si presentano anche in veste assolutamente green.
Cosa è il pavimento di resina?
Il pavimento di resina è una superficie continua, senza fughe, realizzata con mescole sintetiche di diverse tipologie, classificabili in base alle componenti principali. Applicate generalmente a mano – con rullo o spatola – su fondo o rivestimento preesistente (anche verticale, come ad esempio su vecchie piastrelle), formano un piano compatto, solidale con il supporto sottostante.
Lo strato di un pavimento di resina può essere unico, quindi a film sottile dallo spessore ridotto (maggiormente ideale per le superfici decorative verticali), oppure multistrato, che offre maggiore durezza e resistenza. Esistono poi anche prodotti autolivellanti, capaci di portare in piano un sottofondo con variazioni e difformità superficiali, al fine di ottenere un effetto finale liscio e uniforme.
Anche la finitura ultima è diversificata a seconda dei prodotti e delle esigenze, oltre che del gusto, poiché un pavimento di resina può risultare lucido, opaco, texturizzato.
Le principali tipologie di resina
Le pavimentazioni continue possono essere realizzate con prodotti differenti, classificabili in base alle componenti base principali e dalle proprietà diversificate, da selezionare a seconda delle esigenze di progetto.
Le principali sul mercato sono:
resina epossidica, molto comune data la sua resistenza all’utilizzo, alle sostanze chimiche, agli sbalzi termici, è costituita da due componenti (resina e indurente) da miscelare;
resina poliuretanica, maggiormente elastica e quindi più resistente alle vibrazioni e agli urti, oltre che ai raggi UV;
resina acrilica, economica e semplice da applicare, poiché monocomponente, è impermeabile e resistente;
resina cementizia (o microcemento), caricata con polvere di cemento (o con granuli di pietra naturale o sintetica di calibro maggiore, per un effetto “a terrazzo”) e pigmenti minerali dà un effetto molto simile a quello del calcestruzzo industriale battuto, più o meno grezzo, in pochi millimetri di spessore.
Esistono poi resine speciali, adatte a progetti specifici: è il caso ad esempio di quelle addittivate con fibre diverse, che ne aumentano stabilità e prestazioni chimico-meccaniche, oppure dalle proprietà ionizzanti e purificanti dell’aria, grazie all’aggiunta di principi attivi speciali o di perossido di idrogeno con ioni d’argento.
Le resine attuali sono per la maggior parte a base acqua, invece che solvente, pertanto più sicure e meno tossiche. Le emissioni di VOC sono inferiori e non richiedono particolare manutenzione successiva, ma possono avere tempo di asciugatura più lungo e a volte minore resistenza sul lungo periodo.
Pavimenti di resina green
L’evoluzione del settore ha portato a una maggiore sensibilità nei confronti dei temi legati al rispetto ambientale e alla sostenibilità, al fine di immettere sul mercato prodotti ecologici.
Le nuove formulazioni, a base acqua, sfruttano materie prime naturali e leganti green, a zero emissioni di composti organici volatili. Oppure contengono per gran parte derivati vegetali (come le biomasse).
Inoltre, i prodotti più performanti per la realizzazione di pavimentazioni di resina sono certificati – LEED® o BREEAM – per poter essere utilizzati anche in edifici sostenibili e virtuosi.
I vantaggi di un pavimento di resina
Rispetto a una pavimentazione tradizionale, il rivestimento di resina offre una serie di vantaggi, tra cui la durata, l’igienicità, l’espressività.
Queste soluzioni risultano particolarmente affidabili anche in ambienti dal passaggio elevato, oltre che resistenti ai graffi e alle macchie. Inoltre, essendo completamente impermeabili e prive di fughe o di scuretti, sono semplici da pulire e di conseguenza preservano l’igiene di un ambiente senza necessità di una manutenzione lunga e laboriosa. Per questo un pavimento di resina è adatto anche negli ambienti umidi, come cucina e bagno.
Da ultimo, poiché la posa è manuale e le varietà cromatiche e di texture praticamente infinite, con l’aggiunta di eventuali ulteriori lavorazioni superficiali il risultato è personalizzabile e sempre diverso. Anche se si utilizzano i medesimi prodotti di partenza.
Quali sono gli svantaggi della resina?
I contro di un pavimento di resina sono essenzialmente due, ovvero la necessità di un posatore professionista, che garantisca un risultato a regola d’arte e duraturo nel tempo, e il costo.
Per quanto riguarda la realizzazione, un tecnico esperto riconosce anche la necessità di intervento sul fondo preesistente, poiché se questo non è preparato (ovvero pulito, liscio, senza crepe e umidità) la resina può non aderire perfettamente e in seguito staccarsi.
Generalmente l’impegno economico per un’opera di questo tipo può infatti risultare più elevato di quello delle finiture tradizionali, anche se tutto dipende dal prodotto scelto, dallo spessore della colatura, dall’estensione della superficie da ricoprire e dagli eventuali effetti decorativi desiderati (spatolato, nuvolato, sabbiato, con additivi speciali…). La manutenzione ridotta e la resistenza negli anni possono però ridurre l’incidenza della spesa iniziale, aiutando nella propensione per una simile opzione.
Quanto dura un pavimento di resina?
Una pavimentazione continua di resina ha una durata e una resistenza negli anni sensibilmente maggiori rispetto ad altri materiali più soggetti ad usura e ad invecchiamento – ad esempio il parquet – ma sono comunque necessarie alcune accortezze.
In primis la selezione del materiale, il suo spessore (multistrato è più duro di un film sottile) e una posa a regola d’arte, poi la frequenza di utilizzo e la manutenzione. Ovviamente un pavimento di resina in ambiente industriale è soggetto a maggiore ammaloramento superficiale rispetto ad uno residenziale.
Anche la cura ha la sua importanza, controllando e riparando eventuali danni, lucidando le aree eventualmente opacizzate e pulendo la superficie con prodotti non aggressivi. In questo modo una resina può avere un tempo di vita anche ultradecennale.
Come pulire un pavimento di resina
Questo tipo di rivestimento è semplice da manutenere con un minimo sforzo, soprattutto se si trova in ambito domestico. Per la pulizia ordinaria è necessario infatti rimuovere polvere e sporco superficiale con aspirapolvere o scopa e passare un panno bagnato con acqua e detergente neutro (detergenti aggressivi o abrasivi danneggiano il film superiore), risciacquando con acqua pulita.
In caso di macchie persistenti si possono usare prodotti sgrassanti ad hoc, con formulazione specifica per i pavimenti di resina. In questo caso è importante seguire le istruzioni riportate dal produttore sulle confezioni.
Pavimento in resina - Rassegna prodotti
IPM Italia - Città dei bambini e dei ragazzi di Genova
IPM Italia ha realizzato tutte le pavimentazioni di resina della Città dei bambini e dei ragazzi di Genova, experience museum dedicato ai cinque sensi ospitato negli spazi sottostanti l’Acquario. Un intervento di recupero che ha conservato le vecchie pavimentazioni preesistenti, fessurate e ammalorate, con il massetto epossidico IPM Blindo ad alto spessore addittivato con fibre Technibond per aumentarne la coesione, regolarizzando le aree disomogenee.
A bassissime emissioni di VOC, dalle prestazioni chimico-meccaniche elevate, il massetto è stato completato poi con superfici IPM Aquaperm® Design, idrodisperse traspiranti decorative ad effetto spatolato. Rapide da posare e addittivabili con IPM Sanix, capace di eliminare fino al 99,9% dei batteri, queste resine resistono ad alti tassi di umidità, sono a zero VOC e solvent free: in questo progetto inglobano stampe adesive sotto a un leggero strato antisdrucciolo che indicano percorsi e aree esperienziali.
Kerakoll - Cementoresina Color Collection di Kerakoll
All’acqua e totalmente sostenibili le resine decorative per interni Spaziocontinuo® di Litokol offrono una ampia selezione di superfici, di effetti materici e di colori.
Una tavolozza di 27 tonalità scenografiche, sia pastello sia neutre, è stata studiata dal pittore Rinaldo Rinaldi, mentre le texture epossidiche all’acqua flessibilizzate sono SpazioCemento, decorativo ad effetto spatolato dalla tonalità materica e uniforme, particolarmente resistente, SpazioResina, ad effetto spatolato liscio con delicate ombreggiature cromatiche, SpazioLamina, con effetti metallici particolarmente espressivi.
[caption id="attachment_740142" align="aligncenter" width="1200"] SpazioLamina[/caption]
A bassissime emissioni VOC, certificate, le resine sono prodotte con tecnologia Zherorisk® rispettosa dell’ambiente, sia outdoor sia interno, e delle persone, con ridotto impatto ambientale. Inoltre, la tecnologia Sanithized abbatte il 99,9% di batteri a 24 ore e il 99,7% di carica virale a 6 ore dal contatto in superficie. I supporti idonei sono disparati, dal massetto anche con riscaldamento a pavimento alle pavimentazioni – di piastrelle, parquet, pietra, mosaico, gres – preesistenti, sino a intonaci cementizi, cartongesso e arredi.
Wall2floor di Novacolor
Rivestimento bicomponente per superfici continue (anche verticali), Wall2floor di Novacolor è particolarmente adatto ad ambienti umidi o a contatto ripetuto con l’acqua. In pasta, è spatolabile e la superficie risulta continua, priva di giunte, dall’elevata resistenza all’usura. Disponibile in una ampissima gamma cromatica, è certificato A+ per le basse emissioni di sostanze volatili nell’aria.
[post_title] => Pavimento di resina, superficie continua oggi anche ecologica
[post_excerpt] => Scegliere un pavimento di resina offre dei vantaggi e rende un ambiente più contemporaneo, se si seguono corrette regole di posa e si opta per le preparazioni di ultima generazione
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => pavimento-in-resina-una-scelta-di-tendenza
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2024-05-09 16:21:04
[post_modified_gmt] => 2024-05-09 14:21:04
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?post_type=approfondimenti&p=578943
[menu_order] => 0
[post_type] => approfondimenti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[6] => WP_Post Object
(
[ID] => 383297
[post_author] => 1
[post_date] => 2009-11-25 00:00:00
[post_date_gmt] => 2009-11-24 23:00:00
[post_content] => Attuale ed esteticamente versatile dal punto di vista progettuale, offre alte prestazioni nella realizzazione di superfici continue orizzontali, verticali, curve e per elementi architettonici in spazi privati, commerciali e pubblici.
“L’affidabilità e la valenza estetica della nuova materia è confermata dal fatto che ci siamo aggiudicati i lavori per il MAXXI, uno dei più grandi Musei d’arte contemporanea al mondo, e l’edificio civile più grande progettato da Zaha Hadid. 10.000 mq di superfici solide continue Kerakoll Design” commenta Gian Luca Sghedoni, AD di Kerakoll Group.
Cementoresina® è composto per un terzo da resine di elevata purezza (Epoxy – Pu) e per due terzi da minerali naturali costituiti prevalentemente da cemento, fino di marmo e pigmenti ecocompatibili. È una soluzione di qualità per superfici solide ad alte prestazioni e copre una gamma di applicazioni e di segmenti diversificati, dagli ambienti residenziali, a quelli pubblici e commerciali, dalle pavimentazioni per grandi spazi pubblici fino alle strutture alberghiere.
Superfici piene, continue e compatte, resistenti e affidabili, igieniche – certificate DIN EN ISO 846 –totalmente prive di solventi e quindi ideali nella progettazione ecosostenibile, prodotte nel rispetto di norme severe per limitare il consumo di energia e l’impatto sul territorio del processo produttivo. Cementoresina® infatti non rilascia sostanze organiche volatili dannose all’uomo e all’ambiente in conformità alla direttiva europea 2004/42/CE.
Dal raffinato valore estetico, Cementoresina® ha una vasta gamma cromatica completa ma precisa, divisa in cinque collezioni - Warm, Cool, Whites, Nature e Mixmatch, realizzabili in cinque texture – Flat, Wave, Glass, Crete e Velvet. Per garantire la massima uniformità e coerenza formale nella realizzazione degli spazi, tutti i colori delle superfici solide continue in Cementoresina® sono disponibili anche nella linea Paint®, la gamma coordinata di pitture da interni che permettono la scelta più diversificata ma sempre personalizzata secondo le esigenze del cliente.
[post_title] => Cementoresina
[post_excerpt] => Cementoresina® è un composto innovativo a basso impatto ambientale, nato dalla ricerca di Kerakoll Design nel campo dei materiali innovativi per l’architettura contemporanea sostenibile.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => cementoresina
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2012-10-10 16:35:18
[post_modified_gmt] => 2012-10-10 14:35:18
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/approfondimenti/cementoresina/
[menu_order] => 0
[post_type] => approfondimenti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
)
[related_prodotti_focus] => Array
(
[0] => WP_Post Object
(
[ID] => 718471
[post_author] => 9
[post_date] => 2022-11-09 09:00:27
[post_date_gmt] => 2022-11-09 08:00:27
[post_content] =>
Planogel Rheo supera il concetto di autolivellante tradizionale, grazie alla formula gel a reologia e viscosità variabile. Lavorabilità e controllo, uniti a ridottissimi tempi di attesa per la posa, garantiscono performance tecniche di livello superiore.La gamma Flowtech completa la nuova linea di autolivellanti, per specifiche destinazioni d’uso.
Ancora una volta Kerakoll si conferma capace di intercettare e assecondare i bisogni degli applicatori, con la creazione di una linea di prodotti autolivellanti che assicura superfici perfettamente planari. Infatti, l’azienda sassolese, Società Benefit leader internazionale nel settore dell’edilizia sostenibile, ha messo a punto la Gel-Technology che ha permesso di ottenere il primo prodotto universale a reologia e viscosità variabili, ideale per qualsiasi superficie e condizione di posa.
La Gel-Technology per performance tecniche di livello superiore
La nuova formula gel nasce dall’introduzione dell’innovativo terpolimero di ultima generazione, il sistema modificatore di viscosità VMA (Viscosity Modifying Agent) che consente all’impasto di assumere proprietà gel, coniugando estrema scorrevolezza e leggerezza applicativa, unite ad un perfetto controllo dell’impasto sotto la spatola del posatore.
Planogel Rheo, il primo gel-autolivellante universale
Applicata al mondo degli autolivellanti, la Gel-Technology si traduce in Planogel Rheo, il primo prodotto certificato, a base di materie prime a basso impatto ambientale non irritanti, che combina reologia e viscosità variabili: i due pilastri della lavorabilità. La reologia variabile consiste nella possibilità di modulare l’acqua d’impasto del prodotto per regolarne la fluidità, in base agli spessori da realizzare e alle abitudini del posatore. La viscosità variabile è la proprietà dell’impasto gel di modificare la sua consistenza in base alle sollecitazioni a cui è sottoposto.
Fondi di posa planari, resistenti e stabili
Planogel Rheo, infatti, è scorrevole e leggero quando è applicato con spatolate rapide, dinamiche e ampie. L’impasto si fluidifica e raggiunge una planarità perfetta senza sormonti. Invece, con spatolate più controllate, lente e precise, l’impasto gel risulta più viscoso per permettere all’applicatore di ottenere lo spessore desiderato assieme a un perfetto piano di posa. Inoltre, la sua compattezza lo rende idoneo per la posa diretta del parquet, senza l’obbligo del comune trattamento superficiale necessario per gli altri fondi. Infine, la finitura “effetto seta”, grazie a inerti privi di impurità e perfettamente calibrati, assicura superfici perfettamente planari, condizione essenziale per la posa di rivestimenti resilienti in gomma e PVC.
La gamma Flowtech
La gamma Flowtech completa la nuova linea di autolivellanti, con prodotti altamente performanti per specifiche destinazioni d’uso. Flowtech Klima è infatti il primo fondo di posa autolivellante ideale per qualunque tipologia di impianto radiante, nato dal co-sviluppo insieme a Knauf, azienda leader nei sistemi a base di solfato di calcio. La nuova proposta si completa con Flowtech Tile, sviluppato per garantire massima compatibilità e adesione con qualunque adesivo cementizio per piastrelle ceramiche e pietre naturali, e con Flowtech Plus, ideale per i professionisti dei pavimenti resilienti che apprezzano superfici di posa estremamente lisce e planari, caratterizzate da elevate resistenze meccaniche.
Per scoprire le specifiche tecniche della nuova categoria di autolivellanti
compila la form e scarica la brochure
Innestare un circolo virtuoso che da una parte promuova la riqualificazione del patrimonio edilizio italiano, dall’altro rappresenti uno stimolo all’economia del nostro Paese favorendo investimenti. È questo l’obiettivo, ambizioso, della misura varata dal governo italiano che abbiamo imparato a conoscere come Superbonus 110%.
Il meccanismo di questo bonus prevede la realizzazione di tre tipi di interventi, definiti trainanti: l’isolamento termico delle superfici, la messa in sicurezza antisismica e la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.
Kerakoll ha deciso di mettere a disposizione la sua esperienza di oltre 50 anni nel fornire materiali e soluzioni per edifici green, scendendo in campo con una piattaforma integrata di servizi e proponendo una gamma completa di sistemi certificati per rendere le nostre abitazioni più efficienti e sicure.
Le tecnologie green di Kerakoll per l'accesso a 2 dei 3 interventi trainanti del Superbonus
Le tecnologie green di Kerakoll consentono di accedere a due dei tre interventi trainanti: l’isolamento termico delle superfici e il miglioramento sismico di strutture in calcestruzzo armato o muratura. In quest’ultimo ambito Kerakoll, da tempo, offre una vasta gamma di soluzioni per il ripristino ed il rinforzo di strutture in c.a. e muratura grazie ad una linea completa di malte e di sistemi compositi in basso spessore certificati e validati SRP, SRG, FRCM e FRC in grado di risolvere tutte le carenze dal punto di vista sismico che si possono incontrare negli edifici esistenti.
L’ottenimento della Marcatura CE dei sistemi SRG e FRCM
Kerakoll, infatti, è da sempre attenta all’aspetto certificativo dei propri sistemi e di recente anche i sistemi SRG e FRCM hanno ottenuto la Marcatura CE, un riconoscimento che porta l’azienda ad essere la prima sul mercato ad offrire un’intera gamma di sistemi certificati per il rinforzo strutturale e il consolidamento di edifici esistenti in c.a. e muratura, rispondendo ai requisiti richiesti dalle Norme Tecniche per le Costruzioni e fornendo ai progettisti parametri di calcolo certificati in accordo al documento CNR-DT 215/2020.
Il percorso di certificazione europea per i sistemi di rinforzo Steel Reinforced Polymer (SRP) è stato concluso nell’aprile del 2019 ed il 30 Giugno 2021 è stata raggiunta la Marcatura CE dei sistemi SRG, costituiti da tessuto unidirezionale in fibra di acciaio galvanizzato ad alta resistenza (GeoSteel G600), GeoSteel G1200 abbinato alla matrice minerale GeoLite per il consolidamento di strutture in calcestruzzo e GeoCalce® F Antisismico per le strutture in muratura, oltre ai sistemi FRCM costituti da reti in fibra naturale di basalto (GeoSteel Grid 200, GeoSteel Grid 400) e vetro-aramide (Rinforzo ARV100) abbinati alla matrice minerale GeoCalce® F Antisismico.
Tali sistemi, ad oggi Marcati CE, sono calcolabili mediante la tensione limite convenzionale (σlim,conv) ottenuta su supporti di diversa natura quali c.a., laterizio e tufo.
La semplificazione della procedura di controllo nell’accettazione materiali
La marcatura CE, ottenuta tramite l’ETA (European Technical Assessment), semplifica inoltre, il processo di accettazione in cantiere, in quanto è previsto il sistema di valutazione e verifica della costanza della prestazione (AVCP) applicato 2+ in accordo con l’EAD (European Assessment Document) di riferimento, garantendo l’applicazione di controlli di produzione previsti dallo stesso EAD e di cui si è dotato il fabbricante per assicurare la costanza delle prestazioni dichiarate in DoP (Declaration of Performance). Pertanto, i controlli in fase di accettazione materiali in cantiere, che restano a discrezione della Direzione Lavori, andrebbero a rideterminare prestazioni che il legislatore europeo con il Regolamento, ritiene siano già garantite e regolate con il processo di marcatura CE.
L’importanza di progettare interventi di rinforzo adeguati: iI software GeoForce One di Kerakoll
La valutazione della sicurezza sismica di un edificio esistente è un tema di grande importanza in Italia considerata l'elevata pericolosità sismica del territorio e la vulnerabilità degli edifici esistenti. Al di là della complessità relativa alla valutazione della sicurezza sismica di un edificio esistente, il progettista deve essere in grado di individuare le principali vulnerabilità della struttura e progettare interventi di rinforzo adeguati, capaci di eliminare o quantomeno ridurre, tali criticità.
A tal riguardo infatti, Kerakoll, mette a disposizione dei progettisti il software di calcolo GeoForce One, sviluppato in accordo con le NTC 2018, la Circolare n.7 del 2019, ma soprattutto, con i modelli di resistenza definiti dalle istruzioni CNR-DT 200; CNR-DT 215/2020 e CNR-DT 204/2006 per la progettazione dei sistemi compositi in basso spessore SRP, SRG, FRCM e FRC per il rinforzo di strutture in c.a. e in muratura.
COMPILA IL FORM PER ULTERIORI INFORMAZIONI E PER SCARICARE IL MANUALE TECNICO
Kerakoll, azienda leader nella realizzazione di prodotti e servizi per l'edilizia sostenibile, è da sempre attenta all’aspetto certificativo dei propri sistemi di rinforzo.
Il percorso di certificazione europea per i sistemi di rinforzo Steel Reinforced Polymer (SRP) è stato concluso nell’aprile del 2019 e oggi lo stesso traguardo è stato raggiunto, grazie all’ottenimento della marcatura CE, anche per i sistemi Steel Reinforced Grout (SRG) e Fiber Reinforced Cementitious Mortar (FRCM) realizzati da tessuti in acciaio UHTSS e reti in fibra naturale di basalto e vetro abbinati a due differenti matrici minerali per poter garantire massima compatibilità con le strutture esistenti.
È sicuramente un riconoscimento che porta Kerakoll a poter offrire un’intera gamma di sistemi certificati per il rinforzo strutturale e il consolidamento di edifici esistenti in c.a. e muratura, rispondendo ai requisiti richiesti dalle Norme Tecniche per le Costruzioni e progettabili con i parametri certificati richiesti dal documento CNR-DT 215/2020.
[post_title] => I primi sistemi SRG e FRCM marcati CE
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => i-primi-sistemi-srg-e-frcm-marcati-ce
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2023-01-12 18:20:01
[post_modified_gmt] => 2023-01-12 17:20:01
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=focus&p=679111
[menu_order] => 0
[post_type] => focus_prodotti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
)
[related_prodotti_posts] =>
[related_prodotti_eventi] =>
[related_prodotti_progetti] => Array
(
[0] => WP_Post Object
(
[ID] => 738189
[post_author] => 4
[post_date] => 2024-03-14 03:50:34
[post_date_gmt] => 2024-03-14 02:50:34
[post_content] => [caption id="attachment_738191" align="aligncenter" width="1200"] La nuova struttura che ospiterà l’area servizi[/caption]
[ez-toc]
A Sassuolo Kerakoll, una delle più importanti aziende di produzione di materiali e componenti per le costruzioni, raddoppia la propria capacità produttiva con la realizzazione di nuovi spazi di produzione, un edificio dedicato a servizi per i dipendenti e la rigenerazione dell’area esistente.
L'intervento si compone di quattro elementi principali: l'ampliamento dello stabilimento centrale esistente mediante la realizzazione di un nuovo edificio produttivo; la costruzione di un’area servizi polifunzionale, che ospiterà laboratori, uffici, spogliatoi e una sala di ristoro per i dipendenti; l’edificazione di un grande magazzino di stoccaggio; il riassetto dell’intera area cortilizia e delle aree a parcheggio.
[caption id="attachment_738196" align="aligncenter" width="1200"] Vista notturna dell’area servizi[/caption]
Un progetto - che punta all’innovazione e alla sostenibilità - che da un lato amplia le superfici produttive e dall’altro migliora il benessere di chi ci lavora.
Il progetto dell’edificio
Il nuovo edificio destinato alla produzione sarà collegato a quello esistente attraverso una dorsale verde attrezzata con spazi per la sosta e il relax, per generare un tutt’uno architettonico con il resto del complesso produttivo.
L’asse verde, insieme al disegno generale delle aree esterne e alle nuove alberature, avrà una superficie permeabile di circa 27 mila metri quadrati, superiore agli standard richiesti.
Nelle forme, l’edificio richiama il contesto industriale in cui si inserisce, declinando le geometrie progettuali in modo coerente ai principi di trasparenza, essenzialità e di integrazione con l’esistente, con attenzione al verde e alla natura, che diventa parte integrante dell’architettura stessa dell’edificio.
La nuova architettura
Dalla combinazione di semplici esigenze funzionali, la palazzina assume una potente valenza d’immagine architettonica e di connessione con l’intero sistema produttivo, divenendo il nuovo punto di accesso per le persone e prevedendo spazi che hanno lo scopo di migliorare il welfare aziendale.
[caption id="attachment_738192" align="aligncenter" width="845"] L’architettura dell’area servizi, che ospiterà laboratori, uffici, spogliatoi e una sala di ristoro[/caption]
«Si tratta di un progetto che rappresenta la condivisione dei valori comuni che abbiamo con Kerakoll: innovazione e sostenibilità, per uno sviluppo che generi benefici per tutto il territorio - commentano i progettisti di Politecnica -. Per realizzarlo abbiamo avviato un dialogo con le istituzioni locali per poter realizzare nuovi spazi necessari alla produzione, ma soprattutto in armonia con il territorio e le necessità della comunità».
Il ruolo del verde
L’intervento permetterà di creare un polmone verde attorno al nuovo polo grazie alla piantumazione di circa 140 nuove alberature e la realizzazione di aree verdi pensate per integrarsi perfettamente con l'architettura degli edifici in un paesaggio lineare tipico dei territori padani.
[caption id="attachment_738193" align="aligncenter" width="950"] La nuova architettura mette in relazione il nuovo complesso con l’impianto esistente[/caption]
Filari di alberi daranno vita a nuovi spazi, segneranno percorsi e passeggiate con lo scopo di accompagnare la vista allo stabilimento e abbattere l’impatto architettonico tipico delle aree fortemente industrializzate.
L’impianto fotovoltaico
Politecnica ha progettato un impianto fotovoltaico capace di produrre 1,6 megawatt e uno specifico impianto di recupero calore a servizio della produzione dell’aria compressa, studiato su misura rispetto alle caratteristiche del processo produttivo dell’azienda.
Il sistema genererà una quota di energia rinnovabile ampiamente superiore a quella richiesta dalle vigenti norme di settore e andrà a compensare quanto più possibile l’energia necessaria per il funzionamento della produzione. Infatti, la quantità di energia sarà fornita dalla produzione di aria compressa e dal sistema di generazione ad espansione diretta delle pompe di calore, sommata all’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico. A corredo, per consentire consumi energetici ridotti, tutta l’area produttiva sarà implementata da un sistema di illuminazione interno dotato di sensori di presenza.
I 7.670 metri quadrati di pannelli fotovoltaici consentiranno di risparmiare ogni anno 840 tonnellate di CO2.
L’occupazione
L’intervento, una volta realizzato, avrà un risvolto positivo anche dal punto di vista occupazionale, con opportunità di lavoro e di sviluppo economico locale: è prevista infatti l'assunzione di 100 nuovi dipendenti entro il 2030. Il progetto sorgerà su un terreno di otto ettari e coprirà una superficie di oltre 26mila metri quadrati. Il completamento dei lavori è previsto entro la fine del 2025.
La produzione
Nel nuovo stabilimento verranno prodotti adesivi per pavimenti e rivestimenti in ceramica e pietre naturali, stucchi cementizi, leganti idraulici speciali, malte e prodotti speciali per il recupero delle strutture in calcestruzzo, malte deumidificanti per il risanamento degli edifici in muratura, massetti, prodotti impermeabilizzanti e protettivi contro l’umidità.
[caption id="attachment_738194" align="aligncenter" width="1000"] La salita all’area servizi[/caption]
Il nuovo polo includerà, oltre a un magazzino per le materie prime, un magazzino intensivo per i prodotti finiti.
L’azienda prevede che al 2030 grazie al nuovo stabilimento verranno prodotti 325 milioni di chilogrammi all’anno di prodotto finito, generando nuova occupazione, in particolare nelle aree di ricerca & sviluppo e produzione.
Politecnica
È una delle più importanti società italiane di progettazione integrata. Fa capo a 46 soci, ingegneri e architetti, che hanno firmato lavori in oltre 60 Paesi al mondo con un fatturato annuo di oltre 25 milioni di euro (dato 2022). Tre sono le sedi in Italia: Modena, Milano, Firenze; ha una presenza internazionale in dieci Paesi e tre continenti. Politecnica sviluppa progetti in campo pubblico e privato, nei settori scolastico, sanitario, industriale, dei servizi e delle infrastrutture. Con la sua divisione internazionale ha realizzato opere civili e infrastrutturali in numerosi Paesi in via di sviluppo nell’ambito di progetti finanziati da Donors Internazionali. Attualmente vi lavorano oltre 300 persone tra progettisti, pianificatori, ingegneri, consulenti e tecnici specializzati.
Scheda progetto nuovo polo produttivo Kerakoll
Località: Sassuolo-San Fiorano Modenese
Committente: Kerakoll
Progettazione: Politecnica
Superficie dell’area: 80.000 mq
Superficie dell’intervento: 26.000 mq
Valore delle opere: 100 milioni euro
Fine lavori: fine 2025
Piantumazioni: 140 alberi
[post_title] => Sassuolo, Kerakoll raddoppia
[post_excerpt] => Kerakoll raddoppia la propria capacità produttiva con la realizzazione di nuovi spazi di produzione, un edificio dedicato a servizi per i dipendenti e la rigenerazione dell’area esistente
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => sassuolo-kerakoll-raddoppia-politecnica
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2024-03-14 08:35:13
[post_modified_gmt] => 2024-03-14 07:35:13
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=progetti&p=738189
[menu_order] => 0
[post_type] => progetti
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
)
[related_prodotti_info_aziende] => Array
(
[0] => WP_Post Object
(
[ID] => 753843
[post_author] => 32
[post_date] => 2025-11-24 02:54:50
[post_date_gmt] => 2025-11-24 01:54:50
[post_content] =>
Fondata nel 2007, PAC Technologies produce e commercializza additivi per la macinazione del cemento, additivi per calcestruzzo, prodotti chimici per l’edilizia e materiali da costruzione sia in polvere che in liquidi. Con il suo sito produttivo a Dubai Industrial City, l’azienda fornisce gli Emirati Arabi Uniti e altri Paesi della regione, con referenze in numerosi progetti di rilievo e approvazioni da parte di diversi professionisti del settore.
Secondo Saed Mattar, Regional Director MEA & GCC di Kerakoll Group, l’operazione mira a integrare le persone, l’impianto produttivo e il know-how di PAC per produrre localmente i prodotti Kerakoll, rafforzando il piano di sviluppo nell’area. La localizzazione consentirà di ampliare le opportunità di business e migliorare i servizi offerti ai clienti.
Fabio Sghedoni, Vice Presidente di Kerakoll Group, ha sottolineato come l’acquisizione rappresenti un avanzamento importante nel percorso di internazionalizzazione dell’azienda: "Il Medio Oriente è una regione che offre importanti opportunità con una solida domanda di soluzioni high-end. Con questa nuova presenza, abbiamo tutti i mezzi per soddisfare le esigenze del mercato."
Il CEO Marco Zini ha aggiunto: “Con questa acquisizione strategica, il nostro Gruppo continua a investire nell’espansione internazionale. Dopo una prima fase con Kerakoll Gulf, filiale commerciale, ora siamo pronti a scalare la nostra presenza nella regione per portare innovazione sostenibile e nuove tecnologie, oltre alla nostra eccellenza nel servizio.”
Nell’operazione, Kerakoll è stata assistita da BonelliErede come Legal Advisor, KPMG per le due diligence finanziarie e fiscali e TAUW per le due diligence ambientali ed ESG.
[post_title] => Kerakoll acquisisce PAC Technologies a Dubai e rafforza la presenza nella regione MEA & GCC
[post_excerpt] => Kerakoll acquisisce PAC Technologies LLC. L’operazione è un passo strategico per accelerare la crescita del Gruppo nei mercati del Medio Oriente, Africa e GCC.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => kerakoll-acquisisce-pac-technologies-dubai-rafforza-presenza-regione-mea-gcc
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2025-11-10 15:05:39
[post_modified_gmt] => 2025-11-10 14:05:39
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=info_dalle_aziende&p=753843
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[1] => WP_Post Object
(
[ID] => 751951
[post_author] => 32
[post_date] => 2025-06-24 02:30:31
[post_date_gmt] => 2025-06-24 00:30:31
[post_content] =>
Le proposte raccolte per la Call for Ideas di Kerakoll, che hanno come obiettivo quello di realizzare nuove e innovative soluzioni per i bisogni abitativi di oggi e di domani, sono state valutate da una giuria di membri esperti, provenienti da ambiti diversi: Marinella Ferrara, Professoressa di Design al Politecnico di Milano, Giulio Salvadori, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, Sergio Scalz, VC Investor di Prana Ventures, Carmen Spagnoli, Director Sustainability di L22 ed Elena Stoppioni, Director ESG di L22.
I 3 progetti selezionati come finalisti, presentati dalle startup Resilco, RD-29 e Hausme, hanno ricevuto un contributo di 3 mila euro; inoltre a RD-29, realtà vincitrice a cui è stato assegnato il premio finale, è stata offerta la possibilità di avviare un’eventuale collaborazione con Kerakoll per consolidare l’idea, ricevere ulteriori finanziamenti ed essere integrata nelle progettualità del Gruppo.
Gabriele Retucci, Chief Marketing Officer di Kerakoll Group, spiega: "Con ‘Ideas for Future’ abbiamo voluto stimolare l’ecosistema dell’innovazione a immaginare nuovi scenari per l’edilizia del futuro, capaci di coniugare sostenibilità, tecnologia e benessere abitativo. La grande partecipazione e l’alta qualità dei progetti confermano l’elevata propensione a contribuire attivamente ad una trasformazione positiva del settore."
Anche Federico Menta, Chief R&D Officer di Kerakoll Group, commenta con entusiasmo il risultato ottenuto dall'iniziativa, sottolineando come le idee raccolte siano prova di quanta differenza possa fare la ricerca applicata nel costruire ambienti più salubri, efficienti e in armonia con l’ambiente.
Daniele Tamborini, CEO & co-founder di RD-29, illustra invece il progetto vincitore “CALCESTRUZZO BIORECETTIVO” : "Il calcestruzzo biorecettivo aiuta a creare luoghi migliori in cui vivere in quanto le sue applicazioni contribuiscono al reinverdimento delle città. Questo materiale applicato agli ambienti urbani favorisce l’isolamento termico, il benessere psicofisico e anche il miglioramento della qualità dell’aria."
I tre progetti finalisti
“NON SOLO SCARTO” di Resilco Srl Società Benefit
La startup Resilco ha sviluppato una tecnologia avanzata per recuperare rifiuti industriali alcalini come ceneri volanti, scorie bianche e polveri da abbattimento fumi. Il processo, che sfrutta la carbonatazione accelerata, trasforma i rifiuti in materie prime secondarie utilizzabili in edilizia, immagazzinando CO2 ed evitando lo smaltimento in discarica. La soluzione Resilco offre un'alternativa sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico, creando un collegamento tra produttori di rifiuti industriali e mondo edile.
“CALCESTRUZZO BIORECETTIVO” di RD-29
RD -29 ha come obiettivo quello di supportare le PMI manifatturiere nella transizione ecologica tramite un approccio scientifico e data-driven. Il suo progetto si concentra sulla creazione di un calcestruzzo leggero biorecettivo per rivestimenti edilizi che, favorendo la colonizzazione spontanea di muschi e licheni, contrasta in modo naturale le isole di calore. La tecnologia integra calcestruzzo leggero con materiali naturali e di scarto industriale, con benefici in termini di minor impatto ambientale, assorbimento di CO₂, miglioramento della gestione delle acque piovane, isolamento termoacustico e riduzione dei consumi energetici.
“HAUSME” di HAUSME
Hausme utilizza soluzioni SaaS e AI per digitalizzare e semplificare le ristrutturazioni e le riqualificazioni energetiche immobiliari. La sua piattaforma digitale rende chiaro il processo di ristrutturazione attraverso la generazione di report estimativi con il Configuratore Casa, e la creazione veloce di computi e preventivi con il Preventivo Smart. La soluzione si basa su machine learning e cloud computing e, addestrata su migliaia di progetti reali, mette a disposizione stime immediate per le ristrutturazioni residenziali.
[post_title] => "Ideas for Future" di Kerakoll: vince il progetto "Calcestruzzo biorecettivo"
[post_excerpt] => “Ideas for Future”, l'iniziativa promossa da Kerakoll e Logotel, ha visto quale progetto vincitore il “CALCESTRUZZO BIORECETTIVO” della startup RD-29.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => ideas-for-future-kerakoll-vince-progetto-calcestruzzo-biorecettivo
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2025-06-23 10:50:01
[post_modified_gmt] => 2025-06-23 08:50:01
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=info_dalle_aziende&p=751951
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[2] => WP_Post Object
(
[ID] => 748813
[post_author] => 32
[post_date] => 2025-03-10 02:16:15
[post_date_gmt] => 2025-03-10 01:16:15
[post_content] =>
Dopo essere diventata Società Benefit e aver ottenuto la certificazione B Corp, Kerakoll continua a raggiungere i proprio obiettivi strategici, sintetizzati dallo slogan “To bring together passionate thinkers and makers to build better places to live” e supportati da un piano quinquennale di investimenti pari a 350 milioni di euro.
Marco Zini, Chief Executive Officer di Kerakoll Group, commenta: "Con Ideas for Future vogliamo rafforzare il nostro impegno per un'edilizia innovativa, sostenibile e attenta ai professionisti e agli utenti finali. Crediamo fermamente che il futuro dell'abitare passi attraverso soluzioni tecnologiche avanzate e una visione condivisa con una comunità di innovatori, che sappiano coniugare funzionalità, estetica e rispetto per l'ambiente. Siamo pronti a investire per supportare le idee più promettenti per costruire, insieme, luoghi migliori in cui vivere".
Come spiega Gabriele Retucci, Chief Marketing Officer di Kerakoll Group, la Società rappresenta oggi un'aggregatrice di attori qualificati e, con questa nuova iniziativa, punta a entrare in contatto con chi è in grado di proporre innovazioni per ridefinire il concetto di benessere abitativo, migliorando l'esperienza sia dei professionisti dell’edilizia che degli utenti finali.
Inoltre, la Call offre la possibilità ai partecipanti di conoscere Kerakoll da vicino. Infatti, la realtà vincitrice avrà accesso al network, alle risorse e al know-how aziendale, con l'obiettivo di dare avvio a un possibile percorso di co-sviluppo e sperimentazione.
Candidarsi
La Call è aperta a persone fisiche e giuridiche.
Per partecipare non è necessario essere operatori del settore dell’edilizia e delle costruzioni. Infatti, l'azienda incoraggia la candidatura di soggetti specializzati in ambiti differenti, così da favorire la contaminazione con approcci integrati.
Professionisti, ricercatori, startup, spin-off universitari, centri di ricerca, micro, piccole e medie imprese sono chiamati a presentare le proprie idee in tre aree di interesse:
Soluzioni e sistemi per rispondere ai nuovi bisogni di benessere abitativo di oggi e del futuro;
Strumenti e piattaforme per supportare i professionisti a progettare, realizzare e monitorare soluzioni per il benessere abitativo;
Servizi end-to-end per abilitare l’utente finale nella scoperta di soluzioni per il benessere abitativo durante il processo decisionale.
La selezione
Per partecipare non è necessario presentare un'idea con un livello di maturità completo. Viene però richiesto che essa sia in una delle seguenti fasi: all'interno di un progetto di business strutturato, un prototipo funzionante, una soluzione pronta per il lancio sul mercato o già commercializzata.
Le proposte da presentare entro il 3 aprile 2025, devono essere caricate sulla pagina dedicata del sito Kerakoll.
A seguito della valutazione, verranno individuate tre finaliste e infine, una proposta vincitrice.
Le finaliste riceveranno un contributo di 3 mila euro e parteciperanno al Pitch Day finale, che si terrà entro il 20 giugno 2025, dove potranno approfondire l’idea, esplorare il mondo Kerakoll e perfezionare la propria proposta.
Durante Pitch Day una giuria composta da rappresentanti di Kerakoll ascolterà le varie idee stabilendo il progetto vincitore.
[post_title] => Ideas for Future: la call for ideas di Kerakoll
[post_excerpt] => Kerakoll lancia "Ideas for Future": una Call for Ideas che mira a raccogliere proposte innovative per i bisogni abitativi attuali e futuri.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => ideas-for-future-call-for-ideas-kerakoll
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2025-03-03 12:34:06
[post_modified_gmt] => 2025-03-03 11:34:06
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=info_dalle_aziende&p=748813
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[3] => WP_Post Object
(
[ID] => 746563
[post_author] => 32
[post_date] => 2024-12-13 02:21:27
[post_date_gmt] => 2024-12-13 01:21:27
[post_content] =>
L’Osservatorio permanente del Design ADI – Associazione per il Disegno Industriale ha annunciato infatti l'inserimento del rebranding Kerakoll fra i 219 prodotti e servizi del prestigioso ADI Design Index 2024.
La selezione, che raccoglie il meglio del design italiano di tutti i settori, costituisce la preselezione che ADI compie ogni anno per l'assegnazione dell'autorevole premio Compasso d’Oro.
Alessandro Dondi, Brand Marketing & Communication Director di Kerakoll Group, commenta in proposito: "Il riconoscimento di ADI è per noi di Kerakoll motivo di particolare orgoglio. Certifica il percorso di eccellenza e di orientamento al design, cominciato proprio con il lancio dello stucco decorativo Fugabella Color, in un’industria molto legata agli aspetti tecnici e funzionali. Si tratta di un plauso alla nuova identità visiva e verbale di Kerakoll, il cui focus narrativo è incentrato sui benefici per le persone e l’ambiente. La nuova corporate identity si focalizza, infatti, sull’elevare il prodotto e sull’attenzione ai dettagli per trasferire un senso di qualità e competenza tecnica, e, allo stesso tempo, mostrare la nostra cura per le cose belle e fatte bene".
L’ADI Design Index 2024 costituisce, insieme all'ADI Design Index che verrà realizzato nel 2025, la racconta di prodotti che potranno aderire al Premio Compasso d'Oro ADI 2026.
Il premio, il più rinomato del settore, celebra la qualità produttiva e progettuale di beni, servizi, processi e sistemi del design italiano.
Inoltre, a partire dal 2009, l’ADI Design Index rappresenta anche la selezione annuale per il Premio Nazionale per l’Innovazione (“Premio dei Premi”) che, patrocinato dalla Presidenza della Repubblica, vede ogni anno l’identificazione dei tre prodotti che maggiormente si sono distinti dal punto di vista dell’innovazione.
Il progetto di rinnovamento della Corporate identity di Kerakoll, che trova espressione anche tramite il packaging di Fugabella Color, è stato fra i protagonisti di due eventi espositivi riservati alla selezione ADI Design Index che si sono tenuti a Milano dal 30 ottobre al 17 novembre presso l’ADI Design Museum, e a Roma dal 25 novembre al 30 novembre presso lo Spazio WeGil – Hub culturale della Regione Lazio.
[post_title] => Nell'ADI Design Index 2024 anche il rebranding Kerakoll
[post_excerpt] => KERAKOLL GROUP annuncia che il rebranding del brand Kerakoll è stato inserito nell’ADI Design Index 2024.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => adi-design-index-2024-rebranding-kerakoll
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2024-12-09 15:37:24
[post_modified_gmt] => 2024-12-09 14:37:24
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=info_dalle_aziende&p=746563
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[4] => WP_Post Object
(
[ID] => 740818
[post_author] => 32
[post_date] => 2024-06-04 02:31:27
[post_date_gmt] => 2024-06-04 00:31:27
[post_content] => Kerakoll, società benefit certificata B Corp e realtà multinazionale del campo dell’edilizia che attualmente ottiene il 38% dei propri ricavi dai mercati esteri, accelera ulteriormente il suo sviluppo internazionale.
La nomina di Carl Gardner nel ruolo di General Manager UK e di Regional Director della macro-area geografica UK, Netherlands and Nordics rappresenta infatti uno step decisivo nel percorso di implementazione della nuova Business Unit International.
Gardner, che ha ricoperto ruoli crescenti di leadership in autorevoli aziende del settore, guiderà la filiale UK nell'importante processo di integrazione dell'azienda di sistemi di posa ceramica e pietre naturali Tilemaster, acquisita da Kerakoll nel 2017.
Alla nomina del nuovo General Manager UK si aggiunge l'avvio del progetto volto alla realizzazione di una nuova sede produttiva nel Regno Unito. Il sito interessa un vasto terreno di circa 40.000 mq a Preston, nel Lancashire.
Lo stabilimento andrà ad affiancare quello già presente nella stessa regione nella località di Leyland, e sarà destinato alla produzione e distribuzione dei prodotti Kerakoll nelle zone del Regno Unito e dell'Europa del Nord.
Grazie a questa realizzazione i siti produttivi del Gruppo raggiungeranno l'importante numero di 20, distribuiti a livello globale e suddivisivi in 3 continenti.
L'inizio dei lavori masterplan per la struttura è previsto per la primavera 2024, mentre l'avvio della costruzione dello stabilimento è pianificato entro l'anno, con conclusione per il 2026.
Fabio Sghedoni, Vice Presidente di Kerakoll Group, commenta con entusiasmo le due importanti novità e l'espansione dell'azienda: “Siamo entusiasti di aver iniziato il percorso che ci porterà ad avere un secondo stabilimento produttivo in Gran Bretagna: si tratta di un passo che va nella direzione più generale del rafforzamento dei nostri progetti di sviluppo internazionale”.
[post_title] => Kerakoll rafforza la propria presenza in Regno Unito e Nord Europa
[post_excerpt] => Kerakoll si espande in Regno Unito e Nord Europa annunciando la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo e la nomina del nuovo General Manager UK.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => kerakoll-rafforza-presenza-in-regno-unito-e-nord-europa
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2024-05-30 18:59:13
[post_modified_gmt] => 2024-05-30 16:59:13
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=info_dalle_aziende&p=740818
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[5] => WP_Post Object
(
[ID] => 739602
[post_author] => 32
[post_date] => 2024-04-26 02:38:55
[post_date_gmt] => 2024-04-26 00:38:55
[post_content] => "To bring together passionate thinkers and makers to build better places to live" è il claim Kerakoll che ben sintetizza la filosofia e gli obiettivi dell'azienda: unire gli stakeholder lungo una catena di valore, al fine di creare luoghi migliori in cui vivere. Al fine di perseguire questo scopo il Gruppo si impegna attivamente nello svolgere un ruolo di aggregatore di persone appassionate, incentivando la collaborazione fra architetti, ingegneri, artigiani e utenti finali per l'ideazione e la realizzazione di progetti sempre innovativi.
Interbrand, partendo da un'analisi attenta della situazione iniziale e una profilazione delle aspirazioni future, ha affiancato l'importante realtà nella ridefinizione delle proprie strategie. In stretta collaborazione con tutte le funzioni aziendali, Interbrand e Kerakoll hanno così delineato la mission "Building Better Together", che riassume la nuova traiettoria del brand e costituisce una guida interna ed esterna per le decisioni aziendali.
Fabio Sghedoni, Vice Presidente di Kerakoll Group spiega come, in linea con la natura di B Corp raggiunta nel 2023, per Kerakoll sia importante avere un impatto positivo sull'industria delle costruzioni e sulla società nel suo complesso, e aggiunge inoltre: "In un settore altamente frammentato e complesso, abbiamo avuto il coraggio e l'ambizione di evolverci: da fornitore di materiali in grado di soddisfare le esigenze funzionali dei clienti a piattaforma in grado di portare fiducia, efficienza ed eccellenza a tutta la filiera, coniugando obiettivi di business con finalità positive per tutti gli stakeholder di riferimento."
Anche Alessandro Dondi, Brand Marketing & Communication Director di Kerakoll Group, commenta questa operazione: "In un settore guidato principalmente dagli aspetti tecnici e operativi, il nostro nuovo focus narrativo è incentrato sui benefici per le persone e l’ambiente" – e ricorda come la collaborazione con il team di Interbrand abbia permesso di ripensare il logotipo e l’identità visiva e verbale del brand partendo da una profonda ricerca sperimentale ed esperienziale, finalizzata a comprendere come materiali e colori influiscano sulle relazioni tra persone e luoghi.
La partnership con Interbrand prende avvio nel 2022, anno in cui le due realtà hanno sviluppato per Kerakoll il K Program: un progetto di internal brand engagement finalizzato ad approfondire le diverse esigenze delle persone con l'obiettivo di definire una nuova cultura aziendale. Come spiega Manfredi Ricca, Global Chief Strategy Officer di Interbrand, le due realtà sono particolarmente orgogliose di questa collaborazione, che ha permesso al brand Kerakoll di evolversi e stabilire una profonda connessione con i propri interlocutori, dai dipendenti sino ai partner.
[post_title] => Una nuova corporate identity per Kerakoll
[post_excerpt] => Kerakoll in partnership con la global brand consultancy Interbrand ridefinisce la propria purpose aziendale e la brand identity del Gruppo.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => nuova-corporate-identity-kerakoll
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2024-04-24 22:40:12
[post_modified_gmt] => 2024-04-24 20:40:12
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=info_dalle_aziende&p=739602
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[6] => WP_Post Object
(
[ID] => 738618
[post_author] => 32
[post_date] => 2024-03-27 03:29:29
[post_date_gmt] => 2024-03-27 02:29:29
[post_content] =>
L’Italia sta vivendo un momento decisivo per il proprio futuro, i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza danno la possibilità di mettere in atto un grande programma di rinnovamento del suo patrimonio infrastrutturale.
Le risorse messe a disposizione possono infatti impattare in maniera positiva su diverse aree che, come ha evidenziato la stessa Commissione Europea, sono soggette ancora a un importante gap: la riqualificazione urbana, l’edilizia popolare e scolastica, le strutture socio-sanitarie, per citarne alcune.
La sfida coinvolge differenti protagonisti, chiamati a unire le forze: gli enti locali, interpellati per l'individuazione degli interventi prioritari, i professionisti, impegnati nella scelta delle soluzioni tecniche da prediligere, e le imprese, incaricate della realizzazione concreta dei progetti.
I servizi Kerakoll in aiuto ai professionisti
Kerakoll, coerentemente con la sua certificazione di Società Benefit B Corp, si impegna attivamente per supportare e promuovere lo sviluppo e il miglioramento delle comunità e dei territori in cui opera; e si propone quindi quale partner strategico di questo importante processo di rinnovamento.
L'impegno di Kerakoll si traduce nella sua offerta: mette infatti a disposizione una piattaforma integrata pensata per accrescere l'efficienza all’interno del settore edilizio, incentivando relazioni di fiducia e coinvolgendo tutti gli attori della filiera costruttiva. Si tratta di un supporto reso completo dall'integrazione di diversi servizi: una vasta gamma di prodotti per la Posa, l’Edilizia e le Superfici, un'ampia proposta di soluzioni integrate e un servizio di consulenza e assistenza tecnica.
Kerakoll è presente sul territorio in mondo capillare grazie ai suoi consulenti, in grado di affiancare e supportare enti, progettisti e imprese nelle scelte progettuali e di materiali.
La piattaforma Kerakoll
La piattaforma è pensata affinché il cliente possa trovare risposte puntuali alle sue specifiche esigenze.
Genius Lab: la piattaforma digitale per i progettisti. Permette loro di gestire i progetti in un unico ambiente di lavoro, avendo a disposizione il supporto dei consulenti Kerakoll e una rete per essere in contatto con i professionisti del settore.
Geoforce One: il software di calcolo a disposizione degli ingegneri. Progettato per aiutarli nelle fasi di progettazione di interventi di rinforzo, grazie al ricorso a tecnologie e materiali Kerakoll.
Delivery At Place (DAP): il sistema di trasporto veloce, affidabile e sicuro, dei prodotti Kerakoll.
Technical Customer Service (TCS): il servizio di assistenza tecnica online, grazie al quale gestire efficacemente le richieste di sopralluogo in cantiere e le prenotazioni di visite in showroom.
Kerakoll, grazie a queste soluzioni, conferma i suoi punti di forza: prodotti certificati e innovativi progettati per rispondere a ogni esigenza tecnica; servizi in grado di garantire supporto concreto agli operatori del settore; e professionisti capaci a disposizione per consulenze
specialistiche personalizzate.
[post_title] => L'impegno di Kerakoll per il rinnovamento infrastrutturale del Paese
[post_excerpt] => Kerakoll mette a disposizione una piattaforma integrata di servizi e una gamma di prodotti dedicata per affrontare al meglio le sfide del PNRR.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => kerakoll-rinnovamento-infrastrutturale
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2024-03-26 16:01:28
[post_modified_gmt] => 2024-03-26 15:01:28
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=info_dalle_aziende&p=738618
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[7] => WP_Post Object
(
[ID] => 737252
[post_author] => 26
[post_date] => 2024-02-23 03:00:20
[post_date_gmt] => 2024-02-23 02:00:20
[post_content] => [ez-toc]
Gel Technology nasce per massimizzare le caratteristiche di lavorabilità e le prestazioni garantite dai Gel-Adesivi H40, indispensabili al supporto di ogni posatore, e rappresenta il pilastro dell’affidabilità della linea posa Kerakoll. Questa soluzione, infatti, garantisce i più alti standard tecnici e assicura la massima facilità di utilizzo, minimizzando gli errori in fase di esecuzione e permettendo di lavorare in velocità e sicurezza.
Come nasce Gel Technology?
Gel Technology nasce da un attento studio dei ricercatori Kerakoll riguardo i comportamenti di materiali naturali eco-sostenibili.
Questa ricerca ha permesso di individuare sei parametri per il raggiungimento dell’equilibrio perfetto tra prestazioni finali e facilità di utilizzo in cantiere, con un impatto ambientale legato all’intero ciclo di vita del progetto nettamente ridotto.
I sei parametri individuati sono:
sostegno del peso,
bagnabilità totale,
resistenza agli stress termici,
resistenza al taglio,
resistenza in acqua,
grande scorrevolezza.
La riduzione dell'impatto ambientale garantita dall'utilizzo di Gel Technology è legata anche a un incremento della durabilità dell’intero sistema posa, grazie al rispetto di parametri sia tecnici che applicativi. I risultati raggiunti in laboratorio sono, infatti, trasferiti in cantiere e mantenuti in servizio.
La gamma di Gel-Adesivi H40
H40 No Limits
H40 No Limits è il Gel-Adesivo strutturale flessibile multiuso tixo & fluido utilizzato per la posa su qualsiasi sottofondo, ad alti e bassi spessori, anche in condizioni particolarmente difficili.Vantaggi offerti:
Bagnabilità superiore
Mantiene la forma, tixotropico in tutti gli spessori
Doppio tempo aperto e lavorabilità prolungata
Massima scorrevolezza sotto la spatola
Reologia variabile
H40 Revolution
H40 Revolution è il Gel-Adesivo strutturale flessibile multiuso tixo & fluido ad adesione accelerata utilizzato nei casi in cui sia richiesta una rapida pedonabilità e messa in servizio. Può essere utilizzato anche a basse temperature e per la posa di pietre naturali sensibili all’acqua.
Vantaggi offerti:
Lunga lavorabilità con adesione accelerata
Sicurezza totale dopo solo 3 ore
Non irritante
Esente da etichettatura di rischio
H40 Extreme
H40 Extreme è il Gel-Adesivo ibrido strutturale multiuso extra-flessibile extra-lavorabile indicato nelle situazioni che richiedono adesione e flessibilità estrema.
Vantaggi offerti:
Adesione estrema
Deformabilità estrema
Scorrevolezza estrema
[post_title] => Gel Technology: massima affidabilità di posa con Kerakoll
[post_excerpt] => Dalla costante e attenta ricerca tecnico-scientifica di Kerakoll in materia di posa nasce Gel Technology, la soluzione innovativa per i posatori che massimizza lavorabilità e prestazioni dei Gel-Adesivi H40.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => gel-technology-affidabilita-posa-kerakoll
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2024-02-14 11:56:49
[post_modified_gmt] => 2024-02-14 10:56:49
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=info_dalle_aziende&p=737252
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[8] => WP_Post Object
(
[ID] => 734679
[post_author] => 26
[post_date] => 2023-11-20 03:00:07
[post_date_gmt] => 2023-11-20 02:00:07
[post_content] => I sigillanti Tetra nascono dal lavoro costante del team di ricerca e sviluppo di Kerakoll, realizzati utilizzando nuovi materiali a elasticità bilanciata, alta adesione e tenacità per assicurare giunti elastici e incollaggi a lunga durata.
Si tratta di prodotti che permettono di semplificare e migliorare il lavoro delle imprese grazie alla versatilità, alle prestazioni superiori, all'ottima lavorabilità e alla facilità di utilizzo, anche in condizioni estreme.
Prestazioni migliorate con la tecnologia Tetra Polymer
La gamma Tetra è sviluppata sulla base della tecnologia Tetra Polymer, utilizza cioè un nuovo polimero ibrido amorfo ad elevato peso molecolare per offrire maggiore lavorabilità, minore impatto ambientale e massima sicurezza per il professionista.Sono tre i prodotti che prendono forma dalla Tetra Technology e che rispondono a tutte le esigenze dei professionisti:
Tetra Seal, per ogni tipo di giunto a lunga durata;
Tetra Tack, per il fissaggio istantaneo;
Tetra Fix, per tutti i materiali da costruzione.
Tutti i prodotti sono inodore, idonei al contatto con tutti i materiali da costruzione, anche umidi, e perfettamente sovra verniciabili. Inoltre, Tetra Tack e Tetra Fix sono disponibili anche nella variante trasparente per un incollaggio e una sigillatura invisibili.
La ricerca e l’innovazione di Kerakoll
La tecnologia Tetra Polymer si basa su 4 principi che rendono estremamente versatile il polimero:
Elasticità estrema, che permette ai sigillanti Tetra di deformarsi sotto l’azione di carichi anche elevati, salvaguardando l’integrità dei materiali all’interno del sistema.
Adesione a tutti i supporti, per la massima tenuta e stabilità.
Tenacità elevata, che assicura superiore coesione ai prodotti Tetra, altamente resistenti a sollecitazioni statiche e dinamiche.
Durabilità, ottenuta unendo una formula stabile a reattività controllata e un’elevata resistenza ai raggi UV, per un’applicazione durevole nel tempo.
Lo sviluppo della tecnologia Tetra Polymer ha consentito di raggiungere obiettivi di sostenibilità ambientale coerenti con un’edilizia moderna, più sostenibile e a basso impatto. Il nuovo polimero ibrido è completamente privo di isocianati liberi, garantendo totale sicurezza nel rispetto della salute e dell’ambiente.
[post_title] => Tetra, la linea di sigillanti da costruzione ibridi di Kerakoll
[post_excerpt] => Tetra è la nuova linea di sigillanti da costruzione ibridi compatibili con i materiali da costruzione e i supporti più comuni.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => tetra-sigillanti-da-costruzione-ibridi-kerakoll
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2023-11-14 12:23:08
[post_modified_gmt] => 2023-11-14 11:23:08
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=info_dalle_aziende&p=734679
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[9] => WP_Post Object
(
[ID] => 522169
[post_author] => 4
[post_date] => 2023-08-02 03:00:22
[post_date_gmt] => 2023-08-02 01:00:22
[post_content] => [ez-toc]
I colori della gamma Color Collection sono formulati utilizzando pigmenti di alta qualità combinati con oli e principi attivi naturali, mostrando una profondità di colore unica e dallo spiccato impatto estetico che spazia dai toni chiari pastello, ai toni ricchi e vibranti.
Le 150 tonalità della Color Collection Chart
Le 150 tonalità della Color Collection Chart sono studiate e sviluppate per essere abbinate tra loro, valorizzando le svariate scelte di architettura, gusto, stile e arredo, e combinate per creare contrasti, abbinamenti, continuità e accostamenti.La Color Chart è composta da 15 famiglie cromatiche che ne compongono le colonne verticali:
Neutral Gray,
Cold Gray,
Navy Blue,
Petrol Blue,
Natural Green,
Olive Green,
Warm Gray,
Greige,
Modern Yellow,
Dusty Yellow,
Desert Peach,
Neutral Pink,
Rose Pink,
Soft Lavender,
Violet.
In orizzontale la Color Chart è strutturata secondo tre gradazioni di intensità: chiaro, medio e scuro.
Le texture Kerakoll, parte integrante di Color Collection
La gamma Color Collection ispira i progetti con una molteplicità di texture che spaziano dalle incisioni apparentemente spontanee che ricordano il cemento spatolato a mano, alla struttura del legno per parquet, trasformando pareti e pavimenti di spazi esterni e interni.La gamma comprende:
Absolute,
Decor,
Wallcrete,
Wallpaper,
Patina,
Stripe Living,
Microresina,
Microresina Floor,
Microresina Parquet,
Legno+Color,
Cementoresina,
Outdoor Paint,
Outdoor Plaster.
Ognuna delle superfici completa perfettamente i 150 colori della Color Chart offrendo qualità, benessere abitativo degli individui e salvaguardia dell’ambiente, al centro della filosofia Kerakoll.
Kerakoll GreenLab, il polo Kerakoll per la sostenibilità
Kerakoll non solo garantisce elevati standard qualitativi e rispetto delle norme internazionali, ma promuove la ricerca scientifica nel campo dell’abitare sostenibile all’interno di Kerakoll GreenLab, sviluppando prodotti caratterizzati da innovazione tecnologica e a basso impatto ambientale.
[post_title] => Color Collection, la proposta di colori e superfici Kerakoll per la decorazione indoor
[post_excerpt] => Kerakoll propone Color Collection, una ricca gamma di pitture e resine eco-compatibili per la decorazione indoor di pavimenti e rivestimenti.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => kerakoll-design-house
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2023-07-28 16:50:26
[post_modified_gmt] => 2023-07-28 14:50:26
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/?p=522169
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[10] => WP_Post Object
(
[ID] => 731179
[post_author] => 26
[post_date] => 2023-07-26 03:00:00
[post_date_gmt] => 2023-07-26 01:00:00
[post_content] => KERAKOLL ha avviato la realizzazione di un nuovo polo industriale che sarà ultimato nel 2025 e comprenderà un nuovo stabilimento produttivo, magazzini e un’area servizi polifunzionale.
Il progetto, che ruota attorno ai principi di sostenibilità ambientale e benessere delle persone, darà forma a un edificio che sorgerà nell’area contigua alle strutture già operative del Gruppo, ossia l’attuale stabilimento produttivo e il centro ricerche Kerakoll GreenLab.
Il nuovo polo industriale di KERAKOLL a Sassuolo
Il nuovo polo occuperà una superficie complessiva di oltre 26.000 mq e sarà ultimato entro il 2025, raddoppiando la capacità di produzione dell'azienda grazie a un nuovo stabilimento produttivo dedicato alla gamma di prodotti per l’edilizia sostenibile.
Oltre al nuovo stabilimento produttivo il complesso includerà un magazzino per le materie prime, un magazzino intensivo per i prodotti finiti e un’area servizi con nuovi spazi polifunzionali.
La gamma di prodotti del nuovo stabilimento
La gamma di prodotti del nuovo stabilimento includerà:
adesivi per pavimenti e rivestimenti in ceramica e pietre naturali;
stucchi cementizi;
leganti idraulici speciali;
malte e prodotti speciali per il recupero delle strutture in calcestruzzo;
malte deumidificanti per il risanamento degli edifici in muratura;
massetti;
prodotti impermeabilizzanti e protettivi contro l’umidità.
Secondo le previsioni, grazie alla nuova realizzazione, entro il 2030 potranno essere prodotti 325 milioni di kg annui di prodotto finito, con un incremento significativo dell'occupazione soprattutto nelle aree Ricerca&Sviluppo e Produzione.
Massima attenzione alla sostenibilità e al benessere
Il progettato è stato realizzato includendo le tecnologie più innovative e focalizzandosi sui principi di sostenibilità ambientale e integrazione del verde nell’architettura e nel contesto urbano. Ne sono un esempio i 7.670 mq di pannelli fotovoltaici da 1,6 MW, che permetteranno di generare un risparmio stimato di 840 tonnellate di CO2 annue, e la realizzazione di 27.000 mq di area verde con la piantumazione di circa 140 alberi.
Il progetto di realizzazione del nuovo polo industriale permetterà di riqualificare un’area dismessa all’ingresso del distretto ceramico di Sassuolo, generando un vantaggio anche per i cittadini.
[post_title] => KERAKOLL avrà un nuovo polo industriale a Sassuolo
[post_excerpt] => KERAKOLL ha dato il via ai lavori per la realizzazione del nuovo polo industriale che sorgerà a Sassuolo nel 2025.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => kerakoll-nuovo-polo-industriale-sassuolo
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2023-07-25 09:24:07
[post_modified_gmt] => 2023-07-25 07:24:07
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=info_dalle_aziende&p=731179
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[11] => WP_Post Object
(
[ID] => 727591
[post_author] => 26
[post_date] => 2023-05-16 03:00:25
[post_date_gmt] => 2023-05-16 01:00:25
[post_content] => L'intelligenza artificiale porta notevoli vantaggi anche nel mondo dei rivenditori. Lo dimostra la Web App Genius Lab di Kerakoll che pensa anche ai rivenditori della gamma Kerakoll Color Collection con Sistema Tintometrico.
Genius Lab Building Platform a servizio dei rivenditori
Genius Lab Building Platform è lo strumento digitale nato dalla collaborazione tra il Gruppo Kerakoll, leader internazionale nel mondo dell'edilizia sostenibile, e la tech company Ammagamma, attiva nello sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale.
Questo strumento è adesso al servizio delle rivendite di Kerakoll Color Collection con Sistema Tintometrico permettendo loro di entrare a far parte del network di utenti abilitati.
Cosa può fare il rivenditore su Genius Lab?
Attraverso la piattaforma Genius Lab il rivenditore può visualizzare e scegliere in modo semplice e intuitivo le tonalità di Kerakoll Color Collection, la proposta di colori e superfici per la decorazione d’interni, servendosi della Color Chart.
La Web App fornisce, inoltre, il numero esatto di articoli da acquistare con la minor spesa possibile per ogni tipologia di superficie, minimizzando lo spreco di materiale e agevolando la scelta del prodotto. In questo modo si ottimizzano i tempi di consultazione e di valutazione, valorizzando l’intero processo e generando valore per i diversi stakeholder coinvolti.
Tutti i vantaggi di Genius Lab Building Platform
Genius Lab Building Platform permette di gestire tutti i progetti in un unico ambiente di lavoro, in tempo reale, da qualsiasi dispositivo, consentendo all’utente di entrare in contatto con le soluzioni e i servizi Kerakoll in maniera rapida e intuitiva.
https://youtu.be/Uxb7F8VQNfE
[post_title] => L’intelligenza artificiale entra nei cantieri con la Web App Genius Lab
[post_excerpt] => Genius Lab Building Platform, la piattaforma realizzata da Kerakoll in collaborazione con Ammagamma per portare l’intelligenza artificiale nei cantieri, si evolve per rispondere alle esigenze dei professionisti sul campo.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => intelligenza-artificiale-cantieri-web-app-genius-lab
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2023-05-11 15:56:22
[post_modified_gmt] => 2023-05-11 13:56:22
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=info_dalle_aziende&p=727591
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[12] => WP_Post Object
(
[ID] => 725495
[post_author] => 26
[post_date] => 2023-04-11 03:00:17
[post_date_gmt] => 2023-04-11 01:00:17
[post_content] => [ez-toc]
Kerakoll compie 10 anni di ripristini realizzati su strutture monolitiche con Geolite, ricca gamma di geomalte minerali appositamente sviluppate per recuperare, rasare e proteggere in un’unica soluzione il calcestruzzo ammalorato. Geolite è il geolegante a basso impatto ambientale nato da una serie di ricerche svolte nel Kerakoll GreenLab di Sassuolo e che ha rivoluzionato il modo di ripristinare e rinforzare il calcestruzzo armato, segnando per l'azienda un'entrata di successo nel mondo dell’edilizia.
Tutta la qualità della linea Geolite
L'esperienza maturata in 10 anni di innovazione ed evoluzione ha permesso a Kerakoll di definire una gamma completa composta da 11 prodotti dedicati al ripristino del calcestruzzo. La gamma Geolite include, infatti, geomalte tixotropiche, tra cui l’ultima novità Geolite Silt, geomalte fluide e prodotti complementari, come geopittura decorativa, gel strutturale e preparatore di fondo.Una gamma che gode di un'elevata resistenza grazie alla struttura cristallina inorganica minerale ottenuta con una speciale selezione di leganti idraulici da materie prime naturali e processi produttivi a ridotte emissioni.
Cosa distingue Geolite dalle tradizionali tecniche di risanamento del calcestruzzo?
La capacità di passivare, ripristinare, rasare e proteggere il calcestruzzo ammalorato in un'unica soluzione, a differenza delle soluzioni di ripristino stratificato che prevedono l'applicazione di diversi materiali a protezione dei ferri d’armatura, con dei limiti causati dalle diverse condizioni di cantiere e una possibile riduzione dell’efficacia.
La linea Geolite, caratterizzata da elevata e naturale stabilità dimensionale, permette di resistere maggiormente agli agenti chimici e offre migliori proprietà meccaniche in condizioni estreme, garantendo un’elevata protezione dei ferri d’armatura per inglobamento.
Gamma Geolite, rivoluzionaria nella qualità e nella sostenibilità
La gamma Geolite è particolarmente attenta al rispetto dell’ambiente e della salute dell’uomo. Lo confermano i test eseguiti dai ricercatori del Kerakoll GreenLab dai quali è emerso che i prodotti della gamma si distinguono per le bassissime emissioni di composti organici volatili (VOC), dal momento della preparazione in cantiere fino alle ore e ai giorni successivi all’esecuzione dei lavori di ripristino.
Geolite si aggiudica, quindi, un'ottima posizione sia nella salvaguardia della salute degli operatori che in termini di prestazioni ambientali di prodotto, come misurato con lo studio EPD – Environmental Product Declaration.
Le innovazioni principali della linea Geolite
Quattro marcature CE per i prodotti tixotropici
Geolite è l’unica gamma al mondo ad aver ottenuto quattro marcature CE per i prodotti tixotropici Geolite, Geolite 10 e 40. I prodotti hanno, inoltre, superato tutti i requisiti previsti da:
EN 1504-7, relativa alla passivazione dei ferri d’armatura,
EN 1504-3, riferita al ripristino strutturale,
EN 1504-2, relativa alla protezione, nella versione tixotropica,
EN 1504-6, per gli ancoraggi.
Temperatura di applicazione sottozero
Geolite 10, Geolite Magma 20 e Geolite Asfalto sono stati testati per garantire massima funzionalità a una temperatura di applicazione di -10° C; risultato raggiunto grazie all’elevata reattività del geolegante.
Sigillatura dei sacchi e formati maneggevoli
Geolite 10 e Geolite 40 sono provvisti di sigillatura dei sacchi per una maggiore pulizia e ordine dei luoghi di stoccaggio e di rivendita; inoltre, i formati sono pratici e maneggevoli: presto verrà inserito sul mercato un nuovo formato da 15 kg, ad affiancare il classico da 25 kg, e il sacco sarà dotato di una pratica maniglia per rendere più agevole il trasporto.
Accessibilità delle informazioni tecniche
I nuovi imballaggi sono provvisti di QR Code per accedere rapidamente alla scheda tecnica del prodotto, in tutte le lingue disponibili. Non sono da meno, poi, la tecnologia innovativa, sicura ed eco-compatibile e la disponibilità di prodotti specifici per ogni soluzione.
Geolite Silt: la nuova geomalta-rasante leggera e versatile
La gamma di geomalte Geolite si arricchisce di una nuova geomalta-rasante minerale alleggerita per la ricostruzione e la rasatura del calcestruzzo: stiamo parlando di Geolite Silt.Questa soluzione completa il gruppo di geomalte tixotropiche Geolite 10 e Geolite 40, pensato per ripristini ricostruttivi non strutturali, e unisce alla lavorabilità tipica delle geomalte la morbidezza e duttilità di una nuova generazione di rasanti leggeri; caratteristiche che permettono di assorbire le tensioni e assecondare i movimenti.
Geolite Silt appare morbido, scorrevole e tixotropico e rappresenta la soluzione ideale per:
ricostruire elementi decorativi di qualsiasi dimensione e forma come cornici, davanzali e parapetti;
regolarizzare e riempire difetti superficiali, come riprese di getto, nidi di ghiaia e fori;
realizzare la rasatura protettiva ed estetica di grandi superfici in calcestruzzo.
Questa geomalta si applica con facilità anche in spessori fino a 50 mm per singola mano, con una presa semi-rapida di 30 min, permettendo di finire l’intervento con la verniciatura, tramite Geolite Microsilicato, dopo solo 4 ore dall’applicazione.
L’elevata resa rende la geomalta perfetta nei cantieri con logistica complessa, facilitando il lavoro e generando un risparmio dal 20% al 30% di materiale movimentato rispetto alle tradizionali malte da ripristino non strutturale in classe R2.
[post_title] => Kerakoll: 10 anni di ripristini monolitici con la linea Geolite
[post_excerpt] => Kerakoll ha rinnovato totalmente Geolite, la linea di geomalte che da 10 anni permette di realizzare ripristini monolitici durevoli e di qualità.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => kerakoll-ripristini-monolitici-geolite
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2023-04-06 11:52:42
[post_modified_gmt] => 2023-04-06 09:52:42
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => https://www.infobuild.it/?post_type=info_dalle_aziende&p=725495
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[13] => WP_Post Object
(
[ID] => 381386
[post_author] => 1
[post_date] => 2012-01-27 00:00:00
[post_date_gmt] => 2012-01-26 23:00:00
[post_content] => [ez-toc]
Le candidature sono state vagliate da un Comitato, composto da direttori di periodici, esperti di ambiente e docenti universitari, che ha deciso quali prodotti o servizi avevano i requisiti per partecipare a una indagine di mercato. Su questi prodotti e servizi si sono pronunciati gli italiani, attraverso una ricerca che ha coinvolto un campione di 10.000 persone rappresentativo della popolazione italiana per sesso, età, area geografica e che è servita ad eleggere i vincitori di ciascuna categoria merceologica.
Il GreenBuilding Rating
Il GreenBuilding Rating è ampiamente considerato come una delle iniziative più importanti degli ultimi anni per promuovere l’utilizzo responsabile dei materiali da costruzione rispettosi dell’ambiente e della salute. Il sistema di valutazione della sostenibilità edilizia è basato sui principali riferimenti normativi esistenti, protocolli europei e certificazioni ambientali, ed è guidato dal mercato.
A gennaio 2011 Kerakoll ha ottenuto da parte di SGS, il più importante organismo mondiale di controllo di sistemi e certificazioni, l’Attestato che certifica il GreenBuilding Rating come “metodo di misurazione affidabile, completo ed essenziale a garanzia della sostenibilità ambientale dei propri prodotti come previsto dal GreenBuilding Rating ECO 2011”.
Il “Premio Natura 2012”
Il “Premio Natura 2012” va ad aggiungersi a una serie di importanti riconoscimenti nazionali e internazionali che il GreenBuilding Rating si è aggiudicato in questi anni: nell’aprile 2011 in Inghilterra il prestigioso Premio TTA Awards come migliore iniziativa in campo ambientale, nel giugno 2011 nell’ambito della nona edizione del Sodalitas Social Award 2011 è stato riconosciuto come un progetto di elevata responsabilità sociale alla categoria “Iniziative a favore dell’Ambiente” e nel novembre 2011 è stato segnalato al Premio per lo Sviluppo Sostenibile 2011 tra i prodotti e i servizi innovativi nella green economy.
Qualche parola su Kerakoll
Kerakoll è leader mondiale nei prodotti e servizi per il GreenBuilding con un fatturato di 335 milioni di Euro nel 2010, di cui circa il 40% realizzato all’estero, 12 società operative e 10 stabilimenti produttivi.
Kerakoll nasce nel 1968 a Sassuolo, nel cuore del più importante comprensorio ceramico mondiale, dall’iniziativa imprenditoriale di Romano Sghedoni. Il Gruppo è guidato da Gian Luca Sghedoni – figlio del fondatore, vincitore nazionale del premio Ernst&Young “L’Imprenditore dell’Anno 2008” – affiancato da un gruppo dirigente che coniuga l’esperienza e la competenza tecnica con un approccio innovativo e fortemente managerializzato.
[post_title] => Gli italiani premiano Kerakoll tra le aziende più eco
[post_excerpt] => Kerakoll si è aggiudicata il Premio Natura 2012 nella categoria edilizia con il GreenBuilding Rating.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => gli-italiani-premiano-kerakoll-tra-le-aziende-piu-eco
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2023-05-16 16:13:33
[post_modified_gmt] => 2023-05-16 14:13:33
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/2012/01/gli-italiani-premiano-kerakoll-tra-le-aziende-piu-eco/
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
[14] => WP_Post Object
(
[ID] => 379659
[post_author] => 1
[post_date] => 2007-02-20 00:00:00
[post_date_gmt] => 2007-02-19 23:00:00
[post_content] => Sono state infatti le polaroid del noto “instant artist” Maurizio Galimberti lo strumento per raccontare la visione del brand Kerakoll Design: una forte valenza cosmopolita per superfici d’interni uniche e innovative, nel concetto, nei materiali e nella funzionalità.
Il Concept Space Kerakoll Design ha ospitato la mostra “NEW YORK MATERICOMOVIMENTOSA - to Kerakoll Design by Maurizio Galimberti”: una rassegna in anteprima degli scatti più significativi della New York vista con gli occhi del fotografo “Instant Artist”, affiancata alla reinterpretazione di Galimberti del marchio Kerakoll Design.
“Un’esposizione fuori dagli schemi – ha dichiarato Gianluca Sghedoni, Amministratore Delegato del Gruppo Kerakoll - in cui non ci siamo limitati ad ospitare le opere d’arte di Maurizio Galimberti in uno spazio architettonico, ma abbiamo trasformato le sue opere in moderne superfici per l’architettura contemporanea. Tutto ciò per rimarcare la forte valenza cosmopolita del marchio, lo stretto legame del brand con il mondo dell’arte e l’elevato potenziale creativo delle resine - il materiale base delle nuove superfici Kerakoll Design - nel campo dell’architettura d’interni”.“Nel caso di Kerakoll Design – ha proseguito Sghedoni – la fusione di materiali innovativi - resine e cementi - con materiali della tradizione riproposti in chiave moderna - legno, ceramica e pitture - rappresenta la filosofia e il valore principale del progetto. Le nuove superfici in resina Kerakoll Design contengono un alto potenziale creativo, tanto da essere particolarmente amate da architetti, progettisti e interior designer nella conversione di ex capannoni industriali e magazzini, nella progettazione di loft in stile newyorchese, atelier o locali notturni di tendenza.”“Molti artisti e designer scelgono le resine per la creazione di curiosi oggetti e sculture, allargandone l’uso al di là del tradizionale campo dell’architettura d’interni. Il mondo dell’arte è quindi per Kerakoll Design la principale fonte di energia e di ispirazione. La collaborazione con Maurizio Galimberti rappresenta il punto di partenza per una serie di iniziative volte alla diffusione dell’arte e della sperimentazione dei materiali oltre che alla promozione di giovani talenti emergenti dell’arte e del design contemporaneo in partnership con le migliori fucine internazionali della creatività. Per il prossimo anno abbiamo in programma un Premio per giovani artisti, l’apertura di uno spazio polifunzionale a Milano in cui ospitare le loro opere e una collana editoriale per dar loro la giusta visibilità.”“Entrare in uno spazio interamente tappezzato con le mie opere è una sensazione incredibile – sottolinea Maurizio Galimberti - e per me rappresenta una nuova e sorprendente interazione con le mie fotografie. L’esposizione “New York Matericomovimentosa” è solo l’ultimo passo di un bellissimo rapporto che ho instaurato con Kerakoll; è nato grazie a un amico comune, Lapo Elkann, che mi ha fatto conoscere Gian Luca Sghedoni a New York. Io ero impegnato a ultimare le immagini alla Grande Mela mentre Gian Luca era occupato a chiudere la collezione Kerakoll Design. Da qui è nato un feeling immediato, animato da tanti dettagli che ci accomunano: una mia foto di New York, l’ho chiamata Kerakoll City, perché è un’immagine fatta di ritmo, di movimento e di colori in cui si riconosce la materia, la resina appunto e in fondo il gesto del “resinare” è lo stesso che io faccio con la mia Polaroid, una sorta di action painting, dove s’interagisce con la materia”
[post_title] => Kerakoll Design: nuovo brand dedicato all’interior e decoration design
[post_excerpt] => Superfici d’interni uniche e innovative, nel concetto, nei materiali e nella funzionalità, raccontate attraverso un’inedita performance creativa artistica di Maurizio Galimberti.
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => kerakoll-design-nuovo-brand-dedicato-allinterior-e-decoration-design
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2023-05-16 16:20:17
[post_modified_gmt] => 2023-05-16 14:20:17
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/2007/02/kerakoll-design-nuovo-brand-dedicato-allinterior-e-decoration-design/
[menu_order] => 0
[post_type] => info_dalle_aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
)
[related_aziende_info_aziende] => Array
(
[0] => WP_Post Object
(
[ID] => 358685
[post_author] => 1
[post_date] => 2012-10-09 16:57:57
[post_date_gmt] => 2012-10-09 14:57:57
[post_content] => Kerakoll Group è una multinazionale di riferimento nel comparto edilizio, specializzata in un'offerta integrata di prodotti e servizi per creare ambienti di vita migliori e più sostenibili. Fondata nel 1968 nel cuore del distretto ceramico di Sassuolo, l'azienda ha iniziato con la produzione di adesivi per piastrelle, evolvendo nel tempo in quattro Business Unit, focalizzate nel mondo della Posa, dell’Edilizia, delle Superfici e dei Servizi.
L'impegno di Kerakoll con la sostenibilità
Impegnata nella sostenibilità, Kerakoll è una Società Benefit e ha ottenuto nel 2023 la certificazione B Corp, consolidando il proprio impegno ESG (Environmental, Social, Governance) verso un modello d'impresa capace di generare valore economico, sociale e ambientale.
[post_title] => KERAKOLL
[post_excerpt] =>
[post_status] => publish
[comment_status] => closed
[ping_status] => closed
[post_password] =>
[post_name] => kerakoll
[to_ping] =>
[pinged] =>
[post_modified] => 2025-10-08 12:37:57
[post_modified_gmt] => 2025-10-08 10:37:57
[post_content_filtered] =>
[post_parent] => 0
[guid] => http://www.infobuild.it/aziende/kerakoll/
[menu_order] => 0
[post_type] => aziende
[post_mime_type] =>
[comment_count] => 0
[filter] => raw
)
)
)
Info dalle aziende - Kerakoll acquisisce PAC Technologies a Dubai - INFOBUILD