Indice degli argomenti: Pavimento laminato: di cosa si tratta? I vantaggi del pavimento in laminato Come scegliere un pavimento in laminato La parola all’architetto: perché scegliere il laminato? Parquet laminato vs parquet in legno Posa pavimenti laminato e manutenzione Colori e aspetto del pavimento in laminato Pavimento laminato prezzi Scegliere il pavimento per la propria casa è sempre fonte di dubbi e indecisioni, dovuti certamente anche all’offerta sempre più ampia che il mercato oggi propone. Il pavimento, del resto, è determinante per il “carattere” di un ambiente e va scelto facendo convergere gusti personali e funzionalità. Non va mai dimenticato che, per quanto sia fondamentale scegliere un pavimento che piaccia, lo è ancora di più ricorrere a soluzioni adeguate e in grado di rispondere a tutte le necessità concrete del caso. Sulla bilancia, quindi, vanno messi fattori come la resa estetica, la resistenza, i costi, la manutenzione e la tipologia di installazione. Fatte queste valutazioni, sempre più spesso la scelta di molti ricade sul pavimento laminato, che combina prestazioni, costi contenuti e ottimi effetti estetici. Pavimento laminato: di cosa si tratta? Anche se oggi è sinonimo di resistenza e qualità, il pavimento laminato è nato come soluzione economica negli anni ’90, quando si cercavano soluzioni accessibili, alternative ai prodotti tradizionali e adatte al mondo del fai da te. Il pavimento laminato, quindi, si propone già da una trentina d’anni come un’alternativa al parquet in legno, con vantaggi economici e ottime caratteristiche tecnico prestazionali. Grazie al successo del pavimento laminato, infatti, la maggior parte dei produttori si è impegnata nella realizzazione di laminati con doghe di qualità sempre maggiore, con ottime caratteristiche tecniche ed estetiche. Chiaramente si continuano a realizzare anche linee di prodotto più economiche e adatte ad allestimenti o usi temporanei. Grazie ai progressi tecnologici dunque, il laminato offre oggi un aspetto molto più realistico tanto da richiamare le venature e le sfumature del legno in ogni sua parte. Questi miglioramenti progettuali assicurano che i pavimenti in laminato offrano una finitura autentica, con dettagli come venature, macchie e nodi che variano da asse ad asse. La resa estetica si sposa con la versatilità: grazie alle numerose opzioni di design, alle caratteristiche funzionali e alla facilità di installazione, il pavimento in laminato funziona bene in qualsiasi area della casa, dalle camere da letto alle cucine, dai salotti alle sale da pranzo. Nell’immagine è possibile vedere tutti i livelli che compongono un pannello in laminato. In generale un pavimento in laminato è composto da differenti strati: Controbilanciatura, necessaria ad impedire deformazioni della doga; Pannello in HDF o MDF, ovvero l’anima in legno realizzata spesso in fibra di legno; Stampa del decoro, che ad esempio può riprodurre le venature tipiche del legno; Overlay, l’ultimo strato impermeabile e trasparente, necessario a proteggere la doga da urti, graffi ed erosioni. I vantaggi del pavimento in laminato Il pavimento laminato ha ottime proprietà in termini di resistenza e durevolezza nel tempo. Con la tecnologia, infatti, i moderni pavimenti in laminato resistono molto all’usura, agli urti e ai graffi. Proprio questa resistenza fa sì che il pavimento si mantenga in ottime condizioni nel corso del tempo, nonostante il calpestio e l’usura. Inoltre, a seconda delle necessità, è possibile scegliere tra laminati di differenti classi di resistenza: per indicare il grado di resistenza all’abrasione i pavimenti in laminato sono suddivisi in 6 classi, dalla 1AC alla più resistente AC6. Le soluzioni con maggior resistenza sono particolarmente indicate anche per usi pubblici o per locali affollati. I vantaggi del pavimento in laminato non terminano qua, ma includono anche l’impermeabilità e la facilità di posa. Le doghe, nella maggior parte dei casi, vengono posate a secco tramite appositi meccanismi ad incastro, realizzando facilmente pavimenti flottanti e continui, senza che siano necessarie altre operazioni di incollaggio, fissaggio o verniciatura. Infine, ultimo vantaggio ma non per importanza, il pavimento laminato richiede una bassa manutenzione ed essendo anche inossidabile non devono preoccupare fenomeni quali variazioni di colore o invecchiamento. Come scegliere un pavimento in laminato Un pavimento versatile e funzionale, dove le qualità tecniche riescono a coniugarsi con un interessante tocco estetico. Perfetto per chi cerca di ricreare “l’effetto parquet”, ma con un costo decisamente più conveniente e con una maggiore semplicità di posa. Ma quali sono i criteri per scegliere un pavimento in laminato? Ecco un breve excursus tra le caratteristiche tecniche da valutare prima di acquistare il laminato. Quando si sceglie un laminato occorre fare attenzione in primis alla resistenza all’usura e all’abrasione. Come abbiamo visto in precedenza, esistono sei diverse classi AC (Abrasion Class) regolate da una normativa specifica (EN685) che aiutano l’utente a comprendere quale sia il giusto ambiente in cui installare il laminato. Nello specifico le classi AC si suddividono in: AC1 e AC2: perfetto per uso residenziale in cui il calpestio è basso o moderato AC3: lo spessore aumenta, non a caso facciamo riferimento ad un laminato adatto ad ambienti con un passaggio intenso, come ad esempio una cucina o l’ingresso AC4: passiamo alle categorie ad uso commerciale. Il laminato con sigla AC4 è impiegato per zone con intenso calpestio come i negozi, scuole. Uffici AC5 e AC6: sono soluzioni altamente resistenti, ideali per luoghi commerciali a traffico intenso Una classificazione interessante da conoscere è quella relativa alle classi d’uso del pavimento in laminato (regolate dalla normativa europea EN 13329). Questa classificazione suddivide i prodotti dedicati all’uso residenziale da quelli pensati per le aree commerciali. Per quanto riguarda il primo punto, la classificazione numerica va dal 21 al 23 e fa riferimento ad un’area d’impiego domestica dove l’intensità d’uso varia da moderata (21) fino a intensa (23). Nel caso di un locale commerciale, la classificazione è rappresentata dai valori 31-32-33-34: anche in questo caso il valore minore indica l’intensità d’uso moderata e quello più elevato (33-34) una sollecitazione molto intensa. Oltre alla resistenza all’usura, all’abrasione e alla valutazione della corretta destinazione d’uso è opportuno valutare anche l’impermeabilità del laminato. In commercio esistono diversi tipi e qualità di laminato le quali presentano una maggiore o minore resistenza all’effetto “rigonfiamento”. Sempre più aziende sperimentano nuove finiture e processi produttivi dedicati al laminato in modo tale da renderlo un ottimo pavimento anche per gli ambienti più umidi della casa. I pavimenti in laminato, poi, sono <strong>antibatterici</strong>, <strong>non attirano polvere</strong> e risultano una scelta perfetta anche per coloro che soffrono di allergie. Il laminato, oltretutto, resiste anche ai raggi UV e non subisce deterioramenti per l’esposizione continuativa alla luce del sole. Il laminato è adatto anche ad ambienti umidi, come il bagno e la cucina, infatti grazie ad appositi trattamenti risultano completamente protetti anche le giunture e gli incastri. O ancora, va considerato come la continuità del materiale e l’assenza di fughe rendono il pavimento laminato adatto a quei luoghi in cui si vogliono eliminare le barriere architettoniche e favorire, ad esempio, l’utilizzo agevole di sedie a rotelle o deambulatori. Infine, il laminato può essere utilizzato anche come rivestimento per le pareti, creando soluzioni continue con la pavimentazione. Anche in questo caso la posa è molto rapida e semplice, così come lo è l’eventuale rimozione. In ogni caso, qualsiasi sia l’utilizzo che se ne voglia fare, le caratteristiche principali da prendere in considerazione quando si vuole comprare il laminato sono lo spessore, la composizione e la tipologia di overlay che caratterizzano il prodotto e ne determinano le proprietà. Il pavimento in laminato è adatto anche alle zone umide della casa? Il bagno e la cucina sono due ambienti caratterizzati da un alto tasso di umidità. Il laminato, in virtù della sua versatilità, si adatta bene in queste due zone della casa rivestendo efficacemente il pavimento della stanza da bagno e della cucina. Nella scelta del materiale si suggerisce di optare per un prodotto trattato in modo da diventare “waterproof” in modo tale da poter resistere all’azione dell’umidità. La parola all’architetto: perché scegliere il laminato? Scegliere la giusta pavimentazione significa rivolgersi ad un professionista che possa guidarci nella scelta. Per questo motivo ci siamo rivolti all’architetto Alessia Angelino dello studio di progettazione Squadro Ristrutturazioni. Architetto, può dirci quali sono i vantaggi e gli svantaggi del pavimento in laminato? Il laminato presenta un’interessante serie di vantaggi. Partiamo sicuramente dai costi molto ridotti rispetto ad altre pavimentazioni. Gli altri vantaggi da citare sono sicuramente gli spessori sottili e dunque la maggiore adattabilità: se il laminato è posato in sovrapposizione non è necessario alzare le porte. La pulizia è semplice: per mantenerlo pulito basta acqua e un comune detergente. La facilità nel montaggio è un altro dei vantaggi da considerare, poiché non serve una particolare manodopera. A queste caratteristiche aggiungo anche le varie finiture estetiche tra cui scegliere. Esistono ovviamente anche degli svantaggi. Il laminato non regala l’effetto del parquet al calpestio. Non dona infatti quella sensazione di calore propria del legno. Non è possibile lamare il laminato se si dovesse rovinare, quindi in tal caso è necessario sostituire il singolo pezzo. Quanto dura il pavimento in laminato? In generale possiamo dire che il laminato presenta una buona durata nel tempo. Si tratta di una soluzione pratica per chi cerca un materiale economico e durevole. Quanto è importante lo spessore? Lo spessore del pavimento è molto importante. Ricordiamoci che più un pavimento è spesso e più è resistente. In linea di massima lo spessore del laminato può andare dai 5mm ai 10mm. Parliamo di costi: può darci un’indicazione del prezzo relativa a questa tipologia di soluzione? Come ho già sottolineato, il laminato è un prodotto economico. Per dare un’idea (ovviamente indicativa) dei prezzi possiamo dire che va dai 5-10 euro al mq fino ai 20/30 euro al mq. Esistono ovviamente anche delle soluzioni più costose con caratteristiche particolari. Parquet laminato vs parquet in legno Molto spesso il parquet laminato viene confuso con il tradizionale parquet in legno, che in realtà è tale solo se è presente uno strato di legno di almeno un certo spessore. Quindi, una prima differenza tra queste due tipologie di pavimentazioni è proprio la percentuale di legno presente. Uno dei principali punti di forza del pavimento in laminato “effetto legno” è la sua estrema durabilità. Protetto da uno strato esterno resistente e una copertura in resina, il laminato è notevolmente più resistente ai graffi, agli urti e più durevole rispetto a pavimenti in legno, vinile o moquette. Il laminato è “pet friendly”: non teme graffi, segni o possibili incidenti in quanto è progettato per gestire l’usura quotidiana causata dagli animali domestici. La superficie del laminato fa della resistenza una delle sua principali doti, sia che si parli di umidità che di tolleranza alle macchie. Questa superficie non richiede cere o vernici per mantenere il suo aspetto impeccabile. Se la sofisticatezza del parquet lo ha reso uno dei pavimenti più diffusi nelle case moderne, il laminato sta diventando la soluzione ottimale per coniugare buone performance e costi contenuti. Il pavimento in laminato è più versatile del parquet: oltre alle abitazioni private può essere la scelta più adatta per ambienti commerciali grazie alla sua resistenza e durata, soprattutto nelle varianti di alta qualità. Un altro aspetto importante da considerare è l’installazione. Il pavimento in legno richiede spesso strumenti speciali e il supporto di un team di professionisti per l’installazione e la finitura, mentre il laminato è noto per la sua facilità di installazione, rendendolo una scelta popolare tra gli amanti del fai-da-te. Il parquet in legno, però, ha sempre un fascino particolare, per quanto sia più delicato. Gli amanti dei pavimenti in legno, infatti, apprezzano anche le caratteristiche termiche del materiale e la sua elasticità, che rendono più comodo il calpestio. La posa di qualsiasi parquet richiede necessariamente l’intervento di un professionista, mentre esistono prodotti in laminato appositamente pensati anche per il fai da te, per quanto sia necessario seguire precise istruzioni e prestare attenzione durante le operazioni. Posa pavimenti laminato e manutenzione La posa del pavimento in laminato è davvero molto semplice e si esegue mediante la tecnica flottante e senza il bisogno di collante: i pannelli di legno vanno incastrati tra loro seguendo la combinazione maschio-femmina.Prima di applicare il pavimento si deve ricordare di pulire bene la superficie e di posare il rivestimento di fondo. Dopo aver preparato il fondo, è possibile procedere con l’installazione dei listelli, lasciando una distanza di circa 12-15 mm dalle pareti perimetrali per non intralciare la dilatazione dei pannelli di laminato. Tra i pochissimi svantaggi, va segnalata la scarsa resistenza alle elevate temperature o un rumore da calpestio maggiore rispetto ad altre soluzioni, proprio per la natura flottante della struttura. Mentre la finitura superficiale di un pavimento in laminato non teme umidità e liquidi, se questi dovessero infiltrarsi attraverso le giunzioni, le doghe potrebbero essere compromesse. La pulizia del pavimento in laminato La pulizia e la manutenzione del pavimento in laminato sono aspetti essenziali per preservare la sua bellezza e durata nel tempo. Questo tipo di pavimento, noto per la sua resistenza e versatilità, è davvero facile da pulire: per mantenere la superficie brillante sono necessari solamente pochi accorgimenti da mettere in pratica nell’iter di pulizia quotidiano. Quando si tratta di rimuovere lo sporco superficiale, è importante scegliere il metodo giusto. È preferibile utilizzare un panno per la polvere o l’aspirapolvere in modo da raccogliere e catturare facilmente sporco, polvere e piccoli detriti. Questa semplice operazione, se ripetuta giornalmente, vi garantirà di camminare su un pavimento sempre pulito e ben tenuto. Passando alla lavaggio delle superfici, è preferibile utilizzare un detergente neutro e poco aggressivo. L’uso eccessivo di acqua è da evitare, poiché può penetrare tra i pannelli in laminato causando rigonfiamenti. Pertanto, si consiglia di spruzzare sul pavimento solo la quantità necessaria di detergente per la specifica area da pulire. Se si utilizza uno spazzolone tradizionale, è consigliabile strizzarlo finché non è appena umido. Lasciare asciugare un eccesso di acqua o liquido può indicare che è stato utilizzato troppo detergente; il pavimento dovrebbe asciugarsi entro pochi minuti dalla pulizia. Una volta che il pavimento è perfettamente pulito e splendente, è importante adottare misure preventive per mantenere inalterata la sua bellezza. E’ consigliabile posizionare tappetini agli ingressi interni ed esterni per catturare lo sporco prima ancora che questo entri in casa. Per prevenire danni causati da mobili, è bene utilizzare cuscinetti protettivi sul fondo di sedie, divani e tavoli. Colori e aspetto del pavimento in laminato Grazie alle moderne tecniche di stampa (realizzata tramite il procedimento della pressofusione) e di lavorazione del laminato è possibile ottenere risultati di colori e texture molto differenti. Il pavimento laminato più noto ed apprezzato è sicuramente quello che ripropone l’aspetto del legno naturale. Ma dire “effetto legno”, in realtà, significa parlare di una varietà molto ampia di tonalità e venature, in quanto il pavimento laminato ripropone proprio la maggior parte delle essenze presenti in natura, come il noce, il pino, il larice o l’abete. Oltre all’effetto legno, il laminato può presentarsi anche con altri aspetti, come le tradizionali piastrelle. In sostanza, il pavimento laminato può assumere (quasi) qualsiasi aspetto si desideri, con differenze importanti non solo alla vista, ma anche al tatto. Pavimento laminato prezzi Molto spesso, il costo è un fattore di particolare importanza quando si deve scegliere un pavimento. Proprio per questo in molti oggi scelgono il laminato che, rispetto ad esempio ad un parquet in legno costa meno. Il motivo risiede in un costo ridotto della manodopera, grazie ad una posa semplice e veloce, e in prezzi inferiori del prodotto, per quanto esistano modelli di alta gamma che raggiungono i costi di pavimenti tradizionali. Il costo del pavimento, tolta la manodopera, dipende dalle caratteristiche che si desiderano e dalle classi di resistenza. Si va comunque da prodotti più economici di circa 5 euro al mq, fino ad altri molto più costosi che possono raggiungere anche prezzi di 50 euro al mq. Il prezzo può salire ancora nel caso dei prodotti top di gamma, con prestazioni e resistenza particolari. Data creazione articolo 7 novembre 2019 – Articolo aggiornato Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento