Vetrocemento: arredare e illuminare gli ambienti

A cura di:

Il vetromattone  o vetrocemento è un materiale resistente, trasparente e dalla facile posa, che ha il grande pregio di permettere il passaggio della luce naturale senza rinunciare alla privacy. Può essere utilizzato per pareti divisore e molto altro. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Vetromattone e vetrocemento, per ambienti di design e luminosi

Indice degli argomenti:

Il vetromattone, detto anche vetrocemento, è un materiale molto resistente che ha il pregio di essere trasparente.

Quando usare il vetromattone? La scelta dipende sicuramente dalle caratteristiche che contraddistinguono questo materiale e dalla tipologia di ambiente in cui lo si deve installare. In ogni caso, una parete in vetrocemento assicura eleganza e luce nell’ambiente.

Vetrocemento: caratteristiche e vantaggi

La principale caratteristica per cui il vetrocemento, o vetromattone, viene scelto è proprio la sua trasparenza, in quanto offre il grande vantaggio di assicurare il passaggio della luce naturale senza rinunciare alla privacy.

L’utilizzo dei mattoncini di vetro, poi, permette di ottenere ambiente molto luminosi e ridurre il fabbisogno di energia per l’illuminazione artificiale. Si può usare per arredi, pareti divisorie o anche finestre. Le proprietà del vetrocemento dipendono dalla sua costituzione, in quanto si compone di lastre in vetro che racchiudono uno strato d’aria.

Oltre ad essere un materiale molto resistente da un punto di vista meccanico e resistere allo sfondamento, ha anche ottime proprietà termiche ed acustiche. Inoltre, il vetromattone ha la capacità di resistere a temperature molto elevate. Oltre alle prestazioni tecniche, il vetrocemento è anche un prodotto di design, che arreda e che contribuisce a creare un ambiente confortevole e dall’estetica elegante.

Caratteristiche e vantaggi del vetrocemento

Il prodotto è relativamente giovane, in quanto nasce solo agli inizi del secolo scorso, quando era spesso utilizzato anche per costruzioni industriali. La scelta ricadeva su questo materiale proprio per la sua resistenza abbinata alla trasparenza del vetro, che permetteva di costruire edifici industriali ben illuminati. Solo dopo anni, il vetrocemento venne riscoperto come materiale degno di attenzione e, prodotto in diverse varianti, iniziò ad essere usato in diverse opere architettoniche.

Arredare con il vetrocemento

Il vetromattone può essere utilizzato in diverse circostanze e nella maggior parte dei casi la scelta ricade su questo materiale per il fatto che, oltre ad assicurare prestazioni tecniche, può essere considerato un prodotto di design. Il vetrocemento, infatti, viene realizzato con differenti motivi decorativi o finiture, in base alle esigenze estetiche e progettuali specifiche.

Si distinguono il vetrocemento trasparente, indicato per quelle pareti che devono permettere il passaggio di molta luce o il vetrocemento satinato, che, invece, prevede la satinatura su uno o entrambi i lati del “mattone” e permette un’illuminazione soffusa. Nel caso la satinatura riguardi entrambi i lati, il vetromattone risulta quasi opaco.

Arredare con il vetrocemento

Un’ulteriore classificazione del vetrocemento riguarda la tipologia di superficieche può essere liscia o ondulata, a seconda della lavorazione del vetro realizzata. Infine, il vetromattone può essere di vari colori, a seconda del tipo di decorazione che si vuole realizzare. Altri parametri personalizzabili sono l’altezza delle fughe, il loro colore e la dimensione del blocco.

Tutte queste possibilità lo rendono ancor più indicato per le scelte di design, con pareti divisorie e finestre particolari che hanno lo scopo di arricchire o definire uno spazio.

Quando usare il vetromattone?

Il vetrocemento può essere utilizzato quando si desiderare realizzare un elemento strutturale che non sia opaco, ma nemmeno del tutto trasparente come il normale vetro. Grazie alla sua resistenza, le applicazioni sono davvero molte e il vetromattone può essere usato sia all’interno, che all’esterno. Uno dei principali esempi di applicazione del vetrocemento è sicuramente la realizzazione di pareti divisorie interne, per garantire la massima luminosità e creare effetti decorativi. Si pensi a corridoi o ad ambienti poco illuminati, per cui realizzare la parete in vetrocemento significherebbe non rinunciare all’illuminazione naturale. 

Altri esempi di applicazione possono essere pareti o porzioni di esse di bagni o docce, piuttosto che elementi decorativi, vani scala o pareti separatorie in ufficio. Il vetrocemento può anche sostituire finestre ed aperture trasparenti, creando una condizione di illuminazione più diffusa e uniforme. Inoltre, sempre grazie alla resistenza che li contraddistingue, i mattoni di vetro sono calpestabili e quindi possono anche essere posati a pavimento, creando dei lucernari sulle zone sottostanti. Quando viene usato internamente come componente d’arredo o quando si realizzano pareti divisorie in vetromattone, si operano delle scelte in rapporto all’arredamento ed alla sensazione che deve suscitare l’oggetto architettonico.

Quando usare il vetromattone

Le sperimentazioni nel tempo non si sono fermate e nuove applicazioni potrebbero dipendere dallo sviluppo di modifiche al prodotto, come è avvenuto con la combinazione dei mattoni di vetro con il fotovoltaico. In questo caso, si sono integrate delle celle fotovoltaiche nel vetro, unendo design, resistenza ed efficienza energetica.

Una realizzazione di Renzo Piano

L’architetto Renzo Piano ha sfruttato la versatilità di questo materiale per dare una forte caratterizzazione alla Maisòn Hermès a Tokyo.

Esternamente, l’edificio è quasi completamente rivestito di vetrocemento: la sera diventa una sorta di “lanterna” che propaga un’aura attrattiva. Il vetromattone scelto da Renzo Piano è unico, perché progettato su richiesta.

Maisòn Hermès a Tokyo, Renzo Piano
Maisòn Hermès a Tokyo, Renzo Piano

In conclusione, è chiaro che se si parla di vetrocemento, si discute di un prodotto che si trasforma e perfeziona nel tempo, in sintonia con ogni progetto nel quale è impiegato.

Un esempio? Seves ha sviluppato anche dei blocchi fotovoltaici, pedonabili, riciclabili, ecologici: di giorno, tramite pannelli solari installati al loro interno, captano l’energia solare, mentre di notte la trasformano in illuminazione mediante LED.

Vetromattone: prezzi

Il prezzo del vetrocemento dipende dalla tipologia di mattone scelto (liscio, satinato, decorato, neutro o colorato) e dal costo della manodopera per la posa in opera. Quindi, definire un prezzo certo e preciso per la realizzazione di una parete in vetromattoni non è semplice.

Quanto costano i mattoni di vetro?

Per dare indicazioni generali, il costo del prodotto può variare da 2-3 euro nel caso di mattoni neutri e non decorati, fino ad alcune decine di euro se si scelgono prodotti colorati e con particolari caratteristiche, ad esempio acustiche. Per quanto riguarda la posa in opera, si parte da circa 40-50 euro al metro quadro per i prodotti e le applicazioni standard, fino a superare i 100 euro. Una parete semplice di 10 mq, quindi costa circa 500-600 euro se si scelgono prodotti base, prezzo che ad esempio può raddoppiare con il vetrocemento satinato.

Alternative ai vetromattoni

Per chi non è convinto dell’uso del vetrocemento o non ama l’effetto estetico che crea, è possibile valutare alcuni altri materiali, non sempre completamente sostituibili ai mattoni di vetro.

Ad esempio, i pannelli in policarbonato, disponibili con diversi colori, spessori e grado di resistenza, possono tranquillamente essere usati in sostituzione del vetro, ma non hanno certamente la resistenza meccanica del vetrocemento. Lo stesso vale per lacune tipologie di pannelli in pvc.


Articolo aggiornato 

Condividi

Commenta questo approfondimento