Vetrocemento: come utilizzare questo vetro speciale per illuminare e dare privacy

Nel panorama dell’edilizia moderna, il vetromattone o vetrocemento si fa strada come un materiale innovativo e versatile, capace di coniugare estetica e funzionalità. Questo materiale, composto principalmente da vetro e cemento, ha conquistato un posto di rilievo grazie alle sue molteplici applicazioni e alle sue caratteristiche uniche. Ha il grande pregio di permettere il passaggio della luce naturale senza rinunciare alla privacy. Oltre alle prestazioni tecniche, il vetrocemento è anche un prodotto di design, che arreda e che contribuisce a creare un ambiente confortevole e dall’estetica elegante. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

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Vetrocemento: come utilizzare questo vetro speciale per illuminare e dare privacy

Il vetromattone o vetrocemento è una struttura composta da uno strato centrale di vetro e due strati esterni di cemento. Questa combinazione offre una resistenza meccanica notevole, garantendo allo stesso tempo la trasmissione della luce. La varietà di colori e finiture disponibili permette di integrare questo materiale in diversi contesti architettonici, conferendo un tocco di modernità ed eleganza.

Per cosa viene utilizzato il vetrocemento

Quando usare il vetromattone? La scelta dipende sicuramente dalle caratteristiche che contraddistinguono questo materiale e dalla tipologia di ambiente in cui lo si deve installare. In ogni caso, una parete in vetrocemento assicura eleganza e luce nell’ambiente.

Il prodotto è relativamente giovane, in quanto nasce solo agli inizi del secolo scorso, quando era spesso utilizzato anche per costruzioni industriali. La scelta ricadeva su questo materiale proprio per la sua resistenza abbinata alla trasparenza del vetro, che permetteva di costruire edifici industriali ben illuminati. Solo dopo anni, il vetrocemento venne riscoperto come materiale degno di attenzione e, prodotto in diverse varianti, iniziò ad essere usato in diverse opere architettoniche.

Il vetrocemento può essere utilizzato quando si desiderare realizzare un elemento strutturale che non sia opaco, ma nemmeno del tutto trasparente come il normale vetro.  Grazie alla sua traslucenza e resistenza, è un materiale da costruzione versatile con molteplici applicazioni. Ad esempio, viene impiegato per creare pareti divisorie interne in edifici commerciali o residenziali, consentendo alla luce di penetrare e mantenendo al contempo la privacy. Si pensi a corridoi o ad ambienti poco illuminati, per cui realizzare la parete in vetrocemento significa non rinunciare all’illuminazione naturale. 

Parete divisoria in vetrocemento

In alcune situazioni, il vetrocemento funge da pavimento traslucido, una scelta ideale in ambienti dove si desidera far passare la luce da un piano all’altro. Può essere impiegato nella costruzione di facciate architettoniche, aggiungendo un tocco di design e luminosità agli edifici. La sua natura traslucida lo rende adatto anche per elementi decorativi come pannelli murali, separazioni interne e oggetti di design.

Nei bagni, il vetrocemento è utilizzato per creare docce o partizioni, conferendo uno stile moderno e luminoso agli spazi. Inoltre, può essere impiegato come materiale per pareti esterne, contribuendo a creare un’estetica unica e moderna. Il vetrocemento è adatto anche per pareti di contenimento luminoso in giardini o spazi esterni, permettendo alla luce di filtrare attraverso le barriere.

In progetti di design, il vetrocemento è usato per creare scale o pavimenti illuminati dall’alto, aggiungendo un tocco unico agli interni. Nel campo del design di interni, il vetrocemento può essere sfruttato per creare elementi decorativi, separazioni tra gli spazi o addirittura mobili traslucidi. La sua versatilità lo rende una scelta interessante in diverse situazioni architettoniche e di design.

Le sperimentazioni nel tempo non si sono fermate e nuove applicazioni potrebbero dipendere dallo sviluppo di modifiche al prodotto, come è avvenuto con la combinazione dei mattoni di vetro con il fotovoltaico. In questo caso, si sono integrate delle celle fotovoltaiche nel vetro, unendo design, resistenza ed efficienza energetica.

Mattoni di vetro Photovoltaic di Seves
I mattoni di vetro Photovoltaic di Seves

Un esempio? Seves ha sviluppato anche dei blocchi fotovoltaici, pedonabili, riciclabili, ecologici: di giorno, tramite pannelli solari installati al loro interno, captano l’energia solare, mentre di notte la trasformano in illuminazione mediante LED.

Arredare con il vetrocemento

Il vetromattone può essere utilizzato in diverse circostanze e nella maggior parte dei casi la scelta ricade su questo materiale per il fatto che, oltre ad assicurare prestazioni tecniche, può essere considerato un prodotto di design. Il vetrocemento, infatti, viene realizzato con differenti motivi decorativi o finiture, in base alle esigenze estetiche e progettuali specifiche.

Si distinguono il vetrocemento trasparente, indicato per quelle pareti che devono permettere il passaggio di molta luce o il vetrocemento satinato, che, invece, prevede la satinatura su uno o entrambi i lati del “mattone” e permette un’illuminazione soffusa. Nel caso la satinatura riguardi entrambi i lati, il vetromattone risulta quasi opaco.

Un’ulteriore classificazione del vetrocemento riguarda la tipologia di superficie che può essere liscia o ondulata, a seconda della lavorazione del vetro realizzata. Infine, il vetromattone può essere di vari colori, a seconda del tipo di decorazione che si vuole realizzare. Altri parametri personalizzabili sono l’altezza delle fughe, il loro colore e la dimensione del blocco.

Tutte queste possibilità lo rendono ancor più indicato per le scelte di design, con pareti divisorie e finestre particolari che hanno lo scopo di arricchire o definire uno spazio.

Come si installa

L’installazione del vetrocemento può variare a seconda dell’applicazione specifica e della struttura in cui viene utilizzato.

In generale, il processo comprende diversi passaggi: inizialmente, è necessario pianificare e valutare l’area di installazione, insieme a misurazioni precise per adattare i pannelli alle dimensioni corrette. Successivamente, la superficie su cui verrà posizionato il vetrocemento deve essere attentamente preparata, garantendo pulizia, planarità e assenza di imperfezioni. Nel caso di pareti divisorie o facciate, potrebbe essere necessario preparare la struttura di supporto.

Segue poi l’installazione del telaio, che deve essere robusto e adatto alla struttura di supporto. Il tipo di telaio dipende dalle specifiche dell’applicazione, potendo essere in legno, metallo o altro materiale idoneo.

Successivamente, si applica un sigillante lungo il perimetro del telaio per assicurare una tenuta ermetica e prevenire infiltrazioni d’acqua o aria. I blocchi di vetrocemento vengono posizionati nel telaio in modo uniforme e sicuro, con attenzione particolare a evitare spazi indesiderati tra di essi. La sigillatura accurata dei giunti tra i blocchi di vetrocemento con un materiale trasparente è un passo cruciale per garantire la resistenza alle infiltrazioni e migliorare l’isolamento termico e acustico.

Ultimo passo, la finitura e pulizia, rimuovendo eventuali eccessi di sigillante e pulendo la superficie del vetrocemento da tracce di colla o impurità. Infine, è essenziale lasciare asciugare completamente il sigillante prima di esporre il vetrocemento a condizioni atmosferiche esterne o di procedere con lavori successivi.

Vantaggi del vetrocemento

Oltre alla privacy, uno dei vantaggi più distintivi del vetrocemento è la sua capacità di permettere il passaggio della luce attraverso di esso. Questo consente una distribuzione uniforme della luce naturale all’interno degli spazi, riducendo la necessità di illuminazione artificiale e creando ambienti più luminosi e accoglienti.

L’utilizzo dei mattoncini di vetro, poi, permette di ottenere ambiente molto luminosi e ridurre il fabbisogno di energia per l’illuminazione artificiale. Inoltre, il vetrocemento ha proprietà isolanti che possono contribuire a migliorare l’isolamento termico e acustico degli spazi. Può aiutare a ridurre la dispersione di calore e a minimizzare la trasmissione del suono, contribuendo al comfort termico e alla quiete all’interno di un edificio. L’aspetto moderno e contemporaneo del vetrocemento lo rende una scelta popolare nelle case di design dallo stile distintivo ed elegante.

Il vetrocemento è poi generalmente resistente e durevole. Ha la capacità di resistere a temperature molto elevate e una buona resistenza agli agenti atmosferici, il tutto con una manutenzione ridotta. Può essere pulito facilmente e non richiede particolari trattamenti o verniciature nel tempo. Infine, la varietà di finiture e colori disponibili permette di personalizzare ogni progetto, dal minimalista all’eclettico.

Quanto costa la posa di una parete in vetromattone

I costi del vetromattone possono variare in base alla qualità del vetro, alle dimensioni dei blocchi e alla complessità del progetto. In generale, il vetromattone può risultare leggermente più costoso rispetto a materiali tradizionali, ma i suoi vantaggi in termini di design e prestazioni spesso compensano il costo aggiuntivo.

Il vetromattone trasparente classico, con dimensioni di 190×190 mm e una profondità di 8 cm, ha un costo approssimativo di 50€ al metro quadro. Tuttavia, questa tariffa aumenta se si opta per mattonelle in vetrocemento colorato, raggiungendo i 100€ al metro quadro. È importante notare che questi costi non includono la manodopera.

Il prezzo complessivo può variare ulteriormente in base alle scelte progettuali. Ad esempio, se si decide di realizzare una parete intera con vetrocemento, il costo potrebbe essere diverso rispetto a un’opzione parziale, in cui le mattonelle vengono integrate nel muro per creare mosaici più personalizzati. In questo caso, il costo è suscettibile di aumentare, poiché la lavorazione richiede una maggiore precisione e dettaglio.

Alternative ai vetromattoni

Per chi non è convinto dell’uso del vetrocemento o non ama l’effetto estetico che crea, è possibile valutare alcuni altri materiali, non sempre completamente sostituibili ai mattoni di vetro.

Ad esempio, i pannelli in policarbonato, disponibili con diversi colori, spessori e grado di resistenza, possono tranquillamente essere usati in sostituzione del vetro, ma non hanno certamente la resistenza meccanica del vetrocemento. Lo stesso vale per lacune tipologie di pannelli in pvc.

Esempi di vetromattone in architettura

L’architetto Renzo Piano ha utilizzato la flessibilità di questo materiale per conferire una marcata identità alla Maison Hermès a Tokyo.

Vetrocemento per la Maison Hermès a Tokyo
Vetrocemento per la Maison Hermès a Tokyo

Inaugurata nel 2001, l’opera progettata da Renzo Piano, situata nel cuore di Ginza, a Tokyo, si estende su una superficie di 6.000 metri quadrati distribuiti su 15 piani e presenta oltre 13.000 blocchi di vetro autoportanti. Esternamente, l’intero edificio è quasi interamente rivestito di vetrocemento, trasformandosi di sera in una sorta di “lanterna” che emana un fascino irresistibile. Il vetromattone scelto da Renzo Piano è particolare, essendo stato progettato su misura in risposta a specifiche richieste: è grande 42.8×42.8×12 cm che ha preso il nome di Q42, ed è un mattone a sezione variabile con una faccia esterna curvilinea ed una interna lineare, ideato per poter rivestire interamente il palazzo di vetro, ed in particolare le sinuose curve dell’edificio.


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