PVC e laminati: quando i materiali tecnologici sono più idonei
di: Claudia Capperucci
Emulano il parquet ma non sono naturali, la loro forza è la competitività di prezzo e la facilità di posa e di manutenzione, ecco perché spesso si scelgono i pavimenti in PVC, LVC e laminato.Indice:
Sia i pavimenti in laminato che quelli in vinile (PVC) sono soluzioni alternative ai pavimenti naturali, frutto della ricerca tecnologica e della combinazione di materiali diversi (nel caso del laminato). Sono molto resistenti, perfetti soprattutto per gli ambienti pubblici e del settore contract, ma non solo.-
Hanno avuto un grande boom verso la fine dello scorso secolo, con l’affermarsi del fai da te, perché grazie al loro spessore ridotto (2 mm per i vinilici e 6/10 mm per i laminati) possono essere facilmente posati anche da chi non è un tecnico del settore.
PVC e laminati: caratteristiche
I pavimenti in laminato sono quelli che più si avvicinano al parquet originale perché sono costituiti in gran parte di essenza: il loro strato principale è realizzato in fibre di legno e leganti (generalmente resine). Su questa superficie viene applicato uno strato di una speciale carta che, nella maggior parte dei casi, riproduce il decoro del legno e infine la tavola viene rivestita con un sottile strato trasparente, un film (o overlay) fatto di resine e ossidi metallici.

Pavimento in laminato della serie Living K-Uno di Skema: si caratterizza per la grande dimensione della tavola di laminato, per il decoro esclusivo e brevettato, per la tecnologia del sincroporo sulla lunghezza e per la bisellatura sui lati lunghi delle tavole. E’ possibile rivestire pavimento preesistente, senza interventi edili invasivi e con notevole risparmio di tempo e di costi di manodopera.
Il polivinilcloruro (PVC) è uno dei materiali di origine plastica più utilizzati al mondo. È un polimero termoplastico ottenuto dalla distillazione del petrolio e del cloruro di sodio, utilizzato non solo per pavimenti e rivestimenti ma anche per la realizzazione di numerose componenti in edilizia.
La tecnologia oggi consente di realizzare superfici che riproducono in maniera realistica i più svariati materiali naturali (dal legno alle pietre), e si dividono in quelli a posa flottante e quelli adesivi. Sono realizzati in lunghe strisce rettangolari.

Pergo Vinyl di Unilin Italia è un pavimento in PVC con decoro fotografico, disponibile in 24 tipi di decori.
Quale è meglio?
Nella scelta dell’uno o dell’altro bisogna innanzi tutto tenere in considerazione la destinazione d’uso.
Il laminato non è molto resistente al calore (da evitare quindi il contatto con gli oggetti caldi come camini e stufe per esempio); e non è molto indicato neppure negli ambienti umidi (bagno e cucina). Inoltre una volta usurato non può essere levigato, deve essere quindi sostituito in toto. Questi limiti si trovano superati nei pavimenti in PVC che sono resistenti all’acqua e all’usura.
Il pavimento laminato, con base in fibra di legno è più caldo, assicura ottima insonorizzante, ha una buona stabilità dimensionale e una certa elasticità.
Entrambe le soluzioni presentano un alto livello di isolamento acustico e di fonoassorbenza. Grazie al limitato spessore, il modulo in PVC e i pavimenti in laminato possono essere direttamente incollati sul pavimento precedente in caso di usura.
Costi
L’aspetto economico dei pavimenti tecnologici in PVC e in laminato è il loro vero punto di forza. Il range di costo per i primi (PVC) va da 10 a 40 euro al mq circa. Quelli in laminato partono anche da 5 euro al mq.-

SILENTFLOR WOOD PUR di Liuni è un pavimento vinilico eterogeneo, antistatico, stratificato con supporto acustico in schiuma di PVC, stampato effetto legno, pressato flessibile, saldabile.
Luxury Vinyl Tile: l’evoluzione del PVC
Chi l’ha detto che il PVC non è un pavimento per ambienti residenziali?
Architetti e progettisti si divertono con una nuova generazione di pavimenti tecnologici, derivati da quelli in PVC, si chiamano Luxury Vinyl Tile e sono linee di piastrelle in materiale tecnologico ma realizzate in forma di piastrelle (in moduli da 30X30, 45X45, 30×60, 60×60, 20×120 cm ecc.) e disponibili in una vastissima gamma di decorazioni grazie alla grande compatibilità con la stampa digitale e alla qualità grafica che si ottiene.
Sono inoltre molto facili da posare e quindi perfette per il fai da te (in alcune linee lo strato a contatto con il piano di posa è addirittura adesivo o dotato di apposite ventose).

Pure è la nuova collezione di pavimenti LVT di BerryAlloc: impermeabili, fonoassorbenti, anallergici e altamente resistenti sono ideali soprattutto in caso di ristrutturazione, perché grazie alla tecnologia RCB (Rigid Composite Board), il cui nome deriva dall’esclusivo pannello rigido che costituisce la base dei listoni, i pavimenti sono adatti ad essere posati su qualsiasi superficie preesistente, in quanto più leggeri, sottili e stabili rispetto ai tradizionali LVT. Consentono di rinnovare gli ambienti in modo facile e veloce senza la necessità di intervenire sul pavimento preesistente.
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