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Indice degli argomenti Toggle Perché rifare la facciata della casa e quali sono i vantaggiQuando è necessario rifare la facciata di casaI materiali più adatti per rifare la facciata: scegliere colore e stile per la casaRisparmio energetico con il rifacimento della facciata: vantaggiCosti e budget per il rifacimento della facciata: cosa considerare Rifare la facciata della casa è un lavoro che viene svolto per vari motivi, con lo scopo di recuperare e riammodernare un edificio. Si tratta di un’opera che può essere effettuata in combinazione con altri interventi e permette di trasformare in modo radicale l’aspetto dell’immobile. Di seguito una guida al rifacimento della facciata, con un approfondimento sui vantaggi, i costi, i materiali e le scelte da compiere. Perché rifare la facciata della casa e quali sono i vantaggi Il rifacimento della facciata della casa è una necessità che può nascere per differenti motivi, tra cui ad esempio l’esigenza di migliorare l’estetica dell’immobile. Con il passare del tempo i materiali si usurano e l’edificio appare “vecchio” e rovinato. Quindi, anche quando a livello funzionale e prestazionale potrebbe non essere richiesto, i proprietari possono valutare di intervenire e restituire all’edificio un’immagine completamente nuova. Una scelta che, oltretutto, comporta anche un aumento del valore dell’immobile. In altri casi, invece, rifare la facciata di casa è necessario per risolvere criticità funzionali e strutturali, come crepe o infiltrazioni d’acqua. Infine, il rifacimento della facciata può anche essere necessario per ottenere un miglioramento delle prestazioni energetiche. In conclusione, è possibile affermare che i vantaggi del rifacimento della facciata sono principalmente un aumento del valore immobiliare dell’edificio, il fatto che si ottiene un aspetto completamente nuovo e secondo i propri gusti e che si possono risolvere eventuali criticità dovute a diverse forme di degrado. Quando è necessario rifare la facciata di casa Chi si chiede quando è necessario rifare la facciata di casa, dovrebbe prima considerare quali sono i motivi che lo spingono a porsi la domanda. Ad esempio, in caso di segnali di deterioramento della facciata, il suggerimento è quello di rivolgersi a un tecnico esperto in grado di valutare le condizioni della stessa. Infatti, alcuni di questi segnali di deterioramento possono raccontare problematiche – anche nascoste – molto significative e impattanti anche a livello strutturale. Di conseguenza, devono essere adeguatamente interpretati e valutati. Quando si decide di rifare la facciata per sanare alcune situazioni di degrado o criticità funzionali che, nel tempo, possono causare a loro volta deterioramenti pericolosi per il benessere dell’edificio, le tempistiche sono fondamentali. Se, invece, ciò che spinge al rifacimento della facciata è solo una questione estetica, è chiaro che si è liberi di valutare il momento ritenuto più opportuno. I materiali più adatti per rifare la facciata: scegliere colore e stile per la casa La scelta dei materiali per rifare la facciata può spaziare tra le diverse soluzioni che il mercato propone. Infatti, la libertà per scegliere colore e stile è davvero massima, grazie anche all’evoluzione tecnologica del settore che, negli anni, ha permesso di ottenere materiali e prodotti dalle ottime caratteristiche senza rinunciare alla varietà e all’estetica. A seconda dello stile architettonico, del budget a disposizione, delle prestazioni ricercate, del contesto e del proprio gusto, quindi, si può optare per soluzioni quali: Intonaci per facciate, che sono il materiale più diffuso, utilizzato in diverse colorazioni, sia all’interno che all’esterno degli edifici. Si tratta di una soluzione economica rispetto ad altri materiali e adatta a qualsiasi contesto. Laterizi a vista, con un richiamo alla tradizione, pur potendo scegliere tra prodotti anche molto innovativi e differenti per dimensioni, colori e caratteristiche. I mattoni possono essere anche solo un rivestimento, senza alcuna funzione strutturale. Rivestimenti in pietra naturale, come il granito o l’ardesia, ricercando elementi naturali e in grado di donare all’edificio un carattere particolare e riconoscibile. È una soluzione più costosa di altre, oggi disponibile con tagli, colori e tipologie di pietra differenti. Legno, a scandole o in pannelli, è molto utilizzato nell’architettura sostenibile contemporanea. Si possono ottenere anche risultati dal gusto spiccatamente contemporaneo e naturale, svincolandosi dalla più classica tradizione montana. Rivestimenti metallici, con colori, texture e caratteristiche anche molto differenti. Sono spesso utilizzati per ottenere risultati particolari, soprattutto in termini estetici. I costi, chiaramente, variano molto a seconda del materiale utilizzato e dalla lavorazione richiesta. Ci sono poi altre soluzioni, ad esempio che combinano più materiali, ma è sempre meglio fare una completa valutazione delle caratteristiche di ogni materiale, delle prestazioni garantite e dei costi da sostenere. Risparmio energetico con il rifacimento della facciata: vantaggi Si può decidere di rifare la facciata della casa anche per favorire il risparmio energetico, in quanto è l’occasione per migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio, ad esempio realizzando una nuova facciata ventilata o un sistema a cappotto. In entrambi i casi, oltre alla scelta del materiale di rivestimento, si definisce anche uno strato di coibentazione con un materiale isolante. La posa di un cappotto è sicuramente la soluzione più diffusa e consiste nell’applicare l’isolante al di sopra della facciata esistente, per poi procedere con la finitura desiderata. Nel caso della facciata ventilata, invece, i passaggi per il rifacimento sono leggermente diversi: è prevista comunque la posa di uno strato isolante, ma si realizza una struttura esterna distanziata di alcuni centimetri, creando una camera di ventilazione. All’esterno, è possibile posare il materiale che più si addice alle proprie esigenze. Costi e budget per il rifacimento della facciata: cosa considerare Il costo per il rifacimento della facciata può variare molto a seconda del materiale scelto, della tipologia di edificio oggetto dell’intervento e delle dimensioni delle facciate. Il ventaglio dei possibili costi è davvero ampio, partendo da 12-15 euro al metro quadro per le soluzioni più semplici ed economiche, fino anche a più di 300 mq. I fattori da prendere in considerazione sono diversi, quindi è sempre opportuno pianificare attentamente l’intervento, a partire dalla progettazione dello stesso. Infatti, i costi possono essere molto significativi ed è meglio affidarsi a tecnici, quali architetti e ingegneri. In questo modo è possibile ottenere un supporto nella fase di progettazione, scelta e anche di successiva manutenzione, valutando ogni aspetto. Oltre all’investimento iniziale, infatti, è bene considerare che i materiali per rifare la facciata possono essere più o meno durevoli o resistenti, comportando anche successivi costi di mantenimento e gestione. Inoltre, per incentivare gli interventi di ristrutturazione e recupero in passato è stato introdotto il cosiddetto Bonus facciate, che non è stato rinnovato. Inizialmente, questa agevolazione copriva il 90% dei costi del rifacimento, mentre ora il rifacimento della facciata rientra nel Bonus Ristrutturazione, che prevede una detrazione fino al 50% dei costi sostenuti, con un tetto massimo di 96.000 euro. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento