Non solo intonaco: alternative per il rivestimento esterno degli edifici
di: Arch. Gaia Mussi
Le facciate determinano l’aspetto estetico dell’edificio e lo proteggono dalle intemperie, per questo scegliere il materiale giusto è importante.
Indice degli argomenti:
- Intonaco per facciate: attenzione a quale scegliere
- I rivestimenti metallici per le facciate
- Pietra naturale o pietra ricostruita?
- Il legno è adatto per l’esterno?
- Altri materiali per rivestire le facciate: grès porcellanato, materiali plastici e laterizi
I rivestimenti delle facciate: caratteristiche e come sceglierli
Le facciate sono, in un certo senso, il biglietto da visita dell’edificio ed è semplice intuire perché l’estetica sia spesso uno dei principali motivi che spinge a scegliere un materiale di rivestimento piuttosto che un altro.
Ma oltre a definire l’aspetto di un edificio, le finiture delle pareti esterne devono anche assolvere altre funzioni, come la protezione dell’edificio, e garantire di conseguenza determinate caratteristiche.
Innanzitutto, i materiali utilizzati per le finiture devono essere durevoli nel tempo e resistenti agli agenti atmosferici e ai raggi UV. Quando si scelgono i rivestimenti delle facciate esterne, inoltre, è meglio optare per materiali che agevolino la manutenzione e la pulizia e che siano adeguati alla località e al clima in cui ci si trova.
Insieme alla resa estetica e alle necessità costruttive, infatti, è proprio questo l’altro fattore che incide sulla giusta scelta del rivestimento: non tutti i materiali- ad esempio, hanno la stessa resistenza agli sbalzi termici, alla salsedine, all’umidità o al calore. Un ultimo aspetto da prendere in considerazione al momento della scelta è, poi, anche il costo del rivestimento della facciata, che può variare molto da una soluzione all’altra.
Intonaco per facciate: attenzione a quale scegliere
L’intonaco è uno dei rivestimenti più utilizzati per la finitura di edifici in calcestruzzo o in muratura ed è generalmente una malta composta con acqua, leganti minerali e additivi, che ne possono variare le prestazioni finali. Si tratta di una soluzione veloce, generalmente più economica di altre scelte e adatta qualsiasi tipo di forma o superficie.
La posa avviene con la sovrapposizione di tre strati: il rinzaffo, l’arriccio e l’intonachino, che è l’ultimo livello visibile. A seconda della composizione, si possono ottenere intonaci deumidificanti, adatti per il risanamento delle murature umide; intonaci ignifughi, per migliorare la resistenza al fuoco; intonaci isolanti, per aumentare la coibentazione delle strutture e, infine, intonaci fibrorinforzanti che aumentano la resistenza meccanica delle murature.
I rivestimenti metallici per le facciate
I rivestimenti metallici per le facciate hanno il vantaggio di essere prodotti prefabbricati ai quali si può dare qualsiasi forma e di prestarsi per la realizzazione di facciate continue, leggere e resistenti agli agenti atmosferici.
I materiali più utilizzati sono l’acciaio, l’alluminio, il rame e lo zinco, disponibili sotto forma di pannelli, scandole, ma anche reti e tessuti.
Fanno parte di questa famiglia di rivestimenti anche i pannelli “sandwich”, ovvero pannelli scatolari coibentati all’interno, per realizzare facciate continue con ottime prestazioni isolanti.

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I rivestimenti metallici sono spesso utilizzati anche per la realizzazione di facciate ventilate, ovvero facciate in cui si inserisce una camera di ventilazione tra la finitura e la struttura, grazi ad un’apposita orditura.
Pietra naturale o pietra ricostruita?
Scegliere la pietra per rivestire le facciate, significa decidere per un materiale naturale, durevole e dalla notevole resa estetica.
La pietra naturale è un materiale usato fin dall’antichità e oggi, sul mercato, sono disponibili molti prodotti che assicurano rivestimenti eleganti e moderni, con colori e texture differenti, ricordando sempre che il colore del rivestimento lapideo può interferire sul microclima interno.
Le pietre vengono generalmente incollate direttamente alla parete e il tipo di posa dipende anche dal materiale utilizzato per il rivestimento.
Un’alternativa alla pietra naturale è la pietra artificiale o ricostruita, che si ottiene dalla miscela di materiali inerti e leganti (molto spesso il cemento), con eventuali additivi e pigmenti.
È adatto sia agli interni- che all’esterno e richiama l’aspetto della pietra naturale. In questo modo, le facciate sono più leggere rispetto a quanto avviene con l’uso della pietra naturale, ma senza rinunciare alla resistenza del rivestimento.
Il legno è adatto per l’esterno?
Il legno è un altro materiale naturale molto apprezzato in architettura e adatto al rivestimento delle facciate, anche nei moderni edifici ecosostenibili.
Esistono pannelli e listoni in legno di diverse dimensioni, in grado di offrire un ventaglio molto ampio di soluzioni in termini di colori, texture e tipologie di facciata.
Il legno, ad esempio, viene spesso scelto per rivestire solo alcune parti di edificio in combinazione con l’intonaco o per realizzare dei brise-solei- , ma ci sono anche pannelli adatti alla costruzione di facciate ventilate.
Quando il legno è esposto all’esterno, per aumentare la sua durevolezza e ridurre la necessità di manutenzione, viene generalmente sottoposto ad appositi trattamenti.
Altri materiali per rivestire le facciate: grès porcellanato, materiali plastici e laterizi
Oltre a quelli presentati, in realtà, ci sono altre soluzioni per il rivestimento delle facciate, tra cui il grès porcellanato. I materiali ceramici hanno buona resistenza meccanica, agli sbalzi termici e anche allo smog. Inoltre, si prestano a diverse tipologie di facciate, tra cui la costruzione di una facciata ventilata o il rivestimento incollato alla struttura.
Il laterizio richiama l’immagine tradizionale del mattone a vista, ma quelli prodotti per le finiture esterne sono realizzati con argille selezionate in modo da assicurare un’ottima resa estetica e una maggior resistenza agli agenti atmosferici. Anche i laterizi sono indicati per la realizzazione delle facciate ventilate.

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Esistono, infine, una serie di pannelli e di rivestimenti plastici. Anche in questo caso i prodotti disponibili sul mercato sono molto variegati, in termini di colori, dimensioni, trasparenza e prestazioni. Questi prodotti si presentano sotto forma di pannelli, doghe o altre forme e possono simulare l’aspetto di altri materiali, tra cui il legno. Questi rivestimenti sono economici, resistenti agli agenti atmosferici e molto leggeri, ma tra gli svantaggi c’è sicuramente il fatto che non sono naturali.
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