Pitturare casa: prodotti e tecniche al tempo della transizione

Pitture multifunzione che decorano, proteggono, concorrono all’economia domestica, rispettano i principi del lifecycling e permettono di tinteggiare facilmente e con rapidità gli interni. Ecco come rinfrescare gli ambienti di casa con prodotti innovativi, che guardano all’ambiente

A cura di:

Pitturare casa: prodotti e tecniche al tempo della transizione

La ricerca industriale e le sollecitazioni ambientaliste hanno ridefinito il comparto delle vernici per la casa e amplificato la sensibilità dei progettisti verso di esse. Nelle pitture per interni c’è una grande varietà tra cui scegliere e in fase progettuale i criteri sono molteplici, non si tratta più solo di cercare le giuste tonalità cromatiche e di ottenere abbinamenti decorativi, le quinte di un interno favoriscono relazioni, tra chi le vive e tra ambiente interno e contesto esterno. La chimica è molto attenta al ciclo di vita e propone prodotti  prodotti ecologici al 100% o bio based, rispettosi della direttiva europea in materia di VOC, facili da applicare e da manutenere, prodotti specifici per i diversi ambienti della casa, che concorrono alla qualità dell’ambiente domestico e di quello naturale, combattono l’umidità e la muffa grazie all’alto coefficiente di traspirabilità e collaborano al risparmio energetico. 

E ulteriori innovazioni arrivano dalle materie prime naturali.

Nell’era della transizione ecologica, in edilizia, anche le pitture per interni hanno ridefinito la propria funzione e il proprio ruolo e le novità in materia aprono a soluzioni differenti: alle idropitture e alle idrorepellenti lavabili si affiancano le pitture isolanti e termoriflettenti, i prodotti a base di calce, colla vegetale, resine naturali.  

Quali sono i materiali più adatti per pitturare casa?

Pro e contro chimica

Nel dibattito tra “pro e contro chimica” è possibile trovare punti condivisibili in entrambe le posizioni, grazie ad un attivo lavoro di ricerca che caratterizza entrambe le sfere: ci sono molti prodotti realizzati con ingredienti naturali al 100%, come le pitture minerali a base di grassello di calce stagionato e inerti minerali (garantiscono un’ottima traspirazione pur restando ben ancorate al supporto), quelle a base di resina naturale, oli vegetali, cera d’api, oli essenziali, pigmenti e riempitivi minerali, o quelle a base di colle vegetali (amido), non adatte agli ambienti umidi.

Quali sono i materiali più adatti per pitturare casa?

E poi ci sono le pitture tradizionali: tempere, idropitture (a basso contenuto di resina), le idrorepellenti, le pitture acriliche (in finitura lucida o opaca, con un coefficiente di traspirabilità molto basso, con alte proprietà coprenti e anche facilmente lavabili), le pitture a calce, le pitture isolanti e termoriflettenti (queste ultime sono traspiranti e idrorepellenti, riflettono la luce naturale aiutando il raffrescamento naturale degli edifici). Infine le pitture igienizzanti, tra le più performanti, sono a base di ioni d’argento e mantengono puliti gli ambienti grazie alle loro proprietà autopulenti.

Come spiega Gianni Martinetti, Presidente del Gruppo Pitture e Vernici di Avisa (una delle 17 associazioni di Federchimica), anche nel mondo della chimica si lavora in ottica ecologica adesso, c’è molta ricerca all’interno delle aziende e si fa estrema attenzione al ciclo di vita dei prodotti. Il risultato sono prodotti bio based, che hanno origine da semi e altri che utilizzano materie che arrivano dalla filiera del riciclo.

Come scegliere le pitture per i diversi ambienti: etichette, supporti e contesti domestici

Nella scelta delle pitture per interni si fa riferimento all’etichetta che indica la categoria di appartenenza del prodotto, il valore limite di COV (o VOC) per quella categoria di prodotto (secondo la direttiva europea Direttiva europea 2004/42/CE, recepita dalla legge 161/2006); il contenuto massimo di COV (o VOC) (g/l) di quello specifico prodotto pronto all’uso.

Il marchio Ecolabel UE identifica vernici e pitture ecologiche, indica i prodotti che registrano un basso impatto ambientale nel suo intero ciclo di vita. C’è poi l’etichetta Iso 16.000 Indoor Air Quality, che dichiara quanto prodotto volatile le pitture emettono in un ambiente chiuso e funziona come la certificazione degli elettrodomestici, con la classificazione (dove A+ è il prodotto più virtuoso).

Scendendo ancora più a fondo nelle sigle delle etichette, laddove sia segnalato, EPD è una dichiarazione ambientale certificata di prodotto, che fornisce dati ambientali sul ciclo di vita dei prodotti in accordo con lo standard internazionale ISO 14025. Si basa su uno studio LCA (Life Cycle Assessment), che definisce il consumo di risorse (materiali, acqua, energia) e gli impatti sull’am- biente circostante nelle varie fasi del ciclo di vita del prodotto. E PEF (Product Environment Footprint), indica le prestazioni ambientali di un prodotto durante il suo ciclo di vita.

Il supporto è fondamentale per la scelta della vernice giusta, come sottolinea il manuale di AssoverniciPitture e Vernici per Edilizia”. Se la parete è nuova non ci sono particolari restizioni alla scelta della pittura, solo utilizzare pe ril primo strato un prodotto con abbondante quantità di legante, in quanto questo primo strato fungerà da base per un numero indeterminato di successivi interventi manutentivi che faranno affidamento, per l’adesione alla parete, su questa applicazione iniziale.

Per le pareti in cartongesso sono ideali le idropitture formulate con una buona quantità di legante. È consigliabile, pertanto, utilizzare prodotti particolarmente “riempitivi” ed opachi, nei quali la presenza di cariche non finissime contribuisce a dare “struttura” al film finale.

Se invece siamo in presenza di un supporto in gesso, essendo un materiale molto assorbente, è opportuno tinteggiare le pareti con prodotti di qualità e a granulometria fine. Lo stesso per le pareti a stucco.

Nel caso, invece di ristrutturazioni, quindi di supporti già trattati, bisogna fare un’analisi delle materie preesistenti, ma l’ideale è pulire a fondo il supporto (carteggiatura e stuccatura) e riportalo alle sue condizioni originali.

Se il supporto ha una morfologia disomogenea è consigliato effettuare cicli a “spessore” in grado di uniformare l’aspetto e mascherare i difetti più evidenti presenti sulla superficie. Si fa ricorso a trattamenti con prodotti fondo/finitura di granulometria medio-alta (fino a 700/800 μm) o a effetti decorativi dotati delle stesse caratteristiche.

Oltre all’etichetta e al supporto nella fase di scelta si si deve far riferimento alle caratteristiche del contesto. Per i locali di servizio sono indicate le tempere, sono le più economiche e sono più soggette all’usura; per il bagno e la cucina, invece, sono più appropriate le idropitture traspiranti, che combattono la formazione della muffa. Per gli ambienti asciutti, soggiorno e camere sono molto adatte le pitture lavabili. Per tutte le superfici a contatto con l’acqua sono ideali anche le pitture idrorepellenti, utilizzate anche negli ambienti che ospitano attività di gruppo, come le camerette dei bambini, possono essere, infatti, facilmente pulite con un panno umido. Anche le acriliche (in finitura lucida o opaca), grazie all’alto fattore coprente sono utilizzate in bagno e in cucina al posto delle piastrelle. E in questi stessi ambienti si possono utilizzare le pitture autopulenti.

Quanto costa mediamente pitturare una casa di dimensioni standard?

Il range di prezzo per pitturare casa è molto ampio, dipende sostanzialmente da tre varianti: qualità dei prodotti, dimensioni della struttura e condizioni della casa.

Una buona pittura standard lavabile ha un costo medio di 7 euro al mq, quindi un appartamento di 100 mq può essere pitturato al costo di circa 700 euro. Per gli smalti il costo sale di qualche euro (10/12 euro al mq).
Le pitture a tempera sono le più economiche, si aggirano intorno a 2 euro al mq; mentre poco più costose sono le idropitture: 2/5euro al mq e possono salire fino a 7/8 euro al mq se offrono funzione antimuffa. Al costo dei prodotti si aggiunge quello dell’imbianchino che si attesta intorno ai 10 euro al mq.

Pitturare casa, le proposte delle aziende

Fassa – Sistema Colore, Sphaera 001

SPHAERA 001 di Fassa: Idropittura per interni con microsfere di ceramica cave

Fa parte della linea di idropitture GREEN VOCation di Fassa, a bassissimo contenuto di COV, SPHAERA 001, pittura protettiva e decorativa per interni con microsfere di ceramica cave, che migliorano l’effetto fonoassorbente e riducono la condensa superficiale, limitando la formazione di muffa. Si può utilizzare su superfici nuove e su quelle già tinteggiate. Per le sue caratteristiche è particolarmente adatta in ambienti umidi.

Weber – webercote calcecover L

Pittura traspirante a calce webercote calcecover L del marchio Weber- Saint Gobain

La pittura traspirante a calce webercote calcecover L del marchio Weber di Saint Gobain è una soluzione colorata in pasta a base di grassello di calce, ad effetto nuvolato o marmorino. E’ adatta in particolare per l’applicazione con intonaci da risanamento e per edifici di interesse storico. Assicura un effetto estetico “nuvolato” tipico dei prodotti alla calce.

Boero – Painting Natural Protective

Sanya Pittura, idropittura di Boero

La nuova linea di Boero, di cui fanno parte Sanya Smalto Murale e Sanya Pittura, è composta da elementi igienizzanti batteriostatici a base di ioni d’argento che penetrano nel nucleo delle cellule batteriche che si depositano sulle superfici trattate e ne bloccano i sistemi di sopravvivenza, impedendo la crescita e la riproduzione.

Lo smalto murale è indicato per ambienti in cui è richiesto un alto grado di igiene: ospedali, cliniche, ambienti medici, case di riposo e scuole, negozi, ma anche camerette dei bambini, studi, ingressi, corridoi. Può utilizzare il sistema tintometri, ottenendo colori personalizzati.

Boero - Painting Natural Protective

Nella collezione di colorazioni I Contemporanei, ideata dai tecnici per questo prodotto, si può scegliere invece tra dieci tonalità tenui, dal bianco pallido, al cielo d’inverno fino al verde acquerello, che offre combinazioni d’effetto, con passaggi tra differenti piani tinta, ideali per evidenziare porzioni parietali, destinazioni d’uso degli spazi, segnaletica (corridoi, colonne, porzioni parietali inferiori con affaccio su scale, passaggi interni).

La Banca della Calce – Calcelatte

La Banca della Calce - Calcelatte
Credit Img: Elenora Ondola e Carlo Favero

La pittura a calce è una delle scelte più ecologiche, la calce è un materiale antico che un tempo veniva utilizzato solo per la realizzazione della muratura dell’intonaco. Ha un alto fattore di traspirazione e una buona conducibilità termica. Inoltre riflette i raggi UV mantenendo freschi gli ambienti. Prima di applicarla è necessario preparare bene la superficie ripulendola di ogni traccia di altra pittura precedente perché la calce aderisce bene alle texture porose.

Mapei – Dursilite Igea e Dursilite Gypsos

Mapei – Dursilite Igea e Dursilite Gypsos

Presentate a Cersaie 2022, Dursilite Igea e Dursilite Gypsos sono due idropitture formulate con la tecnologia BioBlock, che contrasta la formazione di muffa. Non necessita una particolare preparazione del fondo. Mapei utilizza imballi riciclati, certificati dall’Istituto per la Promozione delle Plastiche Riciclate (IPPR).

San Marco – Sildomus Sana

San Marco, pittura Sildomus Sana

San Marco propone Sildomus Sana, una pittura ai silicati che, grazie alla tecnologia Mangia Formaldeide cattura e trasforma la formaldeide presente nell’aria in composti stabili e innocui. L’effetto Paeninsula, setoso e opaco, crea ambienti morbidi e avvolgenti. https://san-marco.com/

Guida passo passo per pitturare casa da soli

C’è bisogno di preparare le pareti prima di pitturare?

Il primo passaggio quando si pittura casa da soli (dopo essersi procurati gli strumenti necessari e i prodotti in base alla dimensione della superficie da tinteggiare) è quello di preparare l’ambiente: togliere lampade, arredi e complementi oppure proteggerli accuratamente con appositi teli di plastica. Sono, inoltre, da mettere in sicurezza tutte le parti che non devono essere pitturate, come le porte e i telai delle finestre (si può usare lo scotch carta). A questo punto va preparata la superficie: deve essere liscia e pulita, quindi deve essere stroninata bene con la carta vetrata e poi ripulita con un panno per non lasciare residui; bisogna accertarsi anche che sia ben asciutta. Adesso sono necessari altri due passaggi per la preparazione: la copertura di eventuali fori o irregolarità con lo stucco e, successivamente, l’applicazione di un prodotto antimuffa se il contesto lo prevede.

Preparazione del prodotto

Sempre nel manuale di Assovernici si specifica che la preparazione del prodotto è fondamentale per una eccellente resa finale dell’opera, in particolare il passaggio della diluizione che oggi avviene a base di acqua con quasi tutte le pitture: “Le diluizioni devono essere chiaramente indicate dal produttore e devono essere scrupolosamente seguite allo scopo di non incorrere in problematiche applicative o post applicative. Oltre alla documentazione cartacea, molti produttori permettono la consultazione e il download di materiale tecnico direttamente dal sito web aziendale.
Generalmente, le pitture richiedono una diluizione maggiore rispetto ai prodotti a spessore in pasta, i quali sono solitamente pronti all’uso o necessitano di una minima diluizione”.

Come si passa la vernice?

Se si utilizza il rullo si procede dall’alto verso il basso, dal soffitto al pavimento. Il movimento con il rullo deve essere obliquo, come tracciando una V.

Quante mani di vernice si passano?

Si applicano generalmente due mani di vernice, facendo passare alcune ore tra l’una e l’altra (bisogna assicurarsi che la prima sia perfettamente asciutta, dipende quindi dal clima dal fattore di areazione, dalla temperatura). 

Quanto tempo ci vuole per completare la pittura di una casa?

Le tempistiche dipendono da tanti fattori: dalla stagione, dal tipo di vernice, dal numero di mani che si applicano. Possiamo approssimativamente dire che tinteggiare un appartamento di 80/100 mq richiede mediamente una settimana.

Quali sono le precauzioni di sicurezza da seguire durante il lavoro di pittura?

Quando si utilizza il rullo è importante non saturarlo di vernice, quindi assicurarsi che non perda gocce e non fare troppa pressione sulla parete, per non lasciare segni.

 Quali attrezzi sono necessari per pitturare casa in modo professionale?

Gli strumenti di base per pitturare casa sono: la vernice, lo stucco, un prodotto antimuffa, pennelli di diverse dimensioni (quelli più piccoli sono molto utili per gli angoli), una scala, uno scotch di carta, un rullo.

Come scegliere i colori giusti

Il colore Pantone 2023, Viva Magenta 18-1750 potrebbe essere ideale per una zona notte dal forte carattere e, se vogliamo rifarci a una delle ultime filosofie di pensiero in ambito di progettazione di interni, il restoravire design, un colore intenso come questo potrebbe creare una quinta perfetta per dare risalto alle piante da interno. Per l’anno che verrà, invece, i colori di tendenza saranno rosa velato e verde brillante, l’ha stabilito l’ultima edizione di Cover All, il trend book di NOROO Group (importante realtà dell’industria chimica della Corea del Sud specializzata in colori, materiali e finiture) che, al Fuorisalone, ha posto l’attenzione sul nuovo ruolo dei colori oggi, che devono aiutarci ad accettare i cambiamenti e quindi ad essere più flessibili nei nostri stili di vita. E ancora alla Design Week 2023 la riflessione su una nuova “responsabilità” degli elementi cromatici è emersa nell’evento The Way of Relations, di Color Design® Lechler, con un inciso sull’importanza di creare luoghi che stimolino le relazioni a trecentosessanta gradi.

Teorie e tendenze a parte, nella pratica la scelta dei colori giusti è appannaggio del libero arbitrio e sicuramente orientata dal soggettivo modo di essere. Quel margine di evidenza oggettiva che permane al momento della scelta ci ricorda (senza pretese di rappresentare un decalogo), che i colori freddi, come il verde, il blu (in tonalità neutra) e anche il bianco sono molto indicati per la zona giorno (cucina e soggiorno) e creano forti connessioni con l’esterno, se c’è un outdoor con spazi verdi; il bianco amplifica gli spazi, rifresca visivamente e illumina, quindi può essere utilizzato praticamente ovunque; mentre i colori caldi, non troppo accessi, sono molti indicati per chi ricerca ambienti notte raccolti e avvolgenti.

Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici

Commenta questo approfondimento