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Indice degli argomenti Toggle Cosa è il gres porcellanato e come viene prodottoDifferenza tra gres porcellanato smaltato e tecnicoI vantaggi principali dei pavimenti di gres porcellanatoPavimenti di gres porcellanato, mimetismo resistente all’acqua e alle macchieGres porcellanato, adatto in interno e in esternoGres porcellanato effetto pietraPavimenti in gres porcellanato effetto legnoGres porcellanato effetto cementoFAQ Gres porcellanatoQuanto costa il gres porcellanato?Come si pulisce e si mantiene un pavimento di gres porcellanato?Quanto dura in media un pavimento di gres porcellanato?È difficile posare il gres porcellanato?Si può realizzare un pavimento in grès al di sopra di uno esistente? Soluzioni performanti e dall’estetica variegata, i pavimenti di gres porcellanato risultano sempre più diffusi e apprezzati nelle realizzazioni architettoniche, sia in interno sia in esterno perché in grado di soddisfare diversi criteri, dal costo contenuto alla possibilità di avere varianti e colorazioni uniche. Quali sono le peculiarità del materiale? Conoscere in modo approfondito un prodotto permette di prendere decisioni accurate, soprattutto per quanto riguarda la scelta del pavimento, uno degli elementi più importanti della casa. Il gres porcellanato è una pavimentazione che fa della versatilità la sua caratteristica peculiare: le varianti e i colori disponibili sono tantissimi, per questo può soddisfare pienamente ogni esigenza di arredo. Il pavimento concorre a definire l’atmosfera di un ambiente: che prediligiate uno stile rustico oppure siate orientati verso il look contemporaneo, le piastrelle in gres sono perfette per pavimentare ogni casa La capacità di questo materiale, infatti, di coniugare un aspetto sempre nuovo e diverso alla resistenza della ceramica lo rende una scelta ideale per ogni tipo di ambientazione, di gusto assolutamente contemporaneo o più tradizionale. Cosa è il gres porcellanato e come viene prodotto Il gres porcellanato è un tipo di ceramica a pasta dura e compatta, non porosa, ottenuto attraverso un processo di sinterizzazione che prevede la macinazione fine di argille pregiate, feldspati, caolini e sabbia per ridurli a una miscela sottoposta a elevatissime pressioni e temperature di cottura. In tale fase il materiale subisce un processo di ceramizzazione/greificazione che lo rende eccezionalmente resistente e impermeabile. La differenza tra grès porcellanato e ceramica tradizionale dunque risiede, oltre che principalmente nella composizione delle materie prime e nelle modalità di cottura, nelle proprietà finali: il grès è infatti meno poroso, più duro e maggiormente resistente all’usura, rispetto alla seconda. Tecnicamente la norma UNI EN 176 ISO BI definisce porcellanato un materiale ceramico che possieda un coefficiente di assorbimento dell’acqua minore dello 0,5%. Differenza tra gres porcellanato smaltato e tecnico La differenza tra gres porcellanato smaltato e tecnico risiede nel processo di lavorazione e anche di finitura superficiale. Il primo presenta uno strato superiore di smalto ceramico, di diverse tonalità e dagli effetti variegati (lucido, opaco, satinato), oltre che dalle texture possibili. Lo smalto conferisce al risultato un elevato valore estetico e può anche migliorarne alcune caratteristiche tecniche, come ad esempio la refrattarietà alle macchie. Oggi l’innovazione tecnica ha introdotto in aggiunta sistemi di stampa 3D, in grado di riprodurre sugli elementi di gres porcellanato grafiche tridimensionali: così al tatto e alla vista i pavimenti ceramici riproducono fedelmente, ad esempio, le venature del legno o le irregolarità della pietra naturale. Roots di FAP Ceramiche Roots di FAP Ceramiche è un gres porcellanato effetto rovere rivitalizzato nel colore, che si ispira alla lavorazione artigianale del legno. Le doghe, dalle superfici autentiche e resistenti, sono declinate in più essenze contemporanee – Tobacco, Gold, Honey, Taupe –, adatte anche agli esterni. Il formato standard 20×120 cm è completato da quello Chevron (7,5×45 cm) e da 2 mosaici (Tratti, Vintage). La finitura OUT è invece ideale a bordo piscina o su terrazzo e balcone. Inoltre, la collezione include pezzi speciali come battiscopa e scalini. Il gres porcellanato tecnico (o a tutta massa), invece, è lavorato per ottenere la stessa composizione e soprattutto il medesimo risultato estetico-cromatico in tutto lo spessore. Ciò lo rende particolarmente resistente all’usura e ad eventuali colpi, in quanto, anche in caso di scheggiatura, il materiale appare uniforme. La scelta tra un tipo o l’altro dipende dalle esigenze specifiche del progetto, in termini di estetica, di prestazioni, di destinazione d’uso. Colorama di Ceramica Bardelli La collezione Colorama di Ceramica Bardelli include la serie Color di piastrelle di gres porcellanato rettificato a impasto colorato, adatta a pavimento e anche a rivestimento, per interni ed esterni. Gli elementi di grandi dimensioni – in formato 60×120 cm e 120×120 cm – sono spessi 9,5 mm e disponibili in 6 tinte (bianco, perla, grigio, blu, verde, cotto), studiate per accordarsi alle linee decorative per le pareti Stick e Decor. I vantaggi principali dei pavimenti di gres porcellanato I vantaggi del grès porcellanato come rivestimento a pavimento sono molteplici: Resistenza elevata, dato che è estremamente resistente all’abrasione, ai graffi, ai colpi e al calpestio intenso, come peraltro evidenziato dall’indice PEI (Porcelain Enamel Institute) che lo pone ai livelli più alti di resistenza all’usura (in una classifica che va da 0 a 5, dove quest’ultima cifra indica il miglior risultato). La sua resistenza al gelo e la sua scarsa capacità di assorbimento dell’acqua (circa lo 0,5%), poi, lo rendono particolarmente sicuro anche durante l’inverno, all’esterno, quando il rischio che si formi ghiaccio sui camminamenti pedonali è elevato. Questo perché si tratta di un materiale antigelivo e di conseguenza non crea problemi se usato in luoghi come portici, percorsi pedonali o giardini. E’ impermeabile, resistente alle abrasioni e al fuoco; in conclusione, è possibile dire che il pavimento in grès porcellanato offre particolari vantaggi in ogni contesto, sia all’interno di casa, che negli spazi aperti. Mystone Pietra Ligure di Marazzi Mystone Pietra Ligure di Marazzi reinventa l’estetica dell’ardesia con un taglio contemporaneo. Grazie alla Premium Technology 3D Ink, le superfici – in tonalità che variano dal Bianco e dall’Antracite ai più caldi Beige e Cenere e in diversi formati – diventano estremamente realistiche e tattili, ideali per ambientazioni in & out (in tal caso con spessore di 20 mm) per dare continuità progettuale. Impermeabilità, poiché la sua bassissima porosità lo rende praticamente impermeabile all’acqua e all’umidità, in modo da evitare la formazione di muffa, oltre che diventare resistente alle macchie. Resistenza agli agenti chimici, dato che non teme l’aggressione di acidi, basi o detergenti aggressivi. Durata nel tempo, poiché, se posato ad opera d’arte e manutenuto correttamente, può essere goduto molti anni. Inoltre ricordiamo la stabilità cromatica del materiale. Un pavimento del genere non modifica il suo colore a causa dell’azione dei raggi solari o dello smog: il gres porcellanato garantisce un’ottima tenuta nel tempo per quanto riguarda la colorazione. Idoneità al riscaldamento a pavimento, visto che il gres porcellanato è un buon conduttore di calore, ciò lo rende ideale in presenza di sistemi a pannelli radianti. Stabilità cromatica, poiché la superficie del grès porcellanato rimane inalterata anche se sottoposta a usura o esposta alla luce solare diretta. Versatilità estetica, data dalle moderne tecnologie di produzione, che fanno sì che riesca ad imitare fedelmente l’aspetto di molti altri materiali naturali (come ad esempio il gres porcellanato effetto legno, tra i più apprezzati attualmente, come testimoniano diverse opinioni online e le tante realizzazioni, o il gres porcellanato effetto marmo o, ancora, per ambientazioni di gusto contemporaneo, le pavimentazioni di gres porcellanato effetto cemento moderno; inoltre, il gres può essere lappato, ovvero finemente lucidato, e rettificato, con profili e spigoli talmente regolari da poter essere posato con fughe minime (dell’ordine di 1-2 mm). Gracewood di Ceramica Santagostino Gracewood di Ceramica Santagostino, gres porcellanato effetto legno, ha come obbiettivo la fedeltà al materiale naturale, ottenuto con la tecnologia Carve 3D che dà movimento alla superficie con la tridimensionalità visiva e tattile. In 5 colorazioni – Honey, Sand, Natural, Walnut, Brown – e oltre 60 grafiche, nei formati 20×120 cm, 30×120 cm, 30×180 cm, può essere arricchita con i decori Mix, alternanza di listelli in colori differenti, e Deco, per le boiserie. Antiscivolo, si può posare anche in esterno, per una continuità di posa. Facilità di pulizia e di manutenzione, poiché la superficie compatta e non porosa impedisce allo sporco di penetrare, rendendo le operazioni quotidiane o periodiche estremamente semplici e veloci. Lavica di Ceramiche Keope Lavica di Ceramiche Keope racchiude l’anima dell’omonima pietra scura siciliana, rendendo omaggio ai paesaggi vulcanici e alla potenza della natura. Tre le tonalità previste – Grey, Anthracite, Black –, per una palette cromatica profonda e sofisticata, e diversi formati (dal 20×120 cm alla lastra 120×278 cm per ambienti di grandi dimensioni), inclusi elementi brick per il rivestimento a parete. La finitura Spazzolato R10 dà un leggero effetto strutturato alla superficie, mentre Silky la rende più morbida e piacevole al tatto. In esterno, invece, Strutturato R11, antiscivolo, garantisce sicurezza e praticità di manutenzione. Pavimenti di gres porcellanato, mimetismo resistente all’acqua e alle macchie Una delle qualità del gres porcellanato è la sua capacità di riprodurre fedelmente l’apparenza alla vista (e spesso anche al tatto) di molti altri materiali naturali, come il legno (con venature, nodi e texture realistiche) e il marmo (con venature e sfumature addirittura mai uguali, proprio come avviene in natura). Una proprietà che offre grande libertà progettuale, a maggior ragione considerando le prestazioni tecniche superiori del gres porcellanato rispetto a ciò che reinterpreta. Moon di Ceramiche Refin Moon di Ceramiche Refin interpreta l’effetto pietra con inclusioni minerali su fondo omogeneo, dinamizzato dalla finitura a lustro che crea sfumature cangianti. Lo scintillio leggero varia a seconda dell’incidenza della luce e dà alla materia un originale impatto estetico. In 5 tonalità – Shine, Glow, Eclipse, Twilight, Dark –, la serie si adatta sia a pavimento sia a rivestimento (con effetti 3D) e include diversi formati, inclusi il grande 80×80 cm, che sottolinea la percezione di continuità e di ampiezza delle superfici più estese, e il mosaico 30×30 cm. La sua bassissima porosità lo rende infatti assolutamente altamente impermeabile, resistente all’acqua e alle macchie, così da poter essere posato anche in ambienti umidi, come bagno, cucina o spazi esterni sottoposti alle intemperie e con piscine. Una qualità che distingue in modo significativo il gres porcellanato da materiali più delicati o dalla manutenzione necessariamente frequente, come ad esempio il parquet (grès porcellanato vs parquet è un confronto frequente da parte di chi intenda ristrutturare casa, in termini di resistenza nel tempo e di gestione), la pietra naturale o altre alternative meno performanti. Gres porcellanato, adatto in interno e in esterno Oltre che in interno, le pavimentazioni di gres porcellanato sono sempre più scelte anche per gli esterni, andando a sostituire materiali più tradizionali, come la pietra o il cotto. L’elevata resistenza degli elementi ceramici agli agenti atmosferici, al gelo, agli sbalzi termici e l’impermeabilità rendono infatti il gres porcellanato una opzione eccellente per rivestire terrazzi, balconi, camminamenti e bordi piscina. Esistono tra l’altro specifiche tipologie di miglior grès porcellanato per esterni, caratterizzate da uno spessore maggiorato (in genere intorno ai 2 cm) e da superfici antiscivolo, che garantiscono sicurezza e durata. Boost Icor di Atlas Concorde La collezione effetto pietra Boost Icor di Atlas Concorde trae ispirazione dalla limestone, riproponendo superfici dalla grana finissima e compatta, con inclusioni, sfumature e variazioni cromatiche. Ideale sia in interno, anche come rivestimento (con originali effetti 3D), sia in esterno, per elidere i confini dello spazio, è declinata in toni sia caldi sia freddi – Bone, Dust, Dune, Oyster, Crete, Sideral – rispondenti rispettivamente al beige e al grigio. In moduli da 60 cm (dal formato 30×60 cm a quello 120×278 cm, fino alle lastre) o in dimensioni 80×80 cm e 75×150 cm, negli spessori da 9 mm e 20 mm, la gamma è realizzata con tecnologia Sensitech, antiscivolo pur garantendo morbidezza e facilità di pulizia delle superfici. Gres porcellanato effetto pietra La pietra, con la sua superficie irregolare e le piccole imperfezioni, è sicuramente un materiale di grande fascino. Il gres porcellanato riesce a ricreare quella caratteristica texture naturale, con l’aggiunta di numerosi vantaggi: il pavimento in gres porcellanato effetto pietra si pulisce facilmente, ha una buona resistenza meccanica e soprattutto non scolorisce come accade con la pietra naturale. Realstone_Ceppo di Ragno Realstone_Ceppo di Ragno reinterpreta l’estetica della pietra naturale Ceppo di Gré grazie alla tecnologia 3D Ink, che riporta dettagli realistici, stonalizzazioni e un equilibrio misurato tra effetto lucido e matt. Disponibile in 4 tonalità fredde e calde (Bianco, Beige, Grigio, Antracite), per interni ed esterni, la collezione è declinata in 4 formati (90×180 cm, 120×120 cm, 60×120 cm, 60×60 cm) e include il Listello Preinciso e il Mosaico Triangoli, per creare superfici decorative a pavimento o a rivestimento. Pavimenti in gres porcellanato effetto legno La bellezza del parquet senza i suoi aspetti critici: con il gres porcellanato effetto legno è possibile ricreare quel mood avvolgente e “caldo” tipico di un materiale naturale. Wald di Ceramica Magica Wald di Ceramica Magica (Terratinta Group) con la sua grafica rivisita l’effetto legno attraverso la tecnologia avanzata del gres, sottolineandone la maestosità del materiale naturale e le qualità estetiche. In 4 sfumature – Acero, Miele, Noce, Rovere – e in due formati (20×120 cm e 30×120 cm), la collezione include anche una Boiserie, per rivestire le superfici verticali e dare continuità estetica. Gres porcellanato effetto cemento Le possibilità sono infinite con questo materiale ceramico: il gres può riprodurre la texture del cemento con accuratezza. Optando per il gres è possibile avere un pavimento di design, senza rinunciare alla funzionalità caratteristica del gres porcellanato. Ceramiche Keope, Noord in finitura White Noord è la collezione effetto cemento di Ceramiche Keope, adatta sia per l’interno che per l’esterno, si caratterizza per uno stile minimal e raffinato, che reinterpreta in chiave moderna i cromatismi e grafismi tipici della materia grezza. Il rivestimento è disponibile in 7 formati e in varie tonalità neutre, Anthracite, Gold, Grey, Taupe e White, e si caratterizza per particolari effetti grafici ton sur ton. FAQ Gres porcellanato Quanto costa il gres porcellanato? Il prezzo del gres porcellanato al metro quadro può variare notevolmente, in base a diversi fattori, tra cui la qualità delle materie prime e del prodotto finito, l’estetica, le dimensioni degli elementi ceramici, la finitura, la marca. In linea di massima, si possono trovare soluzioni a partire da poche decine di euro al metro quadrato fino a superare le centinaia di euro, per rivestimenti di alta gamma o per il gres porcellanato di grande formato, in lastre. Un ulteriore valore da considerare è anche il costo della posa, che dipende dalla complessità del lavoro e dalle tariffe del posatore. Ma anche dal luogo e dalla posizione del cantiere, in caso sia difficile da raggiungere o il trasporto di rivestimento e accessori risulti complicato (soprattutto se i pezzi da movimentare sono grandi). Come si pulisce e si mantiene un pavimento di gres porcellanato? La pulizia e la manutenzione del gres porcellanato sono piuttosto semplici. Per la pulizia ordinaria è sufficiente utilizzare acqua calda e un detergente neutro. In caso di macchie più ostinate, si possono utilizzare detergenti specifici per il materiale, seguendo attentamente le istruzioni del produttore. Per il gres porcellanato effetto opaco è consigliabile utilizzare detergenti non lucidanti, per preservarne l’aspetto matt. E per pulire il gres porcellanato ruvido senza rovinarlo basta evitare, per sicurezza, spugne decisamente abrasive o prodotti troppo aggressivi. Quanto dura in media un pavimento di gres porcellanato? La durata media dei pavimenti di gres porcellanato è molto elevata: può infatti arrivare anche oltre il mezzo secolo, se correttamente posato e ben mantenuto nel tempo. Il materiale infatti, sopportando benissimo un utilizzo anche costante e resistendo all’umidità, alla muffa, ad agenti chimici, non si degrada facilmente e può vantare, con poche cure, una longevità che non tutti i rivestimenti hanno. È difficile posare il gres porcellanato? La posa in opera del gres porcellanato richiede una certa competenza e precisione, soprattutto se in lastre di grandi dimensioni o in piastrelle rettificate (che richiedono fughe minime), e per questo conviene affidarsi a professionisti del settore, che ne conoscano la difficoltà. La posa più comune è a colla, anche su pavimenti preesistenti – grazie agli spessori ridotti di molte pavimentazioni di gres porcellanato –, ma in esterno, grazie allo spessore aumentato degli elementi ceramici, si possono valutare altre tecniche. Ad esempio il semplice appoggio su sabbia o con sistemi flottanti, per lasciare spazio sottostante al passaggio di impianti, magari a servizio dell’illuminazione o della piscina. Si può realizzare un pavimento in grès al di sopra di uno esistente? Un pavimento in gres porcellanato è una buona idea anche nei casi di ristrutturazioni di edifici esistenti in cui si decide di non demolire il pavimento presente. Il grès porcellanato, infatti, va bene anche per rivestire altri pavimenti, purché si verifichi lo stato di fatto e le condizioni del solaio. La procedura per la posa in opera, del resto, non cambia di molto. In ogni caso si dovrà procedere con la preparazione del supporto, che nel caso di un pavimento esistente significherà utilizzare un primer per assicurare che la superficie risulti essere totalmente liscia e piana. Dopo di che, si ricorre ad un composto appositamente realizzato per la posa, che può essere fatto o con un collante o con della malta cementizia. I tempi e la rapidità con cui eseguire l’intervento cambiano ed è necessario essere più veloci se si usa la colla. In ogni caso, il passaggio successivo è quello della posa delle piastrelle, prestando particolare attenzione alla regolarità delle fughe e ai giunti di dilatazione. Questa è sicuramente la fase più delicata. Per concludere si pulisce lo strato realizzato e si procede con la stuccatura delle fughe e un lavaggio finale. Articolo aggiornato – Prima pubblicazione 2021 Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento