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[post_content] => Sicurezza, funzionalità e impatto estetico sono fattori che fanno la differenza in termini di sicurezza e comfort ed è possibile ottenerli con le giuste malte per murature.Le murature possono essere realizzate in modi differenti e i compiti che queste strutture devono assolvere sono:
RÖFIX 810 per murature termoisolanti - M10 (scheda tecnica)
RÖFIX 820 per murature termoisolanti - M5 (scheda tecnica)
Malte per murature a basso spessore
La linea di malte per murature a basso spessore include RÖFIX 945, la soluzione ad immersione per blocchi in laterizio rettificati e cls aerato autoclavato - M10.
Scarica la scheda tecnica
Malte per murature speciali
La linea di malte per murature speciali include:
RÖFIX 860 alleggerita per la per chiusura di tracce (scheda tecnica)
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[post_content] => Creteo® è la linea di calcestruzzi messa a punto da RÖFIX per la realizzazione sia di piccoli interventi di risanamento che di grosse costruzioni infrastrutturali.Questi prodotti sono adatti per il consolidamento di pareti rocciose sotto forma di calcestruzzi a secco in diverse classi di qualità. Possono essere utilizzati anche per realizzare sistemi di pavimentazioni per esterno, malte per il montaggio e la riparazione, calcestruzzi di posa e massetti drenanti.
La gamma di calcestruzzi Creteo®, capace di rispondere alle differenti esigenze di progettazione ed esecuzione, nasce dall’ esperienza maturata da RÖFIX nel settore e include soluzioni specifiche per ogni utilizzo.
Il calcestruzzo si evolve nella formulazione grazie alla ricerca e produzione di cementi performanti, creando differenti tipologie che si prestano a diverse applicazioni.
Scarica il manuale del calcestruzzoScarica la brochure di Creteo GalaScarica il prospetto generale dei calcestruzzi
Creteo® Phalt CC 905, malta di riempimento di fughe per pavimentazioni semirigide (scheda tecnica)
Creteo® Phalt CC 909, malta per pavimentazioni semirigide (scheda tecnica)
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[post_content] => ROFIX propone una gamma completa di intonaci di fondo caratterizzati da un'elevata qualità e capaci di donare a qualsiasi parte dell’edificio una nuova lucentezza e una maggiore resistenza agli agenti esterni.Questi prodotti non solo valorizzano l’estetica di pareti interne ed esterne, ma garantiscono un elevato livello di protezione dagli agenti atmosferici; inoltre, si adattano a qualsiasi supporto, andando incontro a quel profondo cambiamento che caratterizza l’edilizia contemporanea e futura.
Gamma completa di intonaci di fondo
Preparazione del supporto
Per la preparazione del supporto RÖFIX propone:
RÖFIX 12, pittura aggrappante preventiva (scheda tecnica)
RÖFIX Betonkontakt, aggrappante per calcestruzzo (scheda tecnica)
RÖFIX 672, ponte di aderenza/aggrappante cementizio (scheda tecnica)
Intonaci a base calce e cemento
La linea include intonaci di fondo a base calce/cemento:
RÖFIX 225, rasante bianco a base gesso/calce (scheda tecnica)
RÖFIX 244, rasante bianco rapido a base gesso/calce (scheda tecnica)
Intonaci termoisolanti
La linea di intonaci termoisolanti include RÖFIX 888, intonaco con capacità isolante caratterizzato da ottima lavorabilità e adatto a spessori elevati.
Scarica la scheda tecnica
RÖFIX P100, rete di armatura a maglia larga (scheda tecnica)
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[post_content] => Efficienza energetica, comfort e sostenibilità sono oggi requisiti imprescindibili se si vuole costruire un edificio o ristrutturarlo. Si tratta di concetti che vengono spesso associati ai sistemi compositi di isolamento termico, fondamentali per edifici moderni che guardano al futuro.Grazie alle soluzioni messe a punto da RÖFIX è possibile realizzare un efficiente sistema di isolamento delle pareti esterne, cuore pulsante degli edifici a basso consumo, risparmiando energia e raggiungendo un elevato comfort abitativo.
Si tratta di sistemi di isolamento che ricercano la qualità e la specializzazione della tecnologia in tutti i componenti e gli accessori speciali, perfettamente coordinati per offrire una gamma completa di sistemi certificati e capaci di soddisfare ogni esigenza di isolamento termico.
Gamma completa di sistemi per l'isolamento termico
Sistemi
La linea di sistemi per l'isolamento termico include:
RÖFIX LIGHT in EPS
RÖFIX POLY in EPS
RÖFIX W50 in EPS
RÖFIX RenEtics®, sistema di risanamento ETICS
RÖFIX StoneEtics® 50 con listelli in clinker
RÖFIX StoneEtics® 50 con mosaico
RÖFIX StoneEtics® 50 con piastrelle
RÖFIX StoneEtics® 103 con pietra ricostruita
RÖFIX StoneEtics® 103 con pietra naturale
RÖFIX FIRESTOP (LIGHT) in lana di roccia
RÖFIX SPEED (LIGHT) in lana di roccia lamellare
RÖFIX CORKTHERM 040 in sughero
RÖFIX MINOPOR® 045 a base di idrati di silicato di calcio
RÖFIX MINOSTAR 045, per interni a base di idrati di silicato di calcio
RÖFIX WOFITHERM, in fibra di legno
RÖFIX PURWALL LIGHT, sistema di isolamento termico PUR/PIR
RÖFIX AeroCalce®
RÖFIX Aerogel per interni
RÖFIX FIXIT 222 Aerogel, isolamento spruzzabile per facciate
RÖFIX SycoTec®, sistema premium per facciate innovative
RÖFIX IF 015 Set di fissaggio per Aerogel per interni (scheda tecnica)
RÖFIX APL 1D STANDARD Profilo di delimitazione (scheda tecnica)
Attrezzi
La linea di attrezzi include:
SPEWE Taglierina angolare ES-GT127-34 con sacco di nylon
SPEWE GT127-34 Taglierina a filo caldo telescopico
RÖFIX Forbice Z12 per profili in PVC per sistemi di isolamento termico
RÖFIX Forbice per profili IB per profili in PVC per sistemi di isolamento termico
RÖFIX SPEWE 1900ML con FS Milwaukee
RÖFIX SPEWE 1900ML con FS DeWalt
ISOBOY Bobina speciale per filo di sostituzione
RÖFIX Pistola per collanti di sistema
RÖFIX MZB-8 Punta per uso universale
RÖFIX Cazzuola per bugne
RÖFIX R12 Cazzuola dentata
RÖFIX R16 Cazzuola dentata
RÖFIX Fresatore per intonaci
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[post_content] => RÖFIX propone una gamma completa di massetti e sistemi per pavimenti atti a garantire stabilità nel lungo periodo ai vari rivestimenti.Il massetto rappresenta lo strato di chiusura e di supporto e permette di ottenere una superficie piana per la realizzazione ottimale dei vari tipi di rivestimento. Per poter sfruttare le doti di questo elemento è importante porre particolare attenzione alla qualità ed alle tecniche di produzione e di posa.
Grazie all'esperienza maturata sul campo e alle capacità artigianali degli applicatori, RÖFIX è in gradi di proporre un'ampia varietà di prodotti, materiali e sistemi impiegati, conformi alle norme, ai regolamenti ed alle direttive europee e nazionali vigenti, per realizzare pavimenti a regola d'arte.
Grazie alla stretta collaborazione con istituti di prova, centri di omologazione e organismi normativi in materia, RÖFIX è in grado di fornire un notevole contributo alla crescita qualitativa dei prodotti e della loro esecuzione.
Gamma di massetti e sistemi per pavimenti
RÖFIX offre un assortimento completo:
Impermeabilizzazioni costruttive
Sottofondi di compensazione
Massetti:
Massetti cementizi (CT)
Massetti a base NHL
Massetti rapidi (CT)
Massetti autolivellanti a base cemento/solfato (CA/CT)
Lisciature per pavimenti
Accessori
Scarica la brochure dei sistemi per pavimentazioniScarica la brochure di RÖFIX SOFOPLAN CAREZZA
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[post_content] => ROFIX propone sistemi di posa per piastrelle e pietre naturali outdoor che aiutano a mantenere intatta la bellezza estetica di questi elementi per i quali è necessario utilizzare prodotti capaci di resistere all'azione degli agenti esterni garantendo durabilità delle superfici.Le soluzioni per la posa proposte da ROFIX rispettano le differenze nelle prestazioni e nelle caratteristiche delle varie pavimentazioni, adattandosi in particolare alla posa di piastrelle e lastre in pietra naturale e rispettandone le specifiche esigenze.
I sistemi di posa, inoltre, sono pienamente conformi a tutte le norme e ai regolamenti europei e nazionali in materia, nonché alle direttive delle associazioni di categoria.
Gamma di sistemi di posa per pavimenti outdoor
L’assortimento è composto da:
Aggrappanti
Impermeabilizzanti
Adesivi per piastrelle e pietre naturali
Stucchi per fughe
Scarica la brochure dei sistemi per pavimentazioni
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[post_content] => ROFIX propone una ricca gamma di pitture per l'edilizia che donano alle superfici una piacevole atmosfera, grazie all'assortimento di colori perfezionato in anni d’esperienza, e garantiscono una protezione durevole.Le pitture messe a punto da ROFIX sono in grado di soddisfare ogni esigenza richiesta dalle superfici di un edificio moderno, in particolar modo per le superfici di ambienti interni il cui livello di comfort è definito anche dai colori, capaci di trasmettere un senso di benessere che non può mancare nei luoghi in cui si abita o si lavora.
Tonalità che soddisfano ogni esigenza
Mentre le tonalità chiare sono caratterizzate da un effetto leggero e gradevole, trasmettendo una sensazione di ampiezza e facendo apparire più grande ogni ambiente, le tinte più scure hanno un effetto tranquillizzante e avvolgente, rendendo l’ambiente più accogliente.
Le tinte più fredde, invece, creano più distacco, sono più passive e trasmettono un senso di razionalità e funzionalità, con un effetto rilassante e rinfrescante; a differenza delle tinte calde che creano vicinanza e un’atmosfera più personale, accogliente e familiare, con un effetto stimolante e attivante.
Gamma completa di pitture per l'edilizia
La gamma di pitture per l'edilizia include:
Fissativi e diluenti
Pitture ai silicati per interni
Pitture acriliche per interni
Pitture ai silossani per interni
Pitture ai silossani per esterni
Pitture ai silicati per esterni
Pitture acriliche e in dispersione per esterni
Pitture a base calce per esterni
Pitture per esterni con tecnologia SiSi
Smalti murali all’acqua
Rasanti e lisciature a base calce
Scarica la brochure delle finiture per interniScarica il folder Inside SISICOLOR
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[post_content] => ROFIX propone una gamma completa di rivestimenti murali di qualità, disponibili in vari colori, per la protezione delle facciate e la valorizzazione estetica delle pareti.I rivestimenti murali di finitura sono adatti, oltre che per la protezione e la decorazione di facciate tradizionali, anche per la realizzazione di sistemi di isolamento termico a cappotto.
Queste soluzioni sono disponibili in pasta o come rivestimenti minerali in polvere con un’ampia scelta di granulometrie, strutture e tinte, consentendo di realizzare finiture tradizionali o creative con alta qualità tecnica ed estetica, soddisfacendo appieno le più svariate esigenze.
La linea include RÖFIX PRIMER PREMIUM, primer attivo caratterizzato da elevata adesione e capacità di ridurre l'assorbimento idrico del sottofondo e prevenire la formazione di muschio, alghe e funghi.
Scarica la scheda tecnica
Rivestimenti murali in polvere
La linea di rivestimenti murali in polvere include:
RÖFIX 700, rivestimento minerale alla calce bianco (scheda tecnica)
RÖFIX Levigatrice, strumento obliquo per levigatura e raschiatura (scheda tecnica)
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[post_content] => ROFIX realizza prodotti speciali e sistemi completi atti a facilitare le operazioni di risanamento e ristrutturazione in bioedilizia, adatti anche per edifici sottoposti a tutela.La manutenzione degli edifici non è solo un fatto estetico, molte volte si ristruttura per sostituire materiali malsani, o per rendere abitabili ambienti insalubri, o ancora per proteggere e conservare il nostro immenso patrimonio storico architettonico.
I prodotti speciali di ROFIX garantiscono elevate prestazioni per il rinforzo strutturale e l'adeguamento sismico e includono intonaci per il restauro e intonaci a base calce, soddisfacendo ogni esigenza progettuale; la vasta gamma di prodotti specifici e la numerosa serie di sistemi dalle qualità elevate si adattano, infatti, a tutte le casistiche.
Gamma completa per per risanamento e restauro in bioedilizia
La gamma di prodotti speciali per il risanamento e il restauro in bioedilizia include:
Malte da rinzaffo
Trattamento preliminare del supporto
Impermeabilizzazioni ed iniezioni orizzontali
Impermeabilizzazioni
Intonaci da risanamento
Sistema di isolamento termico e deumidificante Renopor®
Malte naturali a base calce
Intonaci naturali a base calce
Leganti naturali
Intonaci adesivi per il restauro / RenoFamily
Intonaci a base calce
Pitture alla calce
Consolidamento strutturale-Intonaci a base NHL/cemento
Consolidamento strutturale-Intonaci a base NHL
Consolidamento strutturale-Accessor
Sistema di risanamento e restauro
Il sistema di risanamento e restauro include:
RÖFIX RS1 monostrato
RÖFIX RS2 a doppio strato
RÖFIX RS3 monostrato bianco
RÖFIX SanoCalce monostrato
RÖFIX Renopor®, sistema a pannelli
RÖFIX Sistema trass/calce, sistema di intonaco naturale trass/calce
RÖFIX Sistema componibile a base clace idraulica naturale
RÖFIX Sistema NHL, sistema di intonaco a base calce idraulica naturale
RÖFIX Sistema HL, sistema di intonaco a base calce idraulica
RÖFIX CalceClima®-Sistema, sistema di intonacatura per interni specifico per bioedilizia, ecologico
RÖFIX CalceClima® Thermo-Sistema, sistema termoisolante a base calce specifico per bioedilizia, ecologico
Trattamento preliminare del supporto
Per il trattamento preliminare del supporto ROFIX mette a disposizione:
RÖFIX 671, malta da rinzaffo antisale per risanamento (scheda tecnica)
RÖFIX 675, malta da rinzaffo a base calce idraulica naturale (scheda tecnica)
RÖFIX SismaNet AS 38, rete strutturale in fibra di vetro AR (scheda tecnica)
RÖFIX Sisma AS Set fissaggio per solai acciaio-laterizio (scheda tecnica)
RÖFIX Sisma AS Set fissaggio perimetrale (scheda tecnica)
RÖFIX Sisma OLY MESH GLASS 66x66 L, rete monolitica, preformata, bidirezionale in fibra di vetro per intonaci armati CRM (scheda tecnica)
RÖFIX Sisma OLY ROD GLASS L, connettori ad L preformati in fibra di vetro (scheda tecnica)
RÖFIX Sisma OLY MESH CONNECT 33x33, fazzoletto di ripartizione per connettori (scheda tecnica)
RÖFIX Sisma OLY MESH CORNER GLASS 66x66L, angolare preformato in rete di fibra di vetro (scheda tecnica)
RÖFIX Sisma OLY RESIN I, resina vinilestere senza stirene bicomponente per ancoraggi (scheda tecnica)
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Esistono diverse tipologie di rivestimento per l’edilizia, da selezionare sulla base degli obiettivi progettuali e delle caratteristiche dell’edificio. In particolare, oggi ci si orienta prevalentemente su un’edilizia sostenibile, alla continua ricerca di soluzioni che permettano di raggiungere elevati livelli qualitativi, pur contenendo il proprio impatto ambientale.
Rivestire una facciata, infatti, richiede di garantire funzionalità, protezione, durabilità, ma anche di valutare aspetti legati all’efficienza energetica e alla sostenibilità. I rivestimenti non solo determinano l’aspetto visivo di un edificio, ma contribuiscono significativamente alla protezione degli elementi costruttivi contro l’azione degli agenti atmosferici. Sul mercato sono disponibili diverse soluzioni, in alcuni casi realizzate anche tramite materiali quali legno o metallo. La soluzione più tradizionale e utilizzata, però, è quella che prevede di realizzare un intonaco da rivestire con finiture di differenti colori.
Cosa si intende per rivestimenti organici e minerali
I rivestimenti per facciate possono essere realizzati con differenti componenti. I leganti, in particolare, sono uno degli elementi principali che compone le pitture per esterno e hanno lo scopo di mantenere insieme i pigmenti e gli additivi, così da garantire resistenza, stabilità, durabilità e una buona adesione al supporto.
A seconda dei leganti possono cambiare anche le prestazioni e le caratteristiche fisiche e meccaniche del prodotto; pertanto, è bene scegliere con attenzione la pittura. In base alla natura dei leganti i rivestimenti possono essere suddivisi tra quelli di origine organica e minerale. Nel primo caso, si tratta principalmente di resine, mentre sono leganti minerali prodotti a base di calce o di silicati.
Rivestimenti a base di calce: caratteristiche e applicazioni
La calceè un legante minerale ottenuto per cottura di calcari puri e successiva idratazione. È uno dei materiali da costruzione più antichi utilizzati dall’uomo, risalente a epoche pre-romane, e possiede una serie di proprietà uniche. La sua traspirabilità e la sua compatibilità con la maggior parte dei materiali, inclusi quelli tradizionali, la rendono un ottimo ingrediente per rivestimenti sostenibili e sicuri per ogni edificio.
[caption id="attachment_752346" align="aligncenter" width="680"]ROFIXpropone una gamma completa di rivestimenti murali a base calce per la protezione delle facciate e la valorizzazione estetica delle pareti.[/caption]
Con la calce si realizzano sia degli intonaci, con inerti selezionati in base alle caratteristiche finali che si vogliono ottenere, che delle pitture, a cui si aggiungono pigmenti per la colorazione. Anche i pigmenti possono essere naturali, così da garantire un prodotto di qualità e rispettoso dell’ambiente. Molto spesso, infatti, si opta per soluzioni di questo tipo proprio per la loro sostenibilità.
Rivestimenti ai silicati, massima adesione al supporto
Le pitture per esterno ai silicati ricorrono al silicato di potassio come legante, che reagisce chimicamente con il substrato e assicura un ancoraggio chimico, oltre che meccanico. Il loro principale punto di forza, infatti, risiede principalmente nell’adesione al supporto e sono interessanti anche le caratteristiche di permeabilità al vapore acqueo e la resistenza agli agenti atmosferici e ai raggi UV. Assicurano, inoltre, una durata elevata.
Questi prodotti, poi, sono compatibili anche gli edifici storici e sono utilizzati anche per opere di ristrutturazione e recupero dell’architettura esistente. Attenzione, però, a verificare l’entità del supporto o dei rivestimenti posati in precedenza, in quanto è necessario assicurarsi che i prodotti siano compatibili.
Rivestimenti organici silossanici
Tra i rivestimenti per esterni organici, di natura sintetica, ci sono le pitture silossaniche, che si distinguono per altra traspirabilità, idrorepellenza e resistenza agli agenti atmosferici. Il legante utilizzato, in questo caso, è la resina silossanica. Generalmente sono utilizzati per le finiture di nuovi edifici, anche in contesti in cui gli agenti esterni, come il sole, il vento o anche la salsedine possono essere pericolosi per le superfici esterne.
[caption id="attachment_752347" align="aligncenter" width="768"]Saint-Gobain propone, con il marchio Weber, la pittura colorata ai silossani webercote siloxcover L, resistente ad alghe muffe e funghi , idrorepellente, ad azione antimuffa, ad alta pulibilità, adatta per murature esterne e interne, disponibile in una vasta gamma di colori stabili alla luce.[/caption]
Inoltre, la loro stabilità e compattezza permette anche di mantenere il colore nel tempo. Non è detto che non possano essere la scelta adatta anche in caso di recupero di facciate esistenti, ma è essenziale verificare la compatibilità e preparare in modo adeguato il supporto.
Come scegliere il rivestimento giusto per la facciata
La scelta del rivestimento più adatto per la facciata di un edificio richiede un’attenta valutazione di diversi fattori, a partire dalla natura del supporto, dalle condizioni ambientali in cui si trova l’edificio e dai requisiti di prestazione ricercati.
In presenza di supporti storici, come murature miste o in pietra naturale, è consigliabile orientarsi verso rivestimenti compatibili con le caratteristiche fisiche e igroscopiche di strutture tradizionali, in grado di garantire traspirabilità e durabilità nel rispetto del patrimonio edilizio.
Per contro, nelle nuove costruzioni dotate di sistemi di isolamento termico a cappotto, è preferibile optare per soluzioni elastiche, capaci di assecondare i movimenti termici del sistema senza compromettere l’adesione o causare fessurazioni. Le condizioni ambientali giocano un ruolo determinante, visto che l’umidità può impattare sulla durabilità e sulla conservazione del rivestimento. Il consiglio, quindi, è quello di rivolgersi sempre a esperti del settore, che possano consigliare il prodotto migliore, ma anche assicurare una posa adeguata, prevenendo criticità successive.
FAQ Rivestimenti organici e minerali
Che cos’è un legante organico?
Un legante organico è uno dei principali componenti di alcuni prodotti per il rivestimento delle facciate esterne. Si tratta, principalmente di resine, che assicurano ai prodotti flessibilità e resistenza, fondamentali soprattutto in alcuni contesti, come ad esempio quelli in cui il clima risulta essere una criticità per la conservazione delle superfici.
I rivestimenti minerali sono sempre preferibili a quelli organici?
I rivestimenti minerali (come calce o silicati) sono ottimi prodotti e particolarmente indicati in alcuni contesti, come nel caso di edifici storici, ma non sono necessariamente sempre i migliori. I rivestimenti organici offrono elasticità, resistenza all’acqua e facilità di applicazione, risultando altrettanto interessanti. L’ideale, quindi, è fare una valutazione specifica per ogni caso.
Qual è il rivestimento più duraturo per esterni?
Tra i rivestimenti più duraturi, ci sono quelli a base di silicati, che grazie alla loro reazione chimica con il supporto minerale e alla loro eccellente resistenza ai raggi UV, all’inquinamento e agli agenti atmosferici, sono molto resistenti. Tuttavia, la loro efficacia dipende dalla corretta preparazione del fondo e dall’applicazione su supporti compatibili. Anche i rivestimenti silossanici garantiscono lunga durata, unendo buona resistenza meccanica a proprietà idrorepellenti e traspiranti.
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[post_excerpt] => I rivestimenti per facciate, a seconda della loro composizione, distinguendo principalmente tra leganti organici e minerali, possono assicurare prestazioni adeguate a ogni necessità.
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Chiunque abbia mai affrontato una ristrutturazione o una nuova costruzione ha sentito parlare di massetto e sottofondo, due differenti strati che insieme ad altri elementi strutturali compongono i solai, che spesso vengono confusi o utilizzati, almeno per nome, in modo equivalente.
Per realizzare correttamente un solaio è fondamentale conoscere adeguatamente tutti gli elementi che lo compongono e assicurare le migliori prestazioni in termini di resistenza, stabilità, sicurezza e isolamento.
Ma cosa sono esattamente massetto e sottofondo? Quando e dove vengono utilizzati? Perché sono così importanti? In questo articolo cercheremo di capire a cosa servono e come scegliere il tipo giusto per le proprie esigenze.
Che cosa sono il massetto e il sottofondo?
La principale differenza tra massetto e sottofondo consiste proprio nel fatto che le due parole hanno un significato differente e indicano due strati diversi della struttura del solaio.
Il massetto è uno strato di materiale cementizio, spesso realizzato con cemento, sabbia e additivi, applicato sopra il sottofondo per creare una superficie piana e stabile su cui posare il pavimento definitivo. Il sottofondo, invece, è lo strato inferiore, che si trova tra la componente strutturale e il pavimento e funge da base strutturale, garantendo stabilità e isolamento.
In generale, si parla di sottofondo bistrato quando si sovrappongono proprio il sottofondo e un massetto, monostrato quando invece questi due strati diventano un unico elemento.
Entrambi gli elementi massetto e sottofondo possono avere spessori differenti, a seconda del solaio e delle caratteristiche strutturali dello stesso. Infine, quando si interviene su un edificio esistente, spesso si consiglia di demolire e ripristinare il massetto, per poi procedere con la posa di una pavimentazione.
Il sottofondo, invece, viene generalmente lasciato inalterato. Ma ora, vediamo nel dettaglio entrambi gli elementi.
Sottofondo: che cos'è e a cosa serve
Il sottofondo, spesso definito come la base o strato di supporto e posizionato tra la struttura grezza dell'edificio e il massetto, è un elemento fondamentale nel settore delle costruzioni, essenziale per garantire la stabilità, l'isolamento e la durabilità dell'intero pavimento.
La funzione del sottofondo non è strutturale, ma la sua funzione primaria è quella di distribuire uniformemente il carico della struttura sovrastante, prevenendo cedimenti e garantendo la sicurezza e la durabilità dell'edificio.
Il motivo per cui viene realizzato è principalmente quello di livellare in modo adeguato il solaio, oltre che favorire l’isolamento termico (contribuisce infatti a mantenere una temperatura interna confortevole, riducendo i costi di riscaldamento e raffreddamento), ospitare eventuali elementi impiantistici, senza gravare sul peso della struttura.
Il sottofondo può anche essere progettato per migliorare l'isolamento acustico, riducendo il rumore tra i piani di un edificio. Si parla, molto spesso anche di strato di alleggerimento o di compensazione. Il compito del sottofondo è anche quello di distribuire il peso del massetto e del pavimento, oltre che di pareggiare tutte le eventuali irregolarità del solaio e permette la miglior posa possibile di massetto e pavimento.
[caption id="attachment_743037" align="aligncenter" width="903"]RÖFIX 831 è un sottofondo alleggerito, termoisolante e fonoassorbente. E' formato da un legante speciale, un inerte leggero e da alcuni additivi che ne migliorano la lavorazione[/caption]
Un sottofondo ben progettato aiuta a prevenire la risalita dell'umidità dal terreno, proteggendo il massetto e il pavimento finale da danni legati all'umidità, come muffa e deterioramento. Materiali impermeabili o barriere al vapore possono essere integrati nel sottofondo per migliorare questa funzione.
Nel sottofondo possono essere alloggiate diverse tipologie di tubazioni, ad esempio dell’impianto elettrico, piuttosto che della distribuzione dell’acqua calda sanitaria. Fanno eccezione, invece, le tubazioni dei sistemi di riscaldamento radiante. In questo caso, i pannelli radianti sono posti al di sopra del sottofondo, che funge da valido e importante supporto.
In ogni caso, anche se non ha funzione strutturale, è importante realizzare il sottofondo nel modo corretto, in quanto potrebbe causare problematiche sia da un punto di vista tecnico, ma anche termico. Uno strato, quindi, che non deve essere sottovalutato.
Come si realizza un sottofondo e che materiali si devono scegliere
La scelta dei materiali per la realizzazione del sottofondo dipende proprio dalle prestazioni che questo strato deve assicurare. Scegliere il sottofondo giusto dipende da diversi fattori, tra cui le esigenze di isolamento termico e acustico, il tipo di pavimento finale, e le condizioni strutturali dell'edificio.
Ecco, allora, che una prima caratteristica importante riguarda sicuramente il peso dei materiali, in quanto il sottofondo deve assicurare leggerezza. Inoltre, vanno attentamente prese in considerazione anche le capacità isolanti, escludendo i buoni conduttori di calore. Chiaramente, poi, hanno il loro peso anche aspetti quali l’economicità di un prodotto e la facilità di posa in opera. La scelta dello spessore di questo strato dipende dall’intera stratigrafia del solaio, in quanto è necessario assicurare un minimo spessore tra la struttura del solaio e la pavimentazione, bilanciando gli elementi intermedi.
[caption id="attachment_743033" align="aligncenter" width="523"]FZ300 ACUMIX di Ferri è un sottofondo acustico alleggerito termoacustico già miscelato. E' formato da polimeri riciclati e legante cementizio.[/caption]
Il sottofondo si presenta come un prodotto fluido premiscelato. La maggior parte dei prodotti è a base cementizia, anche se si sono sperimentate soluzioni alternative, ad esempio con l’argilla. Il sottofondo può contenere anche dell’isolante, per ridurre la conducibilità termica del solaio e favorire il livello di isolamento. Il sottofondo è spesso considerato un manufatto minore, che non merita particolari attenzioni nell’esecuzione in opera; se eseguito male, però, può arrecare inconvenienti o compromettere la funzionalità di tutti i sistemi associati ad esso.
[caption id="attachment_743034" align="aligncenter" width="845"]PERLICAL® è il sottofondo alleggerito termoisolante premiscelato di Perlite, a base di perlite espansa[/caption]
Tipologie di sottofondi
Tra le diverse tipologie di sottofondi possiamo trovare:
sottofondo in sabbia e cemento: questo tipo di sottofondo è realizzato in sabbia e cemento è utilizzato per raggiungere rapidamente la quota di progetto e procedere alla posa del pavimento vero e proprio;
sottofondo autolivellante: questo sottofondo speciale permette, in maniera più accentuata rispetto agli altri sottofondi, di garantire una distribuzione equa e il livello alla quota desiderata;
Sottofondo isolante - Progettato specificamente per migliorare l'isolamento termico e acustico dell'edificio
sottofondo alleggerito: questa soluzione, in cemento cellulare e con ottimo isolamento termoacustico, è ideale per quei pavimenti nei quali verrà inserito il sistema di riscaldamento degli stessi. Esistono diverse varianti di sottofondo alleggerito con l’aggiunta di diversi materiali, come sughero, polistirolo o perlite, che valorizzano alcune caratteristiche tecniche;
sottofondo industriale: è realizzato in calcestruzzo ed è indicato per i pavimenti dei capannoni industriali e dei piazzali.
sottofondo a secco, realizzato senza leganti o acqua, realizzato in differenti materiali, tra cui anche lastre di ripartizione di carico. Molto utilizzato nelle case prefabbricate in legno, ma anche nel caso delle ristrutturazione degli edifici storici.
Che cos’è il massetto e che spessore deve avere
Quando si parla di massettosi intende quell’elemento utilizzato subito sopra al sottofondo, per assolvere diverse funzioni tecniche e creare una superficie piana e stabile su cui posare il pavimento definitivo. In linea di massima, il massetto ha uno spessore variabile tra i 4 e gli 8 cm e viene gettato al di sopra del sottofondo.
Qualunque tipo di rivestimento si scelga, il massetto deve essere liscio, planare, pulito, privo di fessure, compatto, stagionato, dimensionalmente stabile e meccanicamente resistente. Può essere chiamato ‘di finitura’ e quindi essere supportato da uno strato di alleggerimento-isolamento compensazione.
Il massetto è composto principalmente da una miscela di cemento, sabbia e acqua. A seconda delle necessità specifiche del progetto, possono essere aggiunti vari additivi per migliorare determinate proprietà, come l'elasticità, la resistenza all'acqua o la capacità di isolamento termico e acustico.
Il massetto alleggerito viene utilizzato soprattutto negli interventi di riqualificazione, quando sono necessari bassi spessori e tempi di lavoro abbastanza rapidi. In questo caso va posto uno strato superiore rinforzato, in grado di sopportare le varie sollecitazioni meccaniche.
[caption id="attachment_666383" align="aligncenter" width="601"] Massetto a base cementizia FASSAFLOOR THERM di Fassa ad alta resistenza meccanica e conducibilità termica, a presa ed essiccazione veloce. E' indicato sia in ambienti interni che esterni. E' adatto per l’applicazione su impianti di riscaldamento/raffrescamento senza l’utilizzo di additivi aggiuntivi[/caption]
In alcuni casi si sceglie di realizzare dei massetti desolidarizzati o galleggianti. Questi termini, innanzitutto, indicano che l’ultima parte di solaio – composta appunto da massetto e pavimentazione – è svincolata dal resto della struttura.
I solai desolidarizzati possono essere realizzati mediante l’interposizione di uno strato aggiuntivo che separa il solaio dal sottofondo, ad esempio tramite un telo in PVC che può fungere anche da barriera al vapore. Un solaio galleggiante, invece, prevede la posa di uno strato isolante al di sotto del massetto, sia termico che acustico. Questa soluzione viene spesso utilizzata nei solai interpiano per eliminare le problematiche dovute al rumore di calpestio.
[caption id="attachment_743036" align="aligncenter" width="1200"]Weberplan MR81 metal è il massetto premiscelato di Weber (Saint-Gobain Italia) costituito da fibre di metallo ad elevata conducibilità termica specifico per applicazioni su impianti radianti a pavimento.[/caption]
In ogni caso, è importante fare attenzione alla posa del massetto per evitare eventuali rotture e incollare il pavimento una volta che il massetto è completamente maturato. Inoltre bisogna conoscere i tempi di asciugatura del massetto scelto: un massetto non completamente asciutto può compromettere la qualità del pavimento finale.
Il massetto assolve diverse importanti funzioni:
livellamento del pavimento: Una superficie perfettamente piana è fondamentale per la posa corretta del pavimento finale, sia esso in piastrelle, parquet, laminato o altri materiali
aiuta a distribuire uniformemente il carico delle strutture sovrastanti
aiuta a proteggere gli impianti sottostanti, come tubazioni, cavi elettrici e sistemi di riscaldamento a pavimento
a seconda del tipo di massetto e degli additivi utilizzati, il massetto può anche contribuire all'isolamento termico e acustico dell'edificio
[caption id="attachment_743039" align="aligncenter" width="600"]Topcem Pronto di Mapei è una malta premiscelata pronta all’uso, a elevata conducibilità termica che asciuga più rapidamente dei normali massetti sabbia-cemento.[/caption]
Tipologie di massetti
Tra le diverse tipologie di massetti troviamo:
massetto a base naturale: è realizzato con calce pura naturale, ideale per le ristrutturazioni di edifici storici;
massetto autolivellante: si tratta di un prodotto realizzato con cemento, sabbia e additivi chimici, che, unito all’acqua, diventa molto fluido e facilmente livellabile;
massetto a secco: è quella tipologia di massetto che garantisce le medesime prestazioni dei massetti tradizionali, ma con un consumo energetico più basso.
massetto in sabbia e cemento: è il massetto classico realizzato direttamente in cantiere con sabbia, cemento e acqua;
massetto in argilla espansa: è un prodotto premiscelato molto leggero che assicura un’ottima resa sia a livello acustico che termico.
E' ovvio, ma vale la pena ripeterlo, che affidarsi a un professionista per la scelta e l'applicazione di massetti e sottofondi è fondamentale. Un esperto può valutare correttamente le esigenze specifiche del proprio progetto e consigliare le soluzioni migliori.
Scoprite i prodotti che Infobuild ha selezionato per voiArticolo aggiornato
[post_title] => Massetto e sottofondo, a cosa servono e come sceglierli
[post_excerpt] => Massetto e sottofondo sono elementi distinti che assolvono diverse funzioni e, quindi, richiedono e possiedono differenti caratteristiche.
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[post_content] => RÖFIX CRYSTAL DELUXE – made with SWAROWSKI® La mistica del nuovo rivestimento ad effetto RÖFIX si basa sui cristalli “Made with SWAROVSKI® ELEMENTS”.
Il cristallo è un simbolo immortale cui già le culture più antiche hanno attribuito un effetto magico, benefico e ammaliante. Questo materiale affascinante trasforma il mondo della bellezza e dell’architettura in un universo scintillante e seducente, capace di diventare fonte di ispirazione in ogni campo dell’arte e della cultura.
L’esclusivo rivestimento ad effetto RÖFIX SD 911 CRYSTAL Deluxe Made with SWAROVSKI® ELEMENTS permette di introdurre e di godere negli ambienti l’intramontabile eleganza dei cristalli.
Destinato al rivestimento interno, RÖFIX SD 911 CRYSTAL Deluxe Made with SWAROVSKI® ELEMENTS caratterizza le pareti della più raffinata eleganza, senza dimenticare la praticità applicativa in quanto i cristalli decorativi vanno semplicemente applicati sul rivestimento murale RÖFIX ancora fresco.
RÖFIX SD 911 CRYSTAL Deluxe Made with SWAROVSKI® ELEMENTS presenta una superficie ad effetto riflettente grazie ai piccoli cristalli d'alta qualità inseriti nel rivestimento: boutique d'alta moda, showroom esclusivi e grandi alberghi, punti d'incontro culturali e sociali o ambienti personali d'eccezione possono dunque contare sulla dinamicità dei riflessi che scaturisce dall'utilizzo del rivestimento con particolari effetti di illuminazione. Il prezioso rivestimento ad effetto nasce dalla filosofia di creare dei veri e propri gioielli di bellezza unica all'interno delle atmosfere abitative più ricercate.
Incolore, trasparente, straordinariamente decorativo e spruzzabile, RÖFIX SD 911 CRYSTAL Deluxe Made with SWAROVSKI® ELEMENTS affianca la collezione di rivestimenti murali ROFIX destinati alla decorazione, in grado di soddisfare qualsiasi richiesta di effetti e cromie. RÖFIX SD 911 CRYSTAL Deluxe Made with SWAROVSKI® ELEMENTS crea infatti un mondo assolutamente speciale con un’atmosfera senza tempo.
In combinazione con una vasta scelta di colori e materiali si apre un’infinita possibilità per architetti e progettisti di creare ambienti personalizzati secondo le più svariate esigenze. In particolare per quanto riguarda la luce si possono realizzare delle visioni completamente nuove: il rivestimento non altera assolutamente le caratteristiche del supporto e, di conseguenza, RÖFIX SD 911 CRYSTAL Deluxe Made with SWAROVSKI® ELEMENTS può essere sfruttato anche nel campo del wellness o della gastronomia. I giochi di luce e di colori conferiscono ad ogni struttura una nota assolutamente personale, anche se utilizzata su una piccola superficie.
Con RÖFIX SD 911 CRYSTAL Deluxe Made with SWAROVSKI® ELEMENTS le pareti cangianti e sfaccettate brilleranno di lussuosa originalità, tutto nella sicurezza della qualità marcata RÖFIX, l'azienda che continua instancabile l'esplorazione di mondi nuovi e creativi in cui integrare materiali di alta qualità scelti e selezionati di ultima generazione.
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[post_excerpt] => L'evoluzione dei trend nel mondo del design ha sempre un maggiore impatto sull'immagine delle facciate degli edifici e sull'aspetto estetico degli ambienti interni. Se in passato erano soltanto le pitture che consentivano di aggiungere luce e dinamicità alle superfici, RÖFIX decide di allargare ulteriormente la gamma di rivestimenti murali decorativi proponendo la soluzione più preziosa tra tutte: RÖFIX SD 911 CRYSTAL Deluxe Made with SWAROVSKI® ELEMENTS
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RÖFIX PF 828 PROFESSIONAL
Nell'ambito dell'edilizia, la ricerca e lo sviluppo di nuovi materiali giocano un ruolo cruciale nel garantire la qualità e la durabilità delle costruzioni, ma anche una libertà progettuale estesa che non ponga confini alla creatività del progettista e dell’applicazione specializzato. Forte di una gamma di materiali modellabili per facciate decorative esterne e per murature interne dalle texture più svariate, RÖFIX propone oggi RÖFIX PF 828 PROFESSIONAL, lo stucco per cartongesso, migliorato con resina sintetica e rinforzato con fibre, per una lavorabilità senza precedenti.
La resina sintetica utilizzata nella formulazione di questo stucco conferisce una maggiore resistenza e durabilità alle superfici in cartongesso: pareti e i soffitti rivestiti con RÖFIX PF 828 PROFESSIONAL saranno in grado di sopportare meglio l'usura, riducendo la necessità di frequenti riparazioni e manutenzione. Le fibre sintetiche assicurano maggiore stabilità strutturale, prevenendo crepe e danno e migliorando la sicurezza.
Il prodotto è estremamente facile da levigare e la sua lavorazione può essere effettuata per 60 minuti, con una consistenza omogenea e un elevato potere di riempimento. L’elevata qualità di RÖFIX PF 828 PROFESSIONAL si riproduce nella possibilità di utilizzo dello stucco come finitura di livello da Q1 a Q4, rispondendo ai più elevati requisiti di omogeneità della superficie e perfezione della lisciatura.
Le possibilità di impiego vanno dal lisciare ed intonacare internamente muratura grezza, calcestruzzo, calcestruzzo cellulare, pannelli per l’isolamento termico ed
acustico e pannelli edili in materiale leggero, prima dell’applicazione di pittura o carta da parati, fino al riempimento di cavità estese in pareti e soffitti, così come crepe, fori, fessure e fughe tra pannelli in cartongesso e altri pannelli adiacenti. È adatto anche per la chiusura delle fughe di soffitti prefabbricati in calcestruzzo e per rasare pareti costituite da pietre ed elementi piani in arenaria calcarea.
La sua capacità di migliorare la resistenza, la durabilità e l'estetica delle superfici in cartongesso lo rende un alleato indispensabile per i professionisti del settore. Investire in materiali di elevata qualità affidandosi ad aziende leader nel settore significa investire nella qualità e nella longevità degli interventi edilizi.
ASSOCIARE GEOPIETRA® LA PIETRA RICOSTRUITA® PIÙ CREDIBILE AL MONDO
AL MIGLIOR ISOLAMENTO TERMICO RÖFIX È UN ATTO ESSENZIALMENTE POETICO
Prestazioni tecniche e senso estetico del fare architettura trovano il loro connubio in un binomio vincente: abitasistema.
Composto dal sistema di isolamento termico a cappotto RÖFIX® e dal rivestimento in pietra ricostruita GEOPIETRA®, la partnership tra due aziende altamente qualificate permette una progettazione efficiente in cui qualità tecnica e intenso valore emotivo coesistono per offrire a tutti i progettisti massima libertà espressiva senza rinunciare alle performance dell’isolamento termico.
Presenti in buona parte delle costruzioni che abitano gli spazi urbani europei le murature in pietra hanno caratterizzato molta architettura occidentale, spesso a causa del loro elevato peso e della scarsa traspirabilità queste suggestive murature hanno pesanti problemi ad abbinarsi all’isolamento a cappotto.
Abitasistema nasce come risposta a queste esigenze: studiato per ottenere performance elevate in termini di isolamento termico abbinate alla massima qualità estetica, consente ai progettisti di proporre edifici tradizionali nell’estetica ma tecnologicamente moderni ed efficienti.
Da oltre cent’anni operativa nello sviluppo di tecnologie edilizie di alta qualità, RÖFIX® ha creato un sistema di isolamento speciale in grado di garantire altissime prestazioni e assenza di ponti termici.
Sistema RÖFIX®, con l’utilizzo di RÖFIX® Unistar LIGHT su EPS sughero e lana di roccia, garantisce un’assoluta compatibilità con il rivestimento in pietra ricostruita GEOPIETRA® che ha messo a disposizione tutto il proprio know-how nel campo dei rivestimenti murali, riuscendo ad ottenere un prodotto di altissima qualità estetica e tecnica.
In un solo prodotto sono dunque riuniti leggerezza, traspirabilità e bassa conducibilità termica.
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[post_content] => RÖFIX in occasione del Saie promuove, sabato 18 ottobre alle 9,30, il convegno "CasaClimaPiù: l'efficienza energetica sposa l'ecologia". L’iniziativa è organizzata con la collaborazione dell’Agenzia CasaClima di Bolzano e vede la partecipazione di esponenti di fama internazionale tra cui il Direttore dell'Agenzia CasaClima di Bolzano, il Dr. Norbert Lantschner, che tratterà il tema: il Risparmio energetico con materiali sostenibili. Interverranno inoltre l'Ing. Gionata Sancisi, l'Arch. Monica Cristofoli, l'Arch. Daniela Demartini, l'Ing. Giovanni Cazzulo, l'Ing. Marco Comello e Vincenzo Francescato.
Durante il convegno sarà presentato il caso esemplare della Residenza Fontanile realizzata a Valenza (AL).
La Residenza Fontanile nasce con l’intenzione progettuale predominante di dimostrare la possibilità di condurre interventi abitativi con un corretto e sostenibile rapporto tra uomo e ambiente. Secondo tali presupposti sono state operate queste scelte:
• modelli abitativi che soddisfano i requisiti di comfort con il controllo passivo del microclima, inteso come una strategia che, minimizzando l’uso di impianti meccanici, massimizza l’efficienza degli scambi tra edificio e ambiente;
• pianificazione dell’intervento in modo estensivo, senza sfruttare a pieno l’indice fondiario costruibile per le parti residenziali;
• corretto orientamento con disposizione degli edifici verso sud per massimizzare l’esposizione solare degli stessi;
• forme compatte e ottimali rapporti fra i volumi dei fabbricati e le superfici dell’involucro per offrire la maggiore resistenza alla dispersione del calore;
• superfici trasparenti opportunamente dimensionate secondo l’orientamento;
• l’uso prevalente di materiali da costruzione naturali e non di sintesi chimica che, oltre che garantire qualità e tenuta nel tempo assicurano maggiore salubrità agli ambienti interni;
• individuazione e realizzazione di efficaci coibentazioni sia termiche che acustiche utili a ridurre i consumi energetici e l’aggressività delle onde sonore;
• eliminazione dei ponti termici mediante la realizzazione di un sistema strutturale in muratura portante con utilizzo per le strutture verticali ed orizzontali di blocchi e pannelli solaio in calcestruzzo cellulare; uso del sistema di rivestimento a cappotto su tutte le superfici verticali dell’involucro esterno;
• l’uso di impianti di climatizzazione di tipo radiante a bassa temperatura che assicurano le migliori condizioni di benessere psico-fisico agli alloggi;
• il ricorso e l’integrazione di fonti energetiche rinnovabili (solare termico e/o fotovoltaico);
• prevenzione e controllo dell’alterazione dei campi elettromagnetici, con dotazione in ogni unità immobiliare di impianto elettrico domotico.
Ai partecipanti al convegno verrà distribuito in anteprima un estratto del volume "Direttive di posa per i sistemi di isolamento termico". Il volume, curato dall'Agenzia CasaClima, sarà disponibile nel 2009.
La partecipazione al convegno è gratuita, previa iscrizione da effettuarsi collegandosi al sito www.demetraweb.it sezione Convegni-iscrizione.
"CasaClimaPiù: l'efficienza energetica sposa l'ecologia"
SAIE Bologna, Palazzo Congressuale - Sala Europa
sabato 18 ottobre ore 9.30
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[post_content] => Il Polistirene Espanso Sinterizzato è considerato il materiale con il miglior rapporto costo/prestazione per il settore principale di impiego: l’edilizia.
Leggero, isolante, smorzante, resistente, permeabile, riciclabile, sono solo alcuni aspetti che hanno fatto apprezzare l’EPS in tutto il mondo.
Nuovi materiali, nuove tecnologie produttive permettono di affrontare i mercati dell’isolamento termico con la consapevolezza di soddisfare l’esigenza fondamentale: eco-compatibilità, basso impatto ambientale, rispetto delle leggie delle normative.
Da questo presupposto nasce il Convegno “Z.E.R.O. consumi: la casa in EPS per risparmiare energia”, organizzato dall'Aipe, Associazione Italiana Polistirolo Espanso, con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Cosenza, l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Cosenza e il Collegio dei Geometri della Provincia di Cosenza.
Giovedì 15 aprile 2004
ore 17,00
Hotel Executive
Via Marconi, 59
Rende di Cosenza
ProgrammaOre 17.00
Introduzione
Presidenti degli Ordini Professionali
Nuovi componenti per il progetto sostenibile
Prof. Adolfo Sabato, Professore Associato Dipartimento di Meccanica Area Fisica Tecnica
Manufatti e sistemi in EPS
Arch. Raffaele Cugnetto, POLI SUD
Tecnologie e componenti in EPS per risparmiare energia
Ing. Marco Piana, AIPE
Discussione
Ore 19.00
Buffet
Per informazioni:
Aipe
Via Traiano, 7
20149 Milano
tel. 02 33.60.65.29
fax. 02 33.60.66.04
www.epsass.it
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[post_content] => Il restauro della Torre di Castellino Tanaro (CN) è stato diretto e coordinato dal Prof. Arch. Cesare Renzo Romeo che qui racconta le caratteristiche del delicato intervento di restauro di un edificio del XIII secolo dalle dimensioni ragguardevoli di circa 33 metri di altezza e di circonferenza pari a circa 33 metri.
L'elevata torre che domina l'intera zona circostante presenta due sole aperture poste a differenti livelli, la prima, ancora oggi ben definita come una stretta ed alta finestra, mentre la seconda più grande purtroppo risulta fortemente danneggiata nel profilo della muratura.
A coronamento della struttura oggi vediamo completamente restaurate tre file di archetti pensili realizzati in mattoni su mensole in pietra.
Ma come si presentava la Torre di Castellino Tanaro nella condizione ante intervento?
Un tempo punto privilegiato d'osservazione sulle valli circostanti, prima dell'intervento la Torre di Castellino Tanaro si presentava in buone condizioni da un punto di vista statico e della tessitura muraria.
In particolare nella zona nord / nord-ovest della Torre è stato possibile preservare delle quote storiche grazie all'uniformità del microclima.
La muratura in pietra di Langa e pietra arenaria presentava i segni del tempo che normalmente caratterizzano questo tipo di pietra sedimentaria, ovvero le conseguenze del gelo e con notevoli porzioni di distacchi dei piani paralleli del litotipo.
Alcuni problemi sono stati invece riscontrati in corrispondenza della sommità della torre: il coronamento risultava, infatti, lacunoso in diverse zone, tanto che l’ultima fila di archetti pensili appariva quasi completamente distrutta. Infine, tutta la torre era interessata dalla presenza di muffe, licheni e piante infestanti che è stato necessario debellare.
Alla luce di tale situazione iniziale, quali sono state le operazioni attuate durante il restauro?
Oltre alla pulitura dagli infestanti, l’intervento è stato puntato al consolidamento della muratura esistente, compresa la reintegrazione del materiale ove necessario, avendo cura di tutelare la riconoscibilità dei punti d'intervento, e ad equalizzare la sommità della torre.
Per restaurare a regola d'arte e per la messa in sicurezza del paramento murario del cornicione in laterizio si è proceduto con la scarnificazione dei giunti e delle fugature di malta sia incoerente sia quella maggiormente degradata ed inconsistente, al fine di ricreare l’unitarietà strutturale dell’intera muratura.
È poi stata inserita la malta da allettamento e stilatura a base di calce NHL5 RÖFIX 952 di Rofix per consolidare e ripristinare la consistenza materica delle malte di allettamento e, di riflesso, di tutta l’apparecchiatura muraria per il complessivo suo spessore.
Le fughe superficiali sono state invece ricostruite con l'intonaco a mano per restauro a base calce idraulica naturale NHL5 RÖFIX 695 che è stato applicato con il metodo della spugnatura a tampone per fare emergere nel modo migliore la componente di inerte simile a quella originale.
È stata anche realizzata una caldana in malta di calce idraulica opportunamente inclinata e impermeabilizzata verso le estremità al fine di evitare l'accumulo di acque meteoriche.
L'utilizzo di prodotti alla calce è stato preferito in quanto questi materiali evitano l'insorgere di problemi di distacco e crea un legame forte con il sottofondo.
Inoltre, la calce è una risposta adeguata al problema dell'umidità e delle eventuali infiltrazioni idriche in quanto è altamente traspirante.
Una curiosità è che sono state rintracciate e mantenute alcune buche pontaie che servirono in passato per inserire elementi in legno di aiuto per la costruzione della torre, interessante testimonianza storica.
Naturalmente, apposite reti metalliche sono state applicate per evitare l'intrusione all'interno della struttura di volatili.
Particolare attenzione ha sicuramente richiesto il restauro della sommità della Torre di Castellino Tanaro, decorata con tre file di archetti pensili realizzati su mensole in pietra che sono state ricostruite nelle parti mancanti e ripristinate dove possibile.
Il risultato è percepibile anche a distanza: la Torre, che s'indovina molto elevata fin da lontano, si impreziosisce del fine decoro sulla cima.
I lavori di restauro della pregevole Torre di Castellino Tanaro (CN) sono stati progettati e diretti dal Prof. Arch. Cesare Renzo Romeo, con la consulenza tecnico-strutturale del Prof. Ing. Guglielmo Guglielmi e supportati dai contributi di Compagnia San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione CRT e Banco Azzoaglio.
Cenni storici
La torre medievale di Castellino Tanaro è stata ricordata da Carducci nella poesia “La Bicocca di San Giacomo”: in stile gotico, con blocchi di pietra di Lanca, dalla sommità si gode un panorama mozzafiato.
La chiesa parrocchiale (1735) è intitolata a Maria Assunta e conserva affreschi del XV secolo.
Visto il dislivello rispetto alla strada sottostante si è resto necessario realizzare l'alta scalinata.
In precedenza, la chiesa parrocchiale, anche per Igliano, era il Santuario della Madonna della Neve, dov'è conservata una stele romana.
Numerose le cappelle compestri: chiesa di S.Carlo (già oratorio dei Disciplinanti, trasformata dal comune in biblioteca e sala polivalente), cappella di San Cristoforo, chiesetta di San Rocco (molto antica con vari affreschi), cappella di Sant'Onorato (costruita nel 1582).
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A Bolzano, nel quartiere CasaNova, è stata recentemente portata a termine la realizzazione del progetto architettonico sviluppato dall'architetto Siegfried Delueg, vincitore del concorso di progettazione di livello europeo indetto da IPES nel 2006 per “Edifici residenziali nel nuovo quartiere CasaNova di Bolzano: lotto EA1”. Il progetto del quartiere CasaNova fa parte delle iniziative attuate da IPES Bolzano (Istituto per l'edilizia sociale della Provincia di Bolzano) a incentivo della messa a disposizione a canone sociale di alloggi in affitto per famiglie meno abbienti.
Foto by Andrea Martiradonna
Accanto ad un forte impegno sociale, l'imponente e moderno complesso residenziale del quartiere CasaNova, che conta 158 alloggi e 250 posti auto, si fa anche esempio di un convinto impegno nell'ambito ambientale, urbanistico ed energetico.
Alla base del progetto c'è il concetto di sostenibilità, ottenuta attraverso elevate prestazioni energetiche, l'utilizzo di energia rinnovabile, la pianificazione della mobilità, la gestione dell'acqua e la creazione di spazi verdi.
L'obiettivo del progetto CasaNova è, infatti, quello di fronteggiare il fabbisogno di casa nel settore dell'edilizia sociale, garantendo allo stesso tempo qualità ed efficienza e assicurando elevate prestazioni ambientali, al fine di ottenere un modello insediativo d'eccellenza capace di garantire l'alta qualità della vita e la riqualificazione del contesto urbano periferico.
L’efficienza energetica è stata centrale per questo progetto, portando alla realizzazione di edifici a basso consumo rispondenti ai requisiti di una CasaClima in Classe A, grazie in particolare a un elevato isolamento dell’involucro edilizio.
L'utilizzo dei sistemi RÖFIX per l'isolamento
Per l’isolamento delle pareti è stato utilizzato il sistema a cappotto RÖFIX FIRESTOP con pannello isolante in lana di roccia RÖFIX FIRESTOP COMPACT dello spessore di 18 cm, il collante e rasante minerale RÖFIX Unistar BASIC, rete di armatura RÖFIX P50 e speciali tasselli RÖFIX NDT-8Z. Per la finitura e la protezione del sistema è stato scelto il nuovo RÖFIX Primer PREMIUM, e il rivestimento RÖFIX Rivestimento SiSi ai silicati-silossani e la pittura minerale ai silicati per esterni RÖFIX PE 229 SOL SILIKAT.
Con l’utilizzo dei pannelli di zoccolatura RÖFIX EPS-P 035 STEINODUR SPL e del rasante impermeabilizzante elastico RÖFIX OPTIFLEX e di tutti i profili speciali, i profili di raccordo a serramenti con assorbimento di tensioni tridimensionali RÖFIX W29-PUR-EX 3D e con guarnizioni espandenti a tenuta all’acqua RÖFIX Nastro di guarnizione, è stata posta estrema attenzione a tutti i dettagli tecnici di raccordo del sistema e ai punti critici in facciata.
La forma e l’orientamento delle corti sono stati pensati per evitare ombreggiamenti tra edifici; e le superfici vetrate di differenti dimensioni, a seconda dell’orientamento dei fronti, favoriscono il guadagno solare passivo. Tutti gli appartamenti predisposti nel complesso residenziale hanno soggiorni e logge rientranti orientati verso sud o verso ovest. Gli alloggi del blocco 1 e del blocco 4 sono per la maggior parte disposti in modo che il soggiorno e la cucina occupino l’intera profondità del blocco, affacciandosi sia al cortile interno sia alla parete sud, rivolta verso l’esterno.
Negli appartamenti dei blocchi 2 e 3 le stanze vengono rigorosamente dislocate sulle pareti nord ed est, mentre cucine e soggiorni si affacciano sul cortile interno. In ogni edificio i servizi sono posizionati centralmente e raggruppati attorno a cavedi che portano luce e aria nelle zone interne. Amplissimi, i due piani interrati, anch’essi isolati dall’interno con sistema RÖFIX FIRESTOP da 10 cm, ospitano 250 posti auto, 78 posti per motociclette, 4 locali per il deposito di biciclette, 158 cantine e 2 locali ripostiglio.
L’illuminazione e la ventilazione dei due piani interrati avvengono in parte attraverso le zone di zoccolo delle facciate esterne del “cluster” (altezza 90 cm) e in parte attraverso il patio interno alto due piani. La forma del patio favorisce un buon orientamento degli abitanti nel garage. Le acque piovane dei tetti sono raccolte in 4 serbatoi predisposti sui lati esterni di ogni blocco, utilizzate per l’irrigazione degli stessi tetti.
A livello impiantistico sono stati adottati accorgimenti per la riduzione del consumo di energia quali teleriscaldamento, pompe di calore geotermiche, riscaldamento e raffrescamento a pannelli radianti e sistema di ventilazione controllata con recupero termico.
Arch. Domenico Russo di IPES Bolzano, Responsabile del progetto
Come nasce l'iniziativa di creare un imponente complesso residenziale nel quartiere CasaNova a Bolzano?
Il Quartiere di CasaNova a Bolzano nasce dalla necessità di realizzare alloggi sociali. Tale necessità diventa occasione di fare architettura, ovvero di disegnare un brano di città e di paesaggio al servizio dell’uomo e dell’ambiente. L’aspetto del risparmio energetico accompagna tutte le fasi di elaborazione del progetto già dalla fase preliminare.
La qualità progettuale è il risultato dell’ottimizzazione di diversi elementi che vanno dalla scelta dei migliori progettisti (mediante il concorso di progettazione) alla scelta delle migliori imprese (mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa).
A ciò si aggiunge una cura attenta e puntuale da parte del direttore dei lavori di norma interno all’amministrazione.
Il controllo attento dei materiali da impiegare, la verifica quotidiana della bontà dell’esecuzione, il costante dialogo con gli artigiani e le imprese di costruzione permette di eseguire il lavoro a regola d’arte.
Con l'Istituto per l'edilizia sociale della Provincia di Bolzano sono in previsione altri progetti di rilevo per numero degli alloggi messi a disposizione e per caratteristiche tecniche all'insegna del risparmio energetico?
Il programma quinquennale 2011-2015 prevede la realizzazione di 1209 alloggi sociali, tutti in classe CasaClima B. L’esperienza del quartiere CasaNova con i suoi 461 alloggi rimane comunque un fatto eccezionale.
Geom. Eusebio Ispani di CLE, Cooperativa Lavoratori Edili
Quali sono i valori che portate avanti come cooperativa dei lavoratori edili e in quali aspetti sono stati messi in risalto all'interno del progetto di costruzione degli edifici del quartiere CasaNova?
CLE ha costruito, direttamente o in ATI con altre imprese di costruzioni, oltre 500 alloggi nel nuovo quartiere CasaNova cercando di coniugare la buona qualità con prezzi contenuti. Riteniamo di essere riusciti in questo compito. I bellissimi appartamenti con un alto grado di finitura interna ed esterna ne sono testimonianza e sono in linea con la filosofia aziendale, tesa soprattutto alla costruzione di edifici di alta qualità anche quando gli appalti sono stati acquisiti a prezzi concorrenziali. Il fatto poi che tutto il quartiere sia destinato all'edilizia sociale ci fa sentire ancora più orgogliosi per quanto realizzato.
Scheda cantiere
Responsabile di progetto: Ing. Gianfranco Minotti - Geom. Josef Gasser
Direttore dei lavori: Arch. Domenico Russo
Assistente: Geom. Massimo Ferrari
Progettista: Arch. Siegfried Delueg
Impianto termoidraulico: Ing. Norbert Klammsteiner
Impianto elettrico: Pi. Manfred Brugger
Calcoli statici: Ing. Josef Taverner
Direttore lavori statica: Ing. Heinrich Seppi
Coordinatore sicurezza: Ing. Marco Bianchini
Direttore di cantiere: Geom. Mauro Veronese
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L’attuale progetto, finalizzato al recupero e alla valorizzazione delle strutture superstiti, è guidato dall’architetto Ciro Bucci e prevede la conclusione dei lavori nell’autunno 2025. L’intervento è stato affidato all’impresa Ambria Srl, sotto la direzione dell’ingegner Mattina, su incarico di De Vecchio Group, committente dell’opera.
Non è la prima volta che il Castelletto è protagonista di un restauro significativo: tra il 1941 e il 1942 l’edificio era già stato oggetto di un importante intervento di restauro, firmato dal celebre architetto milanese Piero Portaluppi.
Per la conservazione delle murature sono stati selezionati materiali della linea RÖFIX a base di calce naturale, in particolare RÖFIX SanoCalce Fondo e RÖFIX SanoCalce Intonaco. Questi prodotti, grazie alle proprietà ecologiche e traspiranti, garantiscono il massimo rispetto per le superfici storiche e contribuiscono alla salubrità degli ambienti.
La gamma SanoCalce risponde infatti ai più elevati standard di bioedilizia, regolando l’umidità ed evitando la formazione di muffe e condense, aspetti fondamentali in contesti come quello dei restauri storici, dove l’impiego di prodotti edilizi specifici è fondamentale.
Il restauro del Castelletto di Corbetta non rappresenta solo un’operazione di recupero architettonico, ma anche un’opportunità per sottolineare il ruolo dell’edilizia sostenibile nella conservazione del patrimonio storico. L’impiego di materiali naturali e compatibili con la salute dell’uomo e dell’ambiente, come quelli proposti da RÖFIX, si configura come una scelta strategica per assicurare un futuro durevole ai monumenti, coniugando tradizione, innovazione e sostenibilità.
RÖFIX SanoCalce: tecnologia a base di NHL5 per il risanamento
Elemento centrale nell’intervento del Castelletto di Corbetta è il sistema RÖFIX SanoCalce, basato sulla calce idraulica naturale NHL5, scelto per le sue eccellenti caratteristiche di compatibilità con i manufatti storici.
Questa tecnologia si distingue per l’elevata resistenza ai sali e all’umidità, garantendo protezione e durabilità alle murature danneggiate. La natura alcalina dell’NHL5 contrasta la formazione di muffe, mentre la sua struttura semipermeabile favorisce la traspirabilità delle pareti, aspetto fondamentale nel recupero di edifici storici.
Grazie alla granulometria molto fine, la calce NHL5 assicura un’ottima adesione anche su supporti umidi, riducendo spesso la necessità di un rinzaffo preliminare. Il legante, che si indurisce anche in presenza di acqua, offre tempi di presa brevi e prestazioni paragonabili a quelle di calci idrauliche e aggregati pozzolanici, con una consistenza cremosa e morbida che permette applicazioni fino a 20 mm in un’unica passata.
Il sistema, semplice e versatile, si articola in tre prodotti — RÖFIX SanoCalce Fondo, RÖFIX SanoCalce Intonaco e RÖFIX SanoCalce Finitura — utilizzabili in ambienti interni ed esterni, dai seminterrati alle facciate, e garantisce superfici estetiche protette dalle fessurazioni.
Approvato per la tutela dei monumenti storici, RÖFIX SanoCalce rappresenta una soluzione sostenibile e di lunga durata, capace di coniugare elevate performance tecniche, facilità d’uso e rispetto per il patrimonio architettonico.
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[post_excerpt] => Il restauro del Castelletto di Corbetta unisce rispetto per il patrimonio storico e utilizzo di soluzioni costruttive avanzate e salubri.
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Con un packaging inedito, la nuova linea di termointonaci include tre prodotti principali, ciascuno progettato specificatamente per rispondere in modo efficace a diverse esigenze di isolamento termico, sia in spazi interni che esterni.
La linea comprende:
RÖFIX Fixit 222,
RÖFIX 242 CalceClima® Thermo e
RÖFIX 263 EcoClima Thermo
Queste soluzioni uniscono materiali naturali quali calce, perlite e aerogel a tecnologie all’avanguardia, assicurando così prestazioni ottimali, versatilità e sostenibilità, per un prodotto ideale in nuove costruzioni e in ristrutturazioni.
Raffaele Molteni, Ingegnere di RÖFIX Italia, spiega: "Ogni prodotto offre caratteristiche distintive. RÖFIX Fixit 222 è un intonaco isolante ad altissime prestazioni a base di aerogel, perfetto per edifici storici o interventi con spazi ridotti, mentre RÖFIX 242 CalceClima® Thermo è una soluzione ecologica e universale per interni ed esterni, con eccellente traspirabilità e adattabilità. Il prodotto passe-partout è RÖFIX 263 EcoClima Thermo, l’intonaco di fondo continuo, facile da applicare e con ottime prestazioni termiche."
Grazie alla presenza della calce, materiale conosciuto e in uso fin dall’antichità per le eccezionali caratteristiche di traspirabilità e di contrasto alla formazione di muffe, i termointonaci a base calce della nuova gamma RÖFIX migliorano il comfort abitativo, donando agli ambienti un clima interno più sano.
Inoltre, contribuiscono in modo significativo alla riduzione del consumo energetico, permettendo la realizzazione di superfici continue prive ponti termici.
La facilità di applicazione e la grande flessibilità estetica completano infine i plus offerti dalla linea di termointonaci.
Essendo in grado di isolare internamente senza tuttavia alterare l'aspetto delle facciate esterne, queste soluzioni possono essere impiegate anche per edifici storici, rappresentando una scelta ideale per chi desidera incrementare l’efficienza energetica in modo sostenibile, rispettando vincoli architettonici e normativi.
Frutto della competenza e della ricerca RÖFIX, i nuovi termointonaci dell'azienda costituiscono un'alternativa efficace al tradizionale isolamento, nonché un'importante innovazione nel campo dell’edilizia green.
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[post_excerpt] => RÖFIX presenta i nuovi termointonaci ecologici a base calce, una gamma innovativa che rivoluziona il concetto di isolamento edilizio.
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Se nel 2024 la campagna mirava a celebrare l'identità e i valori RÖFIX, dando risalto al contributo delle persone per la creazione di un futuro più sostenibile, nel nuovo anno il focus viene posto sull'importanza e l'attenzione che l'azienda riserva alla vicinanza concreta ai professionisti del settore, agli applicatori e alle rivendite.
A partire dalle immagini inclusive ed evocative che hanno contraddistinto la campagna dello scorso anno, centrata sulla realtà RÖFIX e la sua filosofia, l'iniziativa si sviluppa quest'anno sugli aspetti di affidabilità e competenza dell'azienda.
RÖFIX, vero partner per progettisti e professionisti, si impegna nell'offrire risposte efficaci alle sfide più urgenti del settore edilizio, supportando i clienti in campi cruciali con una gamma completa dedicata al green building.
Infatti, RÖFIX propone sul mercato soluzioni adeguate, sicure e affidabili per quello che è uno dei principali obiettivi di ricerca dell’edilizia, la certezza strutturale, con prodotti per il rinforzo strutturale, il ripristino e il consolidamento delle strutture, fino ai sistemi di isolamento danneggiati dalle intemperie.
Parallelamente a questi aspetti, la campagna del 2025 sottolinea la centralità, all'interno delle finalità della costruzione, del benessere sostenibile.
Per questo, l'azienda si impegna nella ricerca di soluzioni in grado di coniugare comfort abitativo e rispetto per l’ambiente. Mantenendo alto il focus sull'innovazione, RÖFIX mira a creare spazi che rispettano la salute e il benessere delle persone, contribuendo alla creazione di edifici e ambienti più sicuri e sostenibili.
Terzo pilastro della campagna We Are 2025 è l'estetica e l'armonia con l’ambiente, perseguito attraverso la promozione di soluzioni che esaltano l'aspetto visivo e si integrano armoniosamente con il contesto naturale. Tale visione riflette la cura con cui RÖFIX realizza prodotti non solo funzionali, ma anche capaci di rispettare il paesaggio, apportando bellezza e originalità.
Con We Are 2025 RÖFIX invita a guardare ed approcciare il futuro dell’edilizia con una prospettiva rinnovata, dove competenza, sostenibilità, vicinanza e scambio con il cliente si intrecciano, con l'obiettivo di stabilire un nuovo panorama edilizio, contraddistinto da qualità e sicurezza sempre migliori.
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Lo stretto legame che unisce la casa al contesto naturale su cui sorge è richiamato nella scelta dei materiali impiegati: lamiera scura, pietra e legno.
Il terrazzo, che offre un meraviglioso affaccio sul lago, è realizzato in legno, e presenta lati rivestiti con doghe in legno Ipè e una gronda progettati, come spiega l'architetto Bertinotti, per smorzare l'irraggiamento solare nei mesi estivi e massimizzarlo nelle stagioni più fredde.
Accanto a questi materiali, un ruolo da protagonista viene svolto dall’intonaco che, grazie alla sua tinta chiara ma calda, caratterizza l'edificio. Il rivestimento scelto è firmato RÖFIX. Grazie alla speciale tecnologia SiSi (SiSi = resina ai Silossani/Silicato di potassio/dispersione acrilica), questo rivestimento superficiale combina insieme in un'unica linea di prodotti le proprietà della resina silossanica a quelle dei silicati di potassio.
L'unione dei componenti organici del prodotto con resina silossanica, silicato di potassio e sabbia di marmo bianco consente di ottenere facciate con rivestimenti di qualità eccellente, che impediscono la penetrazione dell’acqua e favoriscono il mantenimento di facciate pulite.
Questa finitura, adatta per il sistema di isolamento termico a cappotto, con pannelli in silicato di calcio e materiale naturale traspirante e riciclabile, rappresenta il cuore del sistema di isolamento termico a cappotto RÖFIX MINOPOR® 045.
Il progetto della casa sul lago di Mergozzo, sviluppato sui principi della bioclimatica e della bioedilizia, ha permesso all'abitazione di raggiungere la classe energetica A4.
Dal punto di vista impiantistico, per l'edificio è stato previsto un impianto con sistema di pompa di calore in abbinamento a un circuito radiante a pavimento. Per il riscaldamento a pavimento è stato scelto il massetto autolivellante RÖFIX ZS20.
Infine, come spiega l'architetto Bertinotti: “L’impianto fotovoltaico di 6 kw si trova su un pergolato sul retro della casa ed è collegato a un accumulatore che consente di avere una casa a consumo e inquinamento quasi a zero”.
[post_title] => La tecnologia RÖFIX SiSi nella ristrutturazione di una casa sul lago di Mergozzo
[post_excerpt] => Sul lago di Mergozzo, un'abitazione è stata oggetto di un intervento di ristrutturazione dove è stata impiegata la tecnologia RÖFIX SiSi.
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La qualità degli ambienti interni è indispensabile a garantire un ambiente sano in cui vivere. Per questo RÖFIX propone una linea di pitture di qualità, specifiche per diverse tipologie di supporto e capaci di soddisfare le prestazioni richieste.
Tra le novità presentate anche WEISS 1888: la pittura ideata per premiscelati e per le riqualificazioni, traspirante e versatile. Si adatta perfettamente all'utilizzo in vani scale, soffitti, garage, e locali residenziali, e nelle riqualificazioni di pareti e soffitti, nuovi o già tinteggiati.
È facile da stendere, agevola l’applicazione a rullo e a pennello, ma anche airless per l'applicazione su grandi metrature. L'ottima qualità (WEISS 1888 è Certificata A+) e il vantaggioso rapporto qualità prezzo completano i vantaggi offerti da questo prodotto.
INSIDE SISI® START e INSIDE SISI® COLOR si distinguono invece per la facilità di applicazione e la mineralizzazione del supporto, in grado di incrementare la salubrità degli ambienti. Lo speciale legante SISI MATRIX assicura prestazioni eccellenti del silicato e del silossano creando una struttura elastica di silicato/silossano a polimero-stabilizzato.
Queste soluzioni non contengono conservanti convenzionali, sono aperte alla diffusione del vapore, offrono ottima permeabilità al vapore e presentano una peculiare superficie opaca-setosa.
Inoltre ottengono una riduzione della carica elettrostatica della superficie, e hanno resistenza e pulibilità incrementate grazie alle resine siliconiche.
INSIDE SISI® START è semilavabile ed è pensata per l'intonacatura per interni in locali residenziali, cantine e garage. INSIDE SISI® COLOR invece, anch'essa lavabile, è adatta per intonacatura e risanamento, e non pone limiti alle colorazioni grazie alla sua base trasparente.
Altra eccezionale pittura dell'ultima linea è PI 262 ÖKOSIL PLUS: minerale e a base di silicato di potassio è progettata per cucine, bagni, soggiorni, camere da letto, uffici, ambienti trattati con sistemi deumidificanti e/o risananti. È altamente traspirabile e basica, ed è idonea come finitura per i sistemi anti umidità, con ottima copertura e possibilità di tinteggiatura o pigmentazione a tintometro.
Grazie alla buona lavorabilità facilita la stesura, inoltre sanifica gli ambienti e regola l’umidità all’interno, risultando resistente alla proliferazione di muffe. Risponde alla normativa DIN 18363 con meno del 5% di dispersione, e può essere sfruttata come finitura del sistema RÖFIX Renopor®.
Pitture acriliche
Fra le novità in casa RÖFIX anche molte pitture acriliche, come INSIDE TOP: super lavabile e ad alte prestazioni, è la soluzione per sale ricevimento, corridoi, scale, soggiorni, zone ad alto transito, scuole, sale d‘attesa, ecc.
Ha un potere di copertura eccellente, altissima resistenza all’abrasione, aspetto opaco guscio d’uovo ed è disponibile in colorazioni illimitate grazie alla base trasparente. Può essere utilizzata per sistemi di intonacatura di interni e per la tinteggiatura di sistemi a pannelli modulari.
Espressamente dedicata al cartongesso è invece la pittura acrilica INSIDE MONOGIPS, che ha alta copertura, resistenza all’abrasione, e può essere applicata direttamente su cartongesso. Dotata di un ottimo punto di bianco, è anche tinteggiabile o pigmentabile a tintometro.
Alessandro Bonoli, product-manager Settore pitture e tintometria di RÖFIX afferma: "La nostra nuova gamma di pitture per interni è stata progettata per offrire soluzioni su misura per ogni esigenza. Siamo orgogliosi di poter offrire prodotti che uniscono qualità, innovazione e prestazioni elevate, per garantire risultati impeccabili in ogni ambiente interno".
[post_title] => RÖFIX presenta le nuove pitture professionali ad alta presentazione per interni
[post_excerpt] => RÖFIX lancia la nuova linea professionale di pitture per interni: un prodotto di qualità, innovazione e affidabilità, capace di garantire risultati ottimali.
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Per RÖFIX la consapevolezza di essere fra le principali aziende del comparto edilizio si traduce in un senso di responsabilità etica che si declina nel rispetto dell'ambiente e delle comunità. La nuova campagna "WE are" nasce con lo scopo di perseguire questo obiettivo: porre al centro delle proprie operazioni e decisioni il benessere ambientale e sociale.
Abbracciando le varie fasi di produzione e gestione aziendale, dalle piccole alle grandi misure, RÖFIX si impegna a garantire procedure sempre attente all'ambiente, adottando azioni e pratiche sostenibili che impattano in maniera positiva e tangibile sul nostro pianeta.
Il ricorso esclusivo a energia proveniente da fonti rinnovabili in tutti gli stabilimenti aziendali è una delle iniziative più significative messe in atto. Così come l'introduzione di auto elettriche, con lo scopo di ridurre le emissioni di CO2, e l'installazione di colonnine per la ricarica nei parcheggi delle sedi.
Si aggiunge un'attenzione che si estende anche alle partnership attive: RÖFIX collabora infatti con aziende di trasporto esterne che adottano veicoli conformi agli standard Euro 6.
Piccoli accorgimenti completano l'impegno aziendale verso una produzione più sostenibile: l'uso di imballaggi realizzati con il 30% di plastica riciclata, la sostituzione di lampadine tradizionali con lampadine a LED e un sistema di raccolta differenziata negli uffici ne sono un esempio.
La valutazione dell'installazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli stabilimenti in Italia è l'ultimo step su cui si sta concentrando l'importante realtà, dimostrando un impegno costante e continuo.
A conferma della concretezza delle azioni intraprese, la Libera Università di Bolzano ha recentemente pubblicato uno studio volto ad analizzare la sostenibilità ambientale e sociale delle maggiori aziende altoatesine, indicando RÖFIX fra le realtà che hanno avuto uno sviluppo particolarmente positivo, riducendo infatti le emissioni di CO2 per milione di euro di fatturato da 28,2 tonnellate nel 2020 a 11,7 nel 2022.
[post_title] => RÖFIX presenta WE are: la campagna che pone al centro la tutela dell'ambiente
[post_excerpt] => RÖFIX, mostra la campagna "WE are": un impegno concreto per la salvaguardia ambientale e la produzione sostenibile.
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[post_content] => Grazie al BIM tutte le informazioni sono contenute in un modello 3D che permette di gestire gli elementi strutturali, gli impianti e le stratigrafie, favorisce la redazione degli abachi e dei capitolati e permette di eseguire le verifiche e le simulazioni in un ambiente digitale.
La nuova Libreria RÖFIX BIM per Autodesk Revit
RÖFIX ha realizzato per tutti i progettisti la nuova Libreria RÖFIX BIMper Autodesk Revit dedicata ai sistemi di isolamento termico, rispondendo alla crescente domanda di soluzioni costruttive intelligenti e sostenibili.
La libreria offre ad architetti e ingegneri la possibilità di esplorare modelli dettagliati dei sistemi di isolamento termico RÖFIX e prodotti, comprendendone la struttura e le caratteristiche per la scelta della soluzione isolante più idonea al progetto.
In questo modo è possibile prendere decisioni informate fin dall'inizio e realizzare un progetto funzionale e preciso.
Un altro vantaggio legato ai sistemi di isolamento termico RÖFIX è l'efficienza energetica ottimizzata degli edifici che, con la libreria BIM, può essere valutata fin da subito. E' possibile, infatti, calcolare le implicazioni energetichedelle scelte di isolamento, contribuendo a creare edifici più sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico.
La libreria BIM di RÖFIX predilige semplicità e flessibilità fornendo informazioni chiare sui prodotti e facilitando la personalizzazione delle soluzioni per rispondere alle esigenze specifiche del progetto. Tutto ciò si traduce in innovazione e adattabilità in un'mercato in costante evoluzione.
La libreria BIM è scaricabile gratuitamente dalla Sezione Download sul sito Web di RÖFIX o dalla piattaforma BIM.
[post_title] => RÖFIX: online la nuova Libreria BIM dei Sistemi di Isolamento Termico
[post_excerpt] => RÖFIX ha realizzato per tutti i progettisti la nuova Libreria RÖFIX BIM per Autodesk Revit dedicata ai sistemi di isolamento termico.
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[post_content] => Al centro della nuova infografica di RÖFIX un nastro verde che percorre tutti gli ambiti in cui opera l’azienda, dall’approvvigionamento dei materiali allo sviluppo e alla produzione fino al marketing e alla distribuzione, per conseguire gli obiettivi di sostenibilità.
I temi affrontati nella nuova infografica di RÖFIX
“Ci impegniamo quotidianamente ad affrontare le sfide fondamentali” è il motto dell’infografica, che utilizza il linguaggio dell’immagine, della rappresentazione visuale, per fornire una visione d’insieme su tutte le informazioni legate alle strategie di sostenibilità aziendale, alla filosofia verde RÖFIX e alla promessa dell’azienda per un impegno a lungo termine.La salute, la sicurezza e l’ambiente ma anche i prodotti, il risparmio d’energia e la mobilità, sono solo alcuni tra i temi affrontati, entrando nel dettaglio delle dei risultati ottenuti e delle strategie implementate.
Sostenibilità è infatti per RÖFIX un concetto fondamentale e globale, che deve essere propulsore di pratiche virtuose dentro e fuori l’azienda, promuovendola quale responsabilità sociale.
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[post_excerpt] => RÖFIX presenta i fatti e i dati inerenti alla sostenibilità della propria attività all'interno di una nuova infografica, il cui filo conduttore è un nastro verde che attraversa tutte le strategie utilizzate.
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[post_content] => Sono 68 le aziende premiate nell'ambito dell'inchiesta realizzata da Industria Felix Magazine, trimestrale di economia e finanza supplemento con Il Sole 24 Ore, e Cerved: tra queste anche RÖFIX Italia.
Per ogni regione sarà assegnato un premio alle imprese con la migliore performance a livello gestionale, con un livello elevato di affidabilità finanziaria e sulla base della sostenibilità. RÖFIX si inserisce tra le 9 imprese di spicco in Trentino Alto Adige, risultato di una inchiesta condotta “su circa 700mila bilanci di società di capitali con sede legale in Italia e che si articola per tutte le regioni italiane per categorie, settori e dimensioni d’impresa.”“Con questo premio, abbiamo una ulteriore conferma che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta” commenta Andris Pavan, direttore marketing ROFIX Italia.“Abbiamo portato avanti negli ultimi anni un programma di investimenti volti sia a migliorare le nostre prestazioni a livello logistico e funzionale sia per una sostenibilità aziendale a 360 gradi”, spiega ancora Pavan, “siamo molto orgogliosi che la nostra competitività sia stata riconosciuta”.
Il premio è stato consegnato venerdì 14 aprile in presenza di diverse personalità di spicco del mondo dell’impresa, dell'economia e della finanza, segno del riconoscimento “dell’inventiva, dello zelo e della determinazione di chiunque abbia messo a disposizione la propria capacità di “costruire” un’attività capace di dar frutti copiosi e redditizi in termini di benessere sociale e di progresso economico”.
[post_title] => RÖFIX Italia tra le aziende selezionate da Industria Felix Magazine e Cerved
[post_excerpt] => RÖFIX Italia è stata selezionata dall’inchiesta di Industria Felix Magazine e Cerved in qualità di impresa competitiva a livello gestionale e per la sua affidabilità a livello finanziario.
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[post_content] => Il canale, che raccoglie una serie di video dedicati alle applicazioni e alle caratteristiche di particolari gamme di prodotti, è stato da subito pensato come una risorsa consultabile per reperire indicazioni tecniche legate alle applicazioni e all’utilizzo dei materiali RÖFIX.
L’interesse riscontrato per le modalità e i suggerimenti di applicazione dei prodotti ha spinto l'azienda a realizzare una vera e propria linea di video dedicati, caratterizzati da un design più moderno rispetto al passato: stiamo parlando della RÖFIX Akademie.
La RÖFIX Akademie
RÖFIX Akademie è un contenitore di video a cui ogni mese si aggiunge una nuova pubblicazione, la cui proposta ha l’obiettivo di fornire una guida step by step dell’applicazione del prodotto di punta del mese.
Una playlist a parte è dedicata al nuovo configuratore online, in cui si possono provare le colorazioni e le tinte direttamente dal sito web: all’interno del canale, sono spiegati tutti i dettagli di una procedura estremamente user friendly.
Non mancano, naturalmente, le interviste a progettisti, committenti e protagonisti di alcuni progetti edilizi di eccellenza.
Il video aziendale e la mission
All’interno del canale youtube RÖFIX Italia è, inoltre, presente il video aziendale, che illustra la mission di RÖFIX e rispecchia i valori a cui si ispira l’azienda, quali:
benessere abitativo,
vicinanza dell’azienda con le persone,
importanza del cliente finale e delle sue esigenze, tramite il supporto continuo e competente.
Senza dimenticare il legame stretto e di fiducia con i propri collaboratori e partner, l’azienda racconta una storia di vicinanza tra azienda, persone e ambiente, all’insegna del rispetto reciproco e del continuo scambio.
[post_title] => Sul canale Yotube RÖFIX Italia i nuovi video applicativi RÖFIX Akademie
[post_excerpt] => Per mostrare al pubblico la qualità delle proprie soluzioni, volte a soddisfare ogni esigenza nell'ambito delle costruzioni, ROFIX ha aperto nel 2015 il proprio canale ufficiale.
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[post_content] => Per scoprire tutti gli effetti in facciata della linea RÖFIX KREATIV è stata pubblicata la nuova brochure di ROFIX; a questa si aggiunge anche la possibilità di sperimentare senza limiti la creatività della linea grazie al nuovo configuratore.Nuove e ulteriori possibilità creative sono state introdotte nella linea di effetti per superfici RÖFIX KREATIV, una gamma che è stata ampliata e perfezionata con moltissime diverse superfici dalle caratteristiche visive e materiche più svariate.
La nuova brochure è stata completamente rinnovata e arricchita di immagini carismatiche di realizzazioni evocative in cui spiccano le diverse texture mostrate direttamente nelle loro molteplici possibilità applicative su superfici in interni e in esterni.
Gli effetti in facciata della Linea RÖFIX KREATIV
Gli effetti in facciata della Linea RÖFIX KREATIV sono stati scelti in molti progetti edilizi di prestigio, grazie alla versatilità dei materiali e all’ampia gamma di possibilità che strizzano l’occhio al mondo del decor.L’effetto CORTEX è tra quello che maggiormente sottolinea l’irregolarità della superficie, sviluppandosi orizzontalmente e intervallando le aree piene e quelle vuote che creano un gioco di chiari e scuri. Le sfumature movimentate dal colore sono protagoniste nell’effetto CLOUD, a ricordare le nuvole spostate dal vento.
Per realizzare l’effetto SALEPEPE si aggiungono alla superficie alcuni elementi granulari in tinta contrastante, che possono essere scelti in diverse granulometrie e quantità per comporre facciate sempre diverse e caratterizzate Granulati, pietre e frammenti vengono inclusi nelle superfici realizzando effetti sempre diversi, come dimostrato dagli effetti SILVERGLOW, con piccoli punti argentati, e BROADWAY dalle particelle in nuance diverse, fino ad arrivare all’effetto GOLD LEAF che inserisce nella superficie foglie dorate.
Le facciate con la texture della linea RÖFIX KREATIV diventano opere d’arte espressive grazie alla matericità della superficie, offrendo la possibilità di spaziare da motivi definiti fino a quelli più impercettibili e delicati.
Creatività senza limiti con ROFIX
Per ogni effetto viene proposta una combinazione di prodotti e attrezzature per realizzarle, secondo combinazioni appositamente pensate per il singolo progetto, su qualsiasi facciata, anche con sistema di isolamento termico a cappotto.
Tutti gli utensili e le attrezzature per la realizzazione degli effetti materici sono raccolti all’interno del catalogo KREATIV TOOLS appositamente dedicato all’interno del listino KREATIV. E non solo: si possono sperimentare tutti gli effetti senza limiti alla propria fantasia grazie al configuratore online.Scarica la brochure RÖFIX KREATIVConsulta il Listino KREATIV
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[post_content] => RÖFIX lancia il configuratore per facciate, lo strumento grazie al quale si possono colorare le murature, le facciate e i dettagli semplicemente con un click, dal proprio laptop.In una veste aggiornata ed user friendly, il nuovo configuratore per facciate online offre possibilità di scelta non solo tra tutte le tinte a catalogo ma permette anche di visualizzare e selezionare i decori, gli effetti e le caratteristiche della texture sulla parete o superficie reale che si desidera rinnovare.
Le combinazioni sono infinite: è possibile spaziare tra le molte e diverse opzioni messe a disposizione tra colori e texture per simulare il proprio progetto edilizio in anteprima e valutare senza fretta se la combinazione ipotizzata è di proprio gradimento.
L'ampia gamma di configurazioni possibili include tutte le nuance di colore della linea RÖFIX Color Design e i diversi effetti di superficie della linea RÖFIX Kreativ, disponibili sia per gli interni sia per gli esterni.
Utilizzare il configuratore per facciate online RÖFIX
Utilizzare il configuratore online RÖFIX è facile e estremamente intuitivo: è possibile caricare una fotografia o una immagine della facciata, oppure dell’edificio, della parete o ancora della ambientazione che si desidera configurare, anche uno scatto effettuato pochi minuti prima con lo smartphone.
In alternativa, si possono utilizzare le molte immagini ambientate disponibili come esempio e ispirazione.Dopo avere caricato l’immagine, a questo punto si aprono immediatamente le varie opzioni disponibili: la gamma prodotto, i molti colori e le diverse strutture e granulometrie del materiale scelto. È possibile editare, modificare e ottimizzare ulteriormente l’immagine ottenuta, aggiustando le nuance o stravolgendo completamente l’anteprima per provare diverse configurazioni, confrontarle e valutarle.Infine, salvando l’immagine ottenuta, si otterranno anche i dati relativi ai prodotti scelti attraverso il configuratore, con codici e nomenclature dettagliati, documento che può essere salvato e successivamente utilizzato.
Prova subito il configuratore per facciate di RÖFIX
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[post_content] => RÖFIX SpA Italia amplia il proprio assortimento con la nuova mazzetta per gli interni InColorDesign.
La nuova mazzetta colori nasce dalla volontà dell’azienda di offrire al cliente finale, che sia un operatore del settore o un committente privato, la possibilità di utilizzare un prodotto RÖFIX anche nell’ambito del color design, garantendo in questo modo una gamma completa, dalle fondamenta al tetto, per esterni e interni.
L’offerta RÖFIX comprende prodotti pensati per il risanamento e la bioedilizia, passando per sistemi per l’isolamento termico e facciate, fino alle pitture per esterni ed interni.
La nuova mazzetta InColorDesign segue la filosofia RÖFIX basata sui principi di comfort e igiene all’interno dell’abitazione, assicurando la perfetta sintonia tra il benessere dell’individuo e le necessità edili ed architetturali. “Al giorno d’oggi, molte persone trascorrono il proprio tempo, vivendo o lavorando, all’interno di ambienti chiusi. Per questo motivo, l’ambiente dell’abitazione privata o dell’ufficio necessita di un’attenzione maggiore allo stile e all’individualità, volta ad aumentare il benessere e la qualità di vita del singolo e a ridurre lo stress”, dichiara Emanuele Zorzi, Product-Manager della divisione Pitture per l’edilizia. “Il colore gioca, in questo senso, un ruolo di fondamentale importanza”. Tra gli scopi primari dell’azienda figurano la continua ricerca e lo sviluppo di materiali compatibili con l’ambiente e innocui per la salute, con l’obiettivo di coniugare gli aspetti funzionali legati all’alta qualità dei prodotti a quelli puramente estetici.
Se l’aspetto legato alla salute e al benessere psicofisico dell’individuo è di fondamentale importanza, di certo non è trascurabile quello estetico ed emozionale: RÖFIX ha elaborato una mazzetta colori con 695 tonalità suddivise in 9 segmenti di colore con formule ottimizzate. In questo modo, ognuno sarà in grado di trovare la tonalità giusta lasciandosi ispirare dal proprio gusto personale. Per ogni colore, RÖFIX offre tutte le gradazioni di tonalità in grado di formare una sintesi perfettamente armonica. Le maschere interne alla mazzetta, inoltre, permettono di mettere in evidenza il colore scelto. Inoltre, grazie agli speciali prodotti per il pretrattamento, le pareti possono ricevere una preparazione adeguata per le successive lavorazioni: RÖFIX offre una grande scelta di primer e di altre speciali soluzioni di sistema per un pretrattamento ideale. Tra le novità di rilievo introdotte con la nuova mazzetta InColorDesign, RÖFIX offre la possibilità di colorare RÖFIX PRIMER COLOR e RÖFIX PRIMER COLOR PLUS con 9 tonalità studiate appositamente per aumentare notevolmente le prestazioni dei colori più intensi, aiutando quelli più difficili, quali rosso, viola, arancio e blu.
Oltre che dall’estrema sicurezza d’impiego, innocuità fisiologica e capacità vitalizzante, tutte le pitture della gamma RÖFIX sono caratterizzate da un alto potere coprente e da un’ottima lavorabilità, garantite dai controlli svolti regolarmente. Il personale tecnico è disponibile ad indicare i prodotti RÖFIX sul quale il colore individuato è in grado di garantire la massima prestazione nel tempo.
Per evitare la proliferazione delle muffe, sgradevoli e dannose per la salute, RÖFIX ha elaborato RÖFIX INSIDE CARE, la pittura lavabile traspirante resistente alle muffe, formulata appositamente per la protezione di supporti interni di abitazioni, edifici pubblici o privati con problemi di condensa ed umidità e predisposti alla formazione di muffe. RÖFIX INSIDE CARE è una pittura altamente coprente e liscia, a basse emissioni, opaca e adatta a pareti e soffitti.
Infine, sempre nell’ottica dell’importanza del fattore del benessere psicofisico dell’individuo legato all’estetica dell’ambiente che lo circonda, la divisione colore di RÖFIX offre due prodotti che possono essere utilizzati per degli effetti particolari e di tendenza. RÖFIX POLIDEKOR PRIMO, rasante a base calce in pasta, pronto all’uso e riempitivo su intonaci a base calce o calce/gesso, è ideale come mano intermedia prima di applicare RÖFIX POLIDEKOR FINO. Questo è idoneo come finitura per ottenere lo “spatolato veneziano” della tonalità desiderata con tinte scelte dalla nuova mazzetta InColorDesign. RÖFIX POLIDEKOR FINO, a base calce, è ideale per applicazioni a strato sottile. Bianco naturale, può essere colorato con le tinte della nuova mazzetta InColorDesign ed è applicabile su supporti adeguatamente preparati in intonaco e cartongesso di pareti e soffitti interni.
Fondata ufficialmente nel 1980, la RÖFIX SpA Italia inaugura nel 1982 la prima fornitura di prodotti dallo stabilimento produttivo di Parcines (BZ). Allo stabilimento di Parcines, che oggi come allora è la sede principale di RÖFIX SpA Italia, si sono aggiunte negli anni altre 5 filiali produttive (Fontanafredda (PN), Prevalle (BS), Comabbio (VA), Villanova Mondovì (CN) e quella recentemente inaugurata ad Oricola (AQ)), in grado di realizzare l’intera gamma dei prodotti RÖFIX. La combinazione di know-how aziendale e la capacità di rispondere ai bisogni dei mercati locali, nazionali ed internazionali ha rapidamente portato RÖFIX ad imporsi in Italia e all’estero come un produttore di sistemi di alta qualità, diventando una realtà importante nel settore dell’edilizia grazie anche ad un assortimento di prodotti completo. Lo spirito dell’azienda è alimentato dalla volontà di rafforzare valori quali l’edilizia ecologica, la qualità prodotto, la partnership con i clienti e l’utilizzo responsabile delle risorse disponibili.
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[post_content] => RÖFIX SpA Italia, parte di FIXIT GRUPPE possiede una lunga tradizione nello sviluppo di sistemi costruttivi nel risanamento e restauro, nell’isolamento termico, nella bioedilizia, nell’antisismica e nelle pitture per l’edilizia.“Di anno in anno, RÖFIX ha diversificato la propria proposta, sviluppando un’offerta a 360 gradi: ciò che ci rende diversi dagli altri è la nostra capacità di fornire al cliente finale, che sia un operatore del settore o un committente privato, una gamma completa di sistemi per costruire”, dichiara Wolfgang Brenner, amministratore delegato di RÖFIX SpA Italia. “La nostra scelta strategica ci ha permesso, in oltre 30 anni, di passare dalla produzione di semplici materiali edili al ruolo di fornitori di veri e propri sistemi di costruzione”.L’offerta RÖFIX comprende sistemi per l’edilizia che spaziano dalle fondamenta al tetto. RÖFIX propone soluzioni per interni e esterni e i nostri sistemi danno la possibilità di soddisfare le esigenze di tutti, stimolando la creatività grazie alla grande varietà di colori e formati”. L’offerta RÖFIX si completa con i macchinari appositi che permettono di agevolare notevolmente la lavorazione dei prodotti. “Tutto questo, unito alla competenza dei nostri tecnici formati internamente e alla garanzia della loro consulenza in ogni fase della lavorazione, contribuisce a creare un ventaglio completo per l’utente finale”, conclude Brenner.
Fondata ufficialmente nel 1980, RÖFIX SpA Italia inaugura nel 1982 la prima fornitura di prodotti dallo stabilimento produttivo di Parcines. “La combinazione di know-how aziendale e la capacità di rispondere ai bisogni dei mercati locali ha rapidamente portato RÖFIX ad imporsi in Italia come un produttore di sistemi di alta qualità, diventando una realtà importante nel settore dell’edilizia”, dichiara Norbert Knaupp, responsabile marketing per RÖFIX SpA Italia. “Oltre all’offerta completa di prodotti per l’edilizia, il nostro punto di forza è la consulenza in ogni fase di decisione o lavorazione, con i nostri tecnici formati internamente e specializzati in uno dei segmenti aziendali”. Lo spirito dell’azienda è alimentato dalla volontà di rafforzare valori quali l’edilizia ecologica, la qualità prodotto, la partnership con i clienti e l’utilizzo responsabile delle risorse disponibili. In particolare, i prodotti RÖFIX si caratterizzano per la loro semplicità: sono costituiti da pochi componenti, in modo da ottimizzare i costi di produzione, risparmiare risorse ed energia, migliorare la gestione dei magazzini e realizzare le migliori condizioni per uno smaltimento più economico.
Ma l’azienda non si ferma qui: mentre RÖFIX è presente in oltre 10 stati europei, RÖFIX SpA Italia guarda al futuro con la recente apertura dello stabilimento in provincia dell’Aquila, assicurando una diffusione capillare sul territorio nazionale ed un investimento rivolto al futuro a livello di team. Oltre alla sede amministrativa e produttiva principale situata in Alto Adige, sono 5 gli stabilimenti che assicurano la vicinanza al cliente in tutta Italia: Fontanafredda (PN), Prevalle (BS), Comabbio (VA), Villanova Mondovì (CN) e quello recentemente inaugurato ad Oricola (AQ).
Grazie ai suoi prodotti innovativi, alla massima attenzione alla qualità e ad un’organizzazione in costante crescita, RÖFIX SpA Italia è riuscita a raggiungere una posizione di leadership a livello regionale e nazionale e ad assicurarsi grandi quote di mercato in ambito internazionale nell’Europa centrale e sud-orientale. Negli ultimi anni, RÖFIX SpA Italia ha guadagnato quote di mercato significative nei segmenti risanamento e restauro, isolamento termico, calcestruzzo e pitture per l’edilizia. Tra i nuovi investimenti, si annovera la nuova sede amministrativa a Parcines (BZ), oltre ai continui investimenti negli impianti produttivi di tutti gli stabilimenti italiani.
I prodotti RÖFIX soddisfano i più severi requisiti tecnici, ecologici ed economici. L’azienda assicura la massima qualità, dalle fondamenta al tetto. L’offerta ROFIX comprende i seguenti prodotti per l’edilizia:
Malte per murature
Creteo® Calcestruzzo
Creteo® Sistemi di pavimentazione per esterno
Intonaci di fondo
Rivestimenti murali
Risanamento/Restauro/Bioediliza
Sistemi di isolamento termico
Pitture per l’edilizia
Massetti-Sistemi per pavimento
Sistemi di posa per piastrelle-pietre naturali
Macchinari
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[post_content] => Ha avuto termine a Jesi (AN) il Tour Clienti, partito il 13 aprile e durato 6 settimane. Nelle ultime settimane RÖFIX ha viaggiato in tutta Italia per condividere la propria esperienza nella produzione di prodotti di alta qualità per il mondo dell’edilizia. Ogni tappa, un vero e proprio Open Day dedicato all’azienda, ha raccolto un successo di pubblico che ha partecipato agli eventi con interesse.
Il Tour Clienti 2015 ha toccato molte città italiane, per un totale di 26 tappe in cui sono stati visitati giorno per giorno altrettanti punti di rivendita in eventi dedicati. Le rivendite hanno accolto RÖFIX con calore e a loro volta i clienti hanno partecipato attivamente rendendo questo primo Tour RÖFIX un vero e proprio successo.
Durante il Tour sono stati presentati i sistemi e le soluzioni più innovative, tra queste gli intonaci della linea Renofamily, i sistemi di isolamento a cappotto in ogni loro dettaglio e le pitture, con spiegazioni tecniche e dimostrazioni pratiche. Alla fine di ogni evento si è festeggiato con un piccolo tributo all’Oktoberfest.
Positiva l’impressione del direttore marketing RÖFIX, Benno Pamer: “Siamo estremamente soddisfatti degli esiti del tour e, considerata l’enorme quantità di feedback positivi ricevuti, lo stesso dicasi per tutti i partecipanti.” Tutto il Tour Clienti è stato seguito in tempo reale sulla pagina Facebook e Twitter ufficiali dell’azienda, con tutto il programma appuntamenti e con le foto di ogni tappa.
Un’altra novità partita durante il Tour Clienti è stata l’ingresso nel team RÖFIX di Emanuele Zorzi, a ricoprire il ruolo di Product-Manager per le pitture e, più in generale, per tutto ciò che riguarda il colore. Con una figura di ampia esperienza nel mondo delle pitture, vernici e dei colorifici, RÖFIX intende allargare ulteriormente la specializzazione già consolidata nel settore dei cappotti e della bioedilizia. Proprio nell’ambito delle pitture, è stato presentato in anteprima durante il Tour il nuovissimo RÖFIX POLIDEKOR FINO, un rasante in pasta a base calce, pronto all’uso e ad applicazione a bassissimo spessore per supporti in calcestruzzo, intonaco e cartongesso in parete e soffitti interni.
Il Tour ha dunque raggiunto lo scopo che si era prefisso, avvicinare le esigenze degli addetti ai lavori, scambiando con loro informazioni e impressioni, tramite incontri volti alla specializzazione dell’offerta RÖFIX secondo le necessità degli operatori sul territorio. Ma non solo: è stata un’occasione di arricchimento, sia per i partecipanti agli eventi che hanno potuto toccare con mano le ultime novità di prodotto, sia per l’azienda che ha avuto la possibilità di prendere coscienza dei temi che stanno a cuore agli addetti ai lavori. Questo rapporto di scambio d’informazioni ha costituito infatti per RÖFIX importanti punti di partenza concreti per specializzare e modellare ulteriormente la propria offerta.
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[post_content] => L’Italia è uno dei Paesi a maggiore rischio sismicodelMediterraneo, per frequenza dei terremoti e per l’intensità che alcuni di essi hanno raggiunto: pertanto non solo le nuove costruzioni devono rispettare particolari requisiti, ma è soprattutto il patrimonio esistente che richiede interventi per il miglioramento della sicurezza.
Gran parte dei fabbricati esistenti presenta sia alti consumi energetici sia vulnerabilità sismica, in particolare per quanto riguarda la fragilità delle tamponature e delle partizioni in laterizio leggero che facilitano l'innesco di meccanismi di ribaltamento fuori piano. Infatti, oltre agli elementi strutturali è fondamentale non trascurare le parti non strutturali, come le tamponature, che possono minare l'incolumità delle persone, anche nel caso in cui la struttura non subisca danni significativi.
Tale attenzione è, infatti, richiesta dalla normativa nazionale antisismica - NTC 2008“Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni”, D.M. 14 gennaio 2008, – che prevede l’obbligo di verificare la resistenza fuori piano delle tamponature e impone di adottare soluzioni per evitare collassi fragili e prematuri e la possibile espulsione fuori piano allo stato limite di vita.
RÖFIX ha perciò sviluppato l’innovativo sistema RÖFIX SismaCalce, il sistema che integra il rinforzo armato della muratura insieme con l’isolamento termico integrale, consentendo in un’unica soluzione il miglioramento delle prestazioni antisismiche e di efficienza energetica dell’edificio.
Lo strato di rinforzo antisismico RÖFIX SismaCalce è costituito da una speciale rete RÖFIX SismaProtect da impiegare in abbinamento a una malta minerale a base calce idraulica SismaCalce.
La rete antisismica RÖFIX SismaProtect in fibre di vetro e sintetiche speciali, quadriassiale, alcaliresistenti è caratterizzata da un’alta resistenza in tutte le direzioni con un’elevatissima capacità di dissipazione dell’energia sismica, grazie alle diverse composizioni delle fibre che assorbono in modo graduale l’azione del sisma. La rete è esente da fenomeni di corrosione, è pratica e maneggevole, perfettamente adattabile al supporto.
L’applicazione della rete avviene utilizzando la malta minerale fibrata RÖFIX SismaCalce a base calce idraulica NHL, duttile e con basso modulo elastico, perfettamente adattabile a interventi sul nuovo ma soprattutto su edifici esistenti.
Lo strato di rinforzo armato con RÖFIX SismaCalce così composto, presenta un’elevata adesione al supporto e buona permeabilità ed è coerente e integrabile con il sistema di isolamento esterno a cappotto RÖFIX scelto in funzione dei requisiti termoigrometrici e prestazionali desiderati (RÖFIX SismaCalce LIGHT con isolante in EPS; RÖFIX SismaCalce FIRESTOP con isolante in lana di roccia, RÖFIX SismaCalce CORKTHERM con isolante in sughero).
Al fine di valutare l'efficacia della soluzione specificatamente alle problematiche della tamponatura, è stata realizzata una campagna di prove sperimentali presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile, Ambientale dell’Università degli Studi di Padova.
Sono stati realizzati campioni di muratura in blocchi in laterizio a fori orizzontali di spessore 12 cm, posati con giunti di malta sia verticale sia orizzontale, rinforzati e non, al fine di caratterizzarne resistenze e comportamento flessionale.
Sono stati sottoposti a prove anche due portali in c.a. in scala reale, chiusi da tamponature in muratura leggera di laterizio, intonacate su un lato per simulare una muratura di un edificio esistente a tre piani e analizzare una tipologia di muratura largamente presente nel tessuto edilizio nazionale. Uno dei due telai è stato testato tal quale, mentre l’altro è stato rinforzato. I campioni di muratura rinforzata con sistema RÖFIX SismaCalce, sottoposti a flessione, hanno evidenziato l’ottimo contributo della rete con un incremento dei momenti resistenti di circa 3 volte superiori rispetto agli analoghi campioni non rinforzati. Alla fine della fase elastica, il telaio con tamponamento rinforzato ha raggiunto nel piano un valore di carico superiore del 175% e un carico massimo superiore del 45% rispetto al valore raggiunto dal tamponamento non rinforzato. Il quadro di danneggiamento del tamponamento rinforzato risulta più diffuso e di minore entità grazie ad una migliore ridistribuzione delle sollecitazioni puntuali. La resistenza fuori piano della tamponatura rinforzata ha dimostrato un miglioramento del 54%, così come un incremento dello spostamento raggiunto (+35% valutato al 80% del carico massimo). Inoltre, dopo aver portato i telai danneggiati al limite di spostamento fuori piano consentito dalla strumentazione di prova, il sistema rinforzato ha evitato il crollo della tamponatura, situazione invece verificatasi per il tamponamento non rinforzato.
In sintesi è stato possibile attestare che la prestazione dei campioni con il sistema di rinforzo armato RÖFIX SismaCalce, ha avuto significativi miglioramenti a più livelli rispetto alla semplice muratura, ottenendo un elevato livello di sicurezza, sia per terremoti di piccola entità (stato limite di esercizio) che per terremoti di elevata entità (stato limite di vita).
La maggiore resistenza, duttilità e capacità dissipativa della muratura rinforzata sia agli spostamenti nel piano sia alle azioni fuori piano attestano la validità del sistema per ottenere comportamenti meno fragili e ridurre il rischio di crolli parziali o totali di elementi di tamponamento, salvaguardando l’incolumità delle persone.
L’applicazione di RÖFIX SismaCalce si conferma dunque quale innovativo sistema combinato di isolamento termico a cappotto e rinforzo antisismico, la chiave per un miglioramento della sicurezza, del risparmio energetico, della qualità abitativa e per un incremento di valore dell’immobile.
[caption id="attachment_457823" align="aligncenter" width="600"] Sistema SismaCalce[/caption]
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[post_content] => Abitasistema, composto dal sistema di isolamento termico a cappotto RÖFIX® e dal rivestimento in pietra ricostruita GEOPIETRA®, garantisce prestazioni tecniche e senso estetico del fare architettura.
La partnership tra le due aziende altamente qualificate permette una progettazione efficiente in cui qualità tecnica e intenso valore emotivo coesistono per offrire a tutti i progettisti massima libertà espressiva senza rinunciare alle performance dell’isolamento termico.
Presenti in buona parte delle costruzioni che abitano gli spazi urbani europei le murature in pietra hanno caratterizzato molta architettura occidentale, spesso a causa del loro elevato peso e della scarsa traspirabilità queste suggestive murature hanno pesanti problemi ad abbinarsi all’isolamento a cappotto.
Abitasistema nasce come risposta a queste esigenze: studiato per ottenere performance elevate in termini di isolamento termico abbinate alla massima qualità estetica, consente ai progettisti di proporre edifici tradizionali nell’estetica ma tecnologicamente moderni ed efficienti.
Da oltre cent’anni operativa nello sviluppo di tecnologie edilizie di alta qualità, RÖFIX® ha creato un sistema di isolamento speciale in grado di garantire altissime prestazioni e assenza di ponti termici.
Sistema RÖFIX®, con l’utilizzo di RÖFIX® Unistar LIGHT su EPS sughero e lana di roccia, garantisce un’assoluta compatibilità con il rivestimento in pietra ricostruita GEOPIETRA® che ha messo a disposizione tutto il proprio know-how nel campo dei rivestimenti murali, riuscendo ad ottenere un prodotto di altissima qualità estetica e tecnica.
In un solo prodotto sono dunque riuniti leggerezza, traspirabilità e bassa conducibilità termica.
ABITA SISTEMA: 3 TIPOLOGIE
sistema base
A Collante e rasante RÖFIX OPTIFLEX 2K impermeabilizzante elastico bicomponente per l’incollaggio e la rasatura dei
pannelli di zoccolatura
B Pannelli isolanti RÖFIX EPS-P 035 STEINODUR SPL per zoccolature e zone soggette a spruzzi d’acqua (> 30 cm)
C Collante e rasante RÖFIX Unistar LIGHT incollaggio a strisce (60 %)
D Pannelli isolanti a seconda del sistema scelto
E Rete di armatura RÖFIX P50 in fibra di vetro altamente resistente agli alcali affogata in doppia rasatura di RÖFIX Unistar LIGHT (5 mm di spessore)
F Collante e rasante minerale GEOCOLL per pietra ricostruita GEOPIETRA®
G Rete di supporto GEORETE in fibra di vetro a maglia larga (> 300 g/m2) annegata in modo continuo nella doppia rasatura di collante GEOCOLL (2 mm di spessore) e fissata al sottofondo con tasselli
H Fissaggio meccanico con tasselli scelti in funzione dello specifico fondo di posa. La tassellatura deve passare attraverso lo strato di intonaco di armatura consolidato e attraverso la rete di supporto annegata nello strato di collante GEOCOLL ancora fresco
I Rivestimento in pietra ricostruita GEOPIETRA® a scelta tra 32 modelli di pietra, 5 tonalità base e alcuni colori speciali miscelabili fra loro. Il rivestimento GEOPIETRA® è incollato a cazzuola (100 %) con GEOCOLL secondo le istruzioni d’uso. La finitura delle fughe è realizzata in stucco minerale GEOSTUC con aggiunta di inerte alleggerito GEOSAB, disponibile in 5 colori diversi, secondo le istruzioni d’uso - consumo a seconda della tecnica utilizzata
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[post_excerpt] => Abitasistema è il primo sitema garantito per la realizzazione integrata di rivestimenti in pietra ricostruita su isolamento termico esterno
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[post_content] => A quasi un anno di distanza dal catastrofico evento ci si ripropone di fare il punto della situazione, che cosa è stato fatto e che cosa rimane da fare: la situazione, anche dal punto di vista delle necessità, è naturalmente cambiata e per venire incontro a queste novità è stato previsto un incontro/convegno “Ricostruire è possibile”, pensato per essere un vero e proprio dibattito ed anche un momento di confronto tra le differenti realtà che operano nel mondo della costruzione. L’incontro è incentrato sul concetto “ricostruire è possibile”, con particolare attenzione al “futuro del centro storico de L’Aquila e dell’area del cratere a un anno dal terremoto”.
RÖFIX si avvicina a questo straordinario evento forte di una vasta gamma di materiali e tecnologie per l’edilizia di alta qualità che permette di proporre soluzioni significative in diversi settori, quali il risanamento e il restauro, con attenzione costante verso il mondo della bioedilizia, le pitture i rivestimenti e i sistemi di isolamento termico, e infine, i calcestruzzi, i massetti e i fondi di posa.
Non solo materiali per l’edilizia: RÖFIX porta a L’Aquila la specializzazione dei propri tecnici che si avvantaggiano di uno storico, costante e proficuo confronto con il cantiere, realizzando una vincente combinazione tra conoscenza tecnica ed esperienza pratica.
La forte sensibilità dell’azienda non si esaurisce nella grande ed importantissima attenzione per l’ambiente, ma si espande verso coloro che vivono l’ambiente stesso, al fine di proporre prodotti che promuovano il benessere, in particolare nel caso di L’Aquila che ha commosso per la caducità dell’uomo di fronte alla natura, un uomo che, instancabile, non rinuncia alla ricostruzione.
Per ulteriori informazioni
www.roefix.com Ricostruire è possibile
Martedì 27 Aprile – ore 14.00
Sala Convegni ANCE
Viale A. De Gasperi 60 - L’Aquila
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[post_excerpt] => A seguito del terremoto del 6 aprile 2009 numerose iniziative hanno preso l’avvio al fine di promuovere in modo consapevole la ricostruzione dell’Abruzzo, tra cui l’importante convegno sul tema “Il percorso della ricostruzione”, promosso da Agorà e realizzato in collaborazione con FEDERCOSTRUZIONI.
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[post_content] => Le murature in pietra di grosso spessore, (da 70 cm a 100 cm) e mattoni allettate con malte di calce e aggregati di varia granulometria, sono state interessate da un attento processo di deumidificazione e risanamento.
La parte della zoccolatura presentava, infatti, le specifiche tracce lasciate da fenomeni di risalita di acqua dalle fondazioni, che, in alcuni tratti, arrivavano fino a quote ragguardevoli, causando chiaramente un forte degrado degli intonaci. Non solo l’umidità di risalita, anche le tracce di finiture differenti riprese in diverse epoche costituivano un elemento degradante, oltre che antiestetico, toccate dagli effetti del naturale decadimento e degli agenti atmosferici.
L’esperienza dei tecnici RÖFIX ha proposto un sistema di risanamento ad hoc, che si fonda sull’utilizzo della calce idraulica sfruttata fin dall’antichità come materiale da costruzione estremamente pratico e affidabile che ha visto un rilancio verso il successo grazie alla linea RÖFIX CalceClima, con cui RÖFIX ha concretizzato le sue ambizioni per la creazione di un ambiente domestico sano e naturale.
Per l’applicazione sulle murature interne ed esterne, il sistema ha, infatti, previsto la precisa successione in strati della malta RÖFIX CalceClima Rinzaffo, dell’intonaco alla calce idraulica per restauro RÖFIX 694 e della finitura risanante a base di calce idraulica RÖFIX 345. Nel porticato a piano terra, impreziosito da volte e pilastri, è stato applicato lo specifico rasante per il restauro RÖFIX Renoplus per un generale consolidamento delle zone ammalorate.
L’intervento di riqualificazione che ha trasformato l’edificio Albergo Detraz in struttura residenziale e commerciale ha coinvolto ogni singolo aspetto che avesse bisogno di attenzione: la struttura di copertura è stata rimossa e ricostruita, insieme alle pavimentazioni e ai rivestimenti interni. Sono stati inoltre incrementati i livelli di isolamento termico e acustico, operando anche sui serramenti. La cura per i dettagli è stata fondamentale: le opere in ferro esistenti di particolare pregio sono state rimesse in opera, previa spazzolatura, pulitura e riverniciatura. Tutte le nuove ringhiere, parapetti e inferriate sono state finemente curate nel disegno e nella finitura dal progettista.
SCHEDA CANTIERE
• Proprietà: Unieco Costruzioni Emilia Settore Immobiliare - Reggio Emilia
• Impresa esecutrice: Unieco Soc. Coop. Reggio Emilia
• Progettista: Arch. Mauro Barbacini & Arch. Ilaria Barbacini - Parma
• Tecnico di cantiere: Geom. Massimo Biondini - Unieco
Per ulteriori informazioni
www.roefix.com
[post_title] => Riqualificazione dell’imponente Albergo Detraz con il sistema Rofix
[post_excerpt] => L’Albergo Detraz, imponente edificio su tre piani situato nel pieno centro di Salsomaggiore Terme (PR), è stato oggetto di un intervento di restauro e recupero conservativo secondo un progetto esecutivo a cura di Unieco e sotto l’egida della Soprintendenza dei Beni Architettonici dell’Emilia Romagna - Bologna, che ha previsto la realizzazione di appartamenti, uffici di pregio e negozi a pianoterra
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[post_content] => Una parte tipica della Cina in Carinzia, nel mezzo delle montagne Nockberge a 1763 m sul livello del mare, un’autentica costruzione cinese di 4 piani, simile ad una vera pagoda, che si affaccia direttamente sul lago Turracher: si tratta della zona dedicata al benessere dell’hotel Hochschober a Turracher Höhe, in Carinzia (Austria). Il progettista dell’opera è il professore Zhang, il maggiore rappresentante della tutela dei monumenti della provincia cinese di Henan, che ha voluto l’intervento di esperti artigiani cinesi per eseguire i lavori, in particolare per gli intagli e per la struttura dello straordinario tetto speciale, dalla superficie di 400 m2, che più di ogni altro aspetto costruttivo denota l’origine orientale del progetto. In base alle richieste del professor Zhang, il letto di malta destinato a reggere il pesante tetto ricoperto da tegole finemente realizzate a mano in ceramica vetrinata, doveva essere a base di calce, poiché l’esperienza secolare insegna che le malte alla calce resistono maggiormente alle intemperie e sono nettamente più durevoli.
RÖFIX ha risposto a questa esigenza proponendo come legante il suo prodotto storico RÖFIX NHL5 (calce idraulica naturale secondo EN 459-1) per costituire una malta speciale molto resistente agli agenti atmosferici che ha permesso di creare un letto uniformemente elastico per le pesanti tegole e per le figure in ceramica, che raggiungono uno spessore fino a 100 mm. Nell’edificio dall’aspetto esterno così esotico che contrasta con l’ambientazione tipicamente montana della Carinzia, ognuno dei quattro piani della torre è stato destinato a particolari momenti di relax. Il piano terra della Torre Cinese presenta locali multifunzionali che ospitano proposte di vario genere, da attività spirituali e fisiche, a corsi sulla calligrafia e letture aperte al pubblico; il primo piano è dedicato all’applicazione della medicina tradizionale cinese; appena sopra, lo spazio per la meditazione e per le discipline orientali. All’ultimo piano, con una vista da sogno sulle montagne e sul lago, si trova la Casa del Tè, che offre la possibilità di immergersi nel mondo del tè cinese, un’esperienza inaspettata in mezzo alle Alpi. Con RÖFIX NHL5 il profumo della tradizione si mescola alla straordinaria perizia costruttiva orientale, consentendo, anche nel pungente freddo alpino, la creazione di una torre che emoziona per la sua bellezza architettonica in un paesaggio naturale montano che la innalza e la valorizza.
Scheda cantiere
Committente: Hotel Hochschober Famiglie Leeb e Klein A-9565 Turracher Höhe 5
Progettazione: China -Turm, Prof. Zhang
Progettazione generale: Arch. Josef Asseg, Bad Kleinkirchheim
Esecuzione: Fa. Mössler Dach, Radenthein
Per ulteriori informazioni sui prodotti RÖFIX
www.roefix.com
[post_title] => L’oriente sceglie RÖFIX per la torre sulle alpi della Carinzia
[post_excerpt] => RÖFIX è intervenuta nel progetto di realizzazione della splendida Torre Cinese in Carinzia
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[post_content] => Lo scorso ottobre, presso la sede centrale della RÖFIX SpA a Röthis, ha avuto luogo la cerimonia ufficiale di assegnazione dei certificati per "12 prodotti per l'abitazione sana". I certificati sono stati consegnati a RÖFIX dal Sig. Thomas Schmitz-Günther, amministratore delegato della Natureplus e dal Dr. Karl Torghele, presidente dell'Istituto austriaco per la bioarchitettura e l'ecologia edilizia (IBO).
Il marchio di qualità assegnato ai 12 prodotti RÖFIX da questi istituti internazionali rappresenta un sicuro punto di riferimento non solo per i consumatori ma anche per gli architetti, i progettisti, gli artigiani e per chiunque sia coinvolto nella costruzione e desideri impiegare prodotti durevoli, rispettosi dell'ambiente e innocui per la salute.
Questi marchi di qualità sono infatti garanzia di produzione rispettosa dell'ambiente, risparmio di risorse esauribili e idoneità di utilizzo.
Per la certificazione vengono presi in considerazione esclusivamente prodotti ecosostenibili costituiti almeno per l'85% da materie prime minerali rigenerabili o quasi illimitatamente disponibili.
I prodotti devono avere effetti positivi sul clima interno e avere il contenuto minimo tecnicamente possibile di componenti sintetici, a garanzia di essere prodotti ecologici, economici, idonei e durevoli.
Cos’è Natureplus?
Natureplus, Associazione Internazionale per la Costruzione d'Abitazioni sostenibili, presenta circa cento membri nella maggior parte dei paesi europei. L'associazione riunisce in una sola entità il "know-how" del settore commerciale, le competenze tecniche delle imprese dell'edilizia e dell'industria, la qualificazione scientifica degli istituti di controllo, come anche l'impegno degli organismi ambientali, delle organizzazioni di consumatori e dei sindacati. Il fatto che i vari membri siano rappresentati in modo proporzionale garantisce una più ampia accettazione delle decisioni. L'associazione rilascia certificazioni di qualità Natureplus, che fungono da vettore per garantire lo sviluppo di abitazioni sostenibili. I controlli sono effettuati in materia di salute, d'ambiente e di funzionalità. La certificazione svolge una funzione d'orientamento per i consumatori, gli architetti, gli artigiani e le imprese di costruzione.
[post_title] => RÖFIX : certificazione Natureplus per 12 prodotti
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[post_content] => I lavori di restauro al Santuario della Beata Vergine Maria Regina di Monte Castello, di proprietà della Parrocchia di “Santa Maria Assunta” a Tignale (BS), promossi e finanziati dall’Amministrazione Comunale di Tignale con il contributo della Regione Lombardia, sono stati condotti dalla ditta di restauro Marchetti & Fontanini con sede in Toscolano Maderno (BS) e dall'Impresa Edile Poinelli Sergio di Tignale. I lavori sono stati realizzati in due fasi distinte: la prima fase, nell’inverno del 2006, ha coinvolto il restauro delle gradinate di accesso al Santuario, della preziosa balaustra di fattura settecentesca, e delle bugne degli archi del porticato; la seconda fase, attuata nell’inverno dell’anno successivo, si è concentrata particolarmente sulla ristrutturazione della facciata.
La prima fase di intervento ha preso avvio con la numerazione e la rimozione dei trenta gradini della scalinata che si affaccia sopra il lago, sul lato destro della facciata. Ai gradini numerati e posizionati nell’area del cantiere sono state rimosse le stuccature cementizie, è stato formato un massetto di sottofondo con rete elettrosaldata e armatura al piede di fondazione e si è proceduto all’impermeabilizzazione del massetto con speciali resine protettive.
È seguita la ricollocazione dei gradini ammorsandoli nei muri perimetrali con perni metallici sporgenti dal piano inclinato. Le antiche cromie dalle tonalità rosa e grigio e le diverse finiture dei gradini sono tornate alla luce a seguito di una pulitura generale con una idropulitrice a pressione controllata e della stesura di uno stato di rinzaffo raso pietra, con malta premiscelata composta da calce idraulica naturale, calce aerea e sabbia silicea RÖFIX 695, seguito dall'applicazione di intonaco da finitura frattato e spazzolato RÖFIX 695, calce aerea e sabbia silicea, con successiva intonazione cromatica e protezione superficiale con velatura di latte di calce pigmentato con terre naturali.
Il restauro dei gradini e della pavimentazione superiore ha permesso di verificare e confermare che si tratta di elementi marmorei riutilizzati, forse di diversa provenienza.
Infatti i gradini, una volta ripuliti, anche all’occhio inesperto si manifestano di una diversa colorazione dovuta appunto all’uso di marmi differenti.
Ultimata la scalinata di destra, si è intervenuti analogamente per i trentuno gradini della scalinata a monte, maggiormente degradata, soprattutto per la presenza di numerose zanche metalliche nelle pedate dei gradini stessi, di catene di contenimento e di una irregolarità del muro di sinistra.
A causa di continue infiltrazioni di acqua, il porticato, costituito da tre fornici di archi a tutto sesto su pilastri a sezione quadrata, presentava depositi superficiali, vegetazione, patina biologica, incrostazioni di calcite e carboniose. Con la loro rimozione si possono ammirare le bugne in pietra nelle loro cromie naturali e constatare con quale maestria furono scolpite. Sono stati rimossi anche gli intonaci cementizi che coprivano la volta del porticato e i muri della chiesa, poi sostituiti con uno strato di rinzaffo con malta premiscelata a base di calce idraulica naturale, calce aerea e sabbia silicea RÖFIX 695. Ai muri si è aggiunto uno strato di intonaco a base di calce idraulica naturale, invece alle volte un intonaco di finitura con malta tixotropica a base calce RÖFIX 441.
I lavori del 2006, sospesi per l’apertura stagionale del Santuario, sono ripresi l’inverno successivo, con l’obiettivo di recuperare gli ambienti sotto le scalinate e soprattutto di restaurare la facciata, rimasta incompiuta nel 1903. Inoltre, la seconda fase dei lavori ha comportato il recupero del manto di copertura, il restauro del paramento murario del fronte nord-ovest della chiesa e del campanile.
A completamento dell’intervento, la realizzazione di un servizio igienico nel retro di sacrestia, riservato ai celebranti, il recupero del muro di contenimento del sagrato e le sistemazioni esterne attorno al Santuario.
I lavori sono partiti dal campanile attuando un intervento in copertura per l’allontanamento dell’acqua piovana. Il paramento murario del campanile e della chiesa presentava depositi superficiali di tipo vegetale.
Dopo la loro rimozione meccanica e il trattamento di disinfezione della superficie si è proceduto al lavaggio generale e al successivo reintegro delle stilature di malta nelle zone mancanti.
I capichiave delle catene in ferro, dopo la spazzolatura, sono stati trattati con convertitore passivante e protettivo.
Si è intervenuti anche per la protezione del castello di campane e dei parapetti della cella campanaria stendendo idonee vernici.
Il palinsesto della parete nordovest della chiesa è stato trattato con le stesse metodologie del campanile: è tuttavia da evidenziare la necessità di rimodellare l’intonaco delle strombature della finestra a ogiva della chiesa superiore e l’intonazione a velatura degli intonaci della parte inferiore della chiesa. Per questo intervento murario è stato formato uno strato di rinzaffo raso pietra con malta composta da calce idraulica naturale RÖFIX NHL5 – EN 459-1. Il restauro della facciata del Santuario, il primo colpo d’occhio per il pellegrino che sale le lunghe scalinate, è stato compiuto con l’obiettivo di creare una veste omogenea con gli elementi in pietra, senza però ricercare un completamento che sarebbe risultato anacronistico.
Si sono rese necessarie opere di stuccatura e sigillatura per proteggere dalle infiltrazioni e dall’acqua piovana. La superficie degli intonaci è stata integrata con un velo sottile di nuovo intonaco di finitura, imitativo della superficie originale, composto da calce idraulica naturale RÖFIX NHL5.
Gli archi e le modanature, finiti con un intonaco di finitura differente, esaltano sulla facciata nella diversificazione dei colori.
Una particolare cura è stata riservata agli elementi in pietra: portali, finestre quadrate sopra le porte laterali, colonnine a tutto tondo, basi semplici e basi scolpite. I restauratori si sono prodigati affinché i pochi elementi che impreziosiscono la facciata risaltassero sulla superficie dell’intonaco in modo armonico con l’insieme.
Alla perizia degli stessi restauratori si devono le finiture cromatiche di tutti gli intonaci date a velatura di calce e la realizzazione delle finte bugne che compongono gli archi del porticato.
Ulteriori lavori hanno portato al completamento di opere già avviate in precedenza. In particolare, il porticato è stato ultimato con gli intonaci alle pareti e una pavimentazione in pietra Botticino Classico a dama e con fasce perimetrali delimitanti le tre campate. Sotto le scalinate si sono ricavati quattro locali accessori dei quali si sono stonacati i muri e lasciati a pietra a vista.
Esternamente il sagrato del Santuario è circondato da murature in pietra a vista: il muro che costeggia la strada alta è stato sottoposto all’eliminazione della malta di allettamento ammalorata, al lavaggio con idropulitrice, alla stuccatura delle connessure con malta idraulica e inerti e alla spazzolatura finale.
Grazie all’ammirevole risultato ottenuto con il recente restauro, Monte Castello risplende con la stessa luminosità che, dice la leggenda, un giorno fece brillare la montagna e diede luogo alla fondazione del Santuario Beata Vergine Maria Regina di Monte Castello.
Prodotti RÖFIX utilizzati
RÖFIX NHL5 Calce idraulica naturale
Caratteristiche
• ottima lavorabilità
• basso coefficiente di ritiro tensioni
RÖFIX 695 Intonaco a mano per restauro a base calce idraulica naturale NHL5
Caratteristiche
• Elevata resistenza alle intemperie e permeabilità al vapore
• Indurimento con ridotte tensioni
RÖFIX 441
Malta antiritiro minerale bianca per rasature
Caratteristiche
• Calce aerea
• Cemento bianco (esente da cromo)
• Additivi per migliorare la lavorazione
• Dispersione minore del 5%
• Sabbia marmorea fine pregiata
[post_title] => Nuova luce per il Santuario di Monte Castello a Tignale
[post_excerpt] => Il Santuario di Monte Castello a Tignale (BS), recentemente restaurato è tornato a splendere in un superbo contesto montano con vista sul lago di Garda. RÖFIX ha contribuito con i propri prodotti alla realizzazione del restauro
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[post_content] => La storia della nuova Chiesa parrocchiale di Ronco Briantino ha inizio nell’anno 1923 in concomitanza con l’intenzione di erigere un nuovo oratorio e a seguito dell’urgenza di dare alla comunità un nuovo luogo di riunione e preghiera.
Il nuovo progetto venne affidato all’architetto bergamasco Giovanni Barboglio, che nel mese di luglio del 1924 inaugurò l’inizio dei lavori con la tracciatura delle fondamenta. I cicli decorativi pittorici interni vennero affidati al pittore lombardo Umberto Marigliani, bergamasco anch’egli allievo di Cesare Tallone e Ponziano Poverini all’Accademia Carrara in Bergamo, che comincerà di li a poco ad affrescare l’abside e la volta del presbiterio con uno stile che ricorderà in qualche misura i nazareni (Franz Pforr 1788-1812 e Johann Friedrich Overbeck 1789-1869) e le loro influenze della confraternita di S. Luca a Vienna e a Roma.
La rappresentazione di maggiore vastità è quella che interesserà il catino absidale in un trionfo della Trinità tra gli evangelisti, i santi, i martiri ed il gregge del popolo di Dio, eseguita con tecnica a mezzo fresco. Sulla volta del presbiterio emerge, per la sua complessità pittorica, il dipinto raffigurante “S. Ambrogio mentre celebra la messa alla presenza dell’imperatore Teodosio”, pregevole il particolare accordo di luci e ombre e la scelta di poche velature e le masse cromatiche che si stagliano tra i toni ombrosi e cupi delle false architetture di fondo.
Lo stato di conservazione
Su incarico della Parrocchia di S. Ambrogio di Ronco Briantino nel dicembre del 2005 venne eseguita un’analisi sullo stato di fatto di alcune aree decorate dell’aula della Chiesa. Le osservazioni evidenziarono un profondo stato di degrado, subito affrontato con un progetto d’intervento per la salvaguardia delle opere decorative. Le aree sono riconducibili a quelle indicate durante il sopralluogo tenuto dall’Architetto Motta, responsabile della Direzione Lavori, e comprendono affreschi, modanature e altre decorazioni parietali.
Al fine di raggiungere le opere poste sotto osservazione è stata utilizzata una piattaforma aerea grazie alla quale è stato possibile identificare e studiare al meglio la tipologia e la natura del degrado presente sui manufatti.
Descrizione del degrado
Le aree degli affreschi mostravano localmente efflorescenze saline assai virulente che interessavano sia la pellicola pittorica delle superfici decorate che le cornici in stucco.
Si presentavano lacune dovute alla caduta di frammenti delle modanature stesse, causate molto probabilmente da infiltrazioni di acqua piovana. La problematica è stata risolta con un intervento di adeguamento della copertura. La corretta lettura delle opere era compromessa dal deterioramento di alcune raffigurazioni sacre con completa o parziale perdita di porzioni di pellicola pittorica, con conseguenti alterazioni cromatiche che causavano una sorta di alone in corrispondenza del quale è riscontrabile un fenomeno di polverizzazione del pigmento pittorico. Di una certa importanza risulta essere anche uno strato di deposito e di polveri incoerenti prodotte per lo più dalla combustione di candele e/o dal riscaldamento dei locali della Chiesa.
L’aria calda prodotta dall’impianto tende a salire e a depositare il pulviscolo residuo sulle superfici delle volte.
L’analisi dello stato dell’intonaco e delle finiture evidenziavano diffuse fessurazioni e piccole crettature.
Intervento di restauro
Come primo intervento è stato necessario porre in sicurezza alcuni elementi decorativi in fase di distacco.
Sono state cautamente rimosse delle porzioni di modanature in rilievo a stucco, che presentavano coerenza materica e stabilità statica in evidente situazione di compromissione.
A seguito di tali rimozioni sono stati condotti dei rifacimenti mediante inserimento di tasselli in vetroresina sulle superfici di ricostruzione al fine di costituire una struttura di ancoraggio per la successiva applicazione di nuova malta. Le ricostruzioni vere e proprie sono state eseguite con una malta di cocciopesto e sabbie fini sulla quale e stato steso un rivestimento liscio a base di RÖFIX Grassello di calce stagionato 3 anni e un impasto di polveri di marmo detto “impalpabile”.
Nelle aree ove erano riscontrabili affioramenti di sali dovuti a infiltrazioni piovane dalle coperture sovrastanti, si è provveduto all’estrazione dei medesimi attraverso l’applicazione di uno o più impacchi di polpa di cellulosa, argille assorbenti e acqua demineralizzata messa in opera e lasciata in permanenza fino a completa asciugatura dell’impasto.
Tale operazione è stata ripetuta fino alla completa scomparsa delle cristallizzazioni. Alcune porzioni di cornici originariamente dorate, che avevano perduto porzioni più o meno estese di doratura, sono state reintegrate, applicando sulle lacune visibili una nuova doratura costituita da missione e polveri metalliche.
Tutte le superfici modanate e i fondi lisci di colorazione verde privi di decorazioni complesse sono stati interessati da una pulitura a secco al fine di rimuovere e asportare i deturpanti depositi di polveri rilasciate nelle fasi di riscaldamento dei vani della Chiesa. Nella fase conclusiva si è eseguita una ricostituzione del tessuto cromatico con una velatura complessiva delle superfici eseguita con RÖFIX ANTIQUE Pittura alla calce, al fine di omogeneizzare le differenziazioni cromatiche venute alla luce e per poter meglio evidenziare il rapporto plastico-cromatico originale tra modanature e superfici lisce.
È stato poi eseguito il fissaggio delle scaglie di colore mediante velinature applicate sulle superfici interessate e imbevute di resina metacrilica disciolte in acqua in bassa percentuale.
Per la stuccatura delle fessure e delle lacune si è utilizzato RÖFIX NHL5 Calce idraulica naturale e RÖFIX Grassello di calce stagionato 3 anni ed inerti selezionati per granulometria e cromia (polveri di marmo fine ed extra fine).
Il ritocco pittorico delle aree lacunose e delle stuccature è stato eseguito con ausilio di colori ad acquarello stesi a velatura in sottotono al fine di ricomporre un unità cromatica all’interno di ampie campiture e a rigatino per quei particolari decorativi più complessi.
Le lesioni e le crepe riscontrate su porzioni di costoloni degli archi portanti a tutto sesto dell’intera volta, interessavano per lo più strati superficiali di intonaco e di finitura.
Localmente tali dissesti si manifestavano come sollevamenti, o come presenza di vuoti riscontrabili al di sotto dello strato di intonachino, nel complesso stabili. A seguito di tali approfondimenti si è proceduto con il consolidamento mediante, RÖFIX Calce idraulica NHL5 per iniezioni in corrispondenza delle porzioni sollevate e delle crepe. Sono stati eseguiti dei fori ed inserite delle cannucce in gomma di diametro sufficiente a permettere lo scorrimento di RÖFIX Calce idraulica NHL5 per iniezioni, prodotto specifico per iniezioni e consolidamenti. L’operazione è stata condotta fino a completo riempimento dei vuoti e delle lesioni.
Prodotti Rofix utilizzati nell'intervento
RÖFIX Grassello di calce stagionato min. 3 anni
Da utilizzarsi per la composizione di intonaci e finiture, oppure per la preparazione di pitture a calce. Grassello di calce per produzione di pitture pregiate alla calce o di intonaci al grassello di calce per restauri di vecchie costruzioni, chiese o edifici storici. Consigliato per il restauro di edifici storici e tutelati.
RÖFIX NHL5 Calce idraulica naturale
Legante idraulico naturale per intonaci e malte, specifico per il restauro di edifici storici. Calce idraulica naturale in conformità alla normativa EN 4591. Il legante è prodotto partendo da marna calcarea naturale, che viene cotta in modo dolce in speciali forni, quindi spenta con cura e macinata finemente.
RÖFIX ANTIQUE Pittura alla calce
Pittura naturale a base di grassello di calce stagionato, per interni ed esterni. Produce effetti antimuffa e anticondensa, e dal processo di continua carbonatazione si ottiene “l’effetto calce”, che consente di proporre particolari effetti decorativi inconfondibili e suggestivi delle strutture antiche. Per interni ed esterni.
RÖFIX Calce idraulica NHL5 per iniezioni
Malta premiscelata in polvere a ritiro controllato, a base di calce idraulica naturale NHL5 e sabbia calcarea selezionata fine (0 - 0,5 mm). Da utilizzarsi per consolidamento, iniezioni, riempimento di cavità, stabilizzazione di volte e rivestimenti di vecchie murature danneggiate. Indicata per il recupero ed il restauro di edifici storici.
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[post_excerpt] => Rofix ha firmato l'intervento di restauro delle superfici decorate dei soffitti e del catino absidale della Chiesa parrocchiale di S. Ambrogio a Ronco Briantino
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[post_content] => Lenno si affaccia sul lago su un’insenatura così suggestiva da essere stata battezzata Seno di Venere dal cardinale Angelo Maria Durini. Fu proprio il porporato a far edificare nel XVIII secolo, sul promontorio del Lavedo che chiude il golfo, la famosa Villa del Balbianello.
L’accesso più suggestivo e comodo alla villa avviene via lago e ciò permette di ammirare il particolare giardino a terrazze, realizzato sul promontorio roccioso. La morfologia del terreno ne ha condizionato la struttura, non all’italiana e non all’inglese come quelli dell’epoca: il risultato è davvero unico. Villa Balbianello, fu ricavata da un preesistente convento francescano a cui venne aggiunta la celebre loggia con vista sui due golfi, di “Venere” e di “Diana”.
Il giardino è caratterizzato da terrazze e balaustre e la sua struttura segue fedelmente l’andamento del terreno: in alcuni punti è scosceso con ripide rocce che creano vari piani di dislivello sui quali si alternano prati siepi, cipressi e querce. Alla morte del Cardinale, nel 1796, Giuseppe Arconati Visconti comprò la villa facendo miglioramenti al giardino e alla loggia. Al termine della prima guerra mondiale, la villa venne acquistata dal generale statunitense Butler Ames. Egli restaurò tutto il complesso. I suoi eredi la cedettero all’esploratore conte Guido Monzini che collocò nella villa le sue collezioni d’arte e i ricordi dei suoi viaggi e esplorazioni. Infine la villa è passata al Fondo Ambiente Italiano.
Descrizione del degrado
Gli elementi in cemento decorativo delle balaustre presentavano fenomeni di degrado generici e diffusi in forme più o meno gravi su tutte le superfici:
• Una patina biologica e di vegetazione, presente su buona parte delle superfici, era composta da muschio e licheni di varia natura;
• Il distacco e la mancanza di porzioni dei calchi, dei tasselli e delle ricostruzioni cementizie di recente realizzazione, causata dall’inibizione del legante e dall’incompatibilità con il supporto originale;
• La fratturazione in soluzione di continuità in corrispondenza delle stuccature dei giunti e delle ricostruzioni dovuta in parte al cedimento dei blocchi e dei calchi della struttura;
• La disgregazione superficiale dovuta al naturale fenomeno di idratazione ed essiccazione, nonché all’ossidazione e rigonfiamento delle strutture metalliche presenti all’interno dei calchi;
• Le croste di vario spessore nelle zone di deposito e scorrimento delle acque;
• L’erosione e il dilavamento in corrispondenza delle parti decorative d’aggetto e particolarmente esposte.
Materiali RöfixRöfix NHL5 Calce idraulica naturale
Legante idraulico naturale per intonaci e malte, specifico per il restauro di edifici storici. Calce idraulica naturale in conformità a EN 459-1. Il legante è prodotto partendo da marna calcarea naturale, che viene cotta in modo dolce in speciali forni, quindi spenta con cura e macinata finemente.
Röfix Alghicida
Per il risanamento di facciate colpite da microorganismi come alghe, muffa, funghi, ecc. Solo per uso esterno su qualsiasi tipo di fondo. Si può utilizzare per: decolorare i punti critici e distruggere le sostanze che hanno attaccato facciate o calcestruzzo, disinfettare le facciate aggredite da alghe, macchie e muffe.
Röfix Belit - Malta per restauro
Malta da restauro per il ripristino dei manufatti in pietra artificiale o cemento decorativo. A base di legante idraulico naturale, e aggregati pregiati.
Malta da colare, di riempimento, per sostituzione di pietre in restauri storici
Rofix Belit - Finitura
Malta da restauro per edifici storici e nuovi. Come finitura e malta di riempimento in restauri storici. Per il ripristino parziale di lacune e piccole superfici ma sempre a strato sottile di Roefix Belit Malta per restauro. Finitura per profili decorativi per facciate.
[post_title] => Villa del Balbianello, ritorno agli antichi splendori
[post_excerpt] => Terrazzo degli innamorati: opera di restauro delle balaustre ottocentesche di Villa Balbianello, progetto dell’intervento di Röfix
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[post_content] => All’interno del complesso residenziale è mimetizzata una villa dalle elevate prestazioni di risparmio energetico e compatibilità ambientale.
Sono molti i vantaggi di un immobile certificato: scegliere un immobile certificato significa pensare al proprio benessere e contemporaneamente al rispetto per l’ambiente.
Acquistare un immobile certificato significa pensare al futuro: la certificazione energetica è stata recentemente resa obbligatoria anche in Italia, le caratteristiche da “classe A+” garantiscono una sicura rivalutazione dell’immobile.
Grazie a Roefix Corktherm Sistema di isolamento termico in sughero, la casa si mantiene in temperatura, riducendo praticamente a zero i costi di riscaldamento e quelli di raffrescamento. Abitare in un immobile certificato significa migliorare sensibilmente la qualità della vita: l’aria “di casa” è pulita.
Roefix Corktherm Sistema di isolamento termico in sughero, contrassegnato con il marchio CE, è un sistema di isolamento naturale perchè utilizza il sughero, un materiale vivo che si trova in natura e quindi privo di sostanze estranee. Una soluzione ideale per coloro che vogliono costruire o ristrutturare in modo ecologico, risparmiando energia, senza rinunciare ad un clima confortevole. Con l’omologazione tecnica europea, RÖFIX sottolinea la propria competenza primaria in questo settore di prodotti per l’edilizia, occupandosi costantemente della produzione e del continuo sviluppo di sistemi di isolamento termico. L’omologazione tecnica europea fornisce avvertenze in merito al tipo di impiego, alle caratteristiche dei prodotti ed ai metodi di verifica, nonchè in merito ai singoli componenti del sistema.
L’isolamento dell’edificio
La parte di costruzione massiccia è costituita dal piano interrato realizzato di calcestruzzo armato.
Il piano terra e il piano superiore hanno una struttura portante in travi e pilastri di calcestruzzo armato, solai di latero cemento e tamponamenti in murature in blocchi porizzati.
Il sistema di isolamento termico delle pareti è stato realizzato con Roefix Corktherm Sistema di isolamento termico in sughero, spessore 160 mm; un sistema di isolamento con pannello in sughero, un materiale isolante naturale, rinnovabile, derivato dalla corteccia della quercia da sughero, che presenta caratteristiche di isolamento termico e acustico eccezionali.
[post_title] => Roefix Corktherm per la Villa monofamiliare a Calco
[post_excerpt] => La villa monofamiliare a Calco certificata A+ da CasaClima si inserisce in un intervento che riguarda la realizzazione di 18 ville monofamiliari e di 4 palazzine di due piani fuori terra per un totale complessivo di 10.000 m2
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[post_content] => I temi relativi alla tutela del clima ed ai costi energetici influenzano i sistemi di vita e di pensiero di molte persone. Il cambiamento del clima sul nostro pianeta è sempre più percepibile, anno dopo anno; peraltro il drastico aumento dei prezzi energetici agisce con effetti molto rapidi sui bilanci, costringendoci a ragionare in modo diverso.
All'inizio di settembre 2007 la Röfix ha concluso positivamente l'iter di certificazione attraverso l'agenzia CasaClima ed ora può presentarsi sul mercato italiano con il marchio di Partner CasaClima.
L'agenzia bolzanina CasaClima ha l'obiettivo di promuovere il risparmio energetico nell'edilizia sia per le nuove case che per quelle esistenti (attraverso opportuni interventi di risanamento), fornendo così un contributo fondamentale per un futuro migliore. Questa finalità è sostenuta dalle imprese in grado di offrire una particolare competenza nella costruzione e nel risanamento di case efficienti sotto il profilo energetico nonché di attuare misure concrete ed economicamente sostenibili di tutela del clima. Röfix ha superato tutti i più severi controlli previsti dalla procedura di certificazione.
Norbert Lantschner, fondatore dell'Agenzia CasaClima, ha consegnato con atto ufficiale il certificato a Leo Egger della Röfix SpA., unica azienda produttrice di sistemi di isolamento termico ad aver ottenuto il certificato CasaClima.
La pluriennale esperienza, unita al costante sviluppo dei prodotti dei sistemi di isolamento termico, fanno della Röfix un'azienda esemplare per capacità di operare in modo ecologico ed economico al tempo stesso, in armonia con la filosofia e gli obiettivi dell'Agenzia CasaClima.
Roefix è presente alla terza edizione di Klimahouse, Fiera internazionale specializzata per l'efficienza energetica e l'edilizia sostenibile, che si svolge a Bolzano tra il 17 e il 20 gennaio.
L’azienda proporrà, presso lo Stand C21 / 54, in un ampio spazio espositivo, tutti i prodotti, dai sistemi di isolamento termico ai rivestimenti per soffitti e pareti, alle tecniche e prodotti per la ristrutturazione di edifici.
[post_title] => RÖFIX SpA ottiene il riconoscimento ufficiale di Partner CasaClima
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[post_content] => Nel primo concorso internazionale sul tema "Intonaco nell’architettura“ (premio di architettura organizzato dal Deutscher Stuckgewerbebund e dalla Sto AG) sono stati dichiarati i vincitori del concorso indetto nel 2006. L’assegnazione dei premi è stata stabilita da una giuria presieduta da Herman Hertzberger (Studio di architettura Herman Hertzberger, Amsterdam) e composta da rinomati architetti tedeschi e olandesi tra cui Jürgen Hilger (Deutscher Stuckgewerbebund, Berlin) e Jochen Stotmeister (presidente della Sto AG, Stühlingen).
Per la valutazione sono stati seguiti i seguenti criteri:
- qualità architettonica e formale,
- impiego dei materiali per gli intonaci,
- concetto volumetrico e l’atmosfera interna,
- funzionalità,
- flessibilità di utilizzo,
- ergonomia nonchè l’esecuzione tecnica e il risparmio delle risorse nei sistemi costruttivi.
In occasione della fiera "Pittura, finitura e facciata 2007“ a Colonia i risultati del concorso sono stati presentati al pubblico nell’ambito di una mostra itinerante del Deutscher Stuckgewerbebund.
Descrizione dell’edificio: dalla birreria alla "Bauhaus“
La Sudhaus della birreria Adambräu a Innsbruck è stata costruita nel 1926/27 su progetto dell’architetto Lois Welzenbacher, nato a Monaco di Baviera nel 1889, considerato un pioniere dell’architettura moderna in Austria.
Si tratta di una delle poche costruzioni rimaste di questo importante architetto ed è un esempio di edilizia industriale di quei tempi, con la sua torre che si eleva a 34 metri di altezza nel centro cittadino di Innsbruck, non distante dalla stazione ferroviaria centrale.
Dopo la chiusura della birreria nel 1994 l’edificio è stato prossimo ad essere completamente demolito, ma alla fine l’importanza architettonica della costruzione di Welzenbach è stata decisiva per la sua conservazione e il suo adattamento ad un altro uso.
Dopo la ristrutturazione/restauro nelle mura della vecchia Sudhaus sono stati insediati l’"Archivio di architettura e ingegneria“ dell’Università di Innsbruck e l’"Architektur Forum aut“ (architettura e tirolo).
Esecuzione di tutti i lavori di intonacatura con materiali RÖFIX
Il risanamento delle superfici esterne ed interne è stato progettato nel 2004/05 dagli architetti sopracitati in collaborazione con il Conservatoriato regionale del Tirolo, l’Ufficio austriaco per la tutela storico-monumentale e la RÖFIX SpA, ed eseguito dalle imprese specializzate Fröschl-costruzioni e Martin Prantl - restauratore.
La RÖFIX SpA di Zirl è stata coinvolta attivamente nella progettazione con funzione di consulenza per le soluzioni di dettaglio, l’impiego dei prodotti e il rinnovo delle vecchie superfici pitturate, intonacate, in muratura e in calcestruzzo.
Un particolare impegno hanno richiesto le soluzioni speciali per la facciata, di cui bisognava riprodurre l’aspetto storico.
Anche per le pareti interne sono state necessarie soluzioni speciali per mantenere il carattere tipico della Sudhaus.
Materiali impiegati: Interno
- RÖFIX 510 Intonaco di fondo calce/cemento
- RÖFIX 380 Stabilitura a base di calce idraulica naturale NHLS (0,5 mm)
Esterno
- RÖFIX 695 Intonaco a mano per restauro a base calce idraulica naturale NHL5
- RÖFIX NHL5 Calce idraulica naturale sec. EN 459-1
- RÖFIX 380 Stabilitura a base di calce idraulica naturale NHLS (0,8 mm)
- RÖFIX Grassello di calce stagionato
Dati relativi alla ex Sudhaus Adambräu Innsbruck
Luogo: Sudhaus Adambräu, Lois Welzenbacher-Platz 1, 6020 Innsbruck, Austria
Architetti: Rainer Köberl, Giner + Wucherer (Thomas Giner, Erich Wucherer, Andreas Pfeifer)
Progetto originale: Lois Welzenbacher
Committente: Città di Innsbruck
Direzione lavori locale: IIG Innsbrucker Immobilien GmbH & Co KG
Inizio progettazione: 2000
Esecuzione: 2003 - 2004
Impresa generale lavori di costruzione e intonaci: Fröschl Bau GmbH, Hall
Restauro rivestimenti esterni: Martin Prantl, restauratore, Haiming
Superfici esterne ed interne intonacate: 3000 m²
Foto: Lukas Schaller, fotografo, Gumpendorferstrasse 94/1/7, 1060 Vienna
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[post_excerpt] => L’associazione di architetti Köberl, Giner, Wucherer, Pfeifer di Innsbruck ha ottenuto un grande successo al concorso ECOLA-Award.
Nel primo concorso internazionale sul tema "Intonaco nell’architettura“ il progetto "Sudhaus Adambräu Innsbruck“ ha vinto il primo premio nella categoria risanamento/restauro/ristrutturazione su un totale di 30 progetti partecipanti.
Di particolare soddisfazione per la RÖFIX SpA è il fatto che tutti gli intonaci impiegati per il risanamento sia degli esterni che degli interni dell’edificio provengono dalla casa produttrice di materiali per l’edilizia RÖFIX.
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[post_content] => Prendendo in esame due zone diverse, una in esterno ed una all’interno, è possibile dare un assaggio delle operazioni di restauro e dei materiali impiegati per portare nuovamente splendore al Castello, pur mantenendone il sapore storico delle sue antiche origini.
FACCIATA INTERNA SOPRA IL PORTICO DEL POLLACKPulitura
Il primo intervento di pulitura mediante getto d’acqua a bassa pressione, ha evidenziato la presenza di agenti infestanti su tutta la facciata, rendendo necessario l’intervento con Rofix Alghicida; tale trattamento contro agenti infestanti presenti sulla facciata, ha permesso oltre alla pulitura, anche il risanamento della facciata stessa. Consolidamento e Finitura
L’utilizzo dell’impregnante Rofix a base di estere siliceo ha permesso il consolidamento della muratura e dei vecchi intonaci. Questo primo trattamento, seguito da un successivo consolidamento puntuale degli strati di intonaco antico (eseguito con resina acrilica opportunamente diluita e maltine di calce idraulica micronizzata), ha permesso di proseguire il restauro e l’integrazione degli intonaci con malte adeguate.
La vasta gamma dei prodotti Röfix consente l’impiego di diverse tipologie di malta per ogni specifica casistica: Röfix 675 per il rinzaffo, Röfix 665 per riempimenti, Röfix 696 e Röfix 692, per risanamenti e intonaci.
Nel caso della facciata in questione è stata scelta una maltina a base di grassello, sabbia e polveri di marmo al fine di ottenere una colorazione ed un aspetto simile all’originale.
Per ciò che concerne le cornici aggettanti delle finestre, dei marcapiani e degli archi del portico, si è proceduto alla ricostruzione mediante armatura con barre d’acciaio filettate, a sostegno della cornice stessa. Anche in questo caso, dopo aver imbastito la modanatura della cornice con Röfix 696 e Röfix 692, si è scelta una maltina finale sempre a base di grassello e polveri di marmo ed una finitura a calce con Rofix Sesco, adeguatamente pigmentata.
Il risultato è stato un intervento con materiali naturali nel rispetto del manufatto storico.
VOLTA IN CANNUCCIATO
La volta di una delle grandi sale della villa, collocata nel corpo centrale del piano terra, si è presentata interrotta per un quarto, a causa di un crollo della struttura stessa.
In questo caso, oltre alle operazioni di restauro classiche, si è dovuti procedere prima con l’integrazione della parte di volta mancante. Chiaramente anche questo passaggio è stato fatto in modo scrupoloso e con la stessa tecnica di costruzione originale: in cannucciato con Röfix Portaintonaco di canna.
Dopo aver legato le cannette all’orditura lignea mediante chiodatura e filo zincato, si è proceduto alla stesura di vari strati di malta Röfix 696 per inglobare le canne e per dare forma e sostegno allo strato di finitura di sabbia fine e grassello.
Il cornicione che collega le pareti alla volta è stato ricostruito con la stessa tecnica, ma con un’orditura costituita da mensoline lignee sagomate come le originali esistenti. Su queste sono state legate le cannette e la rete. Per il cornicione è stata scelta una finitura più levigata rispetto alla volta (con granulometria ed aspetto cromatico simile all‘originale), per dare continuità fisica ed estetica al restante cornicione esistente.
A questo punto si è potuti procedere con le operazioni più comuni di restauro della decorazione esistente, con integrazione pittorica dei fondi a velatura e delle decorazioni a velatura e/o rigatino e alla ricostruzione delle parti mancanti mediante la riproduzione del modulo grafico.
Per ulteriori informazioni:
www.roefix.com
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[post_excerpt] => Villa Crivelli di Inverigo, in fase di ristrutturazione e restauro, si presta a numerose e diverse casistiche d’intervento.
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[post_content] => L’edificio fa parte del complesso della Villa Gnecchi-Rusconi e, secondo uno dei pochi documenti esistenti, la struttura risulta accatastata nel 1850 e inaugurata nel 1863.
E’ composto da due blocchi principali: quella che un tempo poteva essere una sorta di dogana, con uffici dove venivano registrati i carri e le quantità di grano, e l’aia vera e propria.
Quest’ultima è sicuramente la parte più interessante.
L’area esterna che copre circa 640 metri quadrati, era stata studiata per essere un ingegnoso essiccatoio naturale.
La superficie è costituita da enormi lastre di granito bianco di Montorfano, inclinate verso sud in modo da impedire il ristagno dell’acqua piovana.
Ai lati si trovano ancora le quattro colonne di ghisa con i ganci utilizzati per appendere i sacchi di grano e le bandiere segnavento che indicavano la direzione delle correnti d’aria e la posizione migliore per scaricare le granaglie.
Si tratta dell’unico esempio di aia ventilata esistente in Brianza, un ingegnoso sistema di ventilazione naturale.
L’Aia presenta tracce concrete di bioarchitettura nella canalizzazione domestica dell’acqua piovana che sfrutta un sistema di pluviali e pozzetti.
Nulla è lasciato al caso: l’altezza del muro perimetrale era stata studiata al centimetro per sfruttare al meglio la luce del sole.
Ma è addentrandosi sotto le imponenti lastre granitiche che si capisce il funzionamento dell’aia.
Qui infatti si trovano sette corridoi sotterranei, separati da muri di pietra e pilastri di mattoni.
Sette cunicoli spaziosi, studiati per garantire una perfetta aerazione grazie al vento che penetra dai lati aperti.
Questa arguzia permetteva alle lastre di granito, ove era disteso il grano, di mantenere una temperatura che garantiva ai chicchi di asciugare senza scoppiare sotto i raggi del sole.
Inoltre, grazie alla perfetta canalizzazione della pioggia, era scongiurata la possibilità che le messi marcissero a causa dei ristagni d’acqua.
E’ proprio questo dedalo sotterraneo, motore nascosto dell’ingegnosa opera di bioedilizia che costituisce l’aia, che la Proprietà sta per recuperare e rendere fruibile al grande pubblico.
I cunicoli, riportati quasi interamente alla loro originaria bellezza, diventeranno un percorso didattico illuminato da suggestivi fasci di luce che ne accentueranno le caratteristiche, la struttura e le particolarità.
Restauro conservativo
L’intervento prevede un delicato e complesso restauro conservativo, in quanto l’intero complesso è vincolato dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Culturali.
Il progetto, curato dall’Arch. Bruna Galbusera, intende infatti conservare e valorizzare la natura storica dell’Aia, fornendo un esempio concreto di bioedilizia.
Il recupero dell’aia ventilata
Le murature in pietra di collegamento si presentavano in condizioni di degrado a causa della malta argillosa utilizzata all’epoca e dei percolati d’acqua.
Si è quindi deciso di ricomporre le murature utilizzando malta di calce idraulica RÖFIX 954, ripristinando così la loro funzione portante.
Le lastre di granito che costituiscono l’impalcatura, ancora in buone condizioni, sono poste in opera leggermente scostate l’una dall’altra in modo tale che l’acqua meteorica fluisca liberamente, poggiano su pilastri interni in mattoni pieni (sezione 60x80 cm), alti circa 1,45 m e si impostano sui muri continui in pietra che collegano tutte le linee dei pilastri in direzione nord-sud.
Restauro del cortile e del muro di cinta
Dopo la rimozione della vegetazione, che aveva preso il sopravvento durante il periodo d’abbandono della struttura, si è potuto intervenire sul muro di cinta ripristinando le fughe della muratura con RÖFIX 665, una malta riempitiva a base di calce idraulica naturale, con aggregato siliceo in granulometria fino a 6 mm.
Questa operazione ha permesso di riconsolidare fra loro le pietre che costituiscono la muratura e di migliorare la planarità del supporto preparandolo all’applicazione successiva.
L’applicazione del rinzaffo, spesso non eseguita o quantomeno trascurata, ha la generica funzione di consolidare la struttura, ma in questo caso ha avuto più importanza un'altra componente.
Applicando RÖFIX 675 a copertura totale del supporto ed in spessore di circa 5/7 millimetri, si è potuto sfruttare la capacità d’assorbimento preparando uno strato uniforme che, dopo dieci giorni di maturazione, si è potuto bagnare abbondantemente prima dell’applicazione dell’intonaco.
La pratica di inumidire ed in alcuni casi di bagnare il supporto è sempre necessaria quando si utilizzano prodotti naturali, formulati secondo ricette tradizionali, per garantire una lenta evaporazione dell’acqua di impasto ed un lento assorbimento da parte del supporto, al fine di ridurre la possibilità della formazione di fessure.
Per l’esecuzione dell’intonaco è stato utilizzato RÖFIX 696, a base di calce idraulica naturale, applicato con macchina intonacatrice in spessori massimi di 15 millimetri in due mani successive a distanza di almeno 24 ore.
Questo lasso di tempo non è necessario, dato che la calce si può lavorare anche fresco su fresco.
Diventa indispensabile quando si devono eseguire spessori importanti su muratura mista o quando si lavora a temperature troppo elevate che provocherebbero la formazione di fessure e altre problematiche da risolvere. Per la finitura del ciclo è previsto l’utilizzo di RÖFIX 952, malta da restauro colorata, applicata in spessori di circa cinque millimetri e rifinita con frattazzo di legno.
Fasi dell’intervento di restauro
Il recupero dell’edificio ad un solo piano caratterizzato dallo stile arabeggiante è stato eseguito con cura recuperando i decori originari.
Ciò è stato possibile grazie all’abilità delle maestranze impiegate ed all’impegno economico della proprietà che ha permesso l’utilizzo di intonaci a calce idraulica naturale, sughero per la coibentazione interna, grasselli di calce stagionati per il consolidamento e gli affreschi, pitture e velature ai silicati di sicura qualità per le tinteggiature.
Per ulteriori informazioni sui prodotti
www.roefix.com
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[post_excerpt] => L’edificio oggetto dell’intervento di Röfix è l’Aia di Verderio.
Opera di ingegnosa bioedilizia ottocentesca appartenente al complesso di Villa Gnecchi-Rusconi
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[post_content] => Il vecchio intonaco del campanile è stato demolito ed è stato ripristinato con l’utilizzo di materiali adatti al supporto murario.
La superficie da trattare è stata bagnata a rifiuto un giorno prima dell’applicazione dell’intonaco.
Si è ritenuto opportuno utilizzare l’intonaco componibile RÖFIX 697.
L’intonaco RÖFIX 697 è a base di calce idraulica naturale NHL5 a cui viene aggiunto in cantiere del grassello di calce.
In base al quantitativo di grassello di calce si ottiene una malta più o meno grassa.
La malta più grassa è facilmente lavorabile perché più plastica e morbida.
Quando l’intonaco è asciugato (dopo quindici giorni di stagionatura), si è applicata la finitura tipo RÖFIX 397, intonaco di finitura con granulometrica classica per restauro di vecchie costruzioni, chiese ed edifici storici. L’aggiunta di grassello di calce richiama gli intonaci antichi.
Tale prodotto è stato poi tinteggiato con colori a calce.
Per ulteriori informazioni
www.roefix.com
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[post_excerpt] => L’edificio oggetto dell’intervento è la Chiesa Nostra Signora del Carmine a Luceto (SV) con il ripristino degli intonaci del campanile, della Rofix
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[post_content] => I sistemi di isolamento termico per esterni, infatti, sono considerati dei “kit costruttivi” che possono ottenere il marchio CE solo nel loro complesso e per lo scopo previsto.
La norma prevede altresì che il detentore dell’omologazione sia responsabile per il sistema, di cui deve definire tutti i componenti.
L’omologazione riguarda i componenti collaudati nel sistema in conformità a ETAG 004 (collante, rasante, rivestimento murale, pannello isolante...) e gli accessori con omologazione ETA (tasselli, pannelli isolanti aggiuntivi, profili...).
Tali sistemi di isolamento termico garantiscono la massima sicurezza di sistema e durata, un’elevata resistenza agli urti e un’ottima sicurezza contro la fessurazione.
I componenti del sistema sono tutti accoppiati in modo perfettamente coordinato e sono caratterizzati da un’ottima lavorabilità, accuratezza nei dettagli ed elevata qualità costante nel tempo.
Contribuiscono a ridurre il fabbisogno di energia termica nei mesi freddi e al tempo stesso proteggono dal caldo d’estate.
Rappresentano quindi la possibilità di diminuire significativamente i consumi per il riscaldamento, riducendo le emissioni inquinanti e contribuendo in modo importante al risparmio di risorse energetiche e alla tutela dell’ambiente.
Grazie al giusto dimensionamento del sistema d’isolamento e delle pareti, inoltre, non è possibile la formazione di condense e di muffe.
Le dilatazioni degli elementi costruttivi causate dalla tensioni termiche vengono drasticamente ridotte e anche le vecchie facciate fessurate possono essere risanate in modo estremamente efficace senza problemi.
La capacità di accumulo termico della muratura portante può essere pertanto sfruttata al meglio.
I sistemi di isolamento termico per esterni Rofix sono sistemi di coibentazione delle facciate basati su pannelli isolanti che vengono applicati sulla parete esterna mediante incollaggio e un ulteriore fissaggio meccanico con tasselli.
Il materiale isolante è successivamente rivestito con uno strato di rasante che, a maturazione avvenuta, viene protetto con l’applicazione di un rivestimento murale.
I componenti dei sistemi di isolamento termico per esterni sono: incollaggio, materiale isolante, fissaggio meccanico, rasatura armata e rivestimento murale.
Incollaggio: viene effettuato con collanti di alta qualità (compatibili con i materiali isolanti).
Ciò garantisce una straordinaria aderenza tra sottofondo e pannello isolante.
Materiale isolante: vengono impiegati pannelli per facciate a marchio CE (in polistirene espanso, lana di roccia, sughero, idrati di silicati di calcio o fibra di legno).
Fissaggio meccanico: a seconda delle condizioni di impiego è necessario utilizzare il tassello specifico con chiodo in plastica NDK-8 oppure il tassello NDT-8Z con vite in acciaio, certificato secondo la nuova normativa europea ETAG 014-2002.
Rasatura armata: in tutti i sistemi RÖFIX viene effettuata con lo stesso prodotto utilizzato per incollare, ricoprendo il materiale isolante in mano unica (con spessori di 3 mm nei sistemi a basso spessore o di min. 5 mm nei sistemi a medio spessore) e affogando la rete di armatura – in fibra di vetro resistente allo strappo ed agli alcali – nell’ultimo terzo superficiale dello strato di rasatura.
Rivestimento murale: il rivestimento esterno in granulometria da 0,7 a 3,0 mm e realizzato con prodotti conformi al sistema può essere in pasta (acrilico – silicati – SISI – silossani) o in polvere (RÖFIX 715).
E’ prevista l’applicazione di un primer di fondo e, per il rivestimento in polvere, una successiva protezione con pittura ai silossani.
Tutti i rivestimenti murali sono disponibili in una vasta gamma di tinte come descritto su cartelle e mazzetta colori RÖFIX.
I sistemi di isolamento termico per esterni RÖFIX sono:
- RÖFIX LIGHT
- RÖFIX POLY
- RÖFIX W50
- RÖFIXMINOPOR
- RÖFIX CORKTHERM
- RÖFIX FIRESTOP
- RÖFIX SPEED
- RÖFIX DIFFUTHERM
Nella Provincia di Bolzano, alcune abitazioni certificate “CasaClima” sono state realizzate con i sistemi di isolamento termico per esterni RÖFIX LIGHT e RÖFIX MINOPOR.
Edificio residenziale a Cornedo (BZ)
Ditta posatrice: Klas srl – Malles (BZ)
Descrizione lavori: sistema di isolamento termico RÖFIX LIGHT EPS – ca. 120 m2 - Pannello in polistirene 28 cm, collante/rasante RÖFIX UNISTAR LIGHT, rete di armatura RÖFIX
P50, RÖFIX Tassello, RÖFIX PRIMER UNI, RÖFIX Rivestimento ai silicati 1,5 mm.
Edificio residenziale a Fiè allo Sciliar (BZ)
Ditta posatrice: Klas srl – Malles (BZ)
Descrizione lavori: sistema di isolamento termico RÖFIX MINOPOR – ca. 220 m2 - Pannello a base di idrati di silicato di calcio 20+16 cm, collante/rasante RÖFIX UNISTAR POR,
RÖFIX P50 rete di armatura, RÖFIX Tassello, RÖFIX PRIMER UNI, RÖFIX Rivestimento ai silicati 1,5 mm.
Edificio residenziale a Trodena (BZ)
Ditta posatrice: Klas srl – Malles (BZ)
Descrizione lavori: sistema di isolamento termico RÖFIX LIGHT EPS – ca. 250 m2 - Pannello LAMDAPOR 14+14 cm, collante/rasante RÖFIX UNISTAR LIGHT,
RÖFIX P50 rete di armatura, RÖFIX Tassello, RÖFIX PRIMER UNI, RÖFIX Rivestimento ai silicati 1,5 mm.
Edificio residenziale a VARNA (BZ)
Ditta posatrice: Kofler Andreas – Rio di Punteria (BZ)
Descrizione lavori: sistema di isolamento termico RÖFIX MINOPOR – ca. 400 m2 - Pannello base idrati di silicato di calcio 10 cm, collante RÖFIX UNISTAR POR,
RÖFIX P50 rete di armatura, RÖFIX Tassello, RÖFIX PRIMER UNI, RÖFIX Rivestimento SISI.
RÖFIX LIGHT
E’ un sistema di isolamento termico con pannello in EPS. L’isolamento con polistirene espanso sinterizzato unisce ottime caratteristiche isolanti a un prezzo conveniente e a una grande semplicità di lavorazione.
Il polistirene è leggero, imputrescibile, difficilmente infiammabile, altamente resistente agli agenti atmosferici, E’ adatto per edifici nuovi o da ristrutturare ed è un sistema di isolamento leggero con basso peso proprio, di lavorazione semplice e razionale, elevata resistenza superficiale e protezione termoisolante ottimale.
Il pannello RÖFIX LAMDAPOR 035 è un pannello isolante in polistirene espanso di colore grigio per sistemi di isolamento termico per pareti esterne con marchio di conformità alla norma EN 13163.
Lamdapor è un materiale speciale e brevettato a base di polistirene per rivestimenti ad alto potere isolante. Contiene riflettori di infrarossi per ridurre in modo molto efficace il passaggio del calore di irraggiamento.
Tutto ciò si traduce in una riduzione notevole della conducibilità termica. Difficilmente infiammabile, è idoneo per costruzioni vecchie e nuove.
Il collante e rasante RÖFIX UNISTAR LIGHT è una malta premiscelata in polvere a base di calce/cemento bianco con sabbia naturale da 0-1,2 mm e inerte leggero (EPS). E’ caratterizzato da resa elevata, buona resistenza superficiale, buona lavorabilità.
Può essere lavorato a mano e a macchina.
RÖFIX MINOPOR
E’ un sistema di isolamento termico ecologico in pannelli a base di idrati di silicato di calcio resistente, compatto, ecologico e riciclabile al 100%, dotato di alta permeabilità al vapore.
Il pannello RÖFIX MINOPOR è un pannello minerale a base di idrati di silicato di calcio.
Privo di fibre e incombustibile, è un materiale biologico e assolutamente idoneo sotto il profilo fisiologico.
E’ indicato per isolamento a cappotto con funzioni di isolamento termico, acustico e antincendio.
Grazie alla struttura minerale a base di materie prime completamente naturali è adatto ad applicazioni ecologiche.
Le qualità bio-costruttive vengono mantenute per tutto l’arco della vita del pannello.
I resti di lavorazione sono completamente riciclabili. Anche in caso di demolizione non ci sono problemi di smaltimento, in quanto i pannelli isolanti minerali RÖFIX MINOPOR possono essere depositati direttamente in discariche per inerti, senza alcun pretrattamento.
RÖFIX UNISTAR POR
Si tratta di un collante e rasante in polvere a base di cemento bianco, calce, sabbia di marmo, perlite ed additivi per migliorare l’aderenza.
Rinforzato con fibre, è caratterizzato da altissima resa, ottima resistenza superficiale, colore bianco naturale, elevata permeabilità al vapore.
E’ applicabile a mano e a macchina.
La rete di armatura RÖFIX P50 è specifica per sistemi di isolamento termico e resiste agli alcali.
RÖFIX PRIMER UNI è un fissativo pronto all’uso per rivestimenti in pasta, permeabile al vapore acqueo, regola la capacità di assorbimento.
RÖFIX RIVESTIMENTO SISI è un rivestimento in pasta pronto all’uso, contenente silicato, resine silossaniche e sabbia marmorea in diverse granulometrie da 0,7 a 3,0 mm.
RÖFIX RIVESTIMENTO AI SILICATI è un rivestimento in pasta pronto all’uso per facciate, intonaci di fondo a base calce/cemento e rasature. Ideale per sistemi termoisolanti a cappotto.
RÖFIX POLY
E’ un altro sistema di isolamento termico con pannello in EPS. Il collante e rasante RÖFIX POLYSTAR è un prodotto bianco naturale per pannelli isolanti in polistirene.
E’ caratterizzato da ottima lavorabilità, lento indurimento ed elevata permeabilità al vapore acqueo.
RÖFIX W50
Altro sistema di isolamento termico con pannello in EPS.
Collante e rasante RÖFIX W50 è un prodotto grigio base cemento per pannelli isolanti in polistirene.
E’ caratterizzato da buona aderenza ed elevata rapidità di presa.
RÖFIX CORKTHERM
E’ un sistema di isolamento termico in sughero. Isolare con il sughero significa isolare in modo naturale.
Il sughero, infatti, è un materiale vivo e privo di sostanze estranee.
Rappresenta la soluzione ideale per coloro che vogliono costruire in modo ecologico, risparmiando energia, senza però rinunciare ad un clima confortevole.
RÖFIX UNISTAR BASIC è un collante e rasante minerale grigio per pannelli isolanti in lana di roccia, sughero, fibra di legno e EPS.
E’ caratterizzato da buona aderenza, ottima lavorabilità ed elevata permeabilità al vapore.
RÖFIX FIRESTOP
E’ un sistema di isolamento termico in lana di roccia.
La lana di roccia unisce doti di sicurezza con ottime caratteristiche ecologiche e di isolamento termico.
La lana di roccia è termoisolante, altamente permeabile al vapore, non combustibile e quindi particolarmente idonea anche per edifici alti.
Collante e rasante RÖFIX UNISTAR BASIC – RÖFIX UNISTAR LIGHT.
RÖFIX SPEED
E’ un sistema di isolamento termico in lana di roccia lamellare. Unisce doti di sicurezza con ottime caratteristiche ecologiche e di isolamento termico.
La lana di roccia è termoisolante, ma non combustibile e quindi particolarmente idonea anche per edifici alti. L’elevata permeabilità al vapore ed al tempo stesso la capacità di proteggere contro l’umidità garantiscono un clima interno estremamente confortevole.
Collante e rasante RÖFIX UNISTAR BASIC - RÖFIX UNISTAR LIGHT.
RÖFIX DIFFUTHERM
E’ un sistema di isolamento termico che impiega pannelli isolanti in fibra di legno per facciate con pareti in legno o con intelaiatura in legno, oltre che per murature in laterizio.
Collante e rasante RÖFIX UNISTAR POR.
Per ulteriori informazioni
www.roefix.com
[post_title] => I sistemi di isolamento termico per esterni RÖFIX
[post_excerpt] => Tutti i sistemi di isolamento termico RÖFIX sono collaudati e certificati secondo i requisiti della guida Europea ETAG 004, elaborata dall’Eota per conto della Comunità europea. ETAG 004 è l’omologazione tecnica europea relativa ai sistemi di isolamento termico per esterni con strato di intonaco (rasante). Attiva dal 2003, rappresenta la base giuridica per la “messa in circolazione” dei sistemi di isolamento termico per esterni.
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[post_content] => Restauro della facciata
Si è trattato di un intervento molto esteso, relativo a una superficie di 50.000 mq di intonaco.
La muratura originale era costituita da blocchi di ardesia, secondo il tradizionale stile ligure, legati con malta povera.
Il vecchio intonaco della facciata è stato demolito completamente ed è stato ripristinato con l’utilizzo di materiali adatti al supporto murario.
La superficie da trattare è stata bagnata a rifiuto un giorno prima dell’applicazione dell’intonaco (l’asciugatura è determinante, in quanto la superficie umida permette di evitare distacchi e ritiri da parte dell’intonaco stesso).
? stato utilizzato il Ciclo Röfix Calce Idraulica
Il supporto è stato preparato eliminando gli intonaci ammalorati e le parti di muratura friabili; in seguito, è stato applicato a mano il rinzaffo Röfix 675 a base di calce idraulica naturale e sabbia silicea, con una copertura del 100%.
Asciugatosi il rinzaffo (tre giorni di stagionatura), si è reso necessario inumidirlo di nuovo per garantire un’ottima adesione del successivo strato di intonaco.
E’ stato utilizzato l’intonaco Röfix 694 a base di calce idraulica e di sabbia calcarea macinata a grana 3mm in quanto si era reso necessario avere un intonaco di spessore molto grande; è stato applicato in più mani fino a raggiungere lo spessore desiderato ed è stato protetto da un’asciugatura troppo rapida.
Una volta asciugato l’intonaco (dieci giorni di stagionatura), è stata applicata la finitura tipo Röfix 345 a base di calce idraulica naturale leggermente idrorepellente.
Tale finitura può essere lavorata con effetto fratazzato.
La pittura è ai silossani.
La storia dell’azienda
L’attività di RÖFIX risale a più di un secolo fa: nel 1888 i fratelli Wehinger producevano mattoni e calce nei forni di proprietà. Data l’alta qualità della materia prima estratta nel territorio circostante, nel 1910 la produzione di mattoni lasciò il posto alla produzione di sola calce.
Nel 1924 Hermann Wehinger rilevò la proprietà di entrambi i forni; a quei tempi l’azienda contava sette dipendenti.
Dopo la guerra venne costruito il primo impianto automatico di spegnimento della calce e nel 1961 venne completato lo stabilimento di frantumazione del calcare. Al 1968 risale la produzione del primo premiscelato austriaco, utilizzato per la costruzione di un rifugio alpino.
Dal 1972 fu incrementata l’automatizzazione della produzione e della ricerca, fu introdotta l’elettronica, aumentato il numero dei mezzi di trasporto, e fu creato un “servizio cantiere”.
Inoltre si diede vita a un’adeguata struttura commerciale e soprattutto venne inaugurato un laboratorio di ricerca, controllo e sviluppo.
L’ingresso in Italia avviene nel 1982 con la costruzione dello stabilimento di Parcines (Bz) a cui si sono aggiunte le unità produttive di Marcon (Ve), Prevalle (Bs), Comabbio (Va), Lonato (Bs) e Fontanafredda (PN), inaugurata nel gennaio 2005.
L’attività
L’attività di RÖFIX si articola in diversi settori: malta ed intonaco, calcestruzzo e relativo ripristino, pitture, rivestimenti e finiture colorate in polvere ed in pasta, massetti e fondi di posa, sistemi d’isolamento termico per esterni, risanamento e restauro.
Per risolvere le problematiche peculiari di ognuno di questi settori sono stati sviluppati specifici prodotti e cicli di intervento.
La grande competenza acquisita in oltre un secolo di attività consente a RÖFIX di affrontare contemporaneamente le diverse problematiche dei cantieri di nuova costruzione e di restauro, assicurando elevati standard qualitativi.
I prodotti RÖFIX, se correttamente utilizzati, mantengono inalterato il loro valore nel tempo valorizzando gli edifici. L’azienda è inoltre in grado di fornire supporto tecnico nei cantieri per l’applicazione dei materiali e soluzioni personalizzate tramite il suo personale specializzato.
Da sempre RÖFIX ritiene importante il recupero e la conservazione del patrimonio edilizio nazionale. Attraverso i numerosi convegni e fiere a cui partecipa, l’azienda si dimostra sensibile al confronto su tali tematiche con specialisti, docenti e ricercatori di alcune università da cui riceve indicazioni per rispondere al meglio alle esigenze emergenti nel settore.
Per RÖFIX ottenere dei buoni risultati nel recupero edilizio significa sviluppare prodotti e tecniche applicative simili alle originarie; a tal proposito ha collaudato cicli applicativi a base di calce idraulica naturale certificata secondo la normativa UNI EN 459-1 che propone ai progettisti e agli operatori di settore.
Rispettando il principio del “minimo intervento”, in alcuni casi l’azienda riesce a fornire prodotti con la stessa curva granulometrica dell’intonaco esistente che quindi viene conservato.
Inoltre, l’attenzione per l’ambiente che da sempre caratterizza l’azienda si rispecchia nella scelta di materie prime naturali ed ecologiche e in cicli produttivi senza impatti negativi per l’ambiente.
Per scaricare la scheda del prodotto Röfix 345 in PDF
clicca qui
Per scaricare la scheda del prodotto Röfix 675 in PDF
clicca qui
Per scaricare la scheda del prodotto Röfix 694 in PDF
clicca qui
Per ulteriori informazioni
www.roefix.com
[post_title] => Ex manifattura tabacchi a Genova
[post_excerpt] => Il progetto dell’intervento di Röfix è l’ex manifattura tabacchi a Genova.
Il progetto ha riguardato il restauro della facciata
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[post_content] => La Chiesa dello Spirito Santo fu costruita tra il 1620 e il 1622 per volontà della Confraternita dello Spirito Santo, nata nel ‘500.
Nella seconda metà del Cinquecento, infatti, per aderire al desiderio di rinnovamento spirituale voluto dal Concilio di Trento, si auspicò la costituzione, in ogni parrocchia, di congregazioni laiche organizzate secondo i principi delle medievali Compagnie dei Battuti o Disciplinati o Flagellanti (i cosiddetti "Batù"), che avevano questo nome poiché si flagellavano in segno di penitenza e pentimento. Fu lo stesso Cardinale Della Rovere che, nel 1571, sollecitò la fondazione della Compagnia del Santissimo Sacramento e, su questa linea, cercarono di muoversi anche le parrocchie minori, che, a loro volta, videro sorgere le diverse Congregazioni della S. Croce, del SS. Nome di Gesù, dello Spirito Santo, del Rosario.
Anche Cambiano non fu da meno e, nel ‘500, fu fondata la "Compagnia dei Disciplinati sotto l'Invocazione dello Spirito Santo". Successivamente furono istituite, a Cambiano, altre Congregazioni laiche, quali quella delle Umiliate (1652), del Rosario (1654), del Corpus del S. Sacramento (1746, ma, anche in questo caso, una Compagnia del Corpus Domini parrebbe esistere in epoca anteriore).
Il cantiere fu chiuso nel 1633, ma, nei decenni successivi, fu riaperto, almeno in due occasioni, per prolungare la chiesa (1667) e per abbellire la facciata (1711).
La chiesa ha un'unica navata di modeste dimensioni, senza transetto, ma con un elemento architettonico che separa la sacrestia dalla parte riservata ai fedeli. Davanti ad esso si trova l'altare rialzato di qualche gradino. L' arredo è piuttosto scarno: una statua di S. Giuseppe a destra e una di Santa Rita a sinistra; una teca in vetro contenente una statua del Cristo morto e, sopra il portale d'ingresso una perfetta copia del Sacro Lino.
Internamente la volta presenta bellissimi decori che culminano nel dipinto dietro la sacrestia raffigurante la scena della Pentecoste. La parete sinistra fu ricavata utilizzando in parte le preesistenti mura del ricetto, mentre il fronte di modeste dimensioni, tripartito da due lesene e sormontato da un timpano, mantiene un'impostazione classica, accentuata dalle due nicchie laterali, con le statue di S. Matteo a destra e S. Rocco a sinistra, che, con lo sfondato della finestra rettangolare e del portale, ne rompono la monotonia. Gli stucchi e le statue, così come il bel portale ligneo, sono forse frutto degli interventi settecenteschi.
Restauro delle facciate
Gli intonaci delle facciate erano particolarmente degradati a causa dell’umidità di risalita.
Il vecchio intonaco della parte laterale destra della facciata è stato demolito ed è stato ripristinato con l’utilizzo di materiali adatti al supporto murario. La superficie da trattare è stata bagnata fino a rifiuto un giorno prima dell’applicazione dell’intonaco.
È stato utilizzato il Ciclo Röfix Calce Idraulica Naturale.
Il supporto è stato preparato in questo modo: sono stati eliminati gli intonaci ammalorati; in seguito è stato applicato il rinzaffo Röfix 675 a base di calce idraulica naturale e sabbia silicea, con una copertura del 100%. Asciugatosi il rinzaffo (tre giorni di stagionatura), si è reso necessario inumidirlo di nuovo per garantire un’ottima adesione del successivo strato di intonaco. Tale intonaco a calce idraulica naturale e sabbia silicea tipo Röfix 695, è stato applicato in più mani (fino a raggiungere lo spessore desiderato ed avendo cura di rispettare i tempi di stagionatura tra una mano e la successiva) ed è stato protetto da un’asciugatura troppo rapida.
Quando l’intonaco si è asciugato (quindici giorni di stagionatura) si è applicata la finitura tipo Röfix 380, (in due mani successive) a base di calce idraulica naturale e sabbia silicea avendo cura di inumidire preliminarmente il fondo.
L’intervento in facciata è stato di tipo conservativo (vista l’abbondanza di decori) quindi si è demolito solo l’intonaco della zoccolatura che era anche la zona con una presenza maggiore di sali nitrati. Anche qui, come nella facciata laterale, si è provveduto ad applicare il rinzaffo Röfix 675 a copertura totale. È stato poi applicato l’intonaco deumidificante macroporoso Röfix HK ad applicazione manuale secondo le esigenze di cantiere con uno spessore minimo di 2 cm.
Il tempo di maturazione è stato di circa 2 settimane.
La finitura applicata sopra l’intonaco deumidificante è minerale e traspirante e non deve avere componenti acrilici o vinilici. Nel caso in questione si è utilizzato la finitura Röfix 380. Tale prodotto (di color nocciola) è stato poi tinteggiato con pittura a base di grassello di calce.
Per approfondimenti
www.roefix.it
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[post_excerpt] => L’edificio oggetto dell’intervento Röfix è la Chiesa dello Spirito Santo a Cambiano.
Il progetto ha riguardato il risanamento e il ripristino degli intonaci delle facciate
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[post_content] => L’Azienda, fondata nella seconda metà dell’ottocento in La Morra, è stata trasferita a Bra nel 1880.
È condotta con grande serietà e passione, con la consapevolezza che solo curando tutte le fasi della produzione si possono produrre grandi vini.
L’azienda ha i propri vigneti in alcune zone storiche del comprensorio, il podere di Sorano presso Serralunga d’Alba, il podere di Rivalta a La Morra-Verduno ed infine il podere di Montelupa proprio a Bra dove risiedono le antiche cantine. I vitigni coltivati sono principalmente quelli classici della tradizione albere.
Intervento
La facciata dell’edificio, di nuova costruzione, presenta un fondo costituito da materiali diversi: si sono evidenziate parti in calcestruzzo, parti in mattoni forati e parti in poroton.
Per prevenire eventuali problemi di distacco e uniformare il fondo, si è ritenuto opportuno applicare il rinzaffo cementizio Röfix 670 .
Tale malta è utilizzata su fondi fortemente assorbenti e critici quali mattoni in gasbeton e porizzati, opere miste, mattoni in conglomerato cementizio e trucioli di legno, pannelli di fibra di legno legata con cemento.
Successivamente è stato applicato l’intonaco Röfix 695 , a base di calce idraulica naturale NHL5 cui è stata aggiunta una quantità di terre coloranti per ottenere il color sabbia. Inoltre l’intonaco è stato lavorato in modo particolare per dare un effetto materico alla facciata creando l’aspetto desiderato del “castello di sabbia”.
Infine si è intervenuti per proteggere l’intonaco che per sua natura è permeabile al vapore mediante un idrorepellente impregnante silossanico ideale per la protezione di materiali edili assorbenti ad alta e media porosità.
Per informazioni sui prodotti Röfix:
www.roefix.it
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[post_excerpt] => Il progetto ha riguardato gli intonaci della facciata per creare un particolare effetto che lo facesse assomigliare a un castello di sabbia.
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[post_content] => Cenni storici
Dimora della famiglia Catena. Ampi locali a piano terra a destinazione mercantile. Pregevole fregio marcapiano in cotto (sec. XV) di ispirazione viscontea. Rimaneggiamenti interni (sec. XVIII). Intatto nella facciata in cotto e nell’elegante portale.
Intervento sulla facciata
La facciata presentava problemi di umidità di risalita e dilavamento delle pietre.
L’acqua che risale attraverso i capillari presenti in qualsiasi materiale edile, unita ai sali che cristallizzano, hanno provocato il disgregamento dei mattoni; ciò dipende dalla maggiore resistenza della malta dei giunti rispetto ai mattoni. Probabilmente durante un precedente intervento di restauro sono state utilizzate malte di tipo cementizio, che presentano un’ottima resistenza meccanica ma una scarsa permeabilità al vapore, con conseguente dispersione dell’umidità della muratura verso l’esterno tramite il mattone, provocandone la disgregazione.
Il dilavamento delle pietre è provocato dall’infiltrazione dell’acqua che, unita allo smog, disgrega la pietra stessa soprattutto se di natura carbonatica.
Si è ritenuto opportuno eliminare meccanicamente la malta cementizia dei giunti fino ad una profondità di 2 cm per riequilibrare la corretta traspirabilità della muratura.
La nuova malta utilizzata è Röfix Sokelpultz a calce idraulica naturale NHL5 che permette una corretta traspirabilità dei giunti murari. Caratteristica del prodotto è la macroporosità, qualità fondamentale per contenere i danni causati dalla cristallizzazione dei sali.
Per risolvere il problema del dilavamento delle pietre si è deciso di proteggere la facciata dalle intemperie mantenendone l’aspetto estetico e cromatico mediante Röfix protettivo silossanico. Tale prodotto rende la facciata idrorepellente e traspirante.
Ripristino intonaco sul fianco della porta-finestra.
Una parte della facciata era intonacata probabilmente con la tecnica della sagramatura. Tale metodo applicativo prevedeva di stendere un velo di intonaco a grana fine in modo da far trasparire la mappatura del supporto. Questo sistema è riproducibile mediante il rivestimento minerale Röfix 380.
Intervento sul cortile
La facciata sul cortile presentava problemi di umidità di risalita capillare e necessità di ripristino degli intonaci
Per risolvere il problema della presenza di umidità e salinità, la muratura è stata intonacata con il ciclo di intonaci deumidificanti Röfix RS2.
L’intonaco vecchio è stato asportato fino a un’altezza di circa 1 m oltre la traccia visiva dell’umidità. Si sono dovute grattare le fughe della malta fino a una profondità di circa 2/3 cm e si sono dovute ricoprire le cavità maggiori della muratura con Röfix 648 (tempo di maturazione sette giorni). Dopo una settimana è stato possibile applicare Röfix 671 (a macchia di leopardo), malta da rinzaffo per risanamento utilizzata per la preparazione dei fondi di muri umidi da applicare con una copertura del 60% per garantire la traspirabilità della muratura. Dopo un’altra settimana è stato applicato l’intonaco antisale Röfix 648 con uno spessore di 2 cm, utilizzato come intonaco di fondo risanante per livellare le cavità o fughe, accertandosi di irruvidirne la superficie (in questo caso il tempo di maturazione è di 10 giorni). A questo punto si è potuti procedere all’applicazione dell’intonaco deumidificante Röfix 640 con uno spessore minimo di 2.5 cm.
Prima di applicare qualsiasi tipo di finitura, si è dovuta rispettare una pausa di dieci giorni. Tale finitura, da applicare sopra l’intonaco deumidificante, è di tipo minerale e traspirante e priva di componenti acrilici o vinilici. Il prodotto ideale in questo caso è Röfix 345 , finitura per facciate particolarmente esposte alle intemperie.
Nella parte di muratura non interessata da umidità di risalita è stato utilizzato un ciclo di intonaci a base calce idraulica.
Il supporto è stato preparato in questo modo:sono stati eliminati gli intonaci ammalorati e le parti di muratura friabili; in seguito è stato bagnato fino a rifiuto e quindi si è applicato il rinzaffo Röfix 675 a base di calce idraulica naturale e sabbia silicea, con una copertura del 100%. Asciugatosi il rinforzo, dopo tre giorni di stagionatura, è stato inumidito per assicurare un’ottima adesione del successivo strato di intonaco a calce idraulica e sabbia calcarea tipo Röfix 694 che è stato applicato in più mani fino a raggiungere lo spessore desiderato ed è stato protetto da un’asciugatura troppo rapida.
Dopo dieci giorni di stagionatura, all’intonaco asciutto è stata applicata la finitura tipo Röfix 345 a base di calce idraulica naturale e sabbia silicea sul fondo che è stato preliminarmente inumidito.
Tale finitura può essere lavorata con il fratazzino di spugna.
Per informazioni sui prodotti Röfix:
www.roefix.it
[post_title] => Palazzo Catena - Asti
[post_excerpt] => L’edificio oggetto dell’intervento di Röfix è il Palazzo Catena di Asti.
Il progetto ha riguardato il restauro della facciata e i muri prospicienti il cortile.
L’intervento è consistito nel risanamento e nel ripristino degli intonaci
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[post_content] => Intervento sulla Facciata
L’intonaco della facciata era costituito da due tipi di materiale: un primo strato di rinzaffo molto friabile, nel quale era visibile una certa coesione con il fondo in mattoni e pietra e un secondo strato di intonaco meno friabile. In particolare, il secondo strato di intonaco, con evidenti parti di carbone provenienti dalle vicine carbonaie, era quasi completamente staccato dal rinzaffo e formava sonore tasche di distacco.
Le parti di intonaco decorativo in rilievo presentavano notevoli problemi di disgregazione e di aderenza al fondo. Inoltre l’acqua si era infiltrata tra il supporto e l’intonaco provocandone il distacco.
Il vecchio intonaco della facciata è stato demolito completamente ed è stato ripristinato con l’utilizzo di materiali adatti al supporto murario. La superficie da trattare è stata bagnata a rifiuto un giorno prima dell’applicazione dell’intonaco. L’asciugatura è molto importante, in quanto la superficie umida permette di evitare distacchi e ritiri da parte dell’intonaco stesso. ? stato utilizzato il Ciclo Röfix Calce Idraulica Naturale. Il supporto è stato preparato in questo modo: sono stati eliminati gli intonaci ammalorati e le parti di muratura friabili; in seguito è stato applicato a mano il rinzaffo Röfix 675 a base di calce idraulica naturale e sabbia silicea, con una copertura del 100%. Asciugatosi il rinzaffo (tre giorni di stagionatura), si è reso necessario inumidirlo di nuovo per garantire un’ottima adesione del successivo strato di intonaco. Tale intonaco a calce idraulica naturale e sabbia silicea Röfix 695 è stato applicato in più mani fino a raggiungere lo spessore desiderato ed è stato protetto da un’asciugatura troppo rapida. Una volta asciugato l’intonaco (dieci giorni di stagionatura), è stata applicata la finitura tipo Röfix 380 a base di calce idraulica naturale e sabbia silicea sul fondo preliminarmente inumidito.
Tale finitura può essere lavorata con effetto fratazzato. La pittura è a base di grassello di calce.
Si è reso necessario proteggere l’intonaco della facciata da eventuali infiltrazioni di acqua piovana: tutte le aperture sono state munite di davanzali e relativi gocciolatoi.
Gli intonaci decorativi sono stati ripresi con malte a base di calce idraulica e le fessurazioni limitrofe sono state trattate con iniezioni di calce.
Le due meridiane a graffito sono state ripristinate mediante consolidamento con iniezioni di resine acriliche e con successivo impregnamento di resine silossaniche.
Intervento sul Campanile
Gli intonaci del campanile, anche se più esposti, presentavano un migliore stato di conservazione rispetto all’intonaco della facciata della chiesa, in quanto ben coesi con il fondo e meno friabili.
Si evidenziavano efflorescenze di sali nitrati dovute al guano di piccione depositatosi sul piano sotto le campane. Si notavano, inoltre, problemi dovuti all’erosione da parte di agenti atmosferici e muschi sugli intonaci esposti a sud.
L’intonaco del campanile non è stato completamente demolito, in quanto si è ritenuto opportuno procedere solo con interventi di ripristino locale. Le parti di intonaco erose sono state reintegrate con lo stesso ciclo di intonaci della facciata; sulla superficie attecchita da muffe è stata applicato un biocida per inibirne la rigenerazione.
Per informazioni sui prodotti Röfix:
www.roefix.it
[post_title] => Restaurate la facciata e il campanile della Chiesa di San Nicola a Mallare
[post_excerpt] => La chiesa di San Nicola risale al 1570. Dedicata al patrono della città, la chiesa originaria era di forma rettangolare con una sola navata e terminava in un coro.
Tra il 1632 e il 1637 ne fu eretta un’altra mantenendo il presbiterio e il coro della vecchia struttura ma con la navata più grande e sei altari laterali. Ne emerse una costruzione dal netto contrasto architettonico. Nel 1651 venne scolpita la statua in marmo di San Nicola, ospitata nella nicchia in facciata.
Röfix si è occupata del rifacimento della facciata e del campanile.
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[post_content] => L’indagine stratigrafica ha individuato in alcune parti del settore nord-occidentale del “Centro Fatebenefratelli” un primo nucleo del complesso immobiliare risalente al XIV-XV secolo.
Nel 1710, l’Ordine dei Fatebenefratelli di Milano ereditò questo complesso, che si era ingrandito nel secolo precedente, e inviò alcuni religiosi per provvedere all’assistenza fisica e morale della popolazione, all’amministrazione delle proprietà e alla celebrazione delle messe nelle chiese locali, e vi si stabilì definitivamente nel 1716.
Il complesso in questione comprendeva un corpo a “L” dove era inclusa la casa padronale e sul lato ovest una serie di edifici (una stalla, una cascina e una torchiera), e un ampio giardino.
È probabile che i religiosi abbiano apportato nuove modifiche strutturali al complesso edilizio, in conformità agli obblighi assistenziali del loro Ordine aggiungendo, per esempio, alcune stanze per accogliere e curare gli ammalati e un locale adibito a farmacia. Ulteriori ristrutturazioni del complesso edilizio valmadrerese furono determinate dallo sviluppo di attività rurali e manifatturiere incoraggiate nel paese dai Fatebenefratelli.
Le opere di restauro conservativo e di ristrutturazione, oltre al recupero strutturale funzionale dell’edificio, hanno mirato alla sua salvaguardia e valorizzazione, tramite la destinazione a biblioteca pubblica. La nuova biblioteca occupa una superficie di circa 1300 mq. suddivisi su tre diversi livelli.
L’intervento di restauro ha portato alla luce la maggior parte dell’intonaco originale con le antiche decorazioni intorno alle aperture di porte e finestre, eseguite con campiture di colore verde con filetto nero, e lo stemma centrale con corona, croce e melograno, simboli della Confraternita.
Il progetto di intervento si è prefissato una conservazione puntuale del manufatto nel pieno rispetto della materia, intervenendo con operazioni atte a garantire la completa conservazione fisico-materica del paramento esterno, cercando di conservare e recuperare il più possibile l’intonaco originale e le sue decorazioni.
Il restauro si è avvalso di una campagna di indagini diagnostiche che hanno permesso di individuare la natura e la composizione dei materiali (intonaci e pigmenti) e di valutarne il reale degrado e stato di conservazione.
Il rivestimento esterno dell’edificio si presentava estremamente degradato: le malte che costituivano l’intonaco sembravano aver perso il loro potere legante e in molti punti l’intonaco lasciava intravedere gli strati preparatori e il supporto stesso. Inoltre, numerose infiltrazioni e dilavamenti di acque piovane avevano contribuito ad aggravare lo stato di conservazione degli intonaci.
In numerosi punti della facciata erano visibili diversi rappezzi di malta eseguiti in periodi successivi, oltre a macchie verdastre dovute ad attacchi microbiologici.
I principali interventi di restauro sono consistiti in operazioni di preconsolidamento, pulitura, consolidamento e protezione di tutto il paramento esterno, degli intonaci delle volte a crociera del portico, di una parete dipinta al primo piano e dei soffitti lignei al piano terra dell’edificio.
Sulla facciata sono state effettuate preliminarmente campionature di pulitura per la rimozione di una finitura non originale, tramite l’impiego di mezzi meccanici (bisturi, microscalpelli e vibroincisori) che hanno portato alla luce l’antico colore bianco e gli elementi decorativi.
Sono stati effettuati consolidamenti corticali e profondi per risanare numerosi problemi di adesione degli intonaci e degli strati preparatori, e reintegrate con colori a calce le decorazioni e il fondo bianco della facciata con velature a calce.
Per il ripristino degli intonaci sono stati utilizzati la malta da rinzaffo Röfix 675e l’intonaco Röfix 696, entrambi a base di calce idraulica naturale.
I lavori di finitura sono stati eseguiti con Röfix Antique Intonachino, finitura pastosa per facciate ed interni, ideale per il restauro di edifici antichi, chiese e murature storiche.
Per informazioni sui prodotti Röfix:
www.roefix.it
[post_title] => Rofix cura il restauro del Centro Culturale Fatebenefratelli
[post_excerpt] => Il complesso edilizio denominato “Centro Culturale Fatebenefratelli”, a Valmadrera (LC), è adiacente alla Chiesa Parrocchiale di San Antonio Abate, ed è parte integrante del vecchio nucleo urbano del “centro paese”, che si sviluppò nella prima metà del XV secolo. In considerazione del notevole valore storico e ambientale del complesso edilizio, l’approccio progettuale è stato preceduto da rilievi dell’esistente, da analisi stratigrafiche e da ricerche e studi storici. L’intero complesso edilizio ha subito restauri e ampliamenti poco o nulla documentati, il che ha reso difficile ricostruire con certezza l’originaria configurazione delle singole parcelle edilizie.
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[post_content] => Il Santuario, intitolato alla Vergine Incoronata la cui immagine fu dipinta nell’abside dell’antica cappella nel XIV secolo, viene fatto risalire all’802 d.C. Secondo alcuni scritti locali, nel 1283, durante una guerra fra Bresciani e Trentini “un insolito splendore apparve in quel sacro luogo e tutti avvisarono la presenza della celeste Regina”. Nello stesso anno ci fu la prima opera di ampliamento. La devozione alla Vergine andò crescendo nei secoli seguenti e le offerte, frutto dei pellegrinaggi dei fedeli e di illustri personaggi del mondo ecclesiastico, furono così ingenti da permettere costanti spese per la conservazione e il restauro del Santuario e per il sostegno del culto. Nella cripta inferiore, ora adibita a refettorio dei pellegrini, si trovano ancora gli affreschi decorativi di due dei tre altari sotterranei presenti nella cappella. Si tratta di opere quattrocentesche recentemente restaurate.
INTERVENTI
Per seguire e organizzare le opere di conservazione e restauro del Santuario della Madonna di Montecastello, è stata costituita un’apposita commissione formata da membri del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici, da alcuni Consiglieri Comunali, da un rappresentante dell’eremo di Montecastello e dai Parroci di Gardola e Piovere. Lo scopo di tale commissione è quello di individuare all’interno di un piano generale di ristrutturazione del Santuario, le priorità di intervento, le modalità per ottenere adeguati finanziamenti e di sensibilizzare la popolazione e i vari enti che operano nell’ambito regionale.
L’edificio oggetto dell’intervento di Röfix spa, è la foresteria del Santuario, principale monumento di Tignale. Le vicende storiche di cui è stato protagonista rendono il santuario uno dei luoghi più noti del Garda. Il progetto comprende i lavori di restauro conservativo della foresteria (recentemente terminati), delle pertinenze e del ciclo di cappelle del santuario.
Il vecchio intonaco degradato è stato rimosso completamente e dal supporto sono state eliminate tutte le parti incoerenti e friabili. La preparazione del fondo è stata effettuata mediante l’applicazione di Röfix 675, rinzaffo a base di calce idraulica naturale, sul supporto preventivamente bagnato. Vale la pena di rilevare l’importanza di eseguire l’applicazione del rinzaffo a copertura totale e con spessori di 5-8 millimetri. Prima della successiva applicazione d’intonaco, il sottofondo deve “maturare” almeno 6-7 giorni. L’esecuzione dell’intonaco è stata effettuata sul rinzaffo adeguatamente bagnato, utilizzando Röfix 696, a base di calce idraulica naturale, applicato in strati successivi di spessore non superiore a 15 millimetri, fino ad ottenere lo spessore desiderato. Lo strato di finitura non è stato applicato poiché si è deciso di lavorare, sull’ultimo strato d’intonaco non completamente indurito, con una cazzuola americana utilizzata con movimenti contrari, così da produrre una superficie più rustica ma adeguata al contesto.
I materiali impiegati in questo intervento sono prodotti utilizzando come legante calce idraulica naturale NHL5, conforme e certificata secondo la normativa europea UNI EN 459 -1, che fornisce definizioni, specifiche e criteri di conformità delle calci da costruzione.
Scheda di cantiere
Nulla Osta Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Brescia: prot. 10590/11265 del 04.08.2000
Progettisti: Dott. Arch. Barbara Scala e Dott. Arch. Carlo Mariani
Geometra di cantiere: Geom Luigi A. Dittonghi
Direttore C.A. : Prof. Ing. Lorenzo Jurina
Direttore dei Lavori: Dott. Arch. Carlo Mariani – Giussano (MI)
Impresa: Poinelli Sergio, Tignale (BS)
Esecuzione intonaci: Poli Riccardo, Cecina – Toscolano Maderno (BS)
Per informazioni sui prodotti Röfix:
www.roefix.it
[post_title] => L'intervento Rofix al Santuario della Madonna di Montecastello
[post_excerpt] => Il Santuario della Madonna di Montecastello è la primitiva cappella di un castello appartenuto ai Vescovi di Trento, agli Scaligeri e ai Visconti. È situato su una rupe a picco sul Lago di Garda in una posizione militarmente strategica e dalla quale si gode una vista straordinaria.
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[post_content] => A Joannis è possibile ammirare Palazzo Strassoldo. Il complesso architettonico è costituito dall’edificio principale e dagli annessi rustici ad esso ortogonali che definiscono il cortile interno. Gli spazi esterni comprendono il giardino originario, di cui rimangono alcune tracce, e il parco, un tempo delimitato da un viale di tigli attraverso il brolo e tuttora ornato da elementi scultorei lapidei. Il complesso, già impostato in epoca precedente, fu ampliato da Giulio e Marzio Strassoldo agli inizi dell’Ottocento, seguendo anche i consigli di Cinto Frangipane.
Il corpo di fabbrica originario risale al secolo XV e fu inglobato nel secolo XVII nella costruzione monumentale ancor oggi esstente. Gli annessi edifici, forse realizzati in un secondo tempo, sono stati ristrutturati tra il Settecento, l’Ottocento e il Novecento.
Il corpo centrale ha un basamento rustico ed è inquadrato da lesene angolari.
L’asse di simmetria è definito da un ampio portale carraio cui corrisponde al piano nobile un’apertura arcuata, inserita in una ricca cornice dalla quale si accede ad un balconcino balaustrato.
DIAGNOSI
Le analisi effettuate sulla zoccolatura dell’edificio hanno evidenziato una bassa quantità di sali di nitrato ed un’importante presenza di cloruri, riconducibile allo spargimento di sale sulla strada adiacente durante il periodo invernale.
INTERVENTI- preparazione del supporto: le valutazuioni effettuate in cantiere dalla direzione lavori con l’impresa esecutrice ed il tecnico Corrado Rigo, hanno portato all’esecuzione di un ciclo di risanamento denominato R-Calce fino alla quota di due metri. Il ciclo prevede l’applcazione di primer risanante steso a pennello o con pompa irroratrice a bassa pressione. La composizione del primer a base di silicato di potassio obbliga l’operatore all’esecuzione del rinzaffo “fresco su fresco”, ovvero, prima della sua completa essiccazione. Il rinzaffo a base di calce idraulica è stato applicato a copertura totale della miratura nello spessore medio di cinque millimetri. Tale applicazione permette di uniformare il supporto, facilitando l’esecuzione del successivo strato d’intonaco.
- esecuzione dell’intonaco deumidificante: l’esecuzione dell’intonaco macroporoso deumidificante a base di calce idraulica deve avvenire dopo circa sette giorni dall’applicazione del rinzaffo. Per una buona riuscita dell’intervento lo spessore minimo d’intonaco deve essere di almeno due centimetri, per consentire la formazione corretta dei macropori che conterranno gli eventuali veicolati dall’umidità di risalita. Una fase importante, spesso trascurata, dei cicli ci risanamento, riguarda i tempi di maturazione degli intonaci. Il prodotto macroporoso deve maturare un giorno per ogni millimetro di spessore applicato, prima di essere ricoperto dall’intonaco di finitura.
- esecuzione dell’intonaco: la parte di facciata sopra la quota di due metri è stata preparata con il rinzaffo con le stesse modalità della zoccolatura. L’intonaco utilizzato, a base di calce idraulica, è stato fornito nella granulometria di tre millimetri, per facilitare l’applicazione nello spessore richiesto e diminuire i fenomeni di ritiro della malta. A tal proposito è utile ricordare che lo spessore d’intonaco da applicare per ogni mano non deve superare le dimensioni di 1,5 – 2 centimetri e l’utilizzo di prodotti a calce prevede la bagnatura uniforme del supporto.
- esecuzione della finitura: l’utilizzo di due tipologie di prodotti per il recupero della facciata, ha richiesto l’applicazione di un intonaco di finitura a base di calce idraulica, per uniformare la superficie. L’intonaco è stato applicato mediante spatola d’acciaio e successiamente lavorato con il frattazzo di spugna. Su un supporto così preparato è stato possibile completare la finitura richiesta, utilizzando una lisciatura a base di calce applicata in tre mani.
Scheda di Cantiere
Progetto e D.L.: Arch. Stefania Casucci Cervignano del Friuli (UD)
Impresa esecutrice: RESTO sas di Zucchiatti Luciano & C. Via Baldasseria Bassa Udine
Proprietà: Marchese Doimo Frangipane di Strassoldo Soffumberg
Tecnico: Geom. Corrado Rigo
Per informazioni sui prodotti Röfix:
www.roefix.it
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[post_excerpt] => Joannis è un piccolo paese circondato dal verde che si estende nel centro della Bassa friulana. Il nome denuncia l’origine latino-ecclesiastica, e verosimilmente deriva da pagus o vicus S. Joannis, cioè villa di San Giovanni. Unica traccia di tale supposizione è il sigillo comunale, che fino alla fine del 1800 riportave l’effigie di Giovanni il Battista.
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[post_content] => La chiesetta signorile dedicata alla Madonna, viene fatta risalire alla fine del secolo XIII e i primi scavi all’interno dell’attuale edificio, hanno infatti messo in luce la struttura tipicamente romanica della piccola basilica monoabsidata.
Durante un periodo di quiete politica, quando ormai in seguito a guerre per il possesso del territorio, l’intera zona dell’Adda e quindi il Lavello, apparteneva ai veneziani, un eremita, tale ‘Jacopino’ che viveva presso la chiesetta, ne avviò un’opera di ampliamento scoprendo una tomba da cui scaturì mirabilmente una fonte di acqua purissima. Era il 1480, e questo evento miracoloso accompagnato da guarigioni prodigiose, fece del monastero un luogo di culto religioso e meta di pellegrinaggi sempre più frequenti. Nel 1486 si insediarono i frati dell’Ordine dei Serviti che ne seguirono e accelerarono i lavori di ricostruzione. La chiesa fu consacrata nel 1490.
Durante gli ultimi due secoli, S.Maria del Lavello è stata oggetto di diverse dispute relative a questioni di proprietà finchè, nel 1962, la chiesa divenne sussidiaria della nuova parrocchia di Foppenico, che successivamente, insieme con il comune di Calolziocorte e la Comunità Montana di Valle San Martino, avviò studi e progetti per il recupero del vasto complesso.
L’edificio ha subito nel corso degli anni diverse opere di ampliamento, tra le quali la costruzione del convento (1510), che ne hanno modificato la struttura originaria, oltre a riportare alla luce numerosi affreschi risalenti alla fine del Quattrocento.
La chiesa ha un’unica navata con copertura alla cappuccina appoggiata su due archi acuti. Vi si può accedere da due ingressi: uno centrale e uno posto sul lato destro della navata.
La chiesa possiede tre altari, il più antico dei quali è posto a sinistra della navata. Recenti lavori di restauro hanno riportato alla luce due nicchie la cui tamponatura risale probabilmente ad alcuni anni dopo la peste del 1630.
È di questo periodo anche l’intonacatura dell’intero edificio che ha garantito una buona conservazione della struttura.
In fondo alla navata si trovano gli altri due altari. L’altare maggiore, quello di destra, è in marmo e in stile barocco.
All’esterno dell’edificio si trovano due chiostri del XVI secolo che recenti lavori di restauro, finanziati dalla comunità europea, hanno riportato allo stato originario. Sono costruiti su due piani con colonnato e loggia con colonne in pietra molare.
Il chiostro piccolo a sinistra della chiesa, è chiuso sul lato nord da un edificio ad un solo piano. La corte maggiore invece si trova sul retro della chiesa, con sole due ali completate. Una delle due, quella lunga, termina con la “Casa del Priore” dove di recente è stato riportato alla luce uno scalone e degli affreschi non finiti.
Un ulteriore recupero da citare è quello delle stanze ottagonali che interrompono il loggiato più lungo.
INTERVENTI
Gli interventi di restauro effettuati nel monastero hanno riportato alla luce numerosi affreschi e le successive opere di intonacatura delle parti ammalorate sono state effettuate con molta attenzione. Per gli intonaci di fondo è stato utilizzato Röfix 694 a base di calce idraulica e sabbie calcaree che in alcune parti è stato frattazzato per conferire un aspetto più rustico, seguendo l’andamento delle pareti. Nei locali interni è stata eseguita una lisciatura utilizzando Röfix 350, a base di calce idrata e sabbia di marmo da 0,2 mm e successivamente tinteggiata con pitture a calce. Particolare attenzione è stata posta nell’esecuzione di sagramature effettuate con Röfix 380 a base di calce idraulica naturale NHL5 e sabbie silicee fini.
Scheda di Cantiere
Direzione Lavori: Arch. Giuseppe Cruciani Fabozzi, Firenze
Impresa esecutrice: Sandrini Costruzioni S.p.A., Trento
Direttore di cantiere: Geom. Giancleto Foppoli
Per informazioni sui prodotti Röfix:
www.roefix.it
[post_title] => Rofix restaura un antico Monastero
[post_excerpt] => Il Monastero del Lavello era probabilmente la cappella di un castello medievale, risalente addirittura al 1183, distrutto nel 1373 e appartenente con tutta probabilità ai de Vicomercato, una delle più grosse e potenti famiglie del milanese e della bergamasca nel Duecento.
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- Analisi della muratura
Per i lavori in facciata sono state effettuate le analisi della muratura, necessarie per lo svolgimento di un corretto ciclo di risanamento e restauro. Esse permettono di stabilire il grado di umidità di risalita e definiscono inoltre la tipologia e la quantita di sali presenti.
- Tipologia di sali
I sali che si riscontrano maggiormente sono i cloruri, i solfati ed i nitrati.
I sali nitrati sono i più aggressivi per l’intonaco proprio a causa della loro forza disgregativa (superiore a 400 N/mm2).
Essi si trovano essenzialmente nelle murature poste sotto il piano di campagna (cantine e seminterrati) e nelle murature esterne a livello della zoccolatura dell’edificio. Inoltre, nel caso del Garittone di San Maurizio si è verificata una circostanza assai anomala, legata alla rimozione della copertura dell’edificio in vista del rifacimento.
Nell’immediato sottotetto dell’edificio è stata rinvenuta una massiccia presenza di sali di nitrato a causa del deposito di rifiuti organici (guano di colombo, carcasse di piccoli animali ecc.): tale deposito, inzuppatosi di acqua piovana penetrata in assenza della copertura, si è decomposto, rilasciando i sali nitrati anche nella parte alta della muratura. Si sono quindi evidenziate le particolari efflorescenze saline tipiche della zoccolature di edifici storici.
INTERVENTI
Nella parte bassa dell’edificio (zoccolatura), è stato applicato il sistema di intonaci deumidificanti tipo Röfix RS 2. (Tale sistema è particolarmente indicato laddove vi sia una presenza massiccia di sali nitrati). Il ciclo è così composto:
a) Rinzaffo Röfix 671, da utilizzare con una copertura del 60%.
b) Intonaco antisale macroporoso Röfix 648 (spessore 1,5 cm) da applicare avendo cura di irruvidirne la superficie con una cazzuola dentata. (Il tempo di maturazione è di 10 giorni).
c) Intonaco deumidificante macroporoso Röfix 640 (nello spessore menimo di due centimetri)
Al di sopra della quota di due metri il sistema di intonaci prevede un ciclo a base di calce idraulica NHL5 e sabbia silicea:
a) Il rinzaffo Röfix 675, che ha la funzione di ponte di aderenza tra il supporto in muratura ed il successivo starto di intonaco.
b) L’intonaco Röfix 695, applicato in due mani successive, nello spessore massimo di un centimetro per mano.
c) La finitura Röfix 380, per conferire all’intonaco un aspetto omogeneo.
Ciclo risanante RS 2
Il vecchio intonaco deve essere asportato fino ad un’altezza pari ad 1 metrooltre la traccia visiva dell’umidità. Le fughe della malta si devono pulire (grattare) fino ad una profondità di due centimetri. Il materiale tolto deve essere rapidamente smaltito dallo zoccolo del muro in quanto inquinato di sali.
Le profondità più evidenti della muratura sono da colmare con Röfix 648 intonaco antisale.
Successivamente si applica il rinzaffo Röfix 671 con unacopertura del 60%.
Dopo 10 giorni si applica l’intonaco risanante Röfix 648 che ha la funzione specifica di contrastare i danni derivati dalla presenza di nitrati. Tale intonaco va applicato con uno spessore minimo di un centimetro, avendo cura di irruvidire con una cazzuola dentata la superficie in modo da migliorare l’aderenza del prodotto successivo.
L’ultimo strato di intonaco deumidificante macroporoso Röfix 640 è appositamente studiato per lavori di risanamento. Tale prodotto si deve applicare con uno spessore di almeno due centimetri.
Cristallizzazione dei sali
Per eliminare il problema dovuto alla cristallizzazione dei sali la nostra proposta è di creare uno strato di intonaco che abbia due funzioni: fare da spugna ai sali attirandoli verso di sè dalla muratura, e creare un serbatoio in modo che posano espandersi liberamente senza alcun danno. Tale intonaco è detto macroporoso ed è strutturato in modo tale che al suo interno vi sia una fitta rete di capillari che collegano una moltitudine di macropori.
Esistono anche dei primer che vengono spruzzati sulla muratura, aventi la funzione di inibire la cristallizzazione dei sali; in genere sono primer a base di silicati di potassio.
Al ripristino delle cornici è stata posta particolare attenzione. L’operazione è stata effettuata con il sistema delle dime e delle sagome, utilizzando Röfix 695, intonaco a base di calce idraulica naturale NHL5.
Scheda di Cantiere
Alta sorveglianza: Min. BB.CC.AA., Arch. Mirella Macera
Impresa appaltatrice: Martini Costruzioni s.a.s. di Giacomo Cumino
Direttore tecnico di cantiere: Geom. Renato Bergamasco
Ditta esecutrice degli intonaci: Edi.Cos di Lmbardo & Battaglia
Tecnico Röfix: Ermanno Bellucci
Per informazione sui prodotti Röfix:
www.roefix.it
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[post_excerpt] => Il Garittone è un edificio eretto alla fine del Seicento a scopi difensivi e militari e collocato in corrispondenza del Bastione di San Maurizio a Torino, all’interno dei Giardini Reali.
Il ripristino degli intonaci richiedeva un materiale avente caratteristiche simili a quelle dell’intonaco originale risalente al 1674.
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[post_content] => Fondata nel 1980, RÖFIX Italia opera attraverso l'attività di sei filiali produttive distribuite prevalentemente nel nord Italia e ricopre un ruolo di leader nel settore edile, fornendo soluzioni di qualità per la realizzazione di edifici efficienti.RÖFIX Italia punta sulla coesione e sulla forza del know how di tutti i marchi che fanno parte di FIXIT GRUPPE. La filosofia dell’azienda ruota attorno al rafforzamento di valori quali:
edilizia ecologica,
qualità,
partnership con i clienti,
utilizzo responsabile delle risorse.
I prodotti di RÖFIX
La produzione aziendale vanta un ricco assortimento costantemente aggiornato, garantendo massima qualità degli edifici costruiti, dalle fondamenta al tetto.
L'assortimento di prodotti soddisfa i più severi requisiti tecnici, ecologici ed economici e include:
malte,
calcestruzzi,
intonaci,
rivestimenti,
materiali per il risanamento, il restauro e la bioedilizia,
sistemi di isolamento termico,
pitture,
massetti e sistemi per pavimentazione,
sistemi di posa per piastrelle e pietre naturali,
macchinari.
RÖFIX Italia si impegna ad offrire al mercato un servizio di consulenza e assistenza competente e puntuale per progettisti, rivenditori, applicatori e committenti.
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Info dalle aziende - Il restauro del Castelletto di Corbetta con RÖFIX - INFOBUILD