Salva Casa: criticità e prospettive. Il punto di vista dei tecnici comunali (UNITEL) in 7 punti 14/10/2024
Restauro della facciata Si è trattato di un intervento molto esteso, relativo a una superficie di 50.000 mq di intonaco. La muratura originale era costituita da blocchi di ardesia, secondo il tradizionale stile ligure, legati con malta povera. Il vecchio intonaco della facciata è stato demolito completamente ed è stato ripristinato con l’utilizzo di materiali adatti al supporto murario. La superficie da trattare è stata bagnata a rifiuto un giorno prima dell’applicazione dell’intonaco (l’asciugatura è determinante, in quanto la superficie umida permette di evitare distacchi e ritiri da parte dell’intonaco stesso). ? stato utilizzato il Ciclo Röfix Calce Idraulica Il supporto è stato preparato eliminando gli intonaci ammalorati e le parti di muratura friabili; in seguito, è stato applicato a mano il rinzaffo Röfix 675 a base di calce idraulica naturale e sabbia silicea, con una copertura del 100%. Asciugatosi il rinzaffo (tre giorni di stagionatura), si è reso necessario inumidirlo di nuovo per garantire un’ottima adesione del successivo strato di intonaco. E’ stato utilizzato l’intonaco Röfix 694 a base di calce idraulica e di sabbia calcarea macinata a grana 3mm in quanto si era reso necessario avere un intonaco di spessore molto grande; è stato applicato in più mani fino a raggiungere lo spessore desiderato ed è stato protetto da un’asciugatura troppo rapida. Una volta asciugato l’intonaco (dieci giorni di stagionatura), è stata applicata la finitura tipo Röfix 345 a base di calce idraulica naturale leggermente idrorepellente. Tale finitura può essere lavorata con effetto fratazzato. La pittura è ai silossani. La storia dell’azienda L’attività di RÖFIX risale a più di un secolo fa: nel 1888 i fratelli Wehinger producevano mattoni e calce nei forni di proprietà. Data l’alta qualità della materia prima estratta nel territorio circostante, nel 1910 la produzione di mattoni lasciò il posto alla produzione di sola calce. Nel 1924 Hermann Wehinger rilevò la proprietà di entrambi i forni; a quei tempi l’azienda contava sette dipendenti. Dopo la guerra venne costruito il primo impianto automatico di spegnimento della calce e nel 1961 venne completato lo stabilimento di frantumazione del calcare. Al 1968 risale la produzione del primo premiscelato austriaco, utilizzato per la costruzione di un rifugio alpino. Dal 1972 fu incrementata l’automatizzazione della produzione e della ricerca, fu introdotta l’elettronica, aumentato il numero dei mezzi di trasporto, e fu creato un “servizio cantiere”. Inoltre si diede vita a un’adeguata struttura commerciale e soprattutto venne inaugurato un laboratorio di ricerca, controllo e sviluppo. L’ingresso in Italia avviene nel 1982 con la costruzione dello stabilimento di Parcines (Bz) a cui si sono aggiunte le unità produttive di Marcon (Ve), Prevalle (Bs), Comabbio (Va), Lonato (Bs) e Fontanafredda (PN), inaugurata nel gennaio 2005. L’attività L’attività di RÖFIX si articola in diversi settori: malta ed intonaco, calcestruzzo e relativo ripristino, pitture, rivestimenti e finiture colorate in polvere ed in pasta, massetti e fondi di posa, sistemi d’isolamento termico per esterni, risanamento e restauro. Per risolvere le problematiche peculiari di ognuno di questi settori sono stati sviluppati specifici prodotti e cicli di intervento. La grande competenza acquisita in oltre un secolo di attività consente a RÖFIX di affrontare contemporaneamente le diverse problematiche dei cantieri di nuova costruzione e di restauro, assicurando elevati standard qualitativi. I prodotti RÖFIX, se correttamente utilizzati, mantengono inalterato il loro valore nel tempo valorizzando gli edifici. L’azienda è inoltre in grado di fornire supporto tecnico nei cantieri per l’applicazione dei materiali e soluzioni personalizzate tramite il suo personale specializzato. Da sempre RÖFIX ritiene importante il recupero e la conservazione del patrimonio edilizio nazionale. Attraverso i numerosi convegni e fiere a cui partecipa, l’azienda si dimostra sensibile al confronto su tali tematiche con specialisti, docenti e ricercatori di alcune università da cui riceve indicazioni per rispondere al meglio alle esigenze emergenti nel settore. Per RÖFIX ottenere dei buoni risultati nel recupero edilizio significa sviluppare prodotti e tecniche applicative simili alle originarie; a tal proposito ha collaudato cicli applicativi a base di calce idraulica naturale certificata secondo la normativa UNI EN 459-1 che propone ai progettisti e agli operatori di settore. Rispettando il principio del “minimo intervento”, in alcuni casi l’azienda riesce a fornire prodotti con la stessa curva granulometrica dell’intonaco esistente che quindi viene conservato. Inoltre, l’attenzione per l’ambiente che da sempre caratterizza l’azienda si rispecchia nella scelta di materie prime naturali ed ecologiche e in cicli produttivi senza impatti negativi per l’ambiente. Per scaricare la scheda del prodotto Röfix 345 in PDF clicca qui Per scaricare la scheda del prodotto Röfix 675 in PDF clicca qui Per scaricare la scheda del prodotto Röfix 694 in PDF clicca qui Per ulteriori informazioni www.roefix.com Consiglia questo comunicato ai tuoi amici