Milano da record, aperti due ospedali in due settimane

Milano da record, aperti due ospedali in due settimane

Un altro importante traguardo raggiunto da Milano che, dopo aver iniziato ad accogliere pazienti Covid-19 nel nuovo reparto di terapia intensiva del San Raffaele amplia il primo padiglioneinaugura l’ospedale ricavato negli spazi della Fiera di Milano.Ospedale della Fiera a MilanoDopo la corsa all’apertura del primo padiglione di terapia intensiva del San Raffaele, avviato lo scorso 14 marzo e realizzato in soli 8 giorni, arriva un secondo spazio dedicato che incrementa di 10 posti letto i 14 precedenti.

“Partiti dall’inizio dell’emergenza con 4 posti, oggi è salito a 60 il numero dei letti di terapia intensiva del San Raffaele” è quanto ha dichiarato il Gruppo San Donato sottolineando la grandezza di questa impresa.

A questo ampliamento si aggiunge, poi, l’inaugurazione del nuovo ospedale nei padiglioni della Fiera che, tra domenica e lunedì, accoglierà il primo paziente Covid-19, come annunciato dall’assessore al Welfare Giulio Gallera.

Ai 24 nuovi posti letto del San Raffaele vanno ad aggiungersi, quindi, 200 postazioni di terapia intensiva ulteriori una volta che l’ospedale sarà a regime.

“Credo sia la terapia intensiva più grande d’Italia”, ha affermato con orgoglio il presidente della Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali.

Si tratta di passi importanti che permettono di rafforzare la trincea di questa battaglia che la Lombardia, più di altre regioni, si trova a dover fronteggiare, garantendo il supporto anche ad altre regioni che si trovano in difficoltà.

L’ospedale della Fiera, inaugurato ieri e gestito dal Policlinico di Milano, recluterà 200 addetti tra medici, anestesisti e rianimatori, 500 infermieri e altri 200 operatori sanitari per lo svolgimento delle attività necessarie per la cura dei pazienti Covid-19.

Guido Bertolaso, che non ha potuto presenziare alla conferenza stampa a causa della sua positività al coronavirus, ha lasciato un messaggio importante, letto da Gerardo Solaro del Borgo, presidente Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta“Qui in Fiera abbiamo creato un vero e proprio ospedale specialistico. Un ospedale ideato e costruito nel rispetto del paziente e di tutti gli operatori sanitari e non che li assistono.”

Un messaggio forte che sottolinea il duro lavoro svolto da tutti per affrontare al meglio questa emergenza in cui nessuno viene lasciato indietro.

Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ha spiegato che l’ospedale della Fiera “potrà diventare un punto di riferimento per la rianimazione di tutto il nostro Paese, tanto è vero che il Governo ha già detto di voler riprodurre quello che abbiamo fatto in Fiera al Centro e al Sud d’Italia” e ha aggiunto che “questo ospedale sarà il simbolo della battaglia vinta sul coronavirus, sarà il simbolo della ripresa della regione. A una condizione: non abbiamo vinto ancora niente.”..” Bisogna ancora rimanere a casa e rispettare le regole. Solo così potremo vincere definitivamente la nostra battaglia”.

Non sono mancati i ringraziamenti a chi ha lavorato con dedizione e costanza per portare a termine i lavori in tempi record, come spiegato da Bertolaso “gli operai e le imprese si sono applicati con turni h24 durante le giornate, nessuno si è risparmiato, tutti hanno lavorato ventre a terra che è quello che avevo chiesto appena sono arrivato qui. Per primo ho cercato di dare l’esempio”.

L’impegno delle aziende

In prima linea durante questa fase di emergenza le aziende, che hanno partecipato alla realizzazione degli ospedali donando le proprie soluzioni, specchio di un’Italia solidale che rimane unita più che mai durante le difficoltà.

Tra le azioni solidali spiccano i contributi preziosi di Mapei e Kopron che hanno messo a disposizione la qualità dei loro prodotti.

La donazione di Mapei

Per la realizzazione dell’Ospedale Fiera Milano Mapei ha contribuito alla realizzazione delle pavimentazioni donando l’adesivo Ultrabond Eco V4SP, incrementando l’impegno di assistenza alla comunità milanese e lombarda già assunto nel corso di questa emergenza.

L’adesivo ad altissime prestazioni Ultrabond Eco V4SP ha contribuito alla realizzazione della pavimentazione del nuovo ospedale donata dalla società Carpet Italia in accordo con i tre maggiori produttori di pavimenti resilienti.

Ma l’impegno di Mapei non si ferma qui e l’azienda continua a mettere la propria esperienza al servizio dell’emergenza sanitaria fornendo soluzioni utili al rifacimento o all’ampliamento di diverse strutture sanitarie.

La donazione di Kopron

Anche Kopron si è attivata offrendo il suo contributo in questa emergenza e, dopo l’intervento d’urgenza all’ospedale San Gerardo di Monza, ha contribuito alla realizzazione del nuovo Ospedale in Fiera Milano con la donazione di una tendostruttura a copertura dell’arrivo delle ambulanze, prodotta e installata in tempi record.Montaggio della tendostruttura Kopron“Non potevamo non dare il nostro contributo in questo progetto vitale per la Lombardia” hanno spiegato i proprietari di Kopron e dell’officina Vergani Pietro e F.lli Mario, Paolo e Diego Vergani,“Siamo orgogliosi anche noi di far parte di questa grandiosa iniziativa che è diventata realtà. Ci teniamo a ringraziare i nostri fantastici operatori, che si sono resi immediatamente disponibili a produrre e installare la tendostruttura in tempi rapidissimi e in giorni difficili”.


18/03/2020

L’Italia dimostra di essere una nazione fatta di persone che sanno darsi da fare e che non si fermano davanti alle avversità, anzi tira fuori il meglio di sé dalle situazioni difficili. Lo si evince dalle reazioni suscitate dalla campagna lanciata da Chiara Ferragni e Fedez che, grazie alle numerose donazioni, ha permesso di raccogliere in poco tempo i fondi necessari per la realizzazione del nuovo reparto di terapia intensiva del San Raffaele di Milano per fronteggiare l’emergenza Covid-19. I lavori partiti lo scorso 14 marzo sono ad oggi quasi ultimati.

Nuovo reparto di terapia intensiva al San RaffaeleFonte – www.medicalfacts.it

L’emergenza Coronavirus, recentemente dichiarata pandemia dall’Oms, non lascia ancora tregua alla nostra Italia e continua a colpire soprattutto il nord che vede lavorare senza sosta il personale sanitario e non solo.

La diffusione del contagio fino ad ora è stata tale da aver minacciato in maniera importante il collasso del sistema sanitario, registrando un numero di ricoveri in terapia intensiva che ha quasi saturato la disponibilità di letti.

Il Paese sta affrontando una situazione di estrema emergenza, ma la voglia di contribuire e di essere solidali si fa spazio tra le preoccupazioni e il dolore.

Ne è una chiara testimonianza la raccolta fondi organizzata da Fedez e Chiara Ferragni, dal nome rafforziamo la terapia intensiva, che ha permesso di raccogliere in pochi giorni 3,8 milioni di euro provenienti da 191 mila donatori. Una somma che si aggiunge ai 100 mila euro donati dai coniugi al lancio della campagna e che risulta essere in continua crescita dal momento che la campagna rimane aperta.

Le numerose donazioni hanno permesso di avviare tempestivamente i lavori di costruzione del nuovo reparto di terapia intensiva da campo all’IRCCS Ospedale San Raffaele, dedicato all’emergenza Covid-19.

I lavori, iniziati lo scorso 14 marzo, procedono in tempi record e il nuovo reparto, ricavato all’interno di una tensostruttura che copre l’ex campo sportivo dell’Università Vita-Salute San Raffaele, è quasi ultimato. L’Italia, così, segue le orme della Cina che si era trovata a realizzare due ospedali nel giro di 10 giorni per far fronte all’emergenza.

Il prezioso lavoro dei tecnici e degli operai impegnati nella costruzione ha permesso di completare, dopo 78 ore di lavoro ininterrotto, il 90% della parte edile ed elettrica.

Letti per il nuovo reparto di terapia intensivaFonte – www.medicalfacts.it

Le informazioni arrivano dalla pagina Facebook di Roberto Burioni, noto medico, accademico e divulgatore scientifico italiano, che in uno dei post di aggiornamento del cantiere aveva scritto: “Così come il virus si diffonde di notte e nei weekend, così anche gli operai vanno avanti senza sosta. Già ci sono i pavimenti, ed è quasi completato il montaggio dei vari tubi e cavi. Quelli verdi sono l’impianto elettrico, quelli grigi sono dell’impianto idraulico ma forse i più importanti di tutti sono quelli di rame, che portano i gas medici tra i quali l’ossigeno che riesce a salvare la vita di chi è soffocato dal virus”.

Lo stesso Burioni ha comunicato ieri l’arrivo dei letti che garantiranno ai pazienti più critici il ricovero in terapia intensiva e continuerà a fornire aggiornamenti con foto e video attraverso i suoi canali social e la pagina “Medical Facts di Roberto Burioni”.

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