Il cavalcavia Bussa come High Line milanese

Il cavalcavia Bussa come High Line milanese

Aggiudicato anche il progetto per la riqualificazione del Cavalcavia Bussa del quartiere Isola-Garibaldi a Milano. Un’altra tappa del percorso partecipato e trasparente. Ad aggiudicarsi il concorso-pilota è un gruppo di architetti a capo dei quali è Eliana Saracino, classe 1980, capogruppo di un team di 6 progettisti e due consulenti.Progetto-cavalcavia-via-bussa

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Il percorso partecipato alla gara on line ha permesso di scegliere un progetto che darà nuova vita e nuove funzioni a un luogo insicuro e privo di identità” dichiara la Vicesindaco con delega all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris. “Amministrazione, Consiglio di Zona 9 e cittadini hanno preso parte alla definizione delle linee guida del percorso di progettazione partecipata e il coinvolgimento degli abitanti dell’area continuerà anche nelle fasi di attuazione”.

Al vincitore sarà riconosciuto un importo di 36mila euro a titolo di premio, il secondo e il terzo classificati riceveranno un rimborso spese pari a 3mila euro ciascuno. Agli altri 7 concorrenti verrà riconosciuto un rimborso spese pari a 1.500 euro: “La procedura– afferma Valeria Bottelli, presidente dell’Ordine degli Architetti di Milanoha permesso di valutare proposte progettuali ricchissime, interessanti e innovative dall’Italia e dall’estero Anche queste sono novità di respiro europeo previste dalla procedura e sinora inedite per l’Italia”. Continua Valeria Bottelli: “la collaborazione tra Ordine degli Architetti, Ordine degli Ingegneri e Comune ha portato alla creazione di un modello concorsuale a prova di errori, per di più accompagnato da uno strumento informatico – la piattaforma Concorrimi – già pronto per affrontare le sfide proposte a livello nazionale sui temi della digitalizzazione, dei concorsi, dei nuovi codici, della trasparenza”.

Il cavalcavia Bussa

Il cavalcavia Bussa, realizzato nel 1961, collega due quartieri: la zona più centrale di corso Como e il quartiere Isola, che collega via Quadrio e via D’Azeglio con via Pepe, via Borsieri e via De Castillia. Si estende su un’area di 8.400 metri quadri è lungo 240 metri e largo 35 metri.

Il costo massimo dell’intervento da realizzare è fissato nell’importo di € 5,5 milioni di Euro. Il costo massimo di realizzazione delle opere da progettare è pari a € 3,5 milioni di Euro.

Secondo la giuria, questo concorso presenta complessità nuove rispetto ad altri, perché si tratta di riqualificare e rigenerare uno spazio ora adibito a parcheggio e transito, privo di identità e problematico dal punto di vista della sicurezza.

Il progetto doveva raccogliere le esigenze esposte dai cittadini dell’Isola, reclamava un riscatto urbanistico e sociale, e richiedeva un profondo ripensamento in termini di accessibilità, fruizione e recupero.

Via parcheggi e transito auto, il cavalcavia Bussa sarà una ‘piazza’ che risolverà diversi problemi sociali, sarà restituito alla cittadinanza per sostare, fermarsi, giocare.

Sono tre i concorsi assegnati dal Comune di Milano in pochi mesi, oltre 500 i concorrenti e tre i progetti acquisiti. Di pochi giorni fa l’aggiudicazione per la progettazione del nuovo Centro civico che sorgerà sempre nel quartiere Isola-Garibaldi.

Il progetto 1° classificato

Il progetto “Guardami” attribuisce un’identità e riconoscibilità forte al luogo, attualmente sospeso, senza confini e senza attrattiva, attraverso la realizzazione di un’“architettura” leggera, permeabile e comunicativa, evocativa della memoria industriale e coerente con la storia del contesto urbano.

guardami-progetto-tspoonRender di TSPOON 

Il progetto, che si propone come un High Line per Milano, si preoccupa di portare nuove funzioni che si affacciano sia sul luogo, che sul paesaggio urbano, a loro volta visibili, attraverso una struttura capace con la propria vitalità di generare e consolidare nuove relazioni.

Esso propone, inoltre, una superficie disponibile per la definizione di usi diversi, da definirsi nel percorso partecipato, che coinvolga molteplici attori e portatori d’interessi.

Apprezzate le soluzioni per le due testate del cavalcavia, in particolare l’idea di creare una nuova piazza urbana in prossimità della scuola materna sulla testata sud. Nella testata nord è apprezzata l’idea di creare uno spazio pubblico, attualmente marginale, davanti alle abitazioni esistenti, che integra anche l’area attualmente a parcheggio.

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