Let’s Design: Cosentino annuncia i 12 finalisti dell’iniziativa

In occasione della recente edizione della Milano Design Week Cosentino ha annunciato i 12 finalisti di Let’s Design, l’iniziativa rivolta a interior designer e architetti. Brand ambassador il celebre cuoco Joe Bastianich.Lo scorso 7 giugno sono stati annunciati i 12 finalisti di Let’s Design, l’iniziativa lanciata dal Gruppo Cosentino per spingere i professionisti del settore a sperimentare le potenzialità della superficie Dekton^® nell’ambito della progettazione di complementi d’arredo. I 12 progetti finalisti non solo sono stati annunciati, ma anche mostrati attraverso l’utilizzo della realtà aumentata.

Una preziosa occasione per i nuovi talenti del mondo del design e dell’architettura per approfondire le tematiche legate alla trasformazione degli spazi domestici utilizzando un materiale versatile e ultraresistente: Dekton^®.

Questa superficie deve la sua resistenza a una sofisticata miscela di vetro, materiali porcellanati e quarzo, di cui è composta e grazie alla quale riesce ad adattarsi a molteplici applicazioni e utilizzi.

Obiettivo del contest l’arredamento dei quattro principali ambienti della casa: la cucina, il bagno, la zona living e l’outdoor.

I 12 finalisti del contest Let’s Design

Ambiente cucina

Nell’ambito del progetto della cucina sono stati selezionati tra i finalisti:

• Servot, progetto del designer ADI Marco Bonomo, che valorizza gli scarti di materiale Dekton^® derivati dalla lavorazione dei top per la cucina generando una superficie perfetta per nascondere la piastra radiante e raggiungere e mantenere la temperatura di servizio dei cibi.
• Convivio, cantinetta ideata dall’interior designer Giorgia Montanari nella quale è possibile vivere un’esperienza di degustazione enologica innovativa grazie all’elegante parallelepipedo comandato tramite App.
• Charger, di Chiara Selmi, un tavolo con quattro punti di ricarica wireless integrati al sottobanco realizzato a partire dall’accurata ricerca riguardo le abitudini di utilizzo dello smartphone, per proporre una soluzione funzionale in grado di far assaporare il piacere della disconnessione attorno a un tavolo. 

Ambiente bagno

Per quanto riguarda l’ambiente bagno sono stati selezionati:

• Cover, il lavabo freestanding versatile dell’architetto Angelo Ferrucci, adattabile agli stili di arredamento e caratterizzato da linee pulite e rigorose. Il progetto è caratterizzato da una base in Dekton^® su cui poggia la cover di ceramica interscambiabile. 
• Embrace, il lavabo del designer Michele Rosari che sfrutta le diverse texture e i diversi spessori di Dekton^® per creare una stratificazione da modellare in un lavabo personalizzabile e unico, multicolor.
• Simbiosi, di Paolo Stefano Gentile, un arredo nell’arredo interamente realizzato in Dekton^® in cui i ripiani di uno scaffale incorniciano e accolgono al loro interno un mobiletto contenitore con ante.  

Zona living

Per la zona living i finalisti sono:

• Hollow, il side table monolitico e voluminoso, realizzato dal product designer Alberto Ghirardello, che utilizza Dekton^® come materiale da rivestimento massiccio e pesante e ne esalta l’estrema versatilità e adattabilità.
• Malfatti, un progetto di Andrea Pezzoli e Giulia Urciuoli che si rifà al problema geometrico del matematico ottocentesco Gian Francesco Malfatti. Si tratta di un coffee table sorretto da soli tre pilastri che incarna le tre principali qualità di Dekton^®: resistenza, durevolezza e versatilità.
• Luminosa, idea nata dalla mente dell’architetto Massimo Mussapi e che utilizza Dekton^® come superficie riflettente per un sistema di illuminazione a luce indiretta suggestivo.

Outdoor

I progetti selezionati per l’outdoor, infine, sono:

• Totem, del designer Nicola Bonriposi, una cassettiera caratterizzata da scomparti in acciaio inox rivestiti con lastre di Dekton^®, progettata per adattarsi alle esigenze specifiche dell’esterno a seconda delle occasioni e degli utilizzi.
• Altopiano, sistema modulare per outdoor, ideato da Marco Mascetti di Mr Smith Studio, che sfrutta la resistenza di Dekton^® agli agenti atmosferici, nonché la facilità di manutenzione e la grande varietà di texture disponibili.
• Arch, la lampada modulare nata dall’idea delle interior designer Silvana Barbato e Yulia Pyanzina, ispirata all’arco utilizzato dai Romani per segnare il ritmo degli edifici. La lampada è ricavata dalla lastra di Dekton^® e può essere integrata nella facciata di uno stabile o utilizzata come elemento singolo di rivestimento.

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