Qual è l’idea che Giuseppe Sala, candidato Sindaco del centro sinistra e Luca Bernardo, candidato del centro destra hanno dello sviluppo sostenibile di Milano? Quanto è importante coinvolgere Ingegneri e Architetti nella progettazione urbanistica della città? I due protagonisti ne hanno parlato in un’intervista con il Prof. Davide Luraschi, Presidente del Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano. Per Bernardo è fondamentale sviluppare una città con una grande visione, un progetto urbanistico chiaro e partecipato e lavorare per l’internazionalizzazione. 3 gli assi principali per Sala su cui continuare a investire: ambiente, sistemi di mobilità e sviluppo urbanistico sostenibile la redazione Davide Luraschi, Presidente del Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano, in collaborazione con Infobuild.it e Infobuildenergia.it, ha intervistato i due candidati Sindaco del capoluogo meneghino, per un confronto sul futuro urbanistico e ambientale della città, considerando la necessaria collaborazione con le professioni di ingegnere e architetto, che rappresentano un riferimento importante nella storia di Milano, che negli ultimi anni ha vissuto una vera e propria trasformazione architettonica. Per Giuseppe Sala, candidato Sindaco della coalizione di centro sinistra, Milano è destinata a una crescita importante, sostenibile e nel rispetto dell’ambiente, sostenuta anche dai fondi del PNRR, per la quale sarà fondamentale la collaborazione di tutti i professionisti, nel rispetto delle proprie responsabilità, a partire dalla tematica della rigenerazione urbana. “I processi partecipativi sono fondamentali e ci sono diversi progetti che lo dimostrano, pensiamo per esempio alla riqualificazione degli scali ferroviari”. Rispetto alla situazione urbanistica attuale Sala pensa a un possibile allargamento dell’osservatorio edilizio cittadino che oggi prevede 5 esperti di 5 categorie e che potrebbe evolversi anche a seconda delle proposte degli Ordini dei professionisti. Il Prof. Luca Bernardo, candidato Sindaco del centro destra, considera fondamentale per la crescita di Milano ascoltare i tecnici, i progettisti, gli architetti e i grandi costruttori, coinvolgendoli in un tavolo tecnico permanente della città che aiuti a sviluppare le soluzioni di urbanizzazione, rigenerazione e ricostruzione sostenibili. Un processo che va pensato non solo per le nuove costruzioni, ma anche per la riqualificazione del patrimonio pubblico costruito: “si deve fare una commissione permanente quinquennale con l’obiettivo di creare una grande area dove le città si parlino e progettino insieme con una grande visione. In questo senso l’Università può dare un contributo importante, prevedendo per esempio dei tirocini universitari che aiutino i tecnici a monitorare il patrimonio edilizio”. Milano è una città in trasformazione: cosa deve fare il comune nei prossimi anni? Per Luca Bernardo alla base della riqualificazione deve esserci un patto tra i professionisti e il comune, che preveda una semplificazione della burocrazia per accelerare gli interventi e con l’obiettivo che Milano diventi la capitale della digitalizzazione d’Europa. Giuseppe Sala prevede 3 assi principali: ambiente, sistemi di mobilità e sviluppi urbanistici sostenibili: “pensiamo che l’idea della città in 15 minuti e della valorizzazione dei singoli quartieri abbia molto senso. In tutti gli 88 quartieri di Milano i cittadini devono avere tutti i servizi e facili collegamenti”. E la mobilità? Per entrambi i candidati è una leva importante. Il centro sinistra ha l’obiettivo di aumentare di circa il 50% i chilometri di trasporto pubblico, è previsto il prolungamento della M5 fino a Monza, della la M1 a Baggio, il completamento dell’M4 e il prolungamento sia verso Segrate che verso Settimo milanese. Inoltre si va verso i bus elettrici, il che significa, ricorda Sala, rifare i magazzini e i depositi per la ricarica. Il candidato del centro destra, oltre alla necessità di elettrificare i mezzi di superficie di ATM entro il 2030, spiega che saranno realizzati parcheggi nella cerchia e nell’anello più esterno di Milano dove le persone possano essere agevolate, con costi contenuti. A proposito di verde urbano Infine il verde che sta diventando protagonista negli interventi urbanistici e nelle costruzioni, attraverso per esempio la realizzazione di tetti verdi in copertura, nuovi parchi urbani e la creazione di corridoi verdi ecologici. Per Luca Bernardo la progettazione dell’ambiente “è una cosa seria che riguarda la vita dei cittadini che devono vivere in una città verde, organizzata gestita correttamente da grandi professionisti. Immaginiamo dei bonus per esempio per i tetti verdi”. Progettare il verde oltre all’ambiente può rappresentare un valore aggiunto attrattivo per chi deve lavorare o per i turisti. Per Giuseppe Sala il verde è un obbligo su cui la giunta si è già impegnata, l’espressione più visibile è nel progetto Forestami ed è necessario continuare su questa strada. “La progettazione del verde va di pari passo con la sua cura che è una questione non semplice e costosa”. Ma si è parlato anche di altri temi: dallo sguardo più ampio verso la città metropolitana agli interventi in vista dei giochi olimpici Milano-Cortina 2026 all’efficientamento energetico degli edifici pubblici. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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