Bogotà: l’edificio universitario rende omaggio ai tessuti colombiani

Progettata secondo i principi biofili, la nuova sede universitaria di Bogotà richiama le forme geometriche e i colori dei tessuti della comunità indigena Wounaan. Colonne colorate, terrazze aperte e materiali innovativi in grado di resistere alla luce solare di queste altitudini.

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Bogotà: l’edificio universitario rende omaggio ai tessuti colombiani

Portare la foresta che circonda la città dentro l’edificio. Progettato dallo studio di architettura Heatherwick Studio, l’edificio è alto sette piani e si trova in Calle 72, una delle arterie principali della città. L’edificio sarà destinato ad ospitare una scuola di design e uno spazio per maker per l’Universidad Ean.

La creatività è intrinseca alla città di Bogotà. La vedi ovunque” ha dichiarato Eliot Postma, team leader di Heatherwick Studio. “Vogliamo che gli studenti si sentano orgogliosi del loro campus prima ancora di entrare nell’edificio, arrivando attraverso una piazza pubblica che offre ai passanti un’accogliente oasi comune in mezzo al duro ambiente urbano”.

Omaggio ai tessuti colombiani

Le prime immagini dell’edificio colpiscono per la sua facciata colorata, con forme geometriche arrotondate e con terrazze aperte. “Il suo design rende omaggio alle tradizioni artigianali locali, tra cui il vimini Werregue, una forma di tessitura unica per la comunità indigena Wounaan della Colombia” fanno sapere dallo studio di architettura.

Bogotà: l’edificio universitario rende omaggio ai tessuti colombiani

La forma delle terrazze, le linee curve e la trama dei materiali pensati per l’edificio riflettono l’antica tradizione tessile locale. Una tradizione che si tramanda da generazioni e che viene perfettamente ripresa nell’edificio. Un simbolo di continuità tra tradizione e modernità, in un contesto sostenibile.

Tradizione e sostenibilità

La Colombia è il secondo paese più ricco di biodiversità al mondo e Bogotà è considerata una delle città leader per lo sviluppo sostenibile” spiegano gli architetti. Per questo, oltre al design, i progettisti hanno lavorato molto sulla sostenibilità dell’edificio.

L’idea di portare la foresta all’interno si traduce nell’implementazione di principi di design biofilo e nell’installazione di specie vegetali locali sulle terrazze all’aperto. Una volontà che ricalca gli impegni assunti della città in materia di sviluppo sostenibile, aderendo alla rete delle Città C40. Per garantire longevità all’edificio nonostante l’elevata altitudine, gli architetti hanno anche lavorato su nuovi materiali innovativi per la facciata, capaci di resistere agli elevati livelli di luce solare che colpiscono a queste altitudini.

Img by Heatherwick Studio  ©Estudio Nod

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