Bonus casa, mutui e agevolazioni: le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate per il 730/2025 02/07/2025
A cura di:La Redazione Come ogni altro settore produttivo in Italia, anche l’edilizia negli ultimi anni ha dovuto affrontare un profondo cambiamento che ha portato alla progressiva digitalizzazione di diverse pratiche, tra cui l’emissione di fatture e preventivi. Questo ha mutato anche il modo e gli strumenti con cui un’azienda edile viene gestita, anche per alcune peculiarità che riguardano questo specifico segmento dell’economia. In Italia, infatti, l’edilizia è uno dei pochi settori in cui si applica, in alcuni casi, il regime del reverse change interno. Detto in italiano inversione contabile, si tratta del sistema per cui in alcune circostanze è il cliente, non il fornitore del bene o del servizio, a diventare debitore dell’Iva. La fatturazione di un’impresa edile e l’inversione contabile Quando un’impresa edile emette fattura deve fare attenzione a un elemento in più di altre realtà. Infatti, se l’emissione riguarda prestazioni eseguite tramite un contratto di appalto o subappalto o un servizio connesso a beni immobili, deve applicare l’inversione contabile. Questo significa che nei casi specifici, non sarà l’impresa a farsi carico dell’Iva, ma il cliente. Un sistema messo in atto dallo Stato per contrastare l’evasione dell’imposta che più di tutte contribuisce ai mancati introiti fiscali nel nostro Paese. Sistema che però comporta una richiesta di attenzione maggiore da parte di chi gestisce la contabilità e la fatturazione elettronica di un’azienda edile. Quando si emette fattura in regime di inversione contabile, infatti, il totale indicato non deve includere l’Iva. Bisogna poi indicare a quale delle due casistiche che rientrano nel reverse change interno l’intervento fatturato fa riferimento. L’azienda edile deve fare attenzione anche a rispettare i termini della fatturazione elettronica. In caso sia una fattura immediata, va emessa entro 12 giorni dall’operazione. In caso sia differita invece, generalmente entro il giorno 15 del mese successivo. La redazione dei preventivi in ambito edile Oltre alle necessità di gestione contabile, le imprese edilizie devono affrontare anche un’altra serie di adempimenti burocratici. Tra questi, molto importanti sono i preventivi, che permettono di restituire al cliente un’idea del costo e delle tempistiche del lavoro richiesto. Anche se si tratta di un documento diretto spesso a clienti, quindi a non addetti ai lavori, il preventivo è ricco di voci da compilare con precisione. Al suo interno va inserita la descrizione dei lavori e i prezzi, spesso la sezione che più interessa al cliente. Non vanno però trascurate tempistiche, certificazioni possedute e modalità di pagamento. La sfida di ogni realtà edile che si appresta a compilare un preventivo è quindi conciliare gli aspetti tecnici, che richiedono precisione, con quelli comunicativi, per i quali il cliente domanda chiarezza e semplicità di lettura. Il preventivo diventa quindi una sintesi di questi due aspetti. Per realizzarlo è possibile affidarsi a un modello standard, ma questa soluzione può risultare complessa da leggere per il cliente. Un software apposito permette di gestire tutte le parti di un preventivo, dal compunto metrico al quadro economico di progetto, fino alle tempistiche, in modo che siano intuitivi. La gestione delle anagrafiche di clienti e fornitori Altra questione che richiede spesso l’utilizzo di un software è la gestione delle anagrafiche di clienti e fornitori. Caricarle e aggiornarle manualmente all’interno del software di fatturazione e del gestionale di cantiere però richiede tempo e si può incorrere in errori. Ne risulta un calo della produttività che si accumula rallentando l’intera azienda. Nelle anagrafiche sono inclusi moltissimi dati che vanno compilati con esattezza per non incorrere in errori nella fatturazione. Ragione sociale, indirizzo, civico, comune, provincia, CAP, stato e indirizzo mail PEC e altre informazioni devono essere indicate ogni volta che si hanno rapporti commerciali con clienti o fornitori. Questo apre a moltissime opportunità di errore nella compilazione. Da piccoli problemi di questo tipo possono poi derivare ritardi nelle fatturazioni e altri intoppi burocratici che rallentano le operazioni dell’impresa edile. Per quanto riguarda le anagrafiche quindi, è importante integrare il proprio software gestionale di cantiere con il programma per la fatturazione, in modo tale che le anagrafiche si aggiornino in automatico nei due applicativi, così da ridurre la possibilità di errori e le perdite di tempo, aumentando di conseguenza la produttività e ottenendo un vantaggio competitivo nei confronti della concorrenza. Come Fatture in Cloud integra la fatturazione elettronica e la gestione dell’azienda La gestione di un’impresa edile e della sua fatturazione elettronica presenta quindi diverse sfide e ostacoli. Per venire incontro a queste necessità Fatture in Cloud offre un programma per fatture elettroniche completo e semplice da utilizzare, ma soprattutto in grado di integrarsi con alcuni dei principali gestionali di cantiere, come Schedulog Compensi e Computi in Cloud. Infatti, è possibile collegare Fatture in Cloud con questi software, in modo da allineare i dati tra i programmi (ad esempio, quelli riferiti a preventivi, documenti, anagrafiche e fatture) e avere sempre informazioni aggiornate. Un sistema in grado di evitare errori e di far risparmiare moltissimo tempo, grazie alla coordinazione automatica dei software. Una tecnologia avanzata che rimane però a portata di chiunque, senza la necessità di apprendere competenze informatiche specifiche per la sincronizzazione dei software. Fatture in Cloud è integrabile con decine di programmi diversi, tra cui alcuni dedicati esclusivamente al settore dell’edilizia. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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