Il Presidente dell’Ance Gabriele Buia ha guidato la delegazione udita in videoconferenza presso le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavori Pubblici del Senato nell’ambito dell’analisi del DL Semplificazioni. Secondo l’Associazione dei costruttori ci sono degli aspetti positivi e altri da rivedere, a partire dallo snellimento delle procedure La crescita del paese e la fine della crisi per il settore delle costruzioni passano dallo snellimento della burocrazia e delle procedure che regolano il settore, che impatta più di ogni altro con la Pubblica amministrazione, sia nel mercato pubblico che in quello privato. Parte da qui l’intervento del presidente dell’Ance Gabriele Buia in audizione in videoconferenza presso le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavori Pubblici del Senato nell’ambito dell’analisi del DL Semplificazioni. Il Decreto Semplificazioni rappresenta un’importante opportunità di ripresa per l’economia dopo l’emergenza coronavirus, ma accanto ad alcuni aspetti decisamente positivi, l’Ance sottolinea delle criticità che andrebbero risolte. Tra gli aspetti positivi l’associazione segnala la nuova disciplina del danno erariale e la volontà di rivedere i parametri dell’abuso d’ufficio. Ci sono però delle norme sui lavori pubblici che rischiano di non garantire la giusta concorrenza e trasparenza del mercato e manca un vero piano di rigenerazione urbana. Sugli investimenti pubblici sarebbe stato opportuno intervenire sulle procedure a monte della gara, in cui secondo le stime di Ance, si concentra il 70% delle cause di blocco delle opere, invece si è scelto, a partire dal “Modello Genova”, di sacrificare la gara. Decisione che vede l’Ance molto contraria perché c’è il forte rischio che si crei “una larghissima deregolamentazione del settore, con conseguente chiusura del mercato e della concorrenza”, contrariamente agli obiettivi di trasparenza e di partecipazione delle imprese, anche quelle medio piccole. Buia ha poi espresso preoccupazione per le criticità presenti sia nel sottosoglia che nel soprasoglia per l’assenza di pubblicità nelle procedure, che esclude il principio di rotazione degli invitati e crea due aggravanti: il numero minimo degli invitati che scende a 5 concorrenti e il superamento del concetto di “numero chiuso” delle opere emergenziali e in deroga. “Secondo le stime dell’Ance l’importo delle opere che rischia di entrare nella deregolamentazione istituzionalizzata dal decreto-legge, in particolare per appalti sopra soglia europea, ammonta a circa 94 miliardi di euro, un importo che corrisponde a 4 anni di investimenti in opere pubbliche”. Rimane poi da risolvere il problema dell’infinito iter burocratico, gli eccessivi passaggi autorizzativi e i troppi pareri richiesti, la frammentazione dei programmi di investimenti di Comuni. Tutte questioni su cui l’Ance ha recentemente proposto una soluzione nel Piano Marshall recentemente presentato e su cui è necessario adottare misure urgenti, prima del Recovery Fund. Non vanno poi dimenticate altre criticità quali i tempi troppo lunghi di pagamento della pubblica amministrazione, il subappalto, il riconoscimento dei maggiori costi sostenuti nei cantieri, anche per effetto della sottoproduzione, a causa del COVID-19, l’abolizione del meccanismo dello split payment. Il Decreto Semplificazioni dà inoltre la possibilità alle stazioni appaltanti di escludere dalla gara gli operatori che non hanno pagato le tasse o i contributi previdenziali, anche quando le inadempienze non sono definitivamente accertate. Sul tema dell’edilizia privata, Buia, pur apprezzando il percorso ormai inevitabile di modifica e integrazione del Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/01) ha sottolineato che manca una strategia per intervenire sulla rigenerazione urbana con interventi in particolare sul tessuto urbano edificato. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
18/06/2025 Design a blocchi separati e angoli smussati per il lungomare di Brooklyn A cura di: Tommaso Tautonico A Brooklyn, BIG firma un edificio a blocchi impilati, texture industriale e consumo energetico -15%. Un ...
17/06/2025 17024Varigotti: rigenerazione urbana e sostenibilità costruttiva con il sistema Ytong Il progetto 17024Varigotti rigenera l’ex Hotel Plaza: residenze vista mare, blocchi Ytong, efficienza energetica e piazza ...
12/06/2025 Città Verde: il nuovo modello italiano di edilizia bella, sostenibile e accessibile A cura di: Raffaella Capritti Un quartiere certificato, innovativo e inclusivo che ridefinisce l’housing sostenibile in Italia: il progetto Città Verde ...
10/06/2025 Shenzhen: il museo di scienza e tecnologia ha la forma di un’astronave A cura di: Tommaso Tautonico Il Museo di scienza e tecnologica di Shenzhen ha la forma di un’astronave e si caratterizza ...
05/06/2025 Oystra: il complesso residenziale ispirato ai motivi ondulati sulla sabbia A cura di: Tommaso Tautonico Oystra è il complesso residenziale ispirato ai motivi ondulati che appaiono sulla sabbia, realizzato con progettazione ...
03/06/2025 Pragmatismo, estetica e creatività nel riciclo di materiali edilizi Riciclo edilizio, Novavita trasforma scarti di calcestruzzo e mattoni in materiali edili innovativi, unendo estetica, prestazione ...
23/05/2025 La bioedilizia italiana Ricehouse protagonista alla Biennale Architettura 2025 Dalla lolla di riso alla Biennale: Ricehouse porta la bioedilizia italiana in tre padiglioni internazionali.
20/05/2025 Lybra, la nuova sede sostenibile di SAP Italia, in dialogo con la natura Lybra, progettato da Park per SAP Italia, è il nuovo edificio direzionale tra Isola e Porta ...
09/05/2025 Campus Grapes: a Torino la prima vigna urbana hi-tech al mondo Campus Grapes al Politecnico di Torino, la prima vigna urbana hi-tech al mondo, unisce rigenerazione urbana, ...
07/05/2025 Bicocca Pavilion: architettura sostenibile nel cuore di Milano A cura di: Erika Bonelli A Milano nasce il Bicocca Pavilion in Viale Piero e Alberto Pirelli 10: un padiglione verde, ...