Legge di Stabilità: gli step del 2016

Legge di Stabilità: gli step del 2016

Lo scorso 30 dicembre, in Gazzetta Ufficiale n.302 del Suppl. Ordinario n. 70, è stata pubblicata la Legge di Stabilità 2016. Non vuole però dire che tutto sia automaticamente operativo: serviranno oltre 70 decreti affinché si possano attuare tutte le novità.Legge di Stabilità: gli step del 2016Nell’ipotesi che ne venga approvato uno alla settimana, servirà almeno l’intero anno per vedere attiva la manovra. I decreti attuativi più importanti sono in mano alla Presidenza del Consiglio, tenuta a metterne a punto circa 15.

Uno dei principali provvedimenti riguarda la ripartizione dei fondi non utilizzati per finanziare gli sgravi contributivi delle imprese del Sud (insieme al Ministero de Lavoro) e quello sui fabbisogni standard in ottica di spending review.

A seguire serve l’ok del Ministero dell’Economia, che deve definire 14 decreti. Contando però anche i provvedimenti interministeriali, all’Economia spetta la parte del leone in quanto ne somma altri 23. Ad esempio, insieme al Ministero del Lavoro dovrà fissare i criteri di misurazione di incrementi produttività, redditività, qualità ed efficienza per ottenere le agevolazioni sul welfare aziendale.

Fra i più attesi, ci sono i decreti di Presidenza del Consiglio ed Economia per l’attuazione del Salva Risparmiatori, per la restituzione parziale delle perdite subite dagli obbligazionisti subordinati coinvolti nel salvataggio delle quattro banche (Etruria, Marche, CariChieti, CariFerrara).

Ai decreti ministeriali bisogna poi aggiungere i provvedimenti attuativi degli enti amministrativi (Agenzia delle Entrate, INPS, Consob, le varie Authority). E, come di consueto, in alcuni casi, la legge prevede tempistiche precise sull’emanazione dei decreti (ma i ritardi sono frequenti…).

Per riassumere: entro il 31 gennaio dovrebbero arrivare il decreto della Presidenza del Consiglio per la formazione della commissione tecnica sui fabbisogni standard, il decreto MEF sui compensi ai CAF (ci sono 40 milioni in meno per il 2016, mentre il taglio al 2020 è pari a 380 milioni). Entro metà febbraio si attende invece il decrerto MiSE-MEF sulle modalità di riversamento del canone RAI all’Erario da parte delle società elettriche.

Diversi i provvedimenti attuativi attesi sul fronte delle novità per le imprese: per quanto riguarda il credito d’imposta destinato alle imprese del Sud, modulato in base alle dimensioni dell’azienda, è atteso un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate entro inizio marzo (60 giorni dal primo gennaio), con i termini e le modalità di presentazione delle domande.

Scarica il testo della Legge di Stabilità 2016

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