Tasi, è ancora caos!

Tasi, è ancora caos!

Mancano oramai pochi giorni alla scadenza della TASI, fissata per il 16 giugno, e ancora c’è molto caos, sia da parte dei comuni che non hanno ancora fissato le aliquote, sia per i contribuenti che a una decina di giorni dalla data fissata, non sanno ancora quanto dovranno versare.

Il Governo deve poi ancora varare  il decreto per fissare le prossime date entro le quali i comuni devono comunque deliberare le aliquote e, di conseguenza, la scadenza per i cittadini.
Le seconde case (e le prime di lusso) dovranno comunque pagare la prima rata Imu a giugno, in base alle aliquote del passato.

Per le prime case, come previsto dalla concessione fatta dal Governo ai Comuni, l’aliquota dal 2,5 per mille potrà salire fino a un massimo del 3,3 per mille.
Per le seconde case si potrà addirittura arrivare all’11,4 per mille complessivo tra IMU e Tasi.

Le 73.000 abitazioni accatastate nelle categorie di pregio (A/1, dimore signorili; A/8, ville e A/9, castelli) continueranno a pagare l’Imu sulla prima casa, con un’aliquota massima del 6 per mille e con la sola detrazione di 200 euro, senza i 50 euro extra per ogni figlio. Su queste case si pagherà anche la Tasi, sempre con aliquota massima del 3,3 per mille, ma il totale di Imu e Tasi non potra’ superare il 6,8 per mille.

Anche per gli immobili in affitto si pagherà sia l’Imu che la Tasi con il limite massimo dell’11,4 per mille. L’Imu verra’ pagata interamente dal proprietario, mentre la Tasi peserà anche sulle spalle dell’inquilino che dovrà versarne una quota compresa tra il 10 e il 30% a seconda della delibera comunale.

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