Nuova metropolitana a Roma

Il 7 maggio scorso il sindaco di Roma, Walter Veltroni, e il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, hanno firmato i tre accordi necessari per la realizzazione della nuova linea C della metropolitana, per il prolungamento della linea B da piazza Bologna a piazzale Conca d’Oro e per la realizzazione del nuovo nodo di scambio, a Roma Termini, fra le linee A e B.
Il tracciato della metro C, prima linea di metropolitana a spingersi oltre il limite del raccordo anulare, parte da una delle estreme aree orientali della città, Pantano, e attraversando le estese e popolate zone comprese tra la Prenestina e la Casilina ed il centro storico, termina a nord in un quartiere relativamente recente e consolidato, Vigna Clara. Più di un quarto del suo tracciato percorrerà quartieri e borgate oggi molto distanti, avvicinando il centro storico alla periferia più lontana e favorendo l’inversione di un’impostazione che ha sempre assegnato all’area centrale tutte le funzioni amministrative, politiche e commerciali. Il progetto della linea C è coerente quindi ad un programma che vede, da una parte, le periferie integrarsi maggiormente nell’organismo della città e, dall’altra, il centro agevolato nel suo processo di alleggerimento da un carico di funzioni e di volume di traffico divenuti progressivamente insostenibili.
Lunga circa 32 km, con 40 stazioni, la linea C porterà la rete della metropolitana romana dagli attuali 36,5 a 69 chilometri, avvicinando così il livello di questo tipo di trasporto pubblico allo standard delle altre città europee.

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