FS: rinnovamento rimandato

Slittano a giugno la gare per riammodernare i principali nodi ferroviari. Due le possibili alternative. Se, infatti, si procederà con un unico maxi-appalto attraverso il meccanismo del general contractor, sarà quasi certo il rinvio di almeno tre mesi rispetto alla scadenza originariamente fissata per marzo, per seguire l’iter della legge obiettivo. Al contrario, se si procederà con la suddivisione in due lotti, l’operazione viaggerà a due velocità e potrà essere pubblicato in tempi rapidi il bando per l’affidamento dei lavori interni di riqualificazione delle stazioni.
La decisione sarà presa in questi giorni dal consiglio d’amministrazione di Grandi stazioni. Le prime indiscrezioni arrivano dall’amministratore delegato, Massimo Caputi (che sta ricoprendo anche l’incarico di amministratore delegato di Sviluppo Italia) che sostiene che “qualunque soluzione verrà presa saranno rispettati i tempi previsti” dal cronoprogramma.
Il business plan triennale di Grandi stazioni prevede un investimento complessivo di 370 milioni di euro e la creazione di 1.500 nuovi posti di lavoro per rinnovare Torino Porta Nuova, Milano Centrale, Verona Porta Nuova, Venezia Santa Lucia, Venezia Mestre, Genova Porta Principe, Genova Brignole, Firenze Santa Maria Novella, Bologna Centrale, Roma Termini, Napoli Centrale, Bari Centrale e Palermo Centrale.

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