Il Canada’s Earth Tower, con i suoi 120 metri di altezza, sarà il grattacielo ibrido più alto mai realizzato. L’uso misto del legno lamellare e del calcestruzzo, abbinato a tecniche di costruzione passiva, servirà per limitare il più possibile le emissioni di gas serra. a cura di Tommaso Tautonico Negli ultimi anni il numero di edifici in legno è andato via via aumentando. In tutto il mondo sono sempre più i grattacieli che ricorrono all’uso del legno, tanto che molti architetti hanno battezzato questo periodo con “l’inizio dell’era del legno”. La città di Vancouver si appresta ad ospitare il grattacielo ibrido più alto del mondo, basato sull’uso misto di legno lamellare e calcestruzzo. Progettato dallo studio di architettura Perkins + Will, il Canada’s Earth Tower, sorgerà lungo Eighth Avenue, vicino al quartiere Burrard Slopes di Vancouver, al posto di un vecchio edificio di quattro piani risalente alla fine degli anni ’70. “Questo progetto visionario porterà avanti una serie di obiettivi ambientali senza precedenti” dichiarano gli architetti. “Dalla sua costruzione in legno massiccio alle sue strategie di riduzione del consumo energetico, l’edificio intende dimostrare che è possibile mirare a standard ambientali più restrittivi” concludono. Legno, calcestruzzo e tecniche di costruzione passiva per un grattacielo ibrido Sviluppato su una superficie di 31 mila metri quadrati, il Canada’s Earth Tower prevede la realizzazione di circa 200 appartamenti, negozi, ristoranti e uffici. Il progetto prevede un podio a forma di U, su cui verrà realizzato il grattacielo. Grazie alla collaborazione con l’architetto paesaggista canadese Cornelia Hahn Oberlander, alla base ci sarà un cortile d’ingresso con piante, alberi e posti a sedere. L’obiettivo è ripristinare la biodiversità locale e fornire aree pubbliche vivaci e accessibili. Il sistema strutturale dell’edificio è basato su un approccio ibrido legno-calcestruzzo per ridurre le emissioni di gas serra. Il calcestruzzo verrà utilizzato per le fondazioni e per il nucleo dell’edificio. Per le pareti, per i solai e per le colonne, il team utilizzerà un mix di diverse tipologie di legno lamellare proveniente da foreste gestite in modo sostenibile. All’interno, il legno, con i suoi colori e con le sue caratteristiche fisiche, occuperà buona parte degli spazi, sia negli appartamenti, che negli uffici, così come confermato dalle immagini render di progetto dedicate agli interni. Per sostenere la sviluppo della comunità e favorire la vivibilità nelle zone residenziali dell’edificio, i progettisti hanno pensato realizzare un giardino comunitario ogni tre piani. Un luogo dove poter trascorrere del tempo chiacchierando al sole e all’aria aperta. Il grattacielo ibrido verrà realizzato puntando alla certificazione Passive House, per cui incorpora una serie di soluzioni che contribuiranno a ridurre il consumo energetico, come finestre con triplo vetro, un sistema di recupero del calore, illuminazione e ventilazione naturale. Inoltre, l’impianto fotovoltaico integrato garantirà circa il 25% del fabbisogno energetico dell’edificio. “Il Canada’s Earth Tower sarà un edificio a zero emissioni”, dichiara il team di progettisti. “Non utilizzerà combustibili fossili per funzionare“. Il progetto rientra in un programma pilota di edifici a zero emissioni lanciato dal Canada Green Building Council, per cui in ogni fase di progetto, l’obiettivo degli architetti è ridurre al massimo le emissioni di gas serra. img by perkinswill.com Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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