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Sono entrate in vigore le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni, approvate con Decreto Ministeriale del 17.01.2018 e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 20 febbraio 2018. Il Servizio Tecnico Centrale del CSLP ha pubblicato in un documento alcune indicazioni per l’applicazione del nuovo D.M. 17.01.2018 ai relativi procedimenti, sull’impatto stesso D.M. sulle istruttorie del Servizio Tecnico Centrale e sulle attività degli operatori economici coinvolti. Il testo normativo aggiorna e semplifica le Norme Tecniche per le Costruzioni del 2008, “in relazione all’evoluzione tecnicoscientifica del settore delle costruzioni, sia a seguito dell’aggiornamento delle disposizioni dell’Unione Europea sulla libera circolazione dei prodotti da costruzione (Regolamento UE n. 305/2011 del 9 marzo 2011), sia nella prospettiva di una sempre maggiore integrazione delle norme nazionali con i documenti normativi europei e con gli Eurocodici”. Il testo è stato semplificato e alcune parti sono state riscritte per chiarire il contenuto, facilitandone la leggibilità, uniformando la terminologia e aggiornando i riferimenti normativi. Sono state, inoltre, inserite importanti innovazioni nel campo dell’ingegneria antisismica e per gli interventi sugli edifici esistenti. Le nuove NTC essendo passati 30 giorni dalla pubblicazione in GU sono applicabili anche in assenza della della relativa Circolare che riporti le relative istruzioni applicative. Per quanto riguarda le attività del Servizio Tecnico Centrale vi è una totale continuità con le precedenti Norme Tecniche per le Costruzioni quindi, si legge nella nota “gli operatori economici destinatari delle attività istruttorie del Servizio Tecnico Centrale non dovranno richiedere la riemissione dei relativi atti autorizzativi e/o di qualificazione ai sensi del nuovo D.M. 17.01.2018, fatto salvo, si ribadisce, quanto di seguito indicato nel particolare per le diverse aree di competenza”. Nel Documento sono dettagliati chiarimenti rispetto a vari temi: Organismi di valutazione e verifica della costanza della prestazione dei prodotti da costruzione destinati alle opere di ingegneria strutturale e geotecnica Laboratori per la certificazione di prove sui materiali da costruzione, di prove geotecniche sui terreni, sulle rocce ed in situ Organismi di certificazione del controllo di produzione negli stabilimenti di produzione del calcestruzzo confezionato con processo industrializzato Produzione di acciai per cemento armato normale e precompresso e di acciai per strutture Metalliche Rilascio di “Valutazione tecnica europea” per prodotti e sistemi costruttivi destinati alle opere di ingegneria strutturale e geotecnica di cui al Regolamento (UE) 305/2011 Qualificazione della produzione di materiali, prodotti e sistemi costruttivi destinati alle opere di ingegneria strutturale e geotecnica, non disciplinati da specifiche tecniche europee o dalla normativa tecnica nazionale. Rilascio del Certificato di Valutazione Tecnica Nazionale Qualificazione per la produzione di elementi prefabbricati prodotti in serie dichiarata ed in serie controllata coperti da attestato di qualificazione Qualificazione di elementi strutturali e sistemi costruttivi in legno massiccio, legno lamellare e pannelli a base di legno Centri di trasformazione di acciai da cemento armato, cemento armato precompresso, carpenteria ed altri materiali e prodotti siderurgici Rilascio dell’autorizzazione all’impiego di travi tralicciate in acciaio conglobate nel getto di calcestruzzo collaborante ____________________________________________________________________________________________ 22/2/18 Pubblicate sulla Gazzetta del 20 febbraio le nuove NTC che saranno in vigore dal 21 marzo. Attesa per la pubblicazione della Circolare esplicativa Nella Gazzetta Ufficiale del 20 marzo sono state pubblicate le Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni, specifiche per la realizzazione di strutture civili nel nostro paese, che sostituiranno la normativa del 2008 e che definiscono le regole per la realizzazione, il collaudo e le prestazioni di nuove strutture e per l’adeguamento di quelle esistenti. Le nuove NTC entreranno in vigore trascorsi 30 giorni dalla pubblicazione in GU, quindi il 21 marzo. Il Decreto è composto da 3 articoli, il 1° approva il testo aggiornato delle nuove norme tecniche per le costruzioni, il 2° indica la durata del periodo transitorio per le opere private e pubbliche escluse dalle nuove regole, il 3° stabilisce che le NTC entreranno in vigore 30 giorni dopo la pubblicazione in GU. La parte più importante è quella dell’Allegato con i 12 capitoli che sono: 1 – Oggetto 2 – Sicurezza e prestazioni attese 3 – Azioni sulle costruzioni 4 – Costruzioni civili e industriali 5 – Ponti 6 – Progettazione geotecnica 7 – Progettazione per azioni sismiche 8 – Costruzioni esistenti 9 – Collaudo statico 10 – Redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo 11 – Materiali e prodotti ad uso strutturale 12 – Riferimenti tecnici. Tra le novità principali introdotte vi è la semplificazione delle norme per la messa in sicurezza degli edifici esistenti, che dovrebbe agevolare l’accesso al sismabonus (che ricordiamo dà diritto a una detrazione tra il 50 e l’85%) e vengono definite nuove linee guida per l’uso di materiali in edilizia. Sono escluse dalle NTC le opere private per le quali è già stato depositato il progetto esecutivo e le opere pubbliche in corso di esecuzione, con contratti già firmati, progetti definitivi o esecutivi già affidati. Federbeton, Federazione di settore nell’ambito di Confindustria delle Associazioni della filiera del cemento, del calcestruzzo, pur notando alcune criticità, esprime soddisfazione per l’impianto generale del Decreto, che in particolare precisa alcuni aspetti che negli anni hanno creato interpretazioni non sempre univoche. In particolare i chiarimenti sui i metodi di identificazione, qualificazione, controllo dei materiali e prodotti e le responsabilità degli operatori, assicurano una maggiore garanzia di durabilità e sicurezza delle opere. Le NTC aiutano anche gli operatori della filiera perché vengono riconosciuti gli sforzi per il pieno rispetto delle regole, in un mercato in cui spesso si assiste a comportamenti superficiali ed evasivi. Le criticità segnalate da Federbeton interessano soprattutto l’applicazione del Decreto: l’applicazione nei tempi previsti – in tempi ristretti e con progetti che si accavallano tra vecchie e nuove Norme – potrebbe generare alcune difficoltà, soprattutto perché il quadro regolamentativo non è ancora completo. Si attende infatti la pubblicazione da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici della Circolare esplicativa e di alcune Linee guida che hanno l’obiettivo di fornire istruzioni operative per la corretta applicazione delle Norme. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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