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Ingegneri italiani, il lavoro comincia con un Master. Nonostante i recenti segnali positivi resi noti dal CNI, il Centro Nazionale Ingegneri, secondo cui dal 2014 ad oggi la richiesta di ingegneri da parte delle imprese italiane è tornata a crescere, la situazione complessiva lavorativa resta critica. I livelli di disoccupazione restano infatti elevati, con oltre 27.000 laureati in ingegneria in cerca di lavoro. Un numero ampio, generato dal lungo periodo di recessione. Basti pensare che nel 2008 gli ingegneri disoccupati erano circa 13.400, una disoccupazione considerata “frizionale”, ovvero fisiologica, e sempre di breve periodo, visti gli elevati ritmi di domanda di laureati in ingegneria manifestati dalle imprese italiane e da quelle estere. La recessione ha inoltre accelerato i processi di migrazione all’estero. Tale fenomeno, sebbene dettato dal mercato del lavoro in condizioni critiche, appare comunque in linea con il principio della mobilità del capitale intellettuale ad elevate competenze tecniche e sottolinea, per altri aspetti, come gli ingegneri italiani siano ancora tra i più richiesti all’estero. L’indagine, effettuata a luglio 2017, mette in evidenza le difficoltà che stanno affrontando gli ingegneri del settore civile ed ambientale a causa della mancanza di investimenti nel settore delle infrastrutture che porta ad una carenza di aggiudicazione di appalti pubblici per le medie e piccole imprese di costruzioni italiane. Molte imprese infatti per far fronte alla crisi e mancanza di appalti in Italia hanno rivolto la loro attenzione all’estero dove con facilità riescono a primeggiare. Per questo risulta importante per le aziende riuscire a trovare professionisti formati e preparati. Ad aiutare i giovani ingegneri ad affrontare le sfide internazionali di questo contesto lavorativo da anni ci pensa da anni ormai il Master ‘Professional Engineers Construction and Oil & Gas Sectors’, dedicato a laureati in ingegneria civile ed edile finalizzato all’inserimento lavorativo. Il Master, la cui 28esima edizione partirà a Manchester a febbraio del 2018, è un’opportunità unica per gli ingegneri in cerca di interessanti sbocchi lavorativi, anche perché è curato dalla società Dirextra Construction Business School, scuola di formazione con all’attivo più di 2.300 ex-allievi che stanno lavorando in cantieri di grandi infrastrutture e Oil&Gas in 50 nazioni del mondo. Il Master, accreditato dal CPD Service di Londra, è sponsorizzato da importanti imprese di costruzioni italiane e estere che operano in tutto il mondo con l’obiettivo di assumere giovani talenti da poter formare come futuri project manager nel settore delle costruzioni e oil & gas. Un Master considerato nell’ambiente un acceleratore che colma il vuoto esistente tra la facoltà d’ingegneria italiana e il mondo del lavoro, con un programma di studio strutturato su misura proprio per venire incontro alle richieste delle grandi Imprese di Costruzioni/Oil and Gas. Per un giovane ingegnere, dato l’ampio numero di ingegneri alla ricerca di lavoro, risulta arduo riuscire a trovare con le proprie forze delle possibilità di inserimento lavorativo in impresa e in progetti validi. Attraverso il Master un ingegnere ha invece la possibilità di mostrare direttamente sul campo le proprie capacità, dando agli studenti un’ampia gamma di opportunità per utilizzare le loro competenze e conoscenze in progetti che li affascinano e li interessano. Dirextra Business School offre ai giovani ingegneri la possibilità di contribuire alla costruzione di importanti infrastrutture in zone remote e non, costruzioni che cambiano la storia dell’umanità e che contribuiscono a migliorare la vita di popolazioni intere. Praticamente il sogno di ogni ingegnere. Gli ingegneri che si iscrivono al Master hanno opportunità di lavoro in grandi imprese, con la possibilità di carriera in contesti internazionali. Un altro importante step per lavorare nel settore delle costruzioni di infrastrutture e Oil and Gas é l’acquisizione di un buon livello di inglese. Per questo il Master è organizzato a Manchester dove un ingegnere ha la possibilità di una full immersion intensiva direttamente sul territorio, nella seconda città dell’Inghilterra dopo Londra, famosa per le prestigiose università, il calcio e la musica. Una città viva, giovane e vivace con alta concentrazione di locali e dove il costo della vita è nettamente inferiore a quello di tutte le principali città italiane e per creare un’alternativa a Londra e attirare giovani professionisti proprio a Manchester. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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