Lo scorso 25 giugno è stato inaugurato in Svizzera il Museo-atelier di Audemars Piguet, azienda che produce orologi di lusso. L’edificio iconico progettato dallo studio danese BIG – Bjarke Ingels Group ha un design che ricorda un intreccio di spirali che sembrano sorgere dalla terra con pareti di vetro curvato Inaugurato lo scorso 25 giugno in Svizzera a Le Brassus il Musée Atelier di Audemars Piguet è uno spazio che immerge i visitatori in un universo culturale tra passato, presente e futuro. Luogo anche di incontri e di artigianato, il Museo collega l’edificio originale in cui Jules Louis Audemars e Edward Auguste Piguet iniziarono la loro attività nel 1875 a un padiglione di vetro a forma di spirale che sembra sorgere dalla terra progettato da Bjarke Ingels Group (BIG) e realizzato dallo studio di architettura svizzero CCHE. Il progetto Questo edificio iconico dal design moderno in vetro ospita la mostra principale con circa 300 orologi che raccontano oltre 200 anni di storia dell’orologeria nella Vallée de Joux. L’architettura di grande impatto è realizzata con pareti di vetro strutturale curvo, si tratta della prima costruzione di questo genere ad essere costruita a tale altezza, una vera impresa di ingegneria e di design. Il tetto in acciaio interamente sostenuto dal vetro curvo, sembra avvolgersi nell’aria come un orologio. Nel complesso sono stati utilizzate 108 lastre di vetro strutturale uniche nel loro genere, spesse fino a 12 cm e unite fino a 7 strati, che sostengono il tetto da 470 tonnellate. Una rete in ottone, che corre lungo la superficie esterna, regola la luce e la temperatura. Coperta di erba questa spirale d’acciaio, che domina i prati della valle è perfettamente integrata nell’ambiente e offre una meravigliosa finestra sul paesaggio incontaminato, aiuta a regolare la temperatura e ad assorbire l’acqua. “L’orologeria come l’architettura è l’arte e la scienza di dare ai metalli e ai minerali energia, movimento, intelligenza e misura per farli rivivere” – Bjarke Ingels – BIG Founder and Creative Director. Nella parte interna le pareti in vetro curvo convergono in senso orario verso il centro della spirale, e poi si muovono nella direzione opposta, dando l’impressione agli ospiti di trovarsi nella molla di un orologio. Per offrire ai visitatori un’esperienza unica, l’Atelier BRÜCKNER, responsabile dell’allestimento interno, ha immaginato la composizione della mostra come una partitura musicale. Img by Studio BIG Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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