Commissionato da Sergio Marchionne, recentemente scomparso, il nuovo edificio è stato realizzato in 14 mesi. Stile moderno, linee curve e architettura sospesa sono gli elementi del nuovo Centro Stile della scuderia rossa. a cura di Tommaso Tautonico Riunire sotto un unico tetto quattro componenti strategici della scuderia di Maranello. L’idea, lanciata da Sergio Marchionne per rafforzare l’identità della scuderia rossa, ha preso vita pochi giorni fa, in concomitanza della presentazione di due nuovi modelli: le Ferrari Monza Sp1 e Sp2, una serie speciale che nasce ispirandosi alle vetture del Cavallino degli anni cinquanta. Il nuovo Ferrari Centro Stile che si sviluppa su 5.000 mq per quattro piani, è stato realizzato dalla joint venture tra lo studio Design International di Londra e dallo studio di progettazione bolognese Planning. A dirigere i lavori, il team Ferrari Design, sotto la guida dell’Architetto Flavio Manzoni. La scelta dei due studi di progettazione ricalca lo stile manageriale impostato da Marchionne, a proprio agio con architetti giovani: umili, collaborativi e geniali. I due architetti, a capo dei due studi di progettazione, non hanno nulla da invidiare rispetto ai grandi nomi che hanno progettato alcuni edifici storici della scuderia Ferrari, come la galleria del vento progettata da Renzo Piano e l’edificio direzionale, progettato da Massimiliano Fuksas. Il nuovo cuore della scuderia Ferrari: il Ferrari Centro Stile Come anticipato, il nuovo edificio racchiude quattro componenti fondamentali del’ecosistema rosso: il Ferrari Design, al primo piano, dove si trovano gli uffici e l’open space dedicato ai designers e ai modellatori; al piano terra, l’80% dello spazio sarà destinato alla modelleria, dove verranno predisposte le scocche, e al taylor made per la personalizzazione dei modelli; all’ultimo livello trova spazio l’atelier per le presentazioni, dove un megaschermo è collegato, tramite vetrate scorrevoli, ad una bellissima terrazza. Nel nuovo edifico si materializzeranno le nuovo vetture GT del marchio Ferrari, tranne quelle della Formula1. La stretta collaborazione tra i soggetti coinvolti nel progetto si è dimostrata vincente, centrando perfettamente gli obiettivi di funzionalità e di privacy, mantenendo i valori che contraddistinguono il cavallino: velocità, sprint ed energia. L’esterno dell’edifico, ampio e scultoreo, è caratterizzato da linee sinuose che ricordano le sagome delle vetture Ferrari. La struttura metallica, scheletro dell’intero edificio, ospita pannelli triangolari in alluminio stirato dorato e vetro chiaro. Le forme curve, unite ai pannelli triangolari, creano un effetto di leggerezza, sospensione e donano plasticità all’intera struttura. “I pannelli della facciata sono staccati l’uno dall’altro di qualche centimetro, dando così l’impressione che l’edificio sia esploso e fotografato in quell’istante. Un’espressione che cattura lo scatto, la velocitá e l’eleganza sportiva del DNA Ferrari” commenta il direttore dello studio Design International, l’architetto Padoa. Un progetto che traspira modernità, design ed energia, che sicuramente sarà in grado di ispirare il team della scuderia Ferrari. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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