Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Sostenibilità, business nuove tecnologie: come possiamo mettere in dialogo questi tre aspetti con il mondo del design? A rispondere a queste domande troviamo Circular, il nuovo progetto di Listone Giordano, brand leader nel campo delle pavimentazioni lignee di alta gamma. Dal 6 al 31 luglio, Circular è stato protagonista dello Spazio Arena di Milano, presentando due prodotti distinti che incarnano il concetto di circolarità nel design. Parliamo delle special edition Graphit, il pavimento sviluppato in collaborazione con Alisea e Terre di Vigna la collezione realizzata con Passoni Design. Graphit racconta l’anima più industriale della circolarità nel settore delle pavimentazioni: la collezione è stata progettata con l’idea di utilizzare materiali di scarto, riducendo l’impatto ambientale del processo produttivo e garantendo al contempo una lunga durata del prodotto. I 2 progetti: Graphit e Terre di Vigna Dall’altra parte, la collezione Terre di Vigna, realizzata in sinergia con Passoni Design, rappresenta la raffinata sintesi tra design e natura. Un concept che mette in primo piano l’esperienza di design ecologico in dialogo con l’ambiente. L’innovazione guida da sempre il lavoro di Listone Giordano. Come sottolinea Andrea Margaritelli, Brand Manager di Listone Giordano: “Per Listone Giordano la parola ‘innovazione’ ha un significato ampio. “E ciò è strettamente connesso con il patrimonio identitario stesso del marchio, il quale non si configura come semplice logotipo grafico titolato di sola notorietà, ma piuttosto come vero e proprio testimone cui è affidato il compito di rappresentare i valori principali di un’azienda: alcuni materiali ed immediatamente visibili, altri intangibili, ma non per questo meno concreti e determinanti nel successo di impresa. Listone Giordano pone infatti al centro della propria identità di certo conoscenza e tecnologia del legno, ricerca estetica, ma non di meno rispetto della natura e interpretazione autentica dei migliori valori della cultura, sensibilità artistica e stile di vita italiano.” La collezione Graphit: come dare nuova vita alla grafite Per creare il parquet Graphit si è partiti da un semplice interrogativo: perché non dare una seconda chance alle diverse tonnellate di grafite provenienti dalle lavorazioni industriali? Il parquet Listone Gioardano trasforma questa sfida in un progetto concreto ponendo al centro il tema della sostenibilità. Graphit si inserisce nel virtuoso modello dell’economia circolare: la collezione non è solo ecologicamente green, ma dimostra come sia possibile utilizzare in modo innovativo ed efficiente i materiali di scarto. A collaborare con Listone Giordano troviamo Alisea – Recycled & Reused Objects Design, il cui lavoro si concentra fin dal 1994 sulla progettazione di prodotti derivati dal recupero di grafite. Grazie all’utilizzo di processi di trasformazione all’avanguardia, tutti i materiali impiegati nella produzione degli oggetti garantiscono standard qualitativi praticamente identici alle materie prime vergini. Come protagonisti di questo “esperimento” sono state selezionate le collezioni Slide (design di Daniele Lago) e Atelier Design Heritage declinate oggi nella nuova versione Graphit per un’edizione speciale di alto profilo. “Ho sempre creduto che a fare la differenza nelle aziende siano le persone – dichiara Susanna Martucci, Founder di Alisea. È il caso di questo progetto, condiviso tra Alisea e Listone Giordano, la cui scintilla è scaturita da un meraviglioso materiale dalle caratteristiche chimico-fisiche uniche: la grafite. Non una grafite qualsiasi, ma quella proveniente dal recupero dagli scarti della lavorazione industriale degli elettrodi che studiamo e applichiamo, da oltre 10 anni, in progetti ambientali legati al design e all’innovazione esclusivamente Made in Italy”. Prosegue Martucci: “In Listone Giordano ho avuto la fortuna di riconoscere un approccio mentale caratterizzato da una predisposizione al confronto e al cambiamento, quindi di apertura all’innovazione e il risultato è il frutto della ricerca di una sostenibilità autentica, di nuove forme di Economia Circolare, di innovazione, design, Made in Italy e rispetto. Valori che pervadono entrambe le nostre aziende e di cui sono profondamente orgogliosa”. La simbiosi tra arredo e natura Dalla collaborazione con Passoni Design nasce Terre di Vigna, un prodotto in cui il vino diventa un elemento in grado di potenziare il legame tra la natura e il legno. “Con questo progetto abbiamo voluto portare avanti un approccio realmente sostenibile nella produzione di complementi d’arredo per la casa ed il contract di qualità, design e benessere. Ed è proprio in un comune contesto di cultura del e per il legno che si sviluppa la ricerca e l’utilizzo delle tinte naturali al vino sui prodotti Listone Giordano” dichiara Tommaso Passoni. Medoc Lo studio ha sviluppato un procedimento brevettato che permette di colorare il legno sfruttando le proprietà del vino e delle vinacce: è proprio grazie alla loro acidità che queste sostanze interagiscono con il legno innescando una reazione chimica autocolorante. Il processo non è inquinante ed è completamente privo di emissioni nocive. “L’applicazione di queste tinte richiede grande sapienza delle materie prime e delle loro proprietà ed è proprio grazie ad un condiviso e reale amore per la natura e la sostenibilità ad aver permesso la nascita di un prodotto ed un progetto eccezionale, unico nel suo genere, capace di rappresentare al massimo i migliori valori del Made in Italy” conclude Tommaso Passoni, quarta generazione a capo del brand di famiglia. È Medoc, il pavimento in legno firmato da Michele De Lucchi che incarna l’animo della collezione Natural Genius, ad essere il soggetto di questa singolare sperimentazione. La finitura Mirantico caratterizza anche la collezione Atelier Désir, il cui nome richiama lo straordinario capolavoro di De Chirico “The seer”. Una soluzione che richiama la proporzione armonica delle antiche pavimentazioni in legno in cui le assi longilinee si fondevano insieme in un tessuto del tutto originale. 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