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A partire da marzo 2011 è on-line il nuovo sito www.cavisicuri.it realizzato da AICE (Associazione Italiana Industrie Cavi e Conduttori Elettrici) federata ANIE, con la collaborazione di EUROPACABLE (Associazione che riunisce i principali produttori europei di cavi e conduttori elettrici), per fornire informazioni sulla sicurezza antincendio a progettisti e installatori, vigili del fuoco, Autorità europee e nazionali, rappresentanti politici, sindacati, associazioni dei consumatori, grossisti di materiale elettrico e associazioni professionali. “Questo nuovo sito è uno strumento di informazione fondamentale che per la prima volta viene implementato nel nostro Paese– ha dichiarato Franco Carini, Presidente di AICE-ANIE. “Gli incendi hanno un costo elevato innanzitutto in termini di perdite di vite umane. Ma è certamente non trascurabile l’impatto significativo che possono avere anche sull’economia. L’innovazione tecnologica incorporata nei cavi consente di svolgere un ruolo importante nell’offrire adeguata sicurezza per prevenire gli incendi o limitarne gli effetti.” Il nuovo sito offre contenuti scientifici, risponde a una serie di domande specifiche sui cavi esposti al fuoco e risponde ai quesiti relativi alla Direttiva Europea sui Prodotti da Costruzione applicata ai cavi elettrici. Il sito, di facile accesso, fornisce agli utenti informazioni di semplice fruibilità sulle varie tipologie di cavi: Low Fire Hazard (a basso rischio d’incendio), LS0H (low Smoke Zero Halogen). E’ presente altresì nel sito una biblioteca scientifica, con un database di informazioni tecniche che ospita saggi di diversi esperti sui rischi dei prodotti di combustione, l'acidità, le tecniche FTIR e simulazioni di fuga da incendi generati da cavi. La documentazione è scaricabile gratuitamente dal sito ed è possibile accedere ai profili degli autori e alle loro referenze.La sezione del sito relativa alle applicazioni identifica gli impianti elettrici realizzati in alcuni edifici in Europa che hanno adottato i cavi Low Fire- Hazard. E’ organizzata per categorie abitative: ospedali e case di riposo, centri commerciali, scuole ed edifici ricreativi, musei ed edifici storici. I cavi sono invece classificati in base alla pericolosità e criticità delle condizioni di fuga in caso di incendio. Un’ulteriore sezione prevede le principali FAQ (domande-risposte) su fumo, acidità e Direttiva dei Prodotti da Costruzione. Un team di esperti di settore coordinati da EUROPACABLE ha la responsabilità del continuo aggiornamento del sito. In particolare, il team si occuperà di aggiornare i contenuti relativi alle applicazioni, alle nuove normative e ai regolamenti che saranno disponibili nei prossimi mesi. Attualmente le regolamentazioni edilizie di molti Paesi non obbligano all’utilizzo di cavi non propaganti in caso di incendio. Scegliere prodotti sicuri in questi casi è la logica conseguenza di una corretta informazione da parte degli organi legislativi competenti, rafforzata dalle regolamentazioni nazionali. In caso di incendio in un edificio il 44% dei decessi è dovuto all’inalazione di gas o fumi. Alla luce di questi dati, per salvare vite umane e facilitare il lavoro delle squadre di soccorso, è necessario ridurne al massimo la fuoriuscita. A tale scopo i produttori di cavi hanno sviluppato un cavo a bassa propagazione che permette il rilascio di calore con bassissima emissione di fumi e gas pericolosi. These cables help to provide more time to escape and a less hazardous environment for rescue teams. “Negli ultimi anni le imprese produttrici di cavi – ha spiegato il Presidente Carini – pur trovandosi a fronteggiare uno scenario economico difficile e tuttora denso di incognite, non hanno attenuato la costante attenzione rivolta al miglioramento qualitativo dei prodotti e, più in generale, all’innovazione tecnologica orientata a garantire sempre maggiori livelli di sicurezza. Un esempio di tale impegno – ha continuato Carini – include i cavi LSOH (Low Smoke Zero Halogen) che permettono di elevare il livello di sicurezza con notevoli vantaggi per l’utente finale. E’ fondamentale – ha concluso Franco Carini – sensibilizzare e fornire agli operatori di tutta la filiera gli strumenti necessari a garantire un’adeguata documentazione e informazione su quanto concerne la sicurezza in caso di incendio”. AICE, con 30 imprese associate e oltre 6.000 addetti, è l’organismo che in seno ad ANIE rappresenta le aziende attive nei comparti dei cavi per energia, cavi per comunicazione e conduttori per avvolgimenti elettrici. Nel 2009 l’industria italiana dei cavi ha realizzato un giro d’affari di oltre 2 miliardi di euro (di cui 1,6 miliardi di euro di esportazioni). Federazione ANIE, con oltre 1.100 aziende associate e circa 170.000 occupati, rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, con un fatturato aggregato di 56 miliardi di euro (di cui 23 miliardi di esportazioni). Il saldo della bilancia commerciale è attivo per circa 800 milioni di euro. Le aziende aderenti ad ANIE investono in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia.www.anie.it Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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