The Tree Path, pedalare tra le chiome degli alberi
CRA – Carlo Ratti Associati, l’organizzazione no-profit GAL e OLA hanno recentemente svelato il progetto della pista ciclabile sopraelevata di Sabbioneta The Tree Path, un percorso per pedoni e ciclisti che passa tra più di mille alberi che fungono da pilastri
Sarà realizzata a Sabbioneta, comune vicino a Mantova e sito patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 2008, la prima pista ciclabile sopraelevata appoggiata su due file parallele di piante che fungono da pilastri. Cra – Carlo Ratti Associati e l’organizzazione no-profit GAL hanno infatti annunciato il progetto The Tree Path, sviluppato in stretta collaborazione con OLA, tra i maggiori esperti mondiali in una tecnica di costruzione conosciuta come Baubotanik – “costruzione botanica”, che utilizza gli alberi come elementi architettonici e strutturali.
Un progetto innovativo dedicato alla mobilità sostenibile che unisce natura e tecnologia: le persone infatti potranno passeggiare o andare in bicicletta sulla piattaforma sopraelevata tra le cime degli alberi, mentre i sensori incorporati nel verde monitoreranno le condizioni ambientali in tempo reale.
Il Sentiero degli Alberi collegherà la Ciclovia del Vento, una pista ciclabile lunga 700 chilometri che costeggia il fiume Po in tutto il nord Italia, con Sabbioneta, passando per la vicina città di Casalmaggiore.
Il progetto The Tree Path
Gli alberi, componente centrale del progetto, diventano elementi architettonici in continua evoluzione. Ne saranno piantati circa mille che cresceranno intorno a un corrimano di acciaio inossidabile, trasformando la struttura del sentiero nel corso degli anni. Il Tree Path si sviluppa verticalmente su tre diversi livelli, salendo fino a sei metri dal suolo, evitando il traffico stradale e aggirando i corsi d’acqua.
I sensori digitali incorporati, grazie a un sistema di intelligenza artificiale fornito dalla piattaforma Mindicity Urban Intelligence, misureranno molteplici fattori, dall’inquinamento atmosferico alla salute e allo stato di crescita dei singoli alberi, aiutando anche a garantire che tutti gli organismi viventi lungo il percorso possano rispondere alle mutevoli condizioni ambientali o ai carichi strutturali.
Carlo Ratti, socio fondatore di CRA, e direttore del Senseable City Lab al MIT ha spiegato che è possibile iniziare ad approfondire i punti di unione tra natura e tecnologia e magari in un futuro sarà possibile far crescere l’architettura come un albero: “Possiamo usare le piante come elementi di costruzione, mentre sfruttiamo i dati delle tecnologie digitali per ottenere una migliore comprensione dell’ambiente circostante”.
Lo Studio CRA ha studiato anche in altri progetti la convergenza tra il naturale e l’artificiale: nel 2021 per esempio ha realizzato The Greenary, una residenza privata in provincia di Parma, in Italia, che ruota attorno a un albero alto dieci metri posto al centro della casa.
Scheda Progetto
- Cliente: GAL Terre del Po
- Progetto CRA-Carlo Ratti Associati
- Creative lead: Italo Rota
- Baubotanik consultant: OLA – Office for Living Architecture
- Tech consultant: Mindicity S.r.l. S.B. – Urban Intelligence platform
- CRA team: Carlo Ratti, Andrea Cassi (partner in gharge), Alberto Benetti, Gizem Veral Renderings by CRA Graphic Team: Gary di Silvio, Pasquale Milieri, Gianluca Zimbardi
img © Cra – Carlo Ratti Associati
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