CCNL Edilizia: siglato il nuovo contratto

E’ stato siglato il nuovo CCNL Edilizia, il contratto collettivo nazionale del lavoro per il settore edile che punta su investimenti nella sicurezza e nella formazione e include aumenti salariali minimi e incentivi ai giovani che approdano in cantiere.

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CCNL Edilizia: siglato il nuovo contratto

Il nuovo CCNL Edilizia, firmato da Ance, Alleanza delle cooperative (LegaCoop, Confcooperative, Agci) e rappresentati di Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil, prevede aumenti di stipendio, investimenti sulla sicurezza e sulla formazione e incentivi per avvicinare i giovani al mondo dell’edilizia.

Nello specifico l’aumento salariale prevede il raggiungimento della soglia minima di aumento di 92 euro al primo livello, raggiungendo un aumento di 107 euro al secondo livello. Un importante passo avanti che garantisce il riconoscimento delle professionalità dei lavoratori.

“Qualità, formazione e sicurezza, grazie anche al contributo concreto del sistema bilaterale che è pronto a investire sulla professionalità dei lavoratori e sulla qualificazione delle imprese”; sono queste le parole di Ance, che esprime in modo chiaro i contenuti del contratto. E aggiunge: “Abbiamo scelto di investire molto su di loro, attraverso un premio dedicato a chi entra, al termine dei primi 12 mesi di lavoro, che vuole aumentare anche l’attrattività del settore”.

Gli aumenti salariali e il supporto ai giovani sono affiancati da investimenti sulla formazione e sulla sicurezza e sulla qualificazione delle imprese e delle competenze. I tre segretari generali hanno, infatti, comunicato che “è stato portato all’1% della massa salariale il contributo dell’ente unificato formazione sicurezza e viene costituito il catalogo formativo nazionale, con un richiamo dei lavoratori anticipato rispetto a quanto previsto dalla norma di legge”

Le aziende che indirizzeranno i lavoratori alla formazione saranno, inoltre, premiate con un ulteriore aumento del 20%.

Il nuovo CCNL Edilizia prevede anche la possibilità di lavoro 24 ore su 24 e 7 giorni su7, previa contrattazione e accordo con i sindacati, impiegando almeno 4 squadre e stabilendo un massimo di 8 ore di lavoro continuativo al fine di garantire la massima sicurezza.

“Bene la firma del contratto nazionale dell’edilizia, che punta alla qualità e alla sicurezza sul lavoro e attribuisce il giusto riconoscimento al valore dei lavoratori del settore e alla qualificazione delle imprese. Risultato raggiunto grazie all’intensa collaborazione delle parti”, ha affermato il ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili Enrico Giovannini.

Uil definisce il contratto moderno e innovativo, con particolare riferimento alla parte relativa alla sicurezza, alla formazione e ai giovani e sottolinea che la soluzione economica permette di garantire la difesa del potere d’acquisto dei lavoratori del settore, accentuando l’impegno nell’affrontare le conseguenze dell’aumento dei prezzi su lavoratori e imprese.

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