Le Dôme Winery: l’azienda vinicola dove il design si fonde con il paesaggio

Le Dôme Winery: l’azienda vinicola dove il design si fonde con il paesaggio

Le Dôme Winery è un progetto iconico di cantina vinicola, un edificio basso, dalla forma circolare, con un tetto completamente in legno rivestito con tegole riciclate, che si sostiene senza colonne, e basamento interrato per ridurre l’impatto visivo. Perfettamente integrato nel paesaggio circostante, è un luogo dove gli amanti del buon vino posso vivere un’esperienza unica.

a cura di Tommaso Tautonico

Le Dôme Winery: l’azienda vinicola dove il design si fonde con il paesaggio

L’azienda vinicola Saint-Émilion ha accolto i primi visitatori nella sua nuova cantina. Progettata dallo studio di architettura Foster+Partners, Le Dôme Winery, è un edificio immerso nelle dolci colline di Bordeaux, in Francia, patrimonio mondiale dell’Unesco per la produzione di vini riconosciuti a livello mondiale.

Concepito come un edificio basso, capace di fondersi perfettamente con il paesaggio culturale della regione, la forma circolare esalta il rapporto tra gli spazi interni e quelli esterni, mentre la sua struttura fornisce uno spazio efficiente per la produzione del vino, capace di dialogare con il paesaggio circostante.

Cantina Le Dôme Winery: Un edificio basso, circolare, che si fonde con il paesaggio circostante

Quando Jonathan Maltus ci ha contattato per la prima volta, ha espresso il desiderio di creare una nuova azienda vinicola che fosse distintiva del paesaggio, ambientata nello scenario unico di St. Emilion” ha dichiarato Norman Foster, fondatore e presidente esecutivo dello studio Foster+Partners.

Design unico, in armonia con il paesaggio circostante

Maltus voleva che l’edificio fosse una celebrazione del bellissimo sito, che si  concentrasse sulle viste dei vigneti e rendesse il paesaggio il principale protagonista del design” continua Foster. “L’idea era quella di fondere l’edificio con l’ambiente circostante creando uno spazio accogliente per i visitatori e gli appassionati di vino” conclude.

Il team di progettazione dello studio di architettura ha lavorato sin dall’inizio per creare una soluzione di interior design che fosse parte integrante dell’architettura stessa. I visitatori accedono alla cantina percorrendo un viale alberato, alla fine del quale sono accolti da un edificio a pianta circolare. La struttura presenta una combinazione di due rampe: una esterna per enfatizzare il rapporto con il sito, e l’altra interna, che permette al visitatore di ripercorrere le diverse fasi della lavorazione del vino.

Una delle rampe della cantina Le Dôme Winery

Entrambe le rampe conducono i visitatori su una galleria al livello superiore, cuore sociale dell’edificio, con tavoli da degustazione, un’elegante enoteca e spazi di intrattenimento. A questo livello i visitatori possono godere con una vista a 360° dei vigneti adiacenti.

Il primo piano della cantina Le Dôme Winery con la degustazione

Copertura in legno e tegole riciclate

Quando ho incontrato Norman Foster per la prima volta a Madrid, abbiamo parlato per più di un’ora e mezza su ciò che ci volevamo dal progetto”, ha detto Jonathan Maltus, proprietario di Le Dôme. “L’energia e l’interesse personale di Norman verso il progetto hanno fatto si che la prima bozza la disegnasse proprio in quel momento, davanti a me. Ora che l’edificio è stato realizzato, è come se quella bozza avesse preso forma”.

Il tetto in legno della cantina Le Dôme Winery

Uno degli aspetti che colpisce maggiormente i visitatori è il tetto in legno di 40 metri di diametro, protagonista del design, pensato come un’unica struttura costituita da travi inclinate che si sostengono reciprocamente e che si estendono su un ampio spazio privo di colonne. Al centro del tetto un “oculus” di 6 metri che permette alla luce naturale di inondare il livello superiore.

L'oculus di 6 metri che illumina la cantina Le Dôme Winery

Il tetto è rivestito con tegole in cotto locale riciclato, mentre il basamento dell’edificio, realizzato con calcestruzzo e utilizzando aggregati della regione, è rivestito con listelli di legno e parzialmente interrato per ridurre l’impatto visivo e aumentare le prestazioni di massa termica.

Al livello superiore, il team ha progettato un wine bar curvo con vista sui vigneti accanto a tavoli circolari che formano l’area di degustazione. Un atrio circolare consente alle persone di guardare dall’alto gli spazi di produzione e stoccaggio del vino sottostanti, offrendo ai visitatori un’esperienza olistica e unica.

img by www.fosterandpartners.com.

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